snowpiercer regia di Joon-Ho Bong Corea del Sud, USA, Francia 2013
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snowpiercer (2013)

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locandina del film SNOWPIERCER

Titolo Originale: SNOWPIERCER

RegiaJoon-Ho Bong

InterpretiKang-ho Song, Chris Evans, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, John Hurt, Ed Harris

Durata: h 2.06
NazionalitàCorea del Sud, USA, Francia 2013
Genereazione
Al cinema nel Febbraio 2014

•  Altri film di Joon-Ho Bong

Trama del film Snowpiercer

In un futuro non lontano, la Terra conosce una nuova Era Glaciale. Gli ultimi sopravvissuti del genere umano vivono confinati in un treno rompighiaccio in grado di correre perpetuamente attraverso il globo. L'inventore di questa macchina perfetta, il misterioso Wilford, ha anche determinato un sistema sociale su cui si regge l'equilibrio della comunità che abita i vagoni del treno. In coda stanno i miserabili sfruttati che salirono a bordo gratis, verso la testa del treno vivono invece nei privilegi i passeggeri di prima classe. Ma la rivolta degli oppressi dalla coda del treno è oramai imminente e il suo leader, Curtis, attende solo il momento giusto per tentare l'ardimentosa presa della testa del convoglio.

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Voto Visitatori:   6,70 / 10 (135 voti)6,70Grafico
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Voti e commenti su Snowpiercer, 135 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  02/06/2023 13:00:35
   6½ / 10
Ammetto che avevo aspettative molto alte e sono state in parte disattese. Non mancano momenti davvero notevoli, su tutti il finale con Ed Harris, ma Snowpiercer è un prodotto troppo eterogeneo per essere ricordato a lungo.

alex94  @  24/12/2022 11:17:57
   7 / 10
Un bel film di fantascienza distopica,dalle premesse non proprio originalissime ma ben sfruttate dal montaggio serrato.
Evita le solite trappole tipiche del blockbuster e tenta ( in realtà riuscendoci solo in parte) di mescolare riflessione sociale con l'azione e la spettacolarità.
Qualche incongruenza di troppo non manca nella sceneggiatura e forse si eccede di didascalismo d'altra parte però abbiamo un atmosfera cupa,una regia capace ed un cast ben assortito.
Non è sicuramente il lavoro più riuscito del regista coreano ma insomma,ce ne fossero di più di blockbuster del genere,merita una visione.

7219415  @  29/10/2022 17:22:07
   7 / 10
Carina l'idea distopica

Burdie  @  27/09/2022 13:21:21
   6½ / 10
...solita lotta tra i vari livelli sociali...cmq carino!

giopunte  @  20/07/2022 06:47:59
   10 / 10
Antropologico. Il treno e le carrozze come metafora della scala sociale.
La locomotiva è follia.
Uno dei miei 10 film preferiti.

AMERICANFREE  @  01/09/2021 23:24:48
   6½ / 10
Discreto film di azione. Originale la trama e ottima regia. Il cast è di ottimo livello e non delude.

Curiosity  @  06/06/2021 19:05:47
   6½ / 10
All'epoca me ne parlarono tutti bene ma non ebbi mai modo di vederlo. Rivisto ad 8 anni dall'uscita....Si insomma carino ma non muoio dalla voglia di rivederlo ecco.

DankoCardi  @  11/04/2021 01:19:56
   8½ / 10
Che filmone! Apparentemente nel succo della trama c'è poco di originale, con i sopravvissuti poveri da una parte e ricchi dall'altra, con l'eterna antitesi tra altolocati e reietti della società, con gli scontri ideologici e materiali che questa situazione genera. E' il contesto ad essere assolutamente inedito: un treno visto come ultimo baluardo di una società che ha cannibalizzato se stessa e continua a farlo (ehm...non in senso metaforico), una sceneggiatura che oltre alle riflessioni filosofiche del caso è un continuo di azione frenetica mista al drammatico dove alla fine non ci sono eroi, non ci sono veri buoni o veri cattivi. Se il treno è visto come la vita, il raggiungimento ad ogni costo della locomotiva può essere visto come una metafora dell'uomo che tenta in tutti i modi di raggiungere Dio. E quando lo ha trovato?
Anche volendo non possiamo dire nulla di male circa la realizzazione, le scenografie nonchè le ambientazioni; un film crudo, dove la violenza è tanta e la redenzione non esiste. Magari il finale può risultare leggermente retorico. Ottimo il cast tra i quali spicca un sorprendente Chis Evan che dimostra di non essere buono solo per i cinecomic fracassoni ma se la cava anche in un ruolo impegnato.

Jumpy  @  04/03/2021 16:51:14
   7 / 10
Insolito e particolare, fotografia ed ambientazioni straordinarie, l'impatto visivo è notevole, nonostante la location del film sia solo questo famoso treno.
Al di là dell'idea di partenza, lo sviluppo e la struttura non son neanche particolarmente originali (futuro distopico, società fortemente stratificata e gerarchizzata... da 1984 in poi se ne è scritto e visto di tutto di più), ma è realizzato in modo accattivante e invoglia a vedere come va a finire.

marcogiannelli  @  09/12/2020 00:34:12
   7½ / 10
Nella sua parentesi americana Bong sforna un film incredibile quale Snowpiercer prendendo spunto dalla graphic novel Transperceneige.
Siamo dalla parte della fantascienza che ha bisogno del genere solo per avere un contesto, quello di un treno in continua corsa, con il mondo fuori gelato e con le stive divise per classe sociale.
Ovviamente il film è puramente sociale, è ovvio che la scalata sociale sia la base e il punto d'arrivo del film. La rappresentazione di una realtà che sembra assurda ma che in realtà ci è vicinissima.
Per fare ciò Bong non rinuncia ad un pò di azione, di epicità un pò troppo forzata (la sparatoria in lontananza, delle morti non proprio intelligentissime, delle scelte e delle situazioni sul treno poco spiegabili).
I personaggi funzionano alla grande, dal ministro della Swinton all'elettricista ( o quel che è) tossico di Kang-Ho. Questo perché hanno tutti lati positivi e negativi, sono umani e in quanto tale sbagliano in continuazione.
Bellissima l'ambientazione così mutevole del treno, uno sforzo non indifferente.
Gran finale, speranzoso, ma terribile se ci si pensa più a lungo termine.

Javier81  @  25/10/2020 22:59:36
   7 / 10
I film coreani, soprattutto quelli di certi registi, sono sempre una sicurezza in quanto a intrattenimento di qualità. I temi scottanti, o i messaggi di condanna più o meno velati non mancano mai alla base dei film.
Snowpiercer rappresenta e condanna il sistema sociale umano, suddiviso anche oggi in classi su tutto il pianeta, e il treno e il futuro apolattico sono la sua metafora. All'inizio si ha l'impressione di essersi imbattuti in un film di seconda categoria, ma poco a poco la trama mostra la sua tessitura, magari un pò grottesca e a tratti non approfondita abbastanza, ma nell'insieme efficace.
Una buona idea questa film che, per quanto poco credibile, funziona anche grazie alla fotografia che crea grandi contrasti. Meno memorabile la prova attoriale, ma incide anche il poco spessore dei personaggi.
Consigliato, comunque.

maxi82  @  06/07/2020 20:58:02
   6 / 10
Un film un po' troppo noioso per il genere anche se ci sono varie metafore e come capita spesso si attacca il genere umano giustamente...però il treno in per se e sfruttato poco così come magari poteva essere messo più il rapporto tra i ricchi e i "parassiti"...finale così cosi

the saint  @  04/06/2020 12:13:19
   7 / 10
molto interessante, da vedere! un genere che ultimamente non ha riscosso grande entusiasmo!

mrmassori  @  08/05/2020 14:04:04
   8½ / 10
Subito dopo averlo visto, ho pensato che Ho Bong avesse già realizzato la versione distopica di Parasite. E l'ho additirrtura preferito a Parasite. Inizia come il solito film post apocalittico ma si rivela una fucina di genialate e idee davero ben sviluppate. E' un film ricco di metafore e di critiche alla siocietà e agli atteggiamenti meschini umani che in ogni condizione tendono sempre a ripetersi ciclicamente. Davvero bello.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  19/04/2020 18:37:43
   6 / 10
L'unica cosa davvero bella di questo film è l'iconografia del treno (e del mondo che attraversa). La storia è molto semplice (e forse lo deve al fumetto da cui è tratta?) e risulta l'ennesima metafora della società contemporanea. Alcuni personaggi sono interessanti, altri sono assolutamente monodimensionali. Tilda Swinton è divertente ma totalmente sopra le righe (al contrario di John Hurt, per esempio). Evans è il solito Capitan America. Pessime alcune scene di battaglia con le riprese che ballano fino al mal di mare. Finale abbastanza assurdo.

Scuderia2  @  19/03/2020 05:09:58
   7 / 10
Il refrigerante artificiale CW-7 contro il surriscaldamento globale non ha sortito l'effetto desiderato, o meglio, si è rivelato un tantino troppo energico: pianeta Terra surgelato.
Alcuni sono sopravvissuti salendo sull'Arca sferragliante.
Sì, insomma, è un treno al quale si è voluto dare un alone di misticismo un tantino parabolico.
La prevendita prevedeva tre categorie di ticket:

Prima classe
Economy
Parasite

Non è chiaro se il contratto di vendita specificasse che quel biglietto era nominativo e numerato e al passeggero veniva assegnata una posizione prestabilita (con movimento del polso roteante a rientrare) non modificabile.
Ne deriveranno scontri testa-coda con le truppe di retrovia, in outfit mad-max, decise a scalare orizzontalmente il convoglio.
La campagna regala un trascinarsi attraverso carrozze che vanno dal desolato al colorato, e passeggeri diversamente amichevoli.
Quando il povero non c'è, i ricchi ballano.
Fino al boss finale: il mega-macchinista figldiputt di grancroc con gli ingranaggi in pelle umana e il mobilio bello.
Deragliamento.

Tilda Swinton, in palette colori Joker, da Oscar.

Jokerizzo  @  26/02/2020 21:44:25
   10 / 10
antoeboli  @  08/02/2020 20:27:30
   8 / 10
la carriera di Bong Joon ho negli states inizia con un film di fantascienza quasi apocalittico,con un cast americano e coreano di grande spessore,e con una scrittura magistrale,che mescola sia gli stereotipi tipici dei film made in usa che le genialate che solo un regista asiatico può tirar fuori dal proprio cervello.
Anche se basato su un fumetto francese,questo film rimane memorabile per via del suo intrattenimento godurioso senza che possa annoiare un minuto con qui il tema tanto caro a Bong delle differenze nelle classi sociali,poi ripreso anni dopo con Parasite con altre chiavi di lettura e atmosfere decisamente diverse.
Qui siamo di fronte a una divisione per classi dovuta ad una squallida dittatura con personaggi vagamente presi dalla storia nazista,di cui è memorabile l interpretazione di una poco riconoscibile tilda Swinton.
Anche qui quando il film sembra prendere piede verso una banalità Bong non da mai nulla per scontato e vi fa rimanere a bocca aperta con colpi di scena sparati a raffica di mitraglietta.
Non un capolavoro ma un film straconsigliato!

zerimor  @  01/11/2019 19:02:13
   7½ / 10
Bella la prima parte, un po' meno la seconda, a mio avviso. Scenografia e fotografia ispirate e di notevole impatto visivo. Il film "scorre" bene e intrattiene. Buono anche il finale di questa affascinante pellicola post-apocalittica.

Goldust  @  22/03/2019 16:58:32
   7 / 10
Racconto dispotico di grande fascino che nascondeva parecchie insidie: la dimensione "politica" del racconto, in primis, e le difficoltà di creare un vero spettacolo da blockbuster all'interno degli angusti spazi di un treno in corsa. Il regista le supera brillantemente usando come ariete la rude determinazione di Chris Evans ( che ahinoi non possiede però il carisma del leader ) e utilizzando la sceneggiatura a mo' di scoperta continua, con una sorpresa che si manifesta in ogni vagone. Al termine tutti i nodi riescono a sciogliersi tuttavia il finale ed il prefinale non sono al livello del resto. E i personaggi secondari sono più interessanti di quelli principali: anche se me lo sarei aspettato ben più spinto, Ed Harris ha i connotati ideali del villain, mentre la Swinton è sublime in ruolo di rara ma milliflua goffaggine.

Vegetable man  @  06/01/2019 21:38:14
   8½ / 10
Un film difficile da inquadrare, ma sicuramente sottovalutato. C'è un proliferare di ottime idee, ed un buon ritmo. Ho apprezzato molto anche come la trama abbia un impianto assai distante dal classico film drammatico hollywoodiano. I 'buoni' uccidono a sangue freddo, e torture brutali si alternano a scene quasi fiabesche, creando un mix di registri decisamente spiazzante. La pecca principale è la scarsa empatia dei personaggi, nessuno dei quali 'buca' davvero lo schermo. Comunque un film da vedere, soprattutto per gli amanti della fantascienza.

biagio82  @  04/01/2019 18:57:10
   8 / 10
ottimo film di genere fantascientifico-dispotico che si diversifica dagli altri mettendo in scena una sceneggiatura piena di idee geniali, ottime scene action, e un ragionamento sociale, politico, e filosofico unico,che non appesantisce la visione ma anzi ne arricchisce diversi momenti.
il treno diventa una metafora per descrivere come si muovono i potenti che gestiscono gli stati, di come questi guidino sia i benestanti che i tumulti dei disperati, senza mai scadere nel banale, nella retorica o nel sentimentalismo spiccio, come altri prodotti più blasonati.
Joon-Ho Bong si dimostra un abile narratore, capace di descrivere la vita dei personaggi che abitano il treno in maniera ottima, sia nelle scene più lunghe come quelle che descrivono i disagiati della coda che in quelle molto più brevi dei più ricchi con pochissime inquadrature, senza mai mettere nulla di superfluo o perdendo il filo del discorso.
le uniche note negative sono una computer grafica un po abbozzata in alcuni punti(come la scena della triturazione degli insetti) ed una scena in particolare che mi ha fatto storcere un po il naso perchè troppo esagerata, ovvero:


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ma sono davvero piccole cose che non intaccano il film, che mi sento di consigliare a tutti, per me questo è un piccolo gioiellino.

StIwY  @  29/12/2018 11:53:48
   6 / 10
Niente male davvero, questo film. Almeno la trama, che è decisamente originale e fuori le righe, per essere un film post-apocalittico.

Il problema è che, quando fai un film con tanta CGI, serve un bel budget per rendere le scene computerizzate, il più possibile realistiche. E qui purtroppo di notano mancanze in questo senso. Una sceneggiatura, con lacune, ed un finale un pò troppo frettoloso, minano pesantemente la seconda parte del film. E' un vero peccato, con maggiore cura sarebbe potuto diventare un cult.

LucaT  @  03/04/2018 04:33:48
   8½ / 10
nella sua interezza il film mi è piaciuto parecchio
solo 2 cose ho trovato veramente dubbiose
-certe cose comunque illogiche o senza una logica di essere tali-
e il finale che a mio parere è proprio bruttino
comunque un film che mi ha saputo intrattenere e che ho trovato ottimo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  31/03/2018 02:36:09
   7 / 10
Tra Ray Bradbury e Orwell un film tecnicamente notevolissimo retto da una sceneggiatura non sempre all'altezza...comunque un Cult che un giorno sara' rivisto e rivalutato proprio per le sue enormi potenzialita'.
Un film violento e tuttavia inesorabile nella sua lunghezza o nei personaggi troppo caricati v. La megera. Geniale ma prolisso

jek93  @  29/03/2018 08:54:07
   8½ / 10
Bellissimo film SciFi/post apocalittico: originale, pieno d'azione, una trama convincente e un background tanto accurato quanto oscuro e malvagio.
Gli unici punti deboli che ho con questo film sono: la camera troppo (decisamente troppo) movimentata nelle scene d'azione iniziali, e un finale forse un pò troppo aperto.
Per il resto, BELLISSIMO FILM

Sestri Potente  @  25/02/2018 18:19:05
   6½ / 10
Tutto sommato un buon film che mescola azione, clima post apocalittico e mistery.
Non male, anche se si perde un po' in alcune scene e l'ho trovato un po' banalotto nel finale.

Chemako  @  08/02/2018 07:02:53
   7 / 10
Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  27/09/2017 18:46:31
   8 / 10
Ottimo film di Joon-Ho Bong. Se inizialmente può quasi sembrare un comunissimo film hollywoodiano di fantascienza, a poco a poco si mostra per quello che è, ovvero un ottimo film d'autore. Il treno è un microcosmo che racchiude e ripropone il macrocosmo sociale, dopo che tutta l'umanità si è estinta. La locomotiva gira in tondo, senza mai andare davvero da nessuna parte, per il solo benessere di alcuni privilegiati che tiranneggiano su molti altri.
Pellicola davvero interessante, che merita senz'altro di essere vista.

cookontheroad  @  24/03/2017 01:02:46
   6 / 10
mikeP92  @  04/01/2017 17:51:06
   6½ / 10
Un buon prodotto di fantascienza. La trama è interessante, originale e dalla simbologia biblica (il treno come una moderna Arca di Noè) ma attualizzata con la caratteristica delle disuguaglianze sociali e della lotta di classe. Il ritmo della narrazione è ben sostenuto, non ci sono particolari momenti morti e alcune scene sono fortemente coinvolgenti. D'altro canto ci sono molti elementi negativi che mi hanno fatto abbassare il voto. Gli effetti speciali sono pessimi, troppe esagerazioni, tipiche della cinematografia americana (e anche coreana a questo punto), qualche buco di sceneggiatura (dove diavolo li prendono i polli e le vacche?) e un finale sbagliatissimo.


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cort  @  16/11/2016 20:57:23
   6½ / 10
partendo da una trama non originale e poco realistica punta soprattutto a concetti puramente sociali(terzo mondo, indottrinamenti vari, la scalata sociale) e li ci sono tutti i pregi. ottima fotografia. discreta regia(soprattutto in certe scene d'azione). finale spoiler

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pak7  @  05/09/2016 00:20:46
   7 / 10
Mmm molto molto lontano dal tipo di cinema che mi interessa. Però devo dire che l'idea di partenza è buona: l'umanità decimata da un esperimento fallito e un unico treno che possa garantire la sopravvivenza. Un treno diviso in classi sociali con tutti i risvolti che ne conseguiranno. Finale finalmente positivo e con qualche linea di speranza. Pellicola molto particolare, non per tutti, che non mi ha convinto a pieno.

ZanoDenis  @  28/05/2016 19:35:16
   7 / 10
Partendo dal presupposto che la trama non presenta nessuno spunto originale, tuttavia il film si difende molto bene, è un buon action con molte metafore socio/politiche, tipicamente antiborghese e rivoluzionario, la divisione dei binari come una sorta di riferimento alle divisioni in classi, il controllo della mente a partire dalla primissima istruzione, i vari riferimenti ambientali, Bong crea un minestrone in cui mescola bene questi elementi, senza risultare mai troppo tedioso o didascalico, senza mai forzare la mano e intervallandoli bene con diverse scene d'azione che aiutano allo spettatore ad arrivare fino in fondo.
Bello a livello visivo, specialmente la fotografia è di grande livello e si distingue in positivo (bellissima la scena delle torce).

daniele64  @  20/05/2016 11:52:10
   7 / 10
Fantascienza distopica di buon livello , se si riesce a passare sopra a certi particolari insostenibili ( come il treno che gira perennemente su di una ferrovia intorno al mondo congelato senza bisogno di manutenzione alcuna... ). L' evidente grottesca metafora della società umana assimilata ai vagoni del treno non lascia molte positive speranze per il futuro . Nonostante qualche carenza , la pellicola che ha un suo perchè , con un ottimo cast ( devo anche ricredermi con Evans , non è solo un bambolotto buono per fare il supereroe ! ) ed una regia efficace, anche se gli effetti speciali non sono di altissimo livello . Da rivedere , ragionandoci sopra .

Thorondir  @  02/03/2016 15:56:31
   6½ / 10
Snowpiercer è chiaramente una metafora sulla lotta di classe. Il treno è il mondo, e infatti è diviso: i più poveri nella coda e i più ricchi davanti, perchè come dice Ed Harris "ognuno ha un posto prestabilito" sia nel treno che nel mondo. La lotta dal basso, la rivolta, sembra essere l'unico modo per rovesciare l'ordine costituito, anche se il finale lascia dubbi sulla reale fattibilità di tutto ciò, visto quello che succede. Dal punto di vista politico e di veicolazione del proprio messaggio Snowpiercer è un film importante, anche perchè mi ritrovo nella sua classificazione in classi, che permane nella nostra società, contrariamente a quanto vogliono farci credere, secondo cui la lotta di classe e i ceti stessi non esistono più. Però manca quel tocco estetico orientale che mi sarei aspettato e per lunghi tratti il film mi è sembrato semplice intrattenimento blockbusteriano di stampo più americano che asiatico e per me questo non è un bene. Mi è sembrato per certi versi un film "poco cattivo" (anche se concettualmente lo è) e che nel cercare di piacere un po' a tutti ha perso la bussola. Nel complesso riesce comunque a lasciare qualcosa e descrive più il mondo di tanti pseudo film d'autore sulla contemporaneità.

Danae77  @  28/10/2015 18:54:19
   8 / 10
L'ordine, il calore del treno della vita, l'ala del guerriero contro la morte. Il cappello supremo e le scarpe. Caste di una catena di montaggio. Il biglietto, la richezza fortunata o la condanna perenne. Il limite che non si varca. Rivolte, lotte di classe, cervelli come pasta di creta. Coraggiosi prescelti, attori ignari del piano della locomotiva. Pedine mangiate, lussuria, vergogna...lusinghe. Un piccolo operaio, testa rossa e lo scacco al re dell'inganno. Lo spaccaghiccio rivela il gigante bianco della neve.

Hyogonosuke  @  02/09/2015 23:07:58
   7½ / 10
Gran bel film che non è solo un action movie, ma contiene anche una critica alla società odierna: se c'hai i soldi non importa chi sei, da dove vieni e il colore della pelle. Viceversa, puoi avere anche sangue reale, non conti un caxxo.

floyd80  @  13/05/2015 15:37:25
   8 / 10
Stupenda questa pellicola che parte come un semplice film di fantascienza con un misto di azione e arriva ad una critica sociale sul futuro e sul presente dell'umanità.
Bellissime ed estreme le scene d'azione, infatti si vede che non sono girate da un americano per quanto sono disturbanti ed evocative. Bravi gli attori e ottima la fotografia, il senso di claustrofobia è quasi autentico.
Bello anche il finale con personaggi davvero sopra le righe, talmente cattivi da risultare "comici".
Insomma un gioiellino da recuperare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/06/2015 08.22.38
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Federico  @  07/05/2015 14:21:50
   7 / 10
bel racconto anche se durante la lunga durata ci sono dei momenti un po' noiosi e altri un po' grotteschi.
In sostanza vale la pena vederlo però mi sembra si sia persa un'occasione per fare un film memorabile.

Signor Wolf  @  07/05/2015 02:12:49
   7½ / 10
allegoria dell'umanità e dell'attuale situazione socioeconomica, il film acquista un senso soltanto nel finale.

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Spotify  @  28/04/2015 22:07:15
   7 / 10
Gran bel film ragazzi! Sono sinceramente sorpreso da una media così bassa per un'opera che invece, secondo me, ha molto da dire. Poi per carità, ognuno avrà tirato le sue conclusioni e quindi rispetto chi non ha apprezzato la pellicola. Il punto di forza principale sta in una strepitosa regia. Molto dinamica, elegante e mai scontata. La storia viene raccontata benissimo fino ai più minimi dettagli, ogni scompartimento del treno ha sempre quel suo "che" da dire. Poi certe scene d'azione sono girate assolutamente in modo fantastico. Per non parlare delle splendide riprese della terra completamente ghiacciata (quasi poetiche). Poi ho trovato anche una grande caratterizzazione di tutti i personaggi, nessuno è trattato in modo superficiale. Di conseguenza quindi ben diretti gli attori. Ma la cosa che prende è, come ho scritto qualche riga più su, la sublime solidità nel raccontare la storia. Nulla viene tralasciato, neanche le cose più insignificanti. E' stato un fattore che mi ha colpito davvero molto. Complimenti vivissimi a Ho-Bong. Il quale forse si va a perdere solo un po' nel finale, che ho trovato un po' sbrigativo e non con molto senso. C'è, voglio dire, rispetto al resto della pellicola, perde molto. Almeno ci sono dei grandi effetti speciali che evitano che sia effettivamente mediocre. Ottima la fotografia, da quel tocco di dark, e la scenografia è semplicemente straordinaria: il treno è fatto benissimo ma la terra ghiacciata è tutta un'altra categoria e non dico altro. La sceneggiatura è molto solida, ottimi i dialoghi e buona la strutturazione delle scene. Come la regia, si perde nel finale, in realtà poi, è la regia che commette ciò, visto che la sceneggiatura viene prima di essa. Gran montaggio. Cast buonissimo: Evans è molto bravo, un attore sul quale bisognerebbe puntare molto. Bravissimi anche Hurt e Kang-ho. E poi c'è Harris, grande interpretazione come al solito anche se occupa le scene per pochi minuti. Il film sembra voglia essere una metafora sul tema della differenza sulle classi sociali, dove ci sono quelli di bassa classe che ovviamente non hanno quasi nessun privilegio, mentre quelli delle altre classi a salire, hanno tutto ciò che vogliono. Naturalmente, come la storia ci ha insegnato, vai avanti così per tanto tempo e vedi che prima o poi prende piede una rivoluzione per rivendicare i propri diritti.

Davvero bello, non un capolavoro certo, e non è esente da difetti, però è un film che prende, trascina. Siamo molto vicini al 7,5 , diciamo 7++. Lo consiglio.
Bellissimi gli effetti speciali, usati con grande sapienza.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  21/04/2015 12:07:11
   6½ / 10
Controverso film di Joon-Ho Bong che mette l'intera umanita' ,sopravvissuta ad'una glaciazione, su di un treno in corsa. Ovviamente anche il treno, come la societa' attuale, è diviso per classi, dalla coda (poveri) alla testa (ricchi).
Prevedibile una ribellione da parte di chi è vessato da anni e costretto a mangiare schifezze.
Un film curioso e avvincente che ti apre una nuova visione ad ogni scompartimento. Colpi di scena a raffica e un finale chiarificatore assolutamente indovinato e spietato.
Le cose meno buone le troviamo nella sceneggiatura che presenta varie incongruenze e negli effetti digitali.
Nel complesso un buon film distopico che i lascia seguire e che scorre veloce...come un treno.

harlan  @  15/04/2015 02:08:29
   7½ / 10
è il caso di dirlo... va come un treno. veloce ed avvincente.
bellissima tutta l'impostazione. e soprattutto la seconda parte.
un plauso

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/04/2015 01.21.21
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Nudols85  @  10/04/2015 01:37:57
   6½ / 10
Un pò troppo lungo e alcune trovate sono al quanto ridicole, però bisogna ammettere che il film vive di una propria originalità e il ritmo è abbastanza serrato anche se a volte si perde eccessivamente in congetture sociali e di appartenza a determinate classi, tema che non disturba ma a tratti annoia perché ripetuto in continuazione. Gli attori non bene, anzi inappropriati la regia buona ma non riesce a intrattenere in maniera efficace lo spettatore per tutta la durata del film. Buona l'idea peggio la realizzazione.

marfsime  @  03/04/2015 23:44:19
   7½ / 10
Un buon film..decisamente avvincente e con una buona dose di azione. Nonostante duri un paio d'ore la tensione si mantiene costante con un ritmo incalzante che prosegue vagone dopo vagone sino ad arrivare alla locomotiva l'obiettivo finale dei "reietti". Finale un po banale sinceramente..si poteva fare di meglio.

markos  @  11/03/2015 09:17:58
   6½ / 10
L'ho visto ieri, ad essere sincero mi aspettavo di più.
Non mi ha convinto molto la storia. Per gli appasionati del genere fantascienza una visione la consiglio.

Jolly Roger  @  10/02/2015 23:06:30
   8 / 10
------------------Spoileroso------------------
Chissà perché m'è venuto in mente di commentare sto film a così grande distanza dalla visione! Non lo faccio mai.
Forse perché Snowpiercer è un ottimo film, che mi è rimasto molto impresso.
L'ambientazione è affasciante, questo grosso treno futuristico che avanza in mezzo a paesi sotterrati da quel gelo che ha distrutto l'umanità, che sfreccia spaccando ogni ostacolo di ghiaccio sulle rotaie davanti alla locomotiva, lanciato in moto perpetuo lungo il globo per consentire la sopravvivenza dei superstiti.
Il film presenta un discreto livello di action ed un ritmo coinvolgente dall'inizio alla fine, senza sbavature ma, anzi, con qualche scena notevole che resta impressa.
Malgrado quanto sopra sia già di per sé una ragione sufficiente per vedere questo film, quando si parla di Snowpiercer non si può fare a meno di citare il suo vero valore aggiunto: è una metafora, anzi, una vera e propria rappresentazione semplificata, della società civile, delle classi sociali, delle masse e del controllo che il potere esercita su di esse.
Il treno è un microcosmo, un piccolo stato autarchico, in cui ognuno ha un proprio ruolo, anche se spesso lo interpreta in modo inconsapevole.
Alla fine del treno, in fondo, c'è la Coda, dove risiedono le classi povere, gli straccioni, coloro che apparentemente non fanno nulla di utile alla società e che ricevono, dalla Testa del treno, solo ordini, vessazioni e briciole…poche briciole che a volte non sono sufficienti per sfamare tutti. La Coda, tuttavia, ha un'altra caratteristica fondamentale: i suoi abitanti si riproducono. Sì, mettono al mondo figli, cosa che non avviene così spesso nelle classi superiori (in ottica metaforica, si potrebbe leggere questa situazione come "proletariato").
In mezzo al treno, le classi medie. Le maestre, ad esempio, che indottrinano i piccoli al culto del treno e del suo Capo, Wilford, oppure i faccendieri (coloro che svolgono diverse mansioni per il treno), ma soprattutto i soldati, che mantengono l'ordine.
In prima classe, infine, i ricchi. Essi passano la totalità del tempo a ubriacarsi, drogarsi, giocare a carte, starsene in piscina (sì, perché sul treno c'è anche un vagone con le piscine!).
E poi, la locomotiva, la Testa. Dove risiede Wilford, il Capo, il Creatore del treno nonché mente di tutto. Il Boss, nella famigerata stanza dei bottoni.
Il collegamento tra la Coda e la Testa non è nient'altro che la selezione naturale – ad opera della Testa, ad onor del vero– che sceglie dalla coda i membri di cui ci si può fidare di più, facendoli passare avanti.
Wilford sa tutto del treno. E tutto, sul treno, è regolato in modo tale da garantire l'equilibrio, nonostante ciò costi il sacrificio di molte persone (le stragi degli straccioni ribelli, ma anche dei poliziotti impegnati a fermare le rivolte). Sì, perché tutto è programmato, tutto è calcolato.
Persino le rivolte della Coda.
La Coda, infatti, è l'unico settore in cui la gente si riproduce, si moltiplica…finché, periodicamente, arriva il momento in cui il cibo non basta più per tutti. A quel punto, scatta l'odio verso la Testa, vengono tramate ed organizzate rivolte contro Wilford.
Ma Wilford non fa nulla per impedire queste rivolte..anzi, pare pure che le agevoli…perché lo spargimento di sangue che ne seguirà, contribuirà a riportare indietro l'orologio, a calmare le acque, ridurre la popolazione in esubero, ripristinando quell'equilibrio che è essenziale per la Sopravvivenza del Tutto.
Il problema è che questa volta il capo dei ribelli, Curtis, è uno proprio tosto.
Un ribelle che ha il dono del comando, uno che risalirà trutto il treno con il suo piccolo sbandato esercito, fono a scoprire, infine, anche il segreto grazie al quale si muove il treno: grazie al sacrificio di un bambino, scelto tra quelli della Coda, condannato a stare in un buco dove lui solo può entrare, per guidare il macchinario.
L'Equilibrio si basa quindi sul sacrificio, non voluto e non volontario, di umani meno potenti, perpetrato da umani potenti e consapevoli.
Ma tutto ciò non è un atto di volgare supremazia: è semplicemente necessario.
Wilford non lo fa per piacere, lo fa perché così deve essere. Perché questo è l'unico modo. In lui non c'è arroganza, c'è la triste solitudine dell'uomo al comando.
Stavolta, però, il ribelle è qualcuno che non può essere fermato, come invece avvenuto nelle precedenti rivolte. Curtis è troppo duro, troppo forte. Curtis è un uomo d'acciaio, determinato a distruggere il sistema precostituito.
Come tutti i grandi ribelli, egli si troverà al Dunque, fino ad arrivare alla cima del treno e a trovarsi faccia a faccia con Wilford.
E, in quel preciso momento, si porrà nella sua testa il dilemma che si è posto a tutti i grani rivoluzionari della storia:
prendere il posto di Wilford, del Capo?
Oppure no?
Se lo farà, potrà forse sperare di cambiare le regole…ma il confronto, il dialogo con il Capo (davvero significativo e intenso), non lascia alcuno spazio: non c'è altro modo di condurre il treno. La sua vittoria potrà essere una speranza per molti, ma sarà solo un'illusione: perché niente, in realtà cambierà, se non la sostituzione di un uomo forte al comando, con un uomo che è ancora più forte, ma che comanderà allo stesso modo, facendo credere di essere diverso.
Oppure, la seconda scelta è distruggere tutto, spaccare l'anello della catena che cancellerà l'equilibrio che si era formato fino ad allora…ma le conseguenze saranno imprevedibili. Ed il film non si pronuncia su questo.
Lancia il sasso ma nasconde la mano.
Cosa succederà dei ragazzi che sopravvivranno alla morte del treno?
Non si sa.
Ma il mondo si sta risvegliando dal gelo…e questo non può che essere interpretato come un segnale positivo per la Nuova Umanità.

Snowpiercer è una piccola allegoria che semplifica grandi rivoluzioni che sono realmente accadute in passato, da parte di ogni bandiera, nera o rossa. Su può anche dire che le tesi su cui si basa sono molto semplicistiche…ma del resto, in un film di 2 ore, sarebbe veramente impossibile approfondire temi così grandi.
Mi fanno un po' ridere coloro che hanno demolito il film tirando in ballo filosofia e sociologia, Hegel e quant'altro. Perché costoro hanno perso di vista totalmente il film, che non è un saggio di filosofia…ma è soltanto un film!!!!
Ciononostante, è un film che fa riflettere – nel suo piccolo – perciò chi lo ha demolito ha perso una doppia occasione, quella di godersi un bell'action movie e di gustarsi le riflessioni provocate da un prodotto cinematografico - pur non trovandosi d'accordo, per carità!
Ma non è una cosa che succede tutti i giorni.

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Ultima risposta 19/04/2015 01.24.40
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John Nada  @  09/02/2015 20:33:03
   6 / 10
Idea di partenza interessante e abbastanza originale ma sviluppo con troppe cose che non vanno o che sembrano gettate un po' così, un paio di cose anche abbastanza ridicole francamente.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

La parte migliore è quella centrale, l'inizio è un po' troppo lento ma abbastanza interessante, il finale invece l'ho trovato pessimo.

A livello attoriale salvo John Hurt e poco altro, Chris Evans non mi ha trasmesso nulla o quasi e dire che il suo personaggio invece doveva essere di ben altro spessore.

Peccato insomma, viste anche le recensioni (e i paragoni davvero troppo esagerati con i mostri sacri del genere) della critica mi aspettavo ben altro

OOssorg  @  28/01/2015 18:23:02
   7 / 10
Film nel complesso buono, la regia non occidentale si nota fin da subito ed ho gradito il fatto di trovare accostati ad una regia del genere attori di spicco del cinema americano.
La storia è avvincente, contorta al punto giusto e capace di mischiare scene con un sottofondo di assurdità quasi surreale seguite da altre crude e schiette.
La perseveranza del protagonista nel voler raggiungere il proprio obbiettivo senza intermezzi strappa lacrime

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER l'ho apprezzata ed il finale mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, stranamente.

Benfas  @  19/01/2015 12:47:56
   9 / 10
Un film avvincente!
Ho deciso di vederlo senza tantissima voglia, non volevo immergermi in atmosfere cupe a claustrofobiche ma dopo pochi minuti mi ha rapito.

La rivolta dei passeggeri dell'ultimo vagone è incredibilmente coinvolgente, la voglia di scoprire cosa sia nascosto dietro le porte che segnano il confine tra poveri e ricchi è altissima, la tensione cresce a dismisura con il passare dei minuti, i colpi di scena sono sempre improvvisi e inaspettati, le emozioni si susseguono, tra rabbia, incredulità, soddisfazione e ansia si è immersi in un vortice appassionante rendendo lo spettatore allo stesso modo passeggero.
Un treno infermabile che rappresenta alla perfezione le differenze sociali che accompagnano da sempre il mondo moderno.
Solo il finale mi ha leggermente deluso rispetto a quel che speravo accadesse, ma ciò non toglie che il film resta una perla.

calso  @  06/01/2015 20:56:46
   7½ / 10
Film poco pubblicizzato...ma veramente bello....i sopravvissduti del mondo si trovano a bordo di un treno in cui le persone sono comunque divise in caste, sugli ultimi vagoni i più poveri e verso la locomotiva si trovano tutte altre realtà...finale molto bello!

Matteoxr6  @  31/12/2014 04:58:46
   6 / 10
Pregi: le allegorie: il treno che gira in tondo, intorno al mondo e all'infinito, simbolo della storia che ripete sé stessa da sempre e in ogni luogo;

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, chiosa di una fuoriuscita dalla concezione della condizione umana che Wilford pone come ineluttabile, compreso l'ecosistema chiuso (molti hanno criticato anche quest'aspetto del finale, mentre io penso che non stoni).
Non sono molto convinto di questo voto, ma quantomeno non mi ha annoiato.

Difetti: buchi e falle di sceneggiatura, compresa la fondamentale colonna portante del film, ossia la non spiegazione di come la classe dei poveracci contribuisca all'ecosistema del treno; la recitazione; l'introspezione psicologica dei personaggi lungo il corso del film; il difetto di voler strizzare l'occhio al pubblico con alcune scene d'azione gratuite ed eccessive, con la ricerca della commozione e/o della fomentazione attraverso la stereotipizzazione di personaggi e situazioni.

Una nota a parte: leggo sempre con piacere ed interesse, a prescindere dal grado di empatia con il pensiero di chi le scrive, tutte le recensioni di filmscoop, in quanto, va ammesso, sono quasi sempre ineccebili. Ecco, questa volta direi proprio di no, se mi posso permettere.

chem84  @  17/12/2014 21:06:41
   7 / 10
Film intrigante, con buon ritmo e alcune trovate interessanti (altre meno per la verità).
Non particolarmente apprezzabile la scelta dei personaggi e il loro coinvolgimento, forse anche a causa di una recitazione non del tutto convincente.
Bel finale.

mauro84  @  30/11/2014 23:04:33
   7 / 10
Finalmente oggi riesco a scoprire, post suggerimento, una piacevole sorpresa.
Trama davvero piacevole, alla fine il tutto ha un senso logico, sopravvivenza alla distruzione...

Sebbene la presenza di attori, di seconda fascia, ci metton anima e corpo, ed ottima interpretazione per al film qualcosa di davvero piacevole, riuscendoci in modo ottimo, complimenti a tutto

Il regista asiatico, sforna un film davvero unico nel suo stile, unica grande ambientazione, qualche immagine al di fuori del treno, ma sempre cupo.. la luce serve solo là dove non c'è buio... complimenti

Film davvero piacevole e sorprentende... consigliato!

maitton  @  27/11/2014 11:13:53
   6½ / 10
niente di eccezionale ma fila bene e si lascia guardare.
buon intrattenimento.

krypton  @  19/11/2014 13:00:20
   8 / 10
"Snowpiercer" è stata una piacevole scoperta. Un'allegoria fantascientifica sui conflitti tra classi sociali, trasposta in orizzontale tra i vari vagoni di un treno. Ogni compartimento racchiude una tremenda realtà. Ogni carrozza è la cupa rappresentazione di un lato oscuro dell'essere umano (violenza, avidità, sete di potere, superbia), difficile da prevedere e da gestire.

Peccato che la trama non sia stata suddivisa in due film distinti; ne avrebbe giovato la storia e il finale che ho trovato un po' precipitoso.

Film molto originale, ben diretto e recitato, da vedere!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  13/11/2014 22:55:49
   7 / 10
Particolare adattamento di un fumetto. Si discosta dai soliti temi apocalittici, preferendo un approccio più riflessivo, senza per questo risultare forzato.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  07/10/2014 18:17:55
   7 / 10
Film di sf sopra le righe rispetto ad alcuni prodotti di questi ultimi anni. Buona trama, ma non diventerà mai un cult

Lory_noir  @  23/09/2014 23:10:20
   6½ / 10
Malgrado il ritmo incalzante non mi ha entusiasmato.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/09/2014 16.31.27
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alesfaer  @  19/09/2014 15:16:25
   8 / 10
molto coinvolgente

Mic Hey  @  18/09/2014 22:09:13
   8 / 10
Caxxo che bello !
Sì, diciamolo subito, il film ha i suoi difetti/punti deboli perlopiù incongruenze e qualche scena non-sense(è orientale d'altra parte.. eheh)
MA
la storia è così magnetica, elettrizzante che vi terrà incollati allo schermo fino alla fine (anche se di finale sottotono si tratta)

Originale, da vedere.

Spinna  @  12/09/2014 00:37:46
   6 / 10
Mi aspettavo di meglio, la regia non è entusiasmante, a tratti lento, diverse cose non vengono spiegate e il finale si intuisce in anticipo.

Un vera delusione il personaggio Willford come del resta la fantomatica locomotiva: quando finalmente si arriva in testa troverete più entusiasmante la coda.

Sufficiente, di certo non un capolavoro.

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  07/09/2014 09:49:45
   6 / 10
Niente di nuovo dal punto di vista della allegoria sociale. Alcune scene d'azione sono godibili. Il film non mi ha divertito, non mi ha tirato particolarmente, ma un personaggio ho apprezzato, la fantastica Mason ! :)

LoPsichedelico  @  21/08/2014 15:06:57
   6 / 10
Non sapevo niente di questo film, se non che fosse coreano internazionale e distopico.
L'inizio non mi ha entusiasmato, ho subito esclamato "che palle, tutto il film sarà sul treno!"
E infatti così è stato, però piano piano è diventato interessante.
L'idea del treno tutto sommato è geniale, anche se un pò forzata.
Lo sviluppo della storia è buono e il ritmo funziona, anche se alcuni dialoghi sono lunghi e noiosi.

Però ci sono molti altri problemi: la recitazione è scarsa e i personaggi sono un pò anonimi, Willford è una mezza delusione, e poi ci sono alcune cose che non vengono spiegate e quindi perdono di senso: perchè la Swinton si toglie la dentiera? Non si capisce. I più smaliziati direbbero che sarebbe disposta a fare un servizietto, ma comunque è reso in modo sbagliato e la cosa non è evidente, anche se temo che sia la spiegazione giusta.
Perchè c'è quel tipo con i super poteri? Ero certo che ci sarebbe stata una spiegazione, invece no!

Diciamo che in mano a un regista capace sarebbe stato un gran film.

sepho  @  10/08/2014 16:43:49
   8 / 10
Una metafora sul mondo che ci circonda racchiusa in un treno distopico che gira su se stesso.
Scenografia superlativa e attori abbastanza convincenti nelle loro parti.

Nel suo genere un ottimo lavoro.Promosso a pieni voti.

topsecret  @  30/07/2014 14:52:30
   6½ / 10
Il fumetto da cui è tratto non l'ho mai letto e non ne sapevo niente, ma questo fanta-action mi è sembrato avere un'idea di base interessante, anche se non propriamente originale.
Il mondo visto da un treno in corsa, anzi il treno stesso a rappresentare quello che è rimasto del mondo dopo la glaciazione è accattivante e molto intrigante, specialmente se su questo treno l'equilibrio della vita stessa è messo a repentaglio da molteplici fattori. Apparentemente a un'idea entusiasmante sembra non fare seguito una sceneggiatura curata in ogni dettaglio, ma è solo un'apparenza poichè tutto viene chiarito nel finale. Finale che però non sembra incidere più di tanto, risultando a mio parere un po' tirato per i capelli, incapace di sorprendermi e trasmettermi emozioni positive, nonostante sia pervaso da una scintilla di speranza.
Il cast mi è sembrato discretamente diretto, il ritmo degli eventi è piuttosto lineare per tutto il tempo e l'azione aiuta a mantenere alta l'attenzione del pubblico.
Insomma, i presupposti per un discreto film ci sono tutti...se poi si è fan del genere l'apprezzamento sarà ancora maggiore.

sandrone65  @  29/07/2014 12:34:17
   6 / 10
Questo Snowpiercer è un film piuttosto strano: alterna a tratti motivi di interesse, banalità, originalità, lentezza. La storia è decisamente forzata, uno striminzito rimasuglio dell'umanità distrutta da un'era glaciale artificiale costretto a vivere da 14 anni in un treno che fa continuamente il giro del mondo in una sorta di transiberiana circolare e globale, senza fermarsi mai. Non si capisce dove il treno prenda l'energia per muoversi (moto perpetuo?) e perchè gli occupanti non decidano di fermarlo in qualche posto dove il clima esterno magari è meno rigido. All'inizio pensavo che che il treno fosse in movimento per necessità migratorie per sfuggire alle stagioni più rigide spostandosi, ma non se ne fa il minimo accenno. La suddivisione in classi degli abitanti del treno è banale e poco convincente. Una roba vista e rivista in migliaia di film, i poliziotti violenti ecc. Chris Evans non è molto credibile nel suo ruolo di presunto leader. Meglio che torni a fare la Torcia Umana perchè anche come Capitan America lascia piuttosto a desiderare. Arrivati a metà film il dito tormenta il tasto STOP del telecomando perchè la noia è tanta. Nella seconda parte invece il film si risolleva, il cambio di ambientazione dei vagoni giova molto. Bravo e carismatico come sempre Ed Harris nel finale che riscatta molto tutto il film e gli consente, a mio giudizio, di raggiungere la sufficienza

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/07/2014 17:55:55
   7 / 10
Non avevo nessuna pretesa guardando questo film e invece devo ammettere che due ore sono davvero volate.
L'idea mi è piaciuta, sebbene non manchino le sbavature, tipo la trita e ritrita divisione tra poveri e ricchi.
Molto bella la fotografia e alcune scelte di ambientazione: il vagone scuola mi ha davvero colpita.
Non mancano alcune inutili lungaggini e la superficialità nella caratterizzazione dei personaggi. Riuscite invece le maschere più grottesche come quella interpretata da Tilda Swinton.
Un sette scarso.

vale1984  @  14/07/2014 14:09:45
   7½ / 10
devo dire che questo film mi è piaciuto parecchio...originale la trama, l'idea e il finale...bella la morale e fino alla fine non fa capire dove si andrà a parare...un mondo che si è autodistrutto e un treno eterno di sopravvissuti sono lo sfondo agli estremi del mondo, a conflitti, violenze e logiche assurde ma molto attuali. La lotta di classe, i diritti, la libertà vengono trattati in chiave insolita.
Interessante davvero.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  08/07/2014 15:33:49
   6 / 10
Futuro distopico per Joon Ho-Bong, regista ammirato soprattutto per "The Host", "Memories of murder" ma anche per opere più intimiste come "Mother".
Le sue doti ancora una volta convincono, la mdp vola negli spazi angusti di "Snowpiercer" ma la pellicola è tutt'altro che esaltante. Una metafora sociale collocata in un domani non troppo lontano, in cui una nuova era glaciale (causata dalla solita dabbenaggine umana) condanna i sopravvissuti su un treno in moto perpetuo. Banale la divisione in classi: i poveri in coda stipati come bestie in vagoni luridi e alimentati con barrette proteiche disgustose, ed in testa ovviamente i ricchi, attorniati dal lusso e da ogni comfort.
Inevitabile l'insurrezione violenta, patito l'ennesimo sopruso i miserabili delle ultime carrozze cominciano a marciare verso la testa del treno conquistando terreno nel tentativo di raggiungere la Sacra Locomotiva. Lì si trova il tirannico ideatore del mezzo, nel frattempo divenuto una sorta di ecosistema dai delicatissimi equilibri.
Il film racconta della faticosa risalita da parte di un gruppo di ribelli capitanati dai non troppo convincenti Curtis (Chris Evans) e Edgar (Jamie Bell); i personaggi sono descritti alla chetichella, costruiti in maniera affrettata tanto da non risultare mai appassionanti. Discorso a parte lo merita Tilda Swinton, maschera grottesca ed autoironica, anche l'attore feticcio del regista, Sang Kang-Ho, spicca in un ruolo abbastanza intrigante. Per il resto calma piatta, nel senso che pur non mancando di ritmo la costruzione della storia è abbastanza scontata nell'eterna battaglia tra i ceti meno abbienti e i poteri forti.
Sorgono pesanti dubbi sulla validità dello script, resta infatti insoddisfatta un marea di interrogativi. I più puntigliosi e amanti della verosimiglianza avranno di che scervellarsi.
Molto buona l'ideazione di alcuni ambienti (su tutti la scuola, ma anche l'acquario con il sushi-restaurant e la serra hanno il loro bel perchè), eccellente l'utilizzo delle luci e del colore nel passaggio dagli ambienti poveri a quelli abitati dai benestanti.
Poco incisivo anche l'epilogo, inevitabile duello e successivo guizzo di speranza lasciano sensazione di incompiutezza.

Alex22g  @  08/07/2014 08:01:30
   9½ / 10
Davvero bellissimo. Non vedevo un film di fantascienza cosi'bello da non so nemmeno quanto tempo. Regia impeccabile, stile visivo fantastico e cast davvero notevole ( anche Evans sembra di tutt'altra caratura attoriale sotto la direzione di Joon-Ho Bong ) . La storia riesce a rimanere interessante e ricca di belle trovate dall'inizio alla fine , oltre ad essere un'interessante metafora di situazioni "reali" . Ogni tanto la sceneggiatura osa, ma lo fa sempre con stile , e quindi qualche lieve difetto si può tranquillamente perdonare .
Assolutamente da vedere per tutti gli amanti del genere

luis 98  @  30/06/2014 03:33:23
   8½ / 10
Uno dei più bei film che ho visto ultimamente ,all'inizio ero scettico pensavo in un film noioso , lento e strano ma sinceramente dopo 30 minuti di film mi sono ricreduto un po strano lo è ma è un capolavoro assoluto , trama eccellente e attori più che bravi .
Solamente gli ultimi 5 minuti finali rovinano forse un po il film si poteva far di meglio ma nonostante tutto film da 8.5 con un finale migliore sarebbe stato da 9

Trama 9
Attori 9
Scenari 8

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3 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2014 09.56.46
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_Hollow_  @  24/06/2014 03:51:14
   9 / 10
Una media ingiustamente bassa per quello che, in fin dei conti, è un gran film in linea coi lavori di Joon-Ho Bong.

Dai molti commenti negativi che ho letto, l'unica cosa che posso capire è che a certa gente manca un concetto direi parecchio importante riguardante qualsiasi opera di finzione, quindi non solo cinematografica: si chiama "sospensione d'incredulità". Cito testualmente il primo rigo di wikipedia: "è un particolare carattere semiotico che consiste nella volontà, da parte del lettore o dello spettatore, di sospendere le proprie facoltà critiche allo scopo di ignorare le incongruenze secondarie e godere di un'opera di fantasia."
Notare la parola "secondarie", che coglie molto bene il punto.

Nel caso qui in questione, il treno è un'enorme metafora ("il treno è il mondo") che, rappresentando una sorta di distopica società del futuro composta dagli ultimi sopravvissuti del genere umano, vuole in realtà criticare la società attuale che, in maniera assai più velata ma non diversa, è strutturata allo stesso identico modo.
A tutti noi della prima classe del mondo, che ha potuto vedere questo film, non frega nulla degli ultimi vagoni; non sappiamo esattamente come vanno le cose laggiù; come i tizi dei primi vagoni (con macellerie, acquari, serre, saloni di bellezza, saune, discoteche ecc.) ci limitiamo, magari dopo un mese che in una qualche parte del mondo è accaduto un cataclisma, scoppiata la siccità od una guerra, a spedire qualche medicazione o qualche genere alimentare (magari yogurt scaduti, com'è successo, roba insomma non troppo diversa da quelle barre proteiche). E questo succede anche nel nostro stesso Paese, perché la reazione di chiunque, alla vista dei barboni dell'ultima classe a camminare tra noi come nella seconda metà del film, sarebbe guardare con circospezione o storcere il naso dal tanfo che emettono.

In pratica, dopo l'iniziale critica ecologista e scientista, il treno (e la sua fine) può benissimo simboleggiare la deriva di un capitalismo senza freni. Da cui escono una bambina cinese ed uno di colore, scoprendo che, nonostante tutto, la vita andrà ancora avanti.

Tra l'altro, a parte il dialogo finale con Wilford in persona (e tutto quello che può rappresentare: classe politica, mass media, capitani d'industria, Dio e la religione ecc; in cui la realtà stava per essere distorta dalle parole, da un discorso ben fatto alla Vermilinguo del Signore degli Anelli, dall'eloquenza), risultano poi pure stupende le ultime metafore che fanno tornare il senno a Curtis, i mali peggiori del sistema a cui non si può rimanere indifferenti: lavoro minorile e bambini soldato.

Ovviamente in tutto questo si passa attraverso vagoni di ******** dedite alle loro attività inutili mentre la gente muore, oppure attraverso il vagone propagandistico dell'istruzione e del lavaggio di cervello delle giovani menti ("The Wall").

Il ritmo è sempre alto, mantenendo così pure l'interesse, e sono ottime regia e fotografia.

Ma, per tornare al discorso iniziale, come metafora si è scelto di usare il viaggio circolare su rotaie (e, anche qui, notare il simbolismo per descrivere un mondo in apparente movimento, magari tecnologico, ma in realtà perennemente fermo da millenni nelle stesse condizioni di egemonia/subalternità e in uno stato in cui una parte della popolazione soffre mentre l'altra rimane indifferente, sia per volontà sia perché inconsapevole di tutto quello che gli succede attorno, come se fosse rimasta in uno stato perennemente puerile come ipotizzato da Toqueville; un mondo, insomma, che gira, o meglio ruota, attorno al proprio asse o in un'orbita intorno al Sole ma senza che nulla cambi sulla sua superficie. Un perenne presente.) di un treno.
E allora altolà! Ecco i soliti *****ni, che hanno lasciato la sospensione dell'incredulità nel cesso insieme al cervello, che devono scartavetrare la minchia evidenziando come sia impossibile che un treno possa girare per anni senza problemi ecc. si chiama METAFORA. Vorrei vedere il commento di qualcuno, su un blog od un forum di letteratura, che leggendo Ungaretti cominciasse a puntualizzare sul fatto che non si sta come le foglie in autunno sugli alberi e che i cuori non sono paesi. Verrebbe mandato al centro d'igiene mentale più vicino o sarebbe rintracciato tramite indirizzo IP e preso a calci in **** appena dovesse mettere un piede fuori casa.

Oltretutto sono presenti parecchi elementi strani e grotteschi non nuovi a chi avesse già visto un qualche film del regista, "The Host" ad esempio.

E Kang-ho Song è grande come al solito (lo adoro da JSA), idem per il semi-dio John Hurt.

Tra l'altro, non so se fosse la versione vista da me o se sia effettivamente così, ma molte parti in Coreano, non venendo tradotte dall'aggeggio apposito, davano l'effetto di un volere autoriale di lasciare il pubblico all'oscuro di certi dialoghi magari importanti, dialoghi tra padre e figlia e quello sul finale tra il coreano e Curtis che, a differenza dello spettatore, sembravano in grado di capirsi ugualmente una volta ingranata la marcia. Se fosse intenzionale, sarebbe un gran utilizzo della polarizzazione.

Buona la recensione, anch'io non do il massimo ma senza un vero motivo razionale; solo una sensazione che, per qualche motivo, poteva essere ancora migliore.

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Ultima risposta 07/09/2014 09.59.13
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GianniArshavin  @  02/06/2014 20:45:57
   8 / 10
Questo nuovo film di Joon-Ho Bong mi ha convinto in pieno , malgrado un leggero scetticismo iniziale da parte mia dovuto agli scarsi prodotti appartenenti al genere usciti ultimamente.
Il regista coreano crea un'opera (ispirata ad un fumetto/graphic novel) davvero notevole , dove la fantascienza/distopia sono dei validissimi mezzi per parlarci del nostro tempo e della nostra società.
Nonostante il fulcro della storia non sia originalissimo, lo svolgimento , l'ambientazione e il fine sono di grande impatto e donano a "Snowpiecer" un posto importante fra i grandi film fantascientifici degli ultimi anni insieme a "Moon" , "District 9" ed altri ancora.
L'autore asiatico riesce in questa sua prima coproduzione con Hollywood a trovare il giusto connubio fra contenuti e intrattenimento; abbondano quindi i momenti d'azione e violenza , cosi come le sequenze concettuali e riflessive. La pellicola spazia dall'action puro a dialoghi/monologhi sulla vita, sul controllo delle masse e sul libero arbitrio senza risentirne minimamente.
Tecnicamente Joon-Ho Bong si dimostra l'ennesimo cineasta asiatico di grande prestigio , e la sua regia in questo lavoro lo dimostra pienamente.
Bene la fotografia , ottime le scenografie (avrei dato più spazio all'ambiente esterno) e buon lavoro del cast , dalla sempre incredibile Swinton , all'algido e santificato Ed Harris finendo con l'ottimo Kang-ho Song.
Ovviamente "Snowpiercer" non è un film perfetto o un capolavoro assoluto , ci sono delle sbavature come : un plot leggermente prevedibile , un finale un po fiacco , qualche spiegazione in più poteva essere data e i momenti grotteschi tipici del cinema orientale un po stonano con il clima dell'opera. Inoltre alcuni potrebbero non apprezzare la struttura "videoludica" del film , cosa che personalmente non considero dannosa.
Nel complesso al di la di queste imperfezioni l'ultimo prodotto di Joon-Ho Bong è da vedere ed apprezzare , uno dei migliori esponenti del genere degli ultimi anni , ottimo mix di concetti mai banali e scorrevolezza.

pinhead88  @  03/05/2014 13:46:08
   8 / 10
Di Coreano in questo film ci sono solo gli ultimi minuti finali, caratterizzati da situazioni confuse e paradossali(per non dire ridicole), ma forse anche la messa in scena, la passione e la tragicità con cui viene raccontato.
Di certo non me lo faccio piacere per l'ipotetica metafora sull'umanità perché sarebbe scontato e stupido, ma semplicemente perchè è un film interessante, originale e spettacolare sotto molti aspetti.
Dallo stesso regista di The Host infatti non poteva che essere così.

TheLory  @  30/04/2014 22:24:41
   8½ / 10
Non so mica cosa dirti di questo film, ma so solo sì che lo so che mi è piaciuto più di quel che immaginavo.
bella storia frenetica, azione a pioggia sempre presente, robe che un ombrello non vi basterebbe... ma che dico un ombrello! un canotto servirebbe!
ma non andiamo fuori tema. tornando a baston battente sul film (ma qua la metafora dell'asino-bastone-carota non c'entra, seguitemi con attenzione), ve lo consiglio, mi è piaciuto più di quel che immaginavo, bella storia frenetica, azione a pioggia sempre presente, robe che un ombrello non vi basterebbe.
bene, mi pare di essere stata esaustiva, vedetevelo e non ve ne pentirete!

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/09/2014 16.54.00
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Azrharn  @  24/04/2014 16:11:58
   7 / 10
Idea molto interessante. Visivamente alti e bassi con una buona regia e scenografia ma mediocri effetti di CG. Purtroppo troppe domande sono lasciate senza risposta.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/04/2014 20:44:40
   6½ / 10
Volendo essere sintetici il film di Bong possiede degli alti e bassi mostruosi, tra invenzioni visive notevoli e l'idea stessa del treno come riproduzione di un sistema pre-glaciazione che tiene prigioniera l'intera umanità, senza distinzione di classi sociali. Le disparità sociali sono funzionali al sistema stesso tanto da creare l'armonia disopica del film, sono solo degli ingranaggi interscambiabili dove ognuno ha il proprio posto. in questo senso la rivoluzione deve essere la distruzione del sistema stesso, sfuggito dalle mani del suo stesso creatore, non un modo gattopardesco di mantenere uno staus quo cannibalizzante a tutti i livelli e con modalità diverse. Peccato che questo percorso di ricerca cada a volte in qualche banalità e prosegue en-passant laddove magari meritava qualche approfondimento in più. Sostanzialmente il cast offre una buona prova collettiva ma Chris Evans non riesce ad essere oltre una normale diligenza: non pessima ma nemmeno da strappare gli applausi.

Jim17  @  05/04/2014 15:01:29
   7 / 10
Snowpiercer , presentato come la rivelazione dell'anno , film fantastico che cambiava totalmente il genere antecedente , si rivela un'ottima pellicola che tuttavia non può certo essere descritta come la sorpresa dell'anno. Il materiale fornito, anche dal romanzo, c'è tutto ma viene realizzato e trasportato sul grande schermo parzialmente e probabilmente in modo sbagliato. Le scene violente e di azione sorvolano la sottile linea del surreale cadendo nel vuoto della banalità irrealistica. Gli attori recitano degnamente anche se, a volte, si trovano quasi fuori posto, non rendendosi conto di ciò che stanno costruendo. La cornice che inquadra il dipinto cinematografico è il finale di assoluta insensatezza che da un'idea fuorviante all'intera vicenda.

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