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La breve descrizione qui sopra dice il vero, questi due documentari dicono quasi le stesse cose praticamente, ma tra i 2 è comunque più consigliabile questo, vista la maggiore cura generale nella realizzazione.
Anche in questo caso si passano in rassegna i principali esponenti del genere finto snuff (ed anche qui mancano i 3 August Underground, povera Toe Tag Pictures!), tipo l'omonima e famigerata pellicola del 76 (ne viene riproposto pure il finale), i Guinea Pig, Faces of death, Cannibal Holocaust e non mancano nemmeno interviste a gente del mestiere, meno famose però dei registi del precedente documentario (son infatti produttori, poliziotti, ex mebri del FBI, ecc.). Qui poi la scansione dei tempi del film è divisa in capitoli, iniziando coi film che c'entrano con l'argomento, finendo con serial killer e guerra, ovviamente legati all'argomento "filmare la morte in diretta".
Qui poi, oltre a fare il solito punto sulla situaizone, si risponde in qualche modo alla domanda di base, mostrando anche il fatto che un russo, ora incredibilmente libero a quanto ho capito, filmava e uccideva bambini vendendo in tutto il mondo questo genere di video (attenti, il documentario mostra anche immagini forti, da film e non, e tratta, come del resto si nota, di argomenti pesanti, quindi è meglio se la gente sensibile stia alla larga dalla visione).
Anche qui si sottolinea il fatto che un video è snuff non solo quando si filma appositamente e in modo consenziente la morte di una persona, ma anche quando questo stesso video sia destinato al commercio e quando vi sia pure una richiesta di un certo tipo di persone verso questo tipo di produzioni.