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Una campagna anti AIDS realizzata in maniera autoriale da Noé, con delle ottime riprese e con un montaggio frenetico Scene esplicite, ma con molti film del regista (Love su tutti) andremo oltre L'ironia per la situazione grottesca e paradossale collabora nella riuscita del corto
Cavolo, me la vedo proprio una campagna sull'uso del preservativo qui in Italia, patrocinata dal Ministero della Salute. Noè ci va giù in maniera molto esplicita, come da titolo, facendo vedere l'atto sessuale nella sua pulsione più selvaggia, dove l'unico elemento razionale sono proprio le brevi pause prima dell'accoppiamento per la messa del preservativo e la lubrificazione. Sicuramente esagerato nella sua durata e nell'uso di un montaggio ipercinetico. Tuttavia quest'ultimo elemento toglie una buona dose di pruriginosità al tutto, facendolo diventare grottesco e divertente.
Cortometraggio quasi pornografico girato da Gaspar Noè per una campagna anti AIDS. Ben realizzato dal punto di vista tecnico. Solo per i fan del regista.
Discreto corto di Noè, facente parte di una campagna anti-AIDS; vi si può vedere una specie di sfida che ha per oggetto una sodomia per l'appunto, davanti a molti spettatori astanti e furenti; buono il freneticissimo montaggio, anche se il corto dura sin troppo poco.
Il contesto credo sia sadomaso.
Ad un passo dal porno; per fanatici del regista francese.