solo dio perdona - only god forgives regia di Nicolas Winding Refn Francia, Danimarca 2013
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solo dio perdona - only god forgives (2013)

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locandina del film SOLO DIO PERDONA - ONLY GOD FORGIVES

Titolo Originale: ONLY GOD FORGIVES

RegiaNicolas Winding Refn

InterpretiRyan Gosling, Luke Evans, Kristin Scott Thomas, Vithaya Pansringarm, Yaya Ying, Tom Burke, Sahajak Boonthanakit

Durata: h 1.42
NazionalitàFrancia, Danimarca 2013
Generethriller
Al cinema nel Maggio 2013

•  Altri film di Nicolas Winding Refn

Trama del film Solo dio perdona - only god forgives

Bangkok. Dieci anni dopo aver ucciso un poliziotto ed aver fatto perdere le sue tracce, Julian (Ryan Gosling) gestisce un club di Thai Boxe come copertura per operazioni di spaccio di droga. Pur rispettato nell’ambiente criminale, vive un momento di depressione e vuoto interiore. Quando suo fratello uccide una prostituta, la polizia si rivolge ad un agente che ha lasciato il lavoro: Chang, noto come l’Angelo della Vendetta. Il quale permette al padre della ragazza di uccidere l’assassino per poi “restaurare” la giustizia tagliando al vecchio la mano destra. A questo punto arriva a Bangkok la madre di Julian (Kristin Scott Thomas), Jenna, capo di una potente organizzazione criminale, per recuperare il cadavere del figlio. E ordina a Julian di trovare il suo assassino e mandarlo all’inferno.

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Voti e commenti su Solo dio perdona - only god forgives, 88 opinioni inserite

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Buba Smith  @  12/09/2017 23:51:22
   1 / 10

Mamma mia, che Mer... da film.

Malinconico, psicotico, triste, noiso all'inverosimile. Uno dei film più brutti visti di recente.

Una martellata sulle palle, nonostante abbia avuto il buon senso di andare avanti veloce in più punti.

Inn10  @  05/08/2016 23:50:48
   3 / 10
Ciofeca allo stato puro. I tre punti li do all'atmosfera che è l'unica cosa che si salva.. il resto è insopportabile.

kingofdarkness  @  09/02/2015 10:06:22
   4½ / 10
Non capisco veramente come fa tutta questa gente a definire questo film un capolavoro.
Ammetto che la regia è intrigante, le atmosfere a luci rosse di Bangkok hanno il loro fascino e Ryan Gosling è una attore che mi piace (o meglio, in "Drive" e "Come un Tuono" mi è piaciuto moltissimo)
Ma tutto il resto? La sceneggiatura è pressochè inesistente, gli attori sono tutti (e sottolineo TUTTI) insopportabili e ai limiti del ridicolo (la madre in primis, ma anche Gosling stesso non scherza), azione non ce n'è e il ritmo è soporifero, causa un uso eccessivo e mal gestito dei rallenty e una iper-confusionaria caratterizzazione dei personaggi.
Mi dispiace, perchè mi sono fatto ingannare dal titolo e dalla confezione, ma questo film non merita proprio di essere valorizzato, nè tantomeno posseduto nella propria videoteca.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/02/2015 17.34.14
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  01/02/2015 00:28:34
   5 / 10
A livello tecnico ha fascino da vendere, siamo tutti d'accordo, ma se guardiamo alla lentezza in rapporto alla trama (riassumibile in meno di una riga) siamo a livelli da guinness dei primati.
L'autorialità, è un fattore che va sempre e comunque apprezzato, in tempi moderni più che mai, ma qui siamo andati ben oltre il limite del tollerabile: tutta sta lentezza che farebbe impallidire una lumaca, tutte ste inquadrature ricercate alla Kubrick, tutti sti silenzi infiniti che non vogliono dir nulla, tutto sto delirio onirico che spiazzerebbe pure un folle come Lynch... a cosa serve, a parte per guardarti allo specchio a compiacerti di quanto sei cool?
Contenuto nullo in forma presuntuosa, con la "recitazione" di un pesce lesso a far da francobollo.

Più avanti, forse, lo rivaluteremo.

deliver  @  17/06/2014 19:02:16
   5½ / 10
Film forzosamente autoriale, dove Refn si incarta su se stesso, andando spesso a cercare allegorie in stile roeghiano e suggestioni alla Lynch.
Manca però un vero e proprio sviluppo narrativo in grado di dare un senso all'ondata di violenza, cupismo e sadismo di cui il film e' permeato. Personaggi troppo stilizzati ed ermetici. In sostanza, un film troppo personale, tripudio di ottimo gioco di luci e fotografia, ma senza una vera anima e incapace di proporre una visione ulteriore delle cose umane. Refn ci presenta così il quadro di un' esistenza dominata solo dalla vendetta, dal sangue, dalle faide e dalla punizione. Un miasma di pena e dolore senza un barbaglio di luce, un mondo oscuro, troppo, ove non esistono vie di uscita.
Il lato più debole della pellicola e' dato proprio dall'eccessiva contaminazione di sentimenti troppo personali. Non siamo sul versante di Drive, ma semmai sul versante di un Fear X atrocemente alterato da crudeltà assortite.
Difficile da digerire, nel complesso, molto disturbante. Non lo riguarderei.

Trixter  @  06/12/2013 10:40:30
   5 / 10
Penso che a volte la voglia di stupire, di spaccare il pubblico, di colpire nel segno a tutti i costi, di essere sopra le righe e mostrarsi esteticamente superiore alla media non sia necessariamente un bene. Già l'originalità di Drive, sinceramente, non mi aveva entusiasmato, ma stavolta Refn si sopravvaluta e condensa in 90 minuti una storia senza trama, tutta colori, silenzi, sangue e morte.
E se in Drive la noia era accompagnata da una sontuosa colonna sonora, Solo Dio Perdona ci regala un penoso e acontestuale karaoke in salsa thai, che inframezza scene di inaudita violenza caricaturale, silenzi più vuoti che mai ed una vicenda che di originale non ha nulla: molto meglio vedere un film orientale, con stessi ingredienti ma resa decisamente migliore. E lo sguardo assente e mono espressivo di Gosling non riesce affatto, se non per presunzione, a riempire gli enormi vuoti di sceneggiatura.
Only God Forgives, girato in circa 20 giorni durante il mese di febbraio del 2012, ha incassato appena 10 mln di dollari nel mondo che, comunque, paragonati ai 5 mln di budget possono rendere Refn soddisatto del proprio lavoro.

guidox  @  14/10/2013 22:40:29
   5 / 10
"o con me o contro di me"...diciamo che solo perchè in linea di massima sono con te, adesso non mi schiero apertamente contro, caro Nicolas.
il film è bruttarello, piuttosto scarno e privo di contenuti.
andrebbe bene anche sperimentare e rimanere ermetici, ma qui per non vederci un delirio filosofico da tre palle e un soldo, ci vorrebbe una fede che ahimè non ho.
si salva questo non ritmo che è un po' il marchio di fabbrica che ho tanto apprezzato in Drive, ma il resto lasciamo perdere.
come i gamberi, Drive si è allontanato fino a diventare invisibile.

alberto9  @  01/10/2013 09:12:52
   4 / 10
Apprezzo tantissimo Ryan Gosling e avevo apprezzato altrettanto Driver, ma questo film non l'ho proprio capito. Pure la colonna sonora fa schifo

ragazzoinblues  @  27/09/2013 20:16:02
   1 / 10
Ha proprio ragione Refn, questa cagàta non è per tutti.

drobny85  @  27/07/2013 11:35:18
   4 / 10
Nicolas Winding Refn torna nelle sale dopo l'ottimo lavoro svolto due anni prima con "Drive", pellicola che annoverava come protagonista un silenzioso ed imbronciato Ryan Gosling. Cosa dice il detto? "squadra che vince non si cambia", lo sa bene Refn che prova ancora una volta a spaccare in due pubblico e critica cinematografica con "Solo dio perdona".
In "Solo dio perdona" Ryan Gosling interpreta Julian, un uomo che fa della violenza una delle basi con cui è stato cresciuto dalla famiglia. Julian, dopo che suo fratello è stato assassinato per aver commesso un omicidio / stupro, si trova costretto ad innescare una gara di ritorsioni contro un influente poliziotto locale, obbligato suo malgrado da una madre spietata, che gestisce il suo rapporto con il figlio allo stesso modo del giro di narcotraffico di cui è a capo. Lo sfondo della vicenda è una Bangkok inerme, composta dai suoi abitanti, quasi dei figuranti, silenziosi e volontariamente impotenti di fronte alla scia di violenza a cui devono assistere.
I dialoghi, come in "Drive", sono ridotti al minimo, lasciando per lo più comunicare i personaggi attraverso espressioni e gesti, sempre ben misurati, anziche usare particolari frasi ad effetto.
Refn questa volta mostra tutti i suoi limiti, perdendosi nella semioscurità di una pellicola in cui non si preoccupa affatto di essere poco scorrevole e digeribile allo spettatore "medio".
In "Drive" il trucchetto ha funzionato, regalandoci una visione diversa, una violenza più astratta, ma la magia non può sempre essere replicata.
Solo dio perdonerà questo buco nell'acqua, lo stile c'è, ma non giustifica il risultato.

redgirl  @  18/07/2013 02:18:02
   1½ / 10
Ma che razza di media è??? 6??? Questo film è una noia mortale!! Non vedevo l'ora che finisse. pochissimi dialoghi e trama banalissima... Veramente un flop assurdo. Uno dei film più noiosi che io abbia mai visto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  15/06/2013 02:08:46
   4½ / 10
E' evidente che a Nicolas Refn con la palma d'oro deve essergli dato di volta il cervello, al massimo è possibile giustificare una simile porcata dall'uso spropositato di stupefacenti.
"Solo Dio perdona" è forse uno dei film più presuntuosi degli ultimi anni, un trionfo di estetica vuota e provocazione da quattro soldi.
Si porta in scena qualcosa di affabulante, una violenza raccontata sulla falsa riga del sangue e portata in scena in un rosso porpora presente dalla prima all'ultima immagine.
Ci si abbandona a rappresentazioni oniriche del tutto gratuite, scimmiottando il cinema di Lynch e Jorodowsky ma non trovando mai nè la cifra dell'onirico nè quella del grottesco ma ancora più grave, nemmeno quella pulp da sempre a lui più congeniale.
Un delirio manieristico che culmina in un finale impossibile da decifrare non perchè criptico ma semplicemente perchè stupido

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Insomma la sceneggiatura non regge perchè segue strade del tutto singolari, l'unico personaggio interessante è il ruolo della madre portato in scena da una superlativa Kristin Scott Thomas, irriconoscibile, glaciale e bellissima come tutte le attrici che dopo gli anta riescono a dare il meglio di sè.
Peccato che Refn preferisca relegarla in un ruolo minimo preferendo il monoespressivo e insopportabile Ryan Golsing, che quando finalmente tutti scopriranno essere un attore cane sarà oramai troppo tardi.

Complimenti a Nicolas Refn per essersi tanto impegnato a fare un film meraviglioso ed essendo riuscito ad ottenere l'esatto opposto.

Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  11/06/2013 19:23:52
   1 / 10
Peccato non ci sia lo zero come voto, anzi meriterebbe il sotto zero. Evitatelo come la peste, il regista era sotto stress, ed è venuto fuori questo pseudo film.
Consiglio di dare i soldi della visione del film, film? bho non so se chiamarlo film, in beneficenza.

dagon  @  09/06/2013 19:07:03
   3 / 10
Refn è uno di quei registi a cui hanno veramente finito per far credere di essere un genio. Incoronato prematuramente, ed immotivatamente, nuovo regista ultraculto con, addirittura (!!!!), perfino accostamenti a Lynch, ha virato verso il narcisismo spinto con questo film. Una pellicola cialtrona e vuota, riempita di facile simbologia d'accatto e di "messaggi" presudo subliminali di filosofia da 4 soldi, molto modaiola, in cui il regista espande fino all'inverosimile le caratteristiche del suo stile. La trilogia di Pusher era decente, seppur già vista; Valhalla Rising, probabilmente, è l'unico film originale e riuscito del regista, non foss'altro per l'atmosfera, Bronson era buono, poi si è arrivati a Drive, un film che non aveva un fotogramma che non fosse già visto e che è stato osannato come fosse chissà che di rivoluzionario, quando di rivoluzionario non aveva veramente nulla. Sulla falsariga di questa esaltazione, arriva questo monumento allo specchiarsi, per di più con il vezzoso reteaming del regista con il suo equivalente attoriale, ovvero l'altrettanto sopravvalutato Gosling, che percorre la pellicola con la solita (mono)espressione catatonica che abbiamo visto in ogni suo film. Adesso toccherà sicuramente leggere che il sodalizio Refn/Gosling equivale a quello Scorsese/De Niro dei tempi d'oro.... vabbè.
Presuntuosa noia totale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/08/2016 23.57.10
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deadkennedys  @  09/06/2013 02:09:20
   4½ / 10
Molti, nei commenti precedenti, citano inspigabilmente lynch quando in verità il regista da "incolpare" per questo mezzo flop è jodorowsky. Visionario, quasi mistico e pressochè totalmente simbolico, è per lui la dedica, poco prima che partano i titoli di coda. Ma il regista cileno ha sempre avuto nelle sue opere ben chiaro il messaggio e la metafora da usare (guardasi "El Topo" e "La montagna sacra"), non si può dire lo stesso di Refn che tenta un'improbabile ed artificiosa commistione fra un simbolismo di dubbia interpretazione e l'action\gangster movie il tutto intervallato da colpi di muai thai (pochi in verità) e pezzi neomelodici thailandesi (troppi... la lagna finale è la goccia che fa traboccare il vaso). L'ambientazione esotica rende il tutto ancora meno sincero.
Il poliziotto, metafora di una giustizia divina, salva il film nelle poche sequenze degne di nota e sembra essere il vero protagonista.
Gosling impassibile, tormentato interiormente, succube di una madre insana, non sa usare le mani nè per dare piacere, nè per tirare pugni.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Forse è questa la durissima, e sicuramente rispettabile, morale alla fine : la necessità tragica di (dover) prendere una posizione perchè in ogni caso, anche se non lo si fa, le conseguenze reclameranno un tributo.
Peccato non basti questo ed un paio di scene azzeccate a salvare quest'opera di un regista che stimo molto ma che farebbe meglio a tornare a girare in Europa.

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/06/2013 09.57.13
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Anto9966  @  06/06/2013 13:57:39
   4 / 10
Sono andato a vederlo ieri sera ed ero veramente pieno di aspettative avendo visto nel 2011 drive ,ma sono rimasto veramente deluso. Scene totalmente sconnesse tra di loro . Un film in stile Lynch riuscito veramente molto male. Anche il finale senza senso

melop  @  06/06/2013 12:03:05
   1 / 10
Uno dei film più brutti visti in vita mia, con Gosling muto e con la espressività di un pesce dentro la boccia di vetro .... ma questo lo sapevo già in ogni suo film non ha mai cambiato espressione) e una sceneggiatura ricca di salti di scena insensati... Odioso il poliziotto canterino (peraltro con pubblico fatto solo dagli stessi tre poliziotti che girano per tutto il film)... Dialoghi assenti e personaggi che si guardano per interminabili minuti senza dire niente.. mah.. una vera porcheria..
Evitatelo!!!

romrom  @  05/06/2013 22:35:45
   5 / 10
Delusione..eccessivamente lento, dialoghi di una piattezza unica, trama scontatissima ...DRIVE e la trilogia di PUSHER decisamente sono di un alto livello

Strix  @  05/06/2013 16:33:51
   3½ / 10
Scioccare lo spettatore? Ammaliarlo? Divertirlo? Qualunque fosse l'intenzione di Refn, ha fallito. Dall'inizio alla fine, il mio pensiero continuo era: "ma che c.a.z.z. ...???"
E non venite a dirmi che sono io che non l'ho capito perchè non penso di essere un'idiota...è bello capire un film quando ci sono segni e connessioni intuibili, ma mettere insieme tante scene alla PeneDiCane, senza criterio, è la morte del cinema. Ora i refniani mi divoreranno, e diranno che siamo di fronte a un capolavoro e cercheranno di trovare significati nascosti ai quali probabilmente Refn non ha mai minimamente pensato. Come se non bastasse, mettici anche dei dialoghi da Teletubbies e lentezza inesorabile a cui Refn ci ha abituati (vedi Drive, ma lì almeno c'era un minimo di sceneggiatura) e la frittata è pronta. Stendiamo un velo pietoso sul combattimento (roba da saggio di fine anno tra 2 cinture gialle di karate) e la scena della cena, che suscita risate (involontarie). Siamo di fronte a un buon esercizio di stile, solo quello. Che però non basta. L'unica cosa che ho apprezzato è

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

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Ultima risposta 06/06/2013 12.42.52
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TonyStark  @  05/06/2013 16:08:46
   4½ / 10
non mi ha convinto per niente, a parte la splendida scenografia il resto mi ha lasciato alquanto perplesso.

PATRICK KENZIE  @  03/06/2013 22:57:54
   4 / 10
Solo Dio Perdona : bastano tre parole per descriverlo. UNA VERA C.A.C.A.T.A.
Come tutta la filmografia (escluso il magnifico superbo Drive) di Refn anche questo è il suo sigillo. Film caotico e allucinante,con trama sconnessa e dalle grandi atmosfere per colpire lo spettatore. Andatevi a vedere tutta la sua filmografia e vedrete che lui è cosi,di chiara matrice David Lynch pero fatti male.
Un film oltretutto noioso nonostante i 90 minuti scarsi,a tratti ti scopri a sbadigliare e a più riprese mi assaliva la voglia di lasciare la sala se non fosse stato per il prezzo esorbitante che ho pagato c.a.z.z.o! (8 euro!!!). Tralasciamo poi che il protagonista è un orientale mai nemmeno visto come caretterista che ha una sola (sempre che poi davvero c'è l'abbia!!) espressione e che non cambia qualsiasi cosa faccia..
Unico plauso (ovvio il solito Gosling) Kristin Scott Thomas nei panni del capo famiglia tamarrissimo e volgare,dai grandi eccessi e dai sentimenti più che morbosi...

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Ultima risposta 07/06/2013 08.46.41
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Scuderia2  @  03/06/2013 20:15:29
   3 / 10
"Le mani,le mani,voglio vedere le maniii!!!"

Alla stregua dei vocalist che imperversavano in discoteca,Refn si scopre feticista delle mani.
Va bene,d'accordo,tutto quello che vuoi.Ma vaff…
Ho voluto ignorare i primi pareri abbastanza preoccupanti.
Ho voluto ignorare il fatto che Gosling in questo film non doveva neanche esserci.
Il binomio Gosling-Refin è Drive. C'è poco da fare.
Io l'ho amato,ho amato la sua colonna sonora,non ci credo che in questo nuovo film non ci sia neanche l'odore della vecchia ricetta.
E invece Only God Forgives con Drive non ha nulla da spartire,a parte il finale in cui Gosling si aggira avido di vendetta,sporco come un macellaio.
E le musiche?
Lasciamo perdere.
Se poi qualcuno riesce ad esaltarsi per 2 canzoni thai cantate al karaoke da un poliziotto-gustiziere vestito da arbitro,io mi arrendo.
Gosling recita con le scarpe. Non con i piedi,proprio con le scarpe.
TAC-TAC-TAC-TAC
Il ritmo che scandisce coi tacchi è termometro del suo stato d'animo (sempre,più o meno, sulla tacca CANE BASTONATO).
Refn è in delirio. Mentale o d'onnipotenza fate voi.
Le riprese in penombra però le sa fare.
Le mani…
Le mani…
Le mani gli andrebbero tagliate,a Refn.
A lui e a tutti i registi danesi.

P.S. Le scarpe di Gosling mi piacciono sul serio.

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Ultima risposta 03/06/2013 22.54.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  03/06/2013 10:33:58
   4 / 10
Solo una pura Formalità, in tutti i sensi.

Ezio77  @  03/06/2013 00:04:46
   5 / 10
Allora................................................................................................................................................secondo me..................................................................................................................................questo film......................................................................................................................................................................poteva benissimo essere...............................................................un cortometraggio.........perchè le uniche cose.......................................................................................decenti.....................................................sono gli scatti di violenza................................................................................che condiscono......................................................................................................................la lentezza...........................................................................psichedelica...........................................................................fine a se stessa............................................................................Peccato perchè in maniera..........................................................................................meno allegorica..........................................................................(perchè il film lo è troppo secondo me).......................................................................................sarebbe anche stato un film........................................................decente.................................................................con un'ottima.......................................fotografia......................(Ecco il fastidio e la difficoltà che avete provato nel leggere il mio commento è la sessa che ho provato io durante questo film. PECCATO!)

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Ultima risposta 05/06/2013 16.09.23
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exdinu  @  02/06/2013 20:44:10
   4½ / 10
Kill Bill alla tailandese, girato per buona parte in una camera oscura di uno stampatore di foto cartacee prima dell'avvento delle foto digitali, esasperatamente lento....

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Ultima risposta 03/06/2013 15.12.21
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ilgiusto  @  02/06/2013 19:07:19
   2 / 10
No signori, bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno. Non si può provare disprezzo e disappunto, sentirsi truffati presi in giro, riempire il vuoto lasciato da una visione noiosa e inutile domandandosi quante e quali sostanze stupefacenti usi il regista, per poi stuprare le proprie sensazioni giustificandole sotto il "...ma forse io non l'ho capito, sono io che non ho sapute cogliere le sfumature, non è brutto è solo strano, forse se lo rivedo un'altra volta" è così via.
Diciamolo schiettamente: questo film è una cag*** pazzesca! Punto e basta.
E una caga***, anche con una bellissima fotografia, è e resta una caga**.
Pessimo come passatempo. Non diffonde cultura. Non compie denunce civili. Non appassiona e nel continuo tentativo di essere originale scivola troppe volte oltre la soglia del ridicolo. Ecco perchè, per me, trattasi di film assolutamente inutile e unicamente vanaglorioso.
Giudizio finale: pura spazzatura e ovviamente ne sconsiglio la visione a chicchessia. Evitatelo ed usate meglio il vostro tempo.

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Ultima risposta 12/09/2017 23.57.22
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Piero74  @  02/06/2013 09:34:04
   1 / 10
Serata fredda e piovosa, per non andare sempre fuori a mangiare decidiamo di andare al cinema... Aperitivo e scegliamo di vedere Una notte da leoni 3! Arriviamo al cinema troppo tardi, posti finiti, allora decidiamo di vedere Solo dio perdona, avendo visto Drive, stesso regista e attore potevamo sulla carta stare tranquilli.....
Dalla trama sembrava interessante, dopo 20 minuti di film ci diciamo... Dai adesso decollerà ... Ma proprio no! Film scandaloso, lento da morire , con questo pseudo cantante- sadico poliziotto che va in giro con una spada che sfodera non si sa da dove!! Dialoghi ridicoli e quasi del tutto inesistenti. Da vedere? Assolutamente NO!

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Ultima risposta 05/06/2013 21.52.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  02/06/2013 03:10:05
   4 / 10
Riaffiorando senza alcuno sforzo dalla profondità millimetrica del racconto, rimbalzando pigramente fra gli smokey eyes di Kritin Scott Thomas e i blue eyes del bel cane Ryan Gosling, cercando qualche brivido in quei teatrini di sangue terribilmente seriosi, sono arrivata alla fine di un film ormonale, nullo e imbarazzante. A mio personale schietto e rispettoso parere Refn stavolta ha partorito un' amorfa massa di st.r.on.z.ate, tamarra sin dal titolo. Non mi ha colpito neanche la scena che più di tutte ambisce alla commozione, quella che vorrebbe fotografare l' appartenenza dolorosa di Julian alla madre; questa madre che non comprende i propri figli, pur avendo indagato fin dentro le mutande (sulla carta un personaggio promettente). Magari non sono stata abbastanza recettiva, ma oltre i suggestivi bagliori rossastri, le gustose virate tecniche, i rimandi ossessivi al cinema giapponese, non ho visto nemmeno il vuoto, che pure ha la sua poetica, ma solo un accumulo confuso di intenzioni.

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Ultima risposta 02/06/2013 21.07.04
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KasinaKD  @  02/06/2013 01:13:44
   3 / 10
Semplicemente ridicolo: trama appena abbozzata (famiglia criminale in seguito a omicidio di una prostituta inizia una guerra contro un sadico poliziotto), scene splatter a ripetizione, emorragie di simboli o pseudo simboli del cinema koreano/cine/giapponese insomma un'accozzaglia di tutto ciò che fa sembrare film d'essai orientale fatto invce da un regista europeo fin qui bravino, ma che qui si è proprio s*******to. Tutto è involontariamente ridicolo dagli imbarazzanti dialoghi fatti dalla madre a cena alle interpretazioni canore del sadico poliziotto che ricorda tanto il nostro Albano. Ryan Gosling che dire. speriamo che l'abbiano pagato benn per questa parte da protagonista quasi muto morbosamente attaccato alla madre.

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Ultima risposta 02/06/2013 21.54.17
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