solo gli amanti sopravvivono regia di Jim Jarmusch Gran Bretagna, Francia, Germania, Cipro, Usa 2013
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solo gli amanti sopravvivono (2013)

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locandina del film SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO

Titolo Originale: ONLY LOVERS LEFT ALIVE

RegiaJim Jarmusch

InterpretiTom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin, Slimane Dazi, Wayne Brinston

Durata: h 2.03
NazionalitàGran Bretagna, Francia, Germania, Cipro, Usa 2013
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2014

•  Altri film di Jim Jarmusch

Trama del film Solo gli amanti sopravvivono

Adam, un musicista underground, è gravemente depresso per via della piega che la sua vita umana sta prendendo, nonostante i suoi sforzi. Torna allora a far coppia con la sua enigmatica amante, Eve. Ma il loro idillio è interrotto dall'arrivo della selvaggia e imprevedibile sorella minore di Eve, Ava.

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Voto Visitatori:   6,72 / 10 (36 voti)6,72Grafico
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Voti e commenti su Solo gli amanti sopravvivono, 36 opinioni inserite

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Oskarsson88  @  01/12/2023 04:37:15
   6 / 10
Può piacere o non piacere, la tecnica registica c'è sicuramente, ma il ritmo blando e una storia non per forza appassionante, non aiutano. Il tutto si può riassumere con malinconici e pallidi vampiri che sopravvivono duramente al giorno d'oggi, in un clima cupo e desaturato... non è facile essere vampiri negli anni 2000. Un misto di generi che difficilmente lo rendono catalogabile. Personalmente non mi ha entusiasmato...

Guy Picciotto  @  28/03/2022 18:43:47
   8 / 10
Un film che è un lungo delay poetico.
Pezzo di modernariato di un'altra era sognato come ultimo o, meglio, "postumo" gesto nostalgico per resistere alla dissoluzione zombesca del presente, alla dissolvenza odierna. Quindi, come azione di (r)esistenza alle immagini-zombi, alle immagini-obitorio.
Spettrale giro in macchina per le strade perdute di questa mulholand drive notturna.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  16/03/2021 19:14:42
   7½ / 10
L'immarcescibilità vampiresca contrapposta al frenetico mondo cangiante dei mortali, sempre più persi in un tremendo turbinio autodistruttivo. Solo gli amanti sopravvivono, cioè quelli che amano l'Altro, ovvero gli altri, l'ambiente, il Bello.
Un Jarmusch poetico e politico, sottilmente ironico e visivamente d'impatto in questa bella pellicola neo-gotica.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  24/02/2021 04:17:29
   7 / 10
Questo film ha tutti i difetti del solito cinema di Jarmusch, quei difetti che non me lo hanno mai reso cosi' tanto accattivante - pretenzioso, autocompiaciuto, autoreferenziale (e pure tanto), citazionistico fino all'inverosimile e smaccatamente "artsy". Jarmusch gioca a fare il protagonista e a mettere se' stesso, le sue influenze culturali-letterarie, davanti a tutto anche a scapito della loro utilita' e significato all'interno dell'economia del film. Dopotutto e' uno che nei suoi film infila random William Blake, Kenneth Grahame e le poesie di Robert Frost, probabilmente solo perche' gli piacciono. Iggy Pop e Tom Waits questa volta mancano, forse devo cominciare a preoccuparmi?
C'e' da dire, pero', che Only Lovers Left Alive e' un film molto ben curato, molto ben girato e soprattutto parecchio ben recitato (Swinton e Hiddleston perfetti). L'impatto audiovisivo si gode: scenografie affascinanti fra l'esotismo di Tangeri e il decadentismo della magione di Hiddleston nella cornice dell'underground di Detroit; tutto inumidito dalla preponderanza delle belle musiche - indie/post-rock/shoegaze in salsa Jarmusch (il suo gruppo), liuti alla John Dowland ("oh zio ma quant'e' bello Marlowe, Shakespeare e la fine del '500) e una spruzzata di R'n'B / Motown per l'effetto nostalgia.
Poca filosofia spicciola (grazie al cielo) e tanta personalitá. La rilettura in chiave moderna del personaggio del vampiro e' piuttosto originale.
Sostanzialmente e' un film sul niente. La vittoria dell'estetismo, dello stile sui contenuti e' ancora una volta innegabile, ma per essere il ritorno del Mago Silvan ("guardate Signori, non sto facendo niente ma lo sto facendo molto bene"), devo dire che come esperienza cinematografica e' stata piacevole.
Si diventa tutti un po' piu' indie a guardarlo.
Ora vado ad ascoltarmi un disco dei God is an Astronaut, anzi no un gruppo con una cantante marocchina e un chitarrista che usa l'e-bow

Jumpy  @  14/11/2020 13:54:15
   7 / 10
Era dai tempi di "Lasciami entrare" che un film del genere

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER non mi colpiva così tanto.
Certo, è lento (in alcuni passaggi, lentissimo), ma è proprio nello stile del film: giocato su atmosfere gotiche/moderne

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silenzi, dialoghi serrati, che a volta lasciano rilfettere.
Gli interpreti sono straordinari (spicca la bravura di Tilda Swinton), ho notato anch'io un po' di approssimazione nello sviluppo dei personaggi secondari, ma credo che lo scopo del regista fosse proprio mettere a fuoco l'amore della coppia (da cui, appunto, il senso del titolo)

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In sintesi, un film che mi ha dato l'impressione di girare un po' a vuoto, soprattutto nel secondo tempo, ma che complessivamente, merita almeno una visione.

Goldust  @  11/04/2020 21:57:24
   6½ / 10
Jermusch ci racconta una strana storia di vampiri e di amore, uno di quegli amori annoiati aggiornati ai tempi moderni, dove il pericolo di gustare del sangue contaminato è per loro sempre dietro l'angolo. Ci mette tanto romanticismo sui generis ed un pò di humour sotterraneo, abbozza solo i personaggi secondari per non perdere mai di vista quelli principali, avvolti in un rapporto apatico che fa scopa con la decadenza di una società senza più molto interesse. Girato in notturna ed in interni per lo più, è un lavoro in un certo senso affascinante anche se non sempre scorrevolissimo nelle sue due ore di durata.

deadkennedys  @  18/09/2019 15:32:02
   6 / 10
Belle atmosfere, colonna sonora, interpretazioni e soprattutto l'idea di base. La trama intriga ma purtroppo non viene sviluppata nel migliore dei modi a mio modesto parere e l'ultima mezz'ora lascia un po perplessi.
Occasione mancata.

Beefheart  @  04/09/2019 08:21:37
   6½ / 10
Nella filmografia di Jarmusch ero fermo da anni a "Broken Flowers" (che non mi ha mai rapito) e nostalgicamente attaccato al suo cinema anni '80 e '90 che apprezzo molto.
Anche questo (in oggetto) non mi pare indelebile nella memoria, nonostante un cast rispettabilissimo, un'atmosfera evocativa ed una regia degna.
Capisco la vacuità, l'essenzialità, l'incomunicabilità ecc... ma qui, oltre alla consueta poca carne al fuoco, c'è anche poco fuoco; il che non basta a rendere il prodotto corrotto o scadente ma di certo non aiuta ad elevarlo a qualcosa di speciale.

Thorondir  @  10/08/2018 00:11:20
   7 / 10
Gothic sui generis di Jarmusch, alle prese con un film poetico, decadente, pessimista, profondamente "suo" nella messa in scena, nello stile, nell'atmosfera, nella regia. Peccato per il suo avvitarsi su se stesso, frutto di una stasi sceneggiativa che rende la parte centrale pastosa e melassosa, fino a sfociare nel noioso.

mauro84  @  13/05/2018 22:51:27
   7 / 10
Film scelto di serata, son passati 4 anni dall'uscita ma sembra che il tempo quando t'imbatti in questi film, non passa mai, tutto si ferma, scenografia ambientazione, colonne sonore, tutto molto curato, cupo, bello, tutto con una leggera trama, banale ma giusta, sopravvivenza, loro, "i vampiri" sono per sempre ...
Gran cura dell'artistica, della cultura musicale, dei nomi, delle citazioni storiche... tutto curato e tutto porta alla sua lenta decadenza...

Tom Hiddleston, gran attore, dimostrazione di saperci fare, ottimo ruolo ed intrerprete ed amante!
Tilda Swinton, attrice che la seguo poco, dovrà recuperarla, ci sà fare, bella presenza e fascino, scrive anche lei la sua parte. Un grand amante!
Mia Wasikowska, bella e brava, fascino, carisma, la vedo davvero bene, dura poco la sua "lunga" scena. Piaciuta.

Regia sconosciuta ma davvero meritevole di citazione, narrato, spiegato, messo dettagli, quella semplice scena di nudo la mette ed è davvero simbolica, loro son per sempre! Amo la musica scelta, le scelte fotografiche e scenografiche!! Promosso a pieni voti!

Film consigliato. Il vero volto cupo, moderno dei mondo dei Vampiri è qua!

DarkRareMirko  @  07/10/2016 01:16:36
   7 / 10
Discreto, ma anche un pò inconcludente.

Subito, per vari motivi, mi è venuto in mente The dreamers, ed il produttore è pure lo stesso, anche se tutto non ha il tocco di Bertolucci.

Visivamente riuscito, qualche messaggio c'è (il vampiro, al solito, è usato anche come metafora), ma non proprio tutto convince ed alla fine si rimane un pò insoddisfatti.

Attori discreti; Jarmusch non mi ha mai fatto impazzire ma qui è ancora più arty e ricercato del solito, nel bene e nel male.

E' uno strano horror drama, riflessivo e filosofico, non proprio mainstream.

A chi piace...

ferzbox  @  25/04/2016 16:48:53
   8½ / 10
Più vado avanti a vedere film sui vampiri e più mi rendo conto di quante potenzialità hanno questi personaggi ormai classici; immortali in tutti i sensi, enormemente versatili e tremedamente affascinanti da riuscire sempre a stimolare nuove versioni e nuovi modi di vederne la maledizione.
Tante sono state le pellicole che ne narravano la storia, e tante sono state le atmosfere differenti che riuscivano a dare allo spettatore; basti pensare a "The addiction", "Lasciami entrare", "Intervista con il vampiro", "Byzantium"; "Dal tramonto all'alba"; "Stress da vampiro" o al più recente e particolare "A girls walks at home alone at night".....
"Solo gli amanti sopravvivono" di Jim Jarmusch si associa a tutti questi titoli singolari, strizzando l'occhio un pò a tutti quanti, un pò alla figura del vampiro in generale, raccontando una tranquilla e solitaria vita quotidiana di alcuni vampiri tristi e depressi per il percorso intrapreso dall'uomo mortale, da loro giustamente e ironicamente definito zombi; testimoni di tutte le epoche passate, conoscitori dei reali eventi storici accaduti, fortunati di aver conosciuto personaggi illustri del passato, addirittura artefici di opere poi attribuite a personaggi famosi,vogliosi di apprendere tutto quello che la loro lunga esistenza gli permette di conoscere, quasi guardiani mistici miscelati in mezzo agli umani.
Tuttavia i due vampiri di Jarmusch sono evoluti,avanzati, quasi incredibilmente rispettosi del genere umano...speranzosi che possa ancora riprendersi; loro vagano nel presente con la consapevolezza che uccidere brutalmente nel ventunesimo secolo è ormai cosa barbara, selvaggia, quindi succubi di un era non più compatibile con loro, che cercano di vivere normalmente, affidandosi solo alla loro saggezza, alla loro conoscenza, alla filosofia sviluppatosi dalle loro scoperte e dalle loro conoscenza; la forza dell'esperienza secolare che abbatte tutti i paletti della limitata mortalità.
Così ecco sparire il lato bestiale del vampiro per essere sostituito da una figura quasi divina che trascende il semplice aspetto di "mostro", ma diventa qualcosa di ipnotico e superiore; come dei guardiani notturni che sorvegliano le azioni dei mortali, cercando di individuare quale tra gli uomini che incontrano, potrebbe significare qualcosa per la storia dell'umanità; degli osservatori; dei filosofi; degli amanti di tutto ciò che è artistico...ma assetati di sangue come dei poveri drogati; costretti a scovare degli stratagemmi per non esser scovati in un epoca dove l'aglio e i crocefissi sono ormai parte delle favole.
Ma il vampiro è pur sempre un essere con una sua indole e un suo istinto di sopravvivenza...e come tutti anche lui se messo alle strette......

Larry Filmaiolo  @  26/01/2016 17:06:37
   3 / 10
palese st.ronzata che i più si arrabattano a definire sottovalutata, quando invece è l'esatto contrario. non è mia intenzione in questa sede disquisire sulla carriera furbetta di Jarmush nè sulle relative piccole disonestà intellettuali e strizzatine d'occhio al pubblico finto-colto di tutto un Occidente, ma in questo "only lovers left alive" si ritrovano tutte, e dico tutte le vaccate di quando si pretende di spacciare un filmetto da quattro soldi per una bomba da piazzare in un target di (m)nicchia. rilettura aggiornata e personalmente neo-gotica del vampirismo? per piacere. Hiddleston cazz.eggia per l'intera durata suonando robaccia che ci viene spacciata per rivoluzionaria quando altro non è che una pallida e cialtronissima imitazione degli albori (ma neanche, chè sarebbe un insulto) del post rock e questa è la cosa che più fa inc.azzare. se poi ci si mette una lentezza esorbitante in grado di attentare pericolosamente alle gonadi, e una sceneggiatura coraggiosissima nel senso che devi avere coraggio per farci succedere solo DUE cose in croce, mi dispiace ma allora io non sono un lover perchè non credo di poter leave alive.

mountain man  @  26/01/2016 14:46:38
   7½ / 10
Un gran bel film sui vampiri. A livello visivo un capolavoro, un postmoderno magistrale. Sulle musiche è stato fatto un gran lavoro, anche se avrei messo qualcosa di più "classico" nel genere goth-darkwave per alcune scene.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  04/01/2016 19:10:01
   6½ / 10
Film sui vampiri che sembra tutto tranne questo sino almeno a metà pellicola.
Per il resto la prima parte è molto lenta,drammatica,angosciosa e ben riflette lo spirito della decadente (causa crisi globale) Detroit.
Vedere questi vampiri chic appassionati di lingue strane e polistrumentisti underground come sottolineato anche dalla Wasikowska in una scena è alquanto bizzarro. può piacere o può esser preso come una boiata galattica.
Poi la pellicola assume più i contorni di un horror gotico con l'arrivo prima della Swindon e poi di una pazza e irresistibile Wasikowska.
prima della parte finale un paio di scene di humor nero misto horror veramente geniali.
Finale un pò tropp disperato e accondiscendente.

hghgg  @  12/12/2015 14:22:53
   8 / 10
Jim Jarmusch dirige un film sui vampiri; nella mia testa il capolavoro definitivo del genere, nella realtà un ottimo film che effettivamente si compiace un poco della sua forte vena intellettuale con un Jarmusch sempre più consapevole della raggiunta raffinatezza e poetica del suo stile e della sua scrittura. Un film tremendamente affascinante, poetico, quasi commovente, intenso e intelligente nei temi che affronta e nelle metafore che usa ma, non posso negarlo, un poco "snob" (come dice Prezzemolinowska a Adam e Eve); direi molto consapevolmente "snob" e anche ironicamente, tant'è che risulta, ad un'analisi un minimo attenta, anche piuttosto critico e tagliente, con un Jarmusch piuttosto sconsolato e amaro.

Intanto Jarmusch fa una cosa principalmente, andandosi ad affiancare ai sempre applauditi dal sottoscritto Alfredson di "Lasciami entrare" e Jordan di "Byzantium": restituisce dignità, profondità e fascino ancestrale alla figura del vampiro, ovviamente in maniera personalissima ma centrando in pieno il bersaglio.

Adamo ed Eva, creature indefinibilmente antiche, vampiri colti, intellettuali, decadenti, sensibili e raffinati, che cercano di sopravvivere osservando impotenti la degenerazione della razza umana, dal loro punto di vista i veri non-morti che popolano il pianeta. Sono personaggi con un carisma e un fascino meravigliosi, capaci infatti di coinvolgere pure in un film dal ritmo lento, sospeso, come sempre con Jarmusch. Ho apprezzato molto il modo in cui Jarmusch, con la grande direzione di due protagonisti in gran forma, abbia saputo donare forza mitica e ancestrale a queste due figure meravigliosamente evocative, malinconiche e potenti allo stesso tempo, così da far sentire, nella scena finale, tutto il fascino della figura mitica e tradizionale del vampiro.

Visto che Jim è sempre un po' drammatico e un po' ironico ho trovato splendide tutte quelle citazioni letterarie/"meta-letterarie" che trovano sbocco nella geniale trovata del personaggio di Christopher Marlowe (si, proprio QUEL Marlowe, l'autore del "Faust" opera straordinaria) interpretato dal mai troppo acclamato John Hurt. Un Marlowe non morto nel 1593 come storia vuole ma vecchio vampiro amico e ammirato dei/dai due protagonisti e, a quanto ci dice Jarmusch, vero autore di alcuni sonetti e drammi dell'amico-rivale Shakespeare compreso "Amleto". Più che un ghost-writer un vampire-writer, mi ha fatto sorridere questa bellissima invenzione di Jarmusch. "Kit" Marlowe è il contatto concreto con quella cultura letteraria e quell'intellettualità che è colonna portante del film, la dimostrazione che il vampirismo è solo un pretesto per mettere in mostra altri temi, riflessioni e immagini. Un personaggio splendido come splendido fu tale autore. Ed essendo un ammiratore di quelle poche sue cose lette integralmente (il "Faust" soprattutto)


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Un applauso a John Hurt comunque, attore di primo livello.

Impossibile non parlare poi della Grande Mamma Musica che sempre veglia sui film di Jim Jarmusch come inseparabile musa ispiratrice. Altro elemento concreto e fondamentale dell'aura colta che circonda il film, musica che è tutt'uno con la decadenza del personaggio di Adam, con una soundtrack estremamente evocativa ed ispirata più l'ottima aggiunta di azzeccate canzoni tra rock'n roll, rockabilly, pop e soul/R&B '60-'70; memorabile la sequenza del ballo tra Adam e Eve sulle note di Denise La Salle, una scena meravigliosa.
Come meravigliosa e straordinariamente evocativa è l'esibizione della cantautrice libanese Yasmine Hamdan a Tangeri con "Hal" (almeno un cameo di un cantante/musicista doveva esserci it's Jarmusch darling) colma di pura tradizione mediorientale e aromi e sensazioni antiche, mistiche, ancestrali. Lei bravissima e splendida, sotto lo sguardo estasiato di un vampiro che ha composto per Schubert. Mentre tutto va in rovina c'è la musica ad evocare emozione e sentimento.

Il romanticismo più colto e raffinato spadroneggia in questo film grazie anche alla splendida fotografia che colora mirabilmente gli interni (l'appartamento di Adam, i locali africani) molto ben costruiti nelle ottime scenografie e rende splendidamente le sensazioni date dall'alternanza delle location, dalla industriale Detroit a Tangeri, due facce della stessa decadenza.

Due vampiri quindi che da tempo hanno smesso di uccidere per procurarsi sangue che non sia infetto, malato, vittima della dissoluzione morale e intellettuale dell'umanità, quella in cui è caduta in pieno, pienamente consapevole, Ava, sorella di Eve, ed esempio di vampiro perfettamente adattatosi a quei ritmi e quelle sensazioni moderne da cui i due protagonisti cercano disperatamente di tenersi alla larga. Un personaggio necessario anche se probabilmente il meno riuscito del film e di fatto protagonista anche dei momenti meno interessanti e affascinanti. Per quanto sia senza alcun dubbio una delle interpretazioni più gradevoli di una scatenata Mia Prezzemolinowska che recita in 67 film al mese e in 65 recita anche maluccio.

Alla fine il corso naturale degli eventi, la necessità della sopravvivenza, li costringerà a concedersi di nuovo a pulsioni naturali da tempo abbandonate, pronti a cacciare quei non-morti da loro tanto snobbati, il che ci regala anche una bella scena final, vampirescamente più "classica" se vogliamo.

Semplicemente da applausi le performance dei due attori protagonisti che danno corpo e anima a due personaggi belli come da tanto non se ne vedevano nel parterre jarmuschiano.

Tom Hiddleston lontano dalla macchiettistica maschera di Loki (la sua peggiore interpretazione guarda-il-caso sotto la direzione di Joss Wedhon e meno male che era lì e non qui) si dimostra attore abile e capace, entra molto bene secondo me nella psicologia del personaggio e gli dona fascino e carisma, trasmette decadenza e solitudine, è credibile, espressivo quanto basta, restituisce l'intellettualità un po' snobistica, l'ironia tagliente e l'aria da musicista alternativo decadente in maniera sublime. Per me è senza alcun dubbio la miglior interpretazione di Hiddlestone fino a questo momento. E preferisco vederlo buttare la Prezzemolinowska fuori da casa sua a calci piuttosto che vederli coinvolti in improbabili love-ghost-story.

Più difficile dire quale sia la migliore interpretazione di una bravissima attrice come Tilda Swinton che nell'interpretazione di tale ruolo intanto ha dalla sua fisico e presenza scenica e già visivamente è uno dei vampiri più credibili che io ricordi. Poi è certamente stata abilissima a dare passione e tante piccole sfumature al suo personaggio, così meravigliosamente innamorata del bello e dell'arte e della letteratura, viva (sebbene non-morta) e pulsante la Swinton è semplicemente meravigliosa in questo film. Straordinarie le sue scene in coppia con Hurt/Marlowe, perfetta in coppia con Hiddleston per tutto il film.

Jarmusch crea da par suo uno dei più intensi e particolari film con i vampiri, probabilmente tra i miei preferiti del genere certo non perfetto e magari troppo autoindulgente ma a Jim glielo concedo più che volentieri, ecco.

Mi resterà sempre in mente la sequenza di Adam mentre suona i suoi pezzi li dove la colonna sonora si fa incalzante e l'intensità cresce. Jarmusch da un po' non riusciva più a smuovermi dentro, con questa scena ci è riuscito.

Grande film da un grande regista.

13 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2015 21.27.29
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MonkeyIsland  @  20/05/2015 10:57:31
   7 / 10
Poco da dire, se non il miglior film sui vampiri da un sacco di anni a questa parte.
Le citazioni si sprecano, la fotografia è fantastica come le interpretazioni di una sempre brava Swinton e di un Hiddleston che quando si toglie i vestiti da buffone per il suo alter ego supereore, conferma di essere un attore di livello.
Quindi bravo Jarmush, e pellicola da lodare insieme a Byzantium per esser riuscita a ridare dignità a un genere martoriato dalla corrente di Twilight.

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2015 17.24.48
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eruyomè  @  26/04/2015 22:15:22
   7 / 10
Davvero interessante. Lentissimo e senza trama, però mi sono piaciute tantissimo le ambientazioni, la fotografia, le atmosfere decadenti, veramente riuscite e affascinanti. Colonna sonora bellissima.
E spunti interessanti, si discute, si filosofeggia, a volte in modo più banale, a volte meno, comunque non mi dispiace mai quando si discute e, nello specifico, di cose di cui val la pena, letteratura, storia, musica, natura, bellezza, arte.

Regista particolare, è il suo primo film che vedo.

ps. anche solo per aver ridato un minimo di dignità e credibilità alla figura magnifica del vampiro, dopo gli scempi degli ultimi anni, tutta la mia ammirazione a prescindere.

horror83  @  26/03/2015 10:46:35
   3½ / 10
sinceramente non mi è piaciuto, l'ho trovato molto noioso, lento, con una trama vuota! L'unica cosa carina è l'ambientazione che è resa abbastanza bene ma per il resto non mi è piaciuto per niente! Se volete vedere un magnifico film sui vampiri vi consiglio Twilight, che è stupendo!!!

8 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2015 14.25.35
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  06/01/2015 12:46:58
   6½ / 10
Vampiri che personificano la gioventù tossicodipendente dei giorni nostri, ragazzi amanti della notte che assumono sangue come fosse droga, che per spacciare devono assumere identità segrete e idolatranti della chitarra. Sesso, sangue e rock'n'roll in una pellicola dallo stile vintage, citazionista dell'arte e della letteratura, e dal sapore di pessimismo cosmico. Un mondo dove tutto decade, ma dove solo l'amore è infinito, come il millenario amore fra Adam e Eve. Tilda Swinton è una Signora Attrice dagli sguardi impressionanti, adattissima per questo ruolo come per tanti altri... trovate voi un'attrice con questo fascino... Ottimo anche Hiddleston che non conoscevo e ho scambiato totalmente per Jared Leto. Senza lasciar fuori gli altri, Mia Wasikowska, John Hurt e Yelchin, grandi.
Purtroppo il film ha il difetto di non decollare e di lasciarci con un finale da lieve amaro in bocca. Si potevano approfondire meglio le metafore del "sangue contaminato" e dell'arte abbandonata a sé stessa, quest'ultima appena abbozzata dalla magnifica navata barocca trasformata in parcheggio e dalla chitarra distrutta.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  26/11/2014 12:07:44
   6½ / 10
Un'altra storia di vampiri. Un'altra storia d'amore.
Quella tra Adam ed Eve (!) dura da secoli e, ai giorni nostri, viene come rinvigorita dai protagonisti grazie a ricordi, manie, culture, scienze, filosofie, malinconie e tanta depressione.

La pellicola indugia oltremodo su dialoghi in cui emergono dinamiche di linguaggio puramente informativo, rivolti come sono direttamente e pedissequamente allo spettatore, nonchè su atmosfere dark non sempre cangianti e avvincenti.

Quella di Jarmusch è una scelta narrativa che pare voler sfuggire alla morte del linguaggio cinematografico contemporaneo (?) ed è in simbiosi con l'animo dei suoi succhiasangue moderni e decadenti; tuttavia si risolve spesso in capitoli un po' ripetitivi che hanno il loro scatto più seducente quasi alla fine. Resta lodevole l'inserimento e l'utilizzo degli spazi musicali che creano una dimensione straniante, soprannaturale, vasta e quasi sconsacrata.

Charlie Firpo  @  29/10/2014 09:29:14
   6 / 10
Due ore sui vampiri e nemmeno un morso, certo è da apprezzare la scenografia e le atmosfere ed in parte i 2 protagonisti (Adamo ed Eva ... scelta dei nomi assurda) se la cavano bene... ma alla lunga il film sebbene si lasci vedere tende un po' a stancare perchè già a metà lo spettatore riesce ad intuire che non succederà nulla di improvvisato, nessuna sorpresa, tensione pari a zero, un piattume telefonato fino ai titoli di coda, ecco questo è il grande punto debole di questa pellicola incentrata sulla monotonia di una coppia di vampiri pluricentenari che passano il tempo restando tutto il giorno in casa a blaterare di strumenti musicali o degli scienziati del passato con citazioni buttate li' a caso tanto per riempire la conversazione mentre sorseggiano un bicchierino di sangue in mano.

In due parole è la poco interessante storia di due vampiri radical chic, un fiasco di botteghino annunciato.

Appena sufficiente.

5 risposte al commento
Ultima risposta 14/11/2014 16.41.03
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TheLegend  @  10/09/2014 16:51:24
   5 / 10
Ho apprezzato le atmosfere ma l'ho trovato troppo lento e noioso e non sono riuscito ad immergermi completamente nella storia.

suzuki71  @  10/09/2014 12:06:42
   7½ / 10
"Ma li vedi
quegli zombie là fuori.
Così paurosi,
così pieni di immaginazione" (Adam)

"Noi siamo ciò che facciamo, non ciò che diciamo: farò" (C.Jung)

Amare la vita vuol dire avere i cinque sensi (o sei, o sette) bene allenati, attivi, e andare al fondo delle cose, nutrirsi di arte, bellezza, amore. Essere presenti. Amare le città, e ricordarsi che nulla è per sempre ("le catastrofi passano, è sempre stato così" Eve). Musica e fotografia considerevoli, brava Tilda Swinton. Un po' autoreferenziale, a piccolissimi tratti criptico. Ma più che consigliato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  11/08/2014 16:34:37
   8 / 10
Siamo gli artisti; siamo i poeti. Tramandiamo l'eredità spirituale della civilizzazione umana. Siamo vampiri.
Viviamo di notte e la malinconia ci attanaglia. Mentre il giorno gli umani (gli zombie) sopravvivono alla loro stessa morte (vita), noi siamo sempre meno, sempre più nascosti. A rischio di estinzione.
Ma, per quanto pochi, siamo eterni. E tuttavia non potremmo sopravvivere senza sangue. Il politicamente corretto ci ha suggerito di ricorrere alle riserve di sangue degli ospedali, ma messi alle strette da una carestia, occorre tornare succhiare il sangue vivo: e allora scegliamo di prendere quello di chi si ama, affinché a trasformarsi a loro volta in vampiri siano degli esseri puri come noi. Degli amanti. (Noi, noi non siamo davvero innocenti: siamo vampiri: per vivere le nostre notti popolate di sogni, abbiamo avuto da sempre bisogno di succhiare il sangue a chi vive di giorno).

Jarmush tratteggia un lento, memorabile, inedito ritratto dell'ideale romantico del vampiro. Memorabile quanto più inedito in tempi di gran lustro commerciale di vampiri romantici ma di plastica.
Quelli di Jarmush non sono di plastica ma di carne: bevono sangue vero. Per sentirsi loro complici e amici occorre avere un temperamento poetico in un mondo sempre più prosaico. E questa è la (dolcissima) dannazione che condividiamo con loro, almeno per la durata del film ...altro che la condanna all'eternità!

Memorabile colonna sonora, equamente ripartita tra SQURL e Jozef Van Wissem, e tra i blues notturni di Detroit e i ritmi orientaleggianti di Tangeri.

TheLory  @  14/07/2014 21:39:39
   5 / 10
Two never ending balotas.
Noia, lentezza, noia e lentezza. Già i vampiri sarebbe ora che venissero archiviati, personaggi che definire inutili è un eufemismo, più ancora della befana, a mio avviso.

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Tango71  @  05/07/2014 15:32:54
   5 / 10
Mi aspettavo di più da questo film. Bravi gli attori ma trama troppo sempliciotta. L'ho trovato piuttosto lento, è stata dura arrivare al finale (scontato e con delle incongruenze)

Jambalaya  @  22/06/2014 14:00:34
   8 / 10
Mentre il mondo è in costante decadenza, c'è solo un modo per rimanere vivi: amare l'arte, la cultura, la natura, le persone.

Mr.Skaglio  @  01/06/2014 23:53:06
   3 / 10
Guardatelo solo se siete degli emo, dark rock, vampire lovers con niente da fare se non crogiolarvi nella depressione inconcludente di questo orribile film.
Bella regia, nessuna storia, pessimi attori a parte Tilda.
Figurona di ***** coi miei amici che mi si sono addormentati entrambi sul divano.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/05/2014 16:02:39
   7½ / 10
Il mondo odierno visto da vampiri secolari. Il film di Jarmusch propone un punto di vista piuttosto originale, rispettando in un certo senso l'iconografia del vampiro ma adottando il suo sguardo sulla razza umana maturato nel corso dei secoli. Un'umanità disprezzata da Adam per il suo decadimento culturale e sociale, che rinnega o condanna all'oblio la grandezza e i prodotti nel suo passato. Un'umanità corrotta e corrutrice di cui anche la sorella minore di Eve, sembra esserne vittima. Vampira come Adam ed Eve ma dalla spiccata attitudine al consumo smodato. E' un capitalismo che ha ridotto Detroit (città simbolo dell'industrializzazione americana) e Tangeri a dei paesaggi spettrali, a una visione quasi apocalittica. Un film maliconico e cupo, tuttavia pervaso da un'ironia molto amara che acuisce invece di stemperare il senso di rassegnazione.

zakfett  @  26/05/2014 14:18:30
   7½ / 10
Un JJ in forma che, come di consueto, narra sapientemente un frammento di vita "casuale". Forse si compiace un pò ma si fa perdonare con le sue citazioni colte e "coltissime".

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boodi  @  23/05/2014 18:24:49
   9 / 10
perfetto nel suo genere ( rock movie crepuscolar decadente , e di grande sentimento -per chi lo condivide ),ho avuto la fortuna di sentirlo in una sala come si deve ( l'audio era ottimo e ben separato ) e spero che chi lo veda abbia la stessa fortuna : colonna sonora da panico !

M-Wil  @  22/05/2014 12:14:43
   8 / 10
La chiave di lettura del film è l'amore, non necessariamente quello romantico, ma l'amore per l'esistenza. Ad incarnarlo ci sono i due vampiri Adamo ed Eva, che contrapposti agli umani del 21° secolo (zombie), tentano ancora di contemplare le meraviglie del mondo nonostante un generale decadentismo.
Gli umani come gli zombie, lottano per la sopravvivenza indiscriminatamente senza avere amore e rispetto per la vita. E chi vive senza amore prima o poi si auto-distrugge.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  21/05/2014 14:40:20
   7½ / 10
Il Jarmush che non ti aspetti, anzi sì. Iconografica mise in scene che da Lovecraft passa per Lindqvist, sfumando persino in impensabili stilismi à la Greenaway (memorabili un paio di passaggi visivi degni di Caravaggio). Un bellissimo film post-gotico, questo "Solo gli amanti sopravvivono" con quest'asse temporale (incantevole) che passa in rassegna tutto il feticismo storico della musica, della grande letteratura, del pensiero umano, dell'Eternità (sopravvivenza) della decadenza dandy, dello strumento o dell'arte del vinile. Davanti a un film del genere lo spettatore si divide esattamente come fu per Cosmopolis di Cronenberg. Lo stesso clamore spiazzante, la stessa impotenza davanti a quel circolo chiuso dove si cela una ricchissima - a tratti magari un po' semplicistica - accusa sociale. Viva l'eternità dei morti, sembra dirci Jarmush, davanti alla nostra lotta "zombiesca" alla sopravvivenza... lotta che accumuna comuni mortali (esseri viventi) dal fallimento di un'umanità che celebra i suoi Miti nel loro epitaffio artistico dopo averne annientato il pensiero e le grandi virtù nella loro vita.
Naturalmente Jarmush, uno dei più intelligenti e beffardi autori americani degli ultimi decenni, dà libero sfogo alle sue invettive, contro Hollywood (la citata Los Angeles città di zombie) e quella dimensione sociale dove i vampiri dissanguano come un capitalista l'esistenza di "corpi e pensieri senza vita". Ammantato in uno spazio tenebroso dove lo spazio urbano sembra librarsi del Culto dei Morti (o al contrario, v. la ressa dei giovani ammiratori degna di un film di Romero) il film rischia però di perdersi in un compiacimento ironico dove i cliché del genere finiscono per avvitarsi su se stessi (v. il personaggio della sorella, Mia Wasikowska) ed è un peccato. Ma nonostante le sue contraddizioni, resta un film decisamente "punk" nello spirito, con una leggiadra e inquietante Tilda Swinton - senza contare il memorabile cameo di John Hurt - sempre più Icona di quell'altro modo di rileggere la storia e le sue "derive" maledette. Con quei Mostri che in fondo chiedono soltanto di "esistere"

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  20/05/2014 12:03:16
   8 / 10
Torna il cinema implosivo, di dettagli e accelerazioni di Jim Jarmusch. Ed è sempre una boccata d'ossigeno. Andando ben oltre l'estetica da videoclip dei suoi contemporanei, Jarmusch usa la musica come narrazione, unendola alle immagini non solo per suscitare una emozione, ma per esprimere concetti e paure di un'umanità vicina alla fine. Gli zombie (gli umani) assomigliano a pedine non del caso ma del caos, i vampiri (gli immortali) non hanno più molta voglia di vivere.
Al di là del genere vampiresco, questo è un film di puro romanticismo decadente, bello e dai ritmi dilatati, più vicino al cinema francese che alle bambinate alla Twilight. Da vedere.

Musica eccezionale.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/05/2014 15.26.22
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InvictuSteele  @  19/05/2014 14:13:08
   7½ / 10
Bellissimo film ambientato in una Detroit decadente e industriale dove i due amanti protagonisti si confrontano attraverso dialoghi poetici e filosofici di sicuro fascino. Una pellicola decadente e crepuscolare dove la notte, con le sue ombre, e la bella musica, che spesso copre i dialoghi tanto è forte, la fanno da padrone. Ottima la regia di Jarmush e perfetti gli attori per il ruolo da vampiri belli e maledetti costretti alla noia dell'immortalità. Assolutamente da vedere.

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