sopravvissuto - the martian (2015)

Classica pellicola avventurosa dove tutto ciò che può andare storto va storto, tranne le cose più improbabili, quelle vanno tutte dritte. Per di più abbastanza pieno di retorica come ogni buon blockbusterone americano che si rispetti.
Ha comunque il pregio non indifferente di non annoiare mai nonostante la durata e tanto vale per riporlo nello scaffale dei film "vedibili se non si ha niente altro di interessante da fare".

Non ci credo che Scott abbia diretto questo film.
O dichiari subito che stai raccontando una favoletta oppure non puoi raccontare in modo serio e realistico questa storia.
Giuro che sono scoppiato a ridere più volte durante la visione.
Ora...io non sono un fisico ne un astronauta ma troppe cose in questo dilm sono assurde e inaccettabili, poi se qualcuno ha le competenze venga pure a correggermi peró allo stato delle cose non posso accettare come mi vengono raccontati questi eventi, nemmeno appellandomi alla sospensione di incredilità.
3,5 solo perchè c'è Damon e perchè la regia è ottima, altrimenti sarebbe 1 fisso per la presa per i fondelli...non so nemmeno come definirlo.
Un cartone animato per ragazzini?
Ce ne sono veramente troppe di cose, una dopo l'altra, che fanno scoppiare fragorose risate.
Visto solo perchè era nella lista di film del volo su cui ero, non perdete assolutamente tempo.

Allora prendete "Cast Away" + l'ambientazione di Marte + un po' di retorica USA + un botto di cose inverosimili + un cast tanto grande quanto sprecato + il solito Matt Damon (con pregi e difetti) + la solita regia d'effetto di Ridley Scott, miscelate e via viene fuori "The Martian".
C'è da dire che il film fila liscio e annoia raramente (mi sembra il minimo dato il budget elevatissimo) , però non mi ha trasmesso nulla. Assolutamente non convincente. Doppiaggio non a livelli accettabili, alcune voci non c'entrano una mazza con gli attori. Quando ho sentito "Starman" di Bowie volevo spegnere, quanta banalità.

pareva essere un film di spessore
le premesse non mancavano come le mie aspettative
ma dopo la visione la delusione è stata atroce (come il mio modo di scrivere)
ma non tenendo conto veramente di troppe cose diventa irreale
e diviene un'insopportabile americanata sulla sopravvivenza su marte
-basta la visione di un qulsiasi documentario su marte per rendersene conto-

non è un film drammatico è una FAVOLA
e a me personalmente non è proprio piaciuto

L'inizio lasciava presagire bene, invece una volta che il bravo Matt Damon rimane su Marte...beh, da lì la noia inizia a farla da padrona. Aggiungiamo una trama scontata, un' infarcitura di americanate e l'eccessiva esaltazione degli USA in ogniddove (bandiere americane ovunque tanto per fare un esempio) è il 4,5 è spiegato! Peccato anche perché il regista è Ridley Scott!

Insopportabile americanata, stupida, senza spessore.

Boiata intergalattica. Sceneggiatura assente, anzi...trovate qua e là assurde...troppo....Inizio già tutto dire: tempesta di sabbia, astronave inclinata di 15° per la potenza del vento, raffiche tremende che sollevano enormi detriti di metallo, sassi e quant'altro e i nostri eroi ci camminano dentro senza spostarsi di una spanna. Già con questa scena si potrebbe interrompere la visione. Purtroppo il seguito si mantiene fedele a questo incipit...con trovate da MacGyver, teloni di cellophane che separano ambienti a pressione e temperature diversissime, salvataggi millimetrici in orbita, bandierine americane a sventolare in ogni piazza del pianeta...con inserite batture scioviniste immancabili "noi questo protocollo lo seguivamo ai tempi di Apollo 13", ai cinesi.
Cast di supporto da C movie, humor americano nei momenti di tragedia, musica anni 80 infilata senza un senso, soliti richiami al "torna a casa dalla famiglia" o "ti riporteremo a casa".

Insomma, a parte qualche buona ambientazione marziana e qualche scena spaziale, il film è una CA-GATA astronomica. Noioso, insulso.

Secondo me The martian è un film sbagliato, più o meno come Interstellar: stesse grandi volontà registiche, grande propensione artistica, tante (troppe) cose nel calderone e trionfo del nulla, tra clichè buonisti, cose già viste e riviste e espedienti narrativi improbabili. Io non ho mai amato troppo i film che stimolano più del dovuto la sospensione dell'incredulità, ma quì Scott va oltre e per due ore e mezza cumula cose improbabili e situazioni alla Bear Grylls che mai ci si aspetterebbe da un regista di talo calibro. Sceneggiatura traballante e che mostra tutta la sua pochezza ancor di più nelle scene sulla terra, con improbabili personaggi a scegliere improbabili soluzioni per risolvere monumentali problemi. La grande mano di Scott in regia c'è e a tratti si vede, la fotografia è inattacabile e la forma c'è tutta, così come c'era in Interstellar. Il problema è che manca totalmente sostanza e alla fine tutto questo grande afflato ipergalattico si trasforma in banalizzazione di attori e storia.

Soltanto pensare che un tentativo di salvataggio ai limiti dell'impossibile venga mostrato in mondo visione rende l'idea di un film che è semplicemente nato male.

Non mi ha convinto, Scott utilizza uno stile registico inadatto a questo tipo di storie. Realizza un "dramma spaziale" ma con una regia e una colonna sonora da commedia. Se l'intento era ottenere un effetto artistico originale, fallisce perché l'andamento leggero del film contraddice il dramma in atto. Non sono due cose conciliabili. Tralasciando poi le castronerie sul piano scientifico. Matt Damon non se la cava neanche male, ma è la storia per come è scritta e per come è girata che non va bene. Buona solo la scena finale (quella con la fune per intenderci), ma il film non raggiunge la sufficienza e non mi ha messo alcuna voglia di rivederlo.

Questo "The Martian" è una di quelle piacevoli americanate che però generalmente eviti di guardare per non sorbirti i soliti eroi-macho-stereotipati, il buonismo ed il patriottismo random, frutto del più becero mainstream cinematografico made in Usa.

Il materiale di base ha un buon potenziale e nelle mani di un regista diverso (magari Nolan, se non avesse già diretto quel capolavoro completamente ignorato dall'academy che è Interstellar), ma viene parzialmente sprecato.
Le intenzioni con questo The Martian però sono completamente diverse da quelle di Nolan con il suo cinema, che pur avendo elementi che strizzano l'occhio all'intrattenimento in stile americano, possiede un intelletto ed una originalità completamente opposta.

Scott vuole dare chiaramente vita ad un prodotto che sia in parte d'intrattenimento e in parte drammatico e serio, secondo canoni abbastanza classici del genere.
Il mix a volte funziona, altre no, in un alternarsi comunque gradevole.

Matt Damon è un bravo attore, capace di creare una buona empatia, ma il suo personaggio manca di sentimento.
Un essere umano resta completamente solo su di un pianeta lontano anni dalla terra e non versa una sola lacrima nè mostra segni di cedimento psicologico neanche nei momenti più tragici.
È strano e divertente notare come lo stesso Matt Damon in Interstellar interpreti proprio un astronauta rimasto solo su un pianeta per molti e molti anni, ma che in quel caso, sotto la direzione di Nolan, il personaggio da sfogo a tutta la sua follia, disperazione e al più violento e selvaggio istinto di sopravvivenza. Ma parliamo di Scott, non di Nolan.
Solo nella seconda parte del film Damon da finalmente alcuni segni di cedimento ed è lì che il film diventa più interessante, dove la desolazione e la paura si fa più intensa ( e solo verso il finale si sfoga in un pianto, assafà!) Ma anche in quei momenti c'è un'ironia fuori luogo, insopportabilmente intervallata e accompagnata da musica pop e rock moderna.
In definitiva credo che sia dovuto in questi casi abbandobare ogni intellettualismo, cercare di sopportare gli stereotipi in american style della sceneggiatura e godersi una pellicola per nulla pretenziosa e tutto sommato guardabile.
Ma ancora una volta, non comprendo la scelta dell'academy per la candidatura.

Prevedibile nello svolgimento e con numerose cazz... lo scotch per riparare il modulo è il top!

Sorvolando sui sempre efficaci effetti speciali direi che mi ha annoiato a morte...un mattone difficile da digerire. Mi dispiace che lo abbia visto proprio oggi...saluto questo 2015 con un film che non mi e' piaciuto per niente.

Un insieme di Castaway e di Apollo 13, inferiore ad entrambi, per lungaggine noiosa e gelida umanità. Sono proprio gli astronauti a restare anonimi per tutto il film (mentre quelli del team a terra risultano molto più reali). Damon fa un buon lavoro ma in quasi 2 ore e mezza di umanità ce ne regala pochina. E'principalmente un finto documentario di sopravvivenza, realistico finché si è disposti a crederlo, filmato e fotografato alla perfezione, segno che Scott, almeno questo, lo sa fare ancora. Qualche emozione riesce a darla nonostante gli imprevisti siano quasi telefonati. Il discorso della frontiera e della volontà dell'uomo è soltanto sfiorato, sepolto da tutto quel che si richiede ad un blockbuster. Colonna sonora divertente. Ma Scott per me resta un ricordo.

Non raggiunge la sufficienza nemmen per gli ottimi effetti speciali e la fotografia ( e questo è molto triste)
Noioso, molto noioso, un pò come il Robin Hood dello stesso regista.
La trama è piuttosto scontata e al personaggio non mi ci sono affezionato per niente, anzi avrei preferito che fosse morto perchè dopo un'ora di film cominciava a starmi sul *****.
Tre ore a parlare di stramaledetta fisica e astrofisica, tanto che spesso ho trovato difficile comprendere gli sforzi da parte dei protagonisti per riportare il tizio sulla Terra, perchè i discorsi che facevano erano tanto farciti di termini scientifici che sembrava di guardare un doc sulla routine della NASA.

Un mattone, speravo in qualcosa di meglio

La sindrome "Benny Hills Show" ci attende ovviamente dietro l'angolo ed è incredibile come si faccia di tutto pur di spezzare empatia e drammaticità, complice inoltre la moda musicale a' la guardian of the galaxy, ma l'onta della prevedibilità è in definitiva il decisivo colpo di grazia.

Ho letto il libro di Weir di recente, e la curiosita' per vedere il film era forte.
Purtroppo non ci siamo, e' stata una grossa delusione.
Una delle cose meglio riuscite del libro ( che non e' un capolavoro, sia chiaro ), e' la meticolosa descrizione di Marte, del suo ambiente ostile, estremo, incompatibile con la vita umana. La forza della disperazione che muove l' essere umano ad ingegnarsi in qualsiasi modo pur di rimanere aggrappato alla vita, anche in condizioni impossibili. Le meticolose spiegazioni tecniche che permettono, anche a chi non e' uno scienziato, di capire quanto sia difficoltoso, e quante siano le variabili da tenere in considerazione prima di compiere un'azione che sulla terra si da' per scontata, ma che su Marte puo' risultare fatale o impossibile.
Questo doveva essere trasmesso allo spettatore.
Il film invece, riassume la spedizione su Marte a poco piu' che una gita fuori porta. Mancano moltissime spiegazioni tecniche, tutto e' stato semplificato all'eccesso.
Non c'e' mai tensione, il film e' estremamente superficiale, zeppo di americanate ( stendiamo un velo pietoso sul finale, ma quello c'era anche nel romanzo ), personaggi al limite del ridicolo, nessuna caratterizzazione, nessun approfondimento.
Peccato, occasione sprecata; il romanzo era gia' la sceneggiatura completa, c'era solo da seguirlo passo passo, per dar vita ad un bel film, e non al solito prodotto americano superficiale fatto solo per far soldi al botteghino .

Poteva andare peggio, ma anche decisamente meglio, la sufficienza proprio non riesco a dargliela. Non è una *******ta stratosferica come Interstellar, qua non si ha la presunzione di salvare il mondo entrando nei buchi neri ecc ecc.. Ma il film soffre di due problemi fondamentali:

1) Non è originale: gravity, mission to mars, apollo 13, moon... E la lista potrebbe allungarsi tantissimo. Non un'idea nuova in tutto il film, tutto visto e rivisto.

2) Troppo frenetico e troppo privo di senso: missioni che vanno e tornano, missioni che si allestiscono in un tempo che sembra brevissimo, mentre intanto il buon Matt Damon passa mesi su marte come se fosse in vacanza... Problemi tecnici in realtà quasi insormontabili che vengono risolti nell'arco di pochi secondi stile MacGyver...

Insomma... Non se ne puo' più, dai *****!

Questo film non è brutto, è solamente inutile e nato vecchio.

Salvate il soldato Apollo 13 Stellar-Gravity on Mars.

Il film è quello che vi ho descritto sopra condito con una salsa di stereotipi, facilonerie e piacionerie assolutamente IMBARAZZANTI quando, nella migliore delle ipotesi, non vi fanno ridere di umorismo involontario.

Insomma, prima di accingervi a guardarlo sappiate che state per dedicare 2 ore della vostra vita alla visione di una VACCATA SPAZIALE. Poi la scelta è vostra.

La media ampiamente sopra la sufficienza potrebbe essere a pieno diritto il quarto segreto di Fatima. I film di fantascienza, per forza di cose devono soprassedere su alcune incongruenze per poter fare andare avanti la trama. Invece qui le min***ate diventano protagoniste assolute e i veri punti di "forza". Ad esempio anche se profondamente diverso da questo (per fortuna), Interstellar crea un mondo, sicuramente poco crdibile, ma la trama cerca di essergli fedele per quanto è possibile; come risultato il film funziona. Qui una delle mille genialate che invece non abbandonano mai The Martian:


SPOILER
Poi il classico humor americano alla: "sono alla fine dei miei giorni ma faccio battute da sfi*ato " ti scalda la poltrona a tal punto da voler andare via prima della fine.

(Ir)reality show

Ridley Scott è uno dei miei registi preferiti ,e mi sono sempre opposto alle critiche ,a volte immeritate e gratuite , che gli sono piovute addosso negli ultimi tempi. Indubbiamente la scelta artistica dell'ultimo periodo del regista ha deluso anche me, ma i blockbuster di Scott non sono comunque il male del cinema.

Fatta questa doverosa premessa , devo dire che questa volta l'autore non mi ha convinto a dispetto delle tante recensioni positive.
Certo visivamente The martian è stupendo , ha un cast di stelle ben assortite, ha qualche sequenza di classe ma nel complesso la pellicola mi ha parzialmente deluso.
In primis l'opera non mi ha lasciato nulla a visione conclusa. La storia è molto lineare e scontatissima e seguire 130 minuti anticipando qualsiasi risvolto narrativo alla lunga mi ha portato alla noia.
Comunque il più grande difetto del film a mio parere è il comportamento del protagonista: apprezzo il tentativo di Scott di voler trasmettere messaggi positivi, ma vedere un Matt Damon isolato su Marte per quasi un anno e non perdere mai la calma mi è parso davvero poco credibile e irreale. Una maggiore cura di questi particolari non da poco avrebbe giovato molto alla riuscita del film.

Dunque non un titolo da buttare (come quasi nessun lavoro nella filmografia di Scott) ma che personalmente non mi ha emozionato e coinvolto come speravo.

W la discomusic!

A parte una battuta meta-cinematografica semplicemente esilarante con protagonista Sean Bean,"The martian" è un film che ha qualche scena simpatica,una buona scena finale nello spazio,e poco altro.Vedibile si,ma niente di più.
Decisamente troppo lungo,a volte noioso,altre volte semplicemente poco interessante,ha un cast che sembra citare Interstellar,con bravi attori,ma che in questo caso non vanno oltre al compitino.Stessa cosa per praticamente tutti gli altri aspetti del film,incluso quello visivo,discreto e basta.
Insomma,un film in cui non si sente decisamente il dramma di un uomo disperso su Marte,e che non aggiunge nulla al suo genere e alla filmografia del suo regista.Questo non è un crimine,mica si possono fare solo film importanti e influenti,però in questo caso mi ha dato pochissimo anche a livello emotivo.Non capisco come mai sia stato accolto così bene,è proprio di ordinaria amministrazione.Forse sono andato troppo poco al cinema in questi anni,o forse ho evitato troppi filmetti,probabilmente l'ordinaria amministrazione è di livello ancora più basso..

Questo filmetto è un'americanata piena zeppa di minchiate e di banalità agghiaccianti

In alcune scene mi veniva da rovesciare
tutti a sventolare le bandierine americane eehhhh!!!
Dialoghi degni neanche per dei bambini delle elementari...

lasciamo perdere poi le ******* immonde, (ce ne sarebbe un elenco da lista della spesa)
Mac Gyver impallidirebbe a guardare sta roba
ne faccio solo qualuno per farsi 4 risate...

SPOILER

potrei continuare a tira carrelllo ma mi vien da ca..re

NESSUNA E DICO NESSUNA CARATTERIZZAZIONE PSICOLOGICA IDONEA PER IL CONTESTO dei personaggi, e in particolar modo appunto di matt demon...

lo humor demenziale di matt demon, (davvero tipico per un sopravvissuto in un pianeta distante 80 milioni di km e che ad ogni istante rischia di morire)

E ciò che è peggio è che non c'era nessun appeal, nessun fascino, lontanamente paragonabile ad altri film, pur di fantascienza, anche di solo intrattenimento, ma che almeno tali si possono definire...

Se penso che ridley scott ha fatto due perle come alien e blade runner mi viene da rovesciare.

E' un film per le masse, che accontenta le masse, di puro intrattenimento, ma idiota, fatto apposta per i tempi in cui siamo.

Film di fantascienza leggero e senza grosse pretese, succede poco e quel poco che succede è noioso, i personaggi superficiali e i dialoghi orrendi non migliorano le cose. Matt Demon come al solito recita male, ma quello si sapeva, e alla fine quello che rimane è l'ennesimo film di un regista che ha perso il tocco magico da una vita. Scott non azzecca un film da quanto?

Scott e' sempre più il regista di Prometheus e meno di Blade Runner e Alien.
The Martian è lento, pieno di cliché americani, comportamenti irrazionali, personaggi senza spessore ed è stracarico di strafalcioni di fisica e chimica. Impossibile immedesimarsi o immergersi nella finzione. Noioso

Noioso e neanche un film di fantascienza. Tutto è trattato alla leggera. Non all'altezza del regista, sicuramente.

In un parola: noioso.

Come (quasi) tutti i film ambientati nello spazio, l'unico che ricordo (e rivedo) con piacere è, paradossalmente, un onesto tv movie come Deep Impact.

The Martian ha il demerito di essere troppo lungo e di preferire i tanti, troppi tecnicismi alla scrittura dei personaggi, che risultano leggeri leggeri come se andassero sulla luna.

La storia e i colpi di scena si svolgono tutti lineari con l'immancabile happy end. Che sorpresa.

I tanti riferimenti alla musica anni 80 dovrebbero innervare la storia con un po' di brio, e invece finiscono secondo me col produrre l'effetto opposto.

Non consigliato.

la trama sulla carta è mooolto interessate, ma lo svolgimento è alquanto piatto, a tratti noioso, poi è un'americanata dai... sono rimasto deluso anche perche da Scott mi aspetto sempre il meglio...

Deludente già dai primi minuti... quando...

SPOILER
ok, passano un altro po' di minuti...

SPOILER
Per il resto, non mi ha trasmesso nessuna tensione emotiva, nessuna vena drammatica, risvolti psicologici minimi e superficiali (eh si che il tema offriva spunti a volontà).
Com'è stato poi notato già, praticamente impossibile che l'unico problema della permanenza sia mangiare e respirare... su un pianeta ostile come Marte.
L'idea poi di...

SPOILER era forse nell'intenzione di dare una nota di leggerezza e ironia... ma lo rende ancor più irritante.

L'ultimo film di Scott che ho recensito e' questo:
http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/prometheus.asp
Stavolta mi son addormentato ben prima della fine.
Chissa' magari quel 3 sarebbe potuto diventare anche un 3,5.
O, leggendo gli altri commenti, ben piu' facilmente un 2 secco...

ieri dopo innumerevoli dubbi a riguardo, mi sono deciso di visionare il nuovo film di ridley scott " the martian" un film che narra le vicende di matt damon abbandonato sul pianeta rosso dal suo equipaggio...
la prima parte direi abbastanza ben realizzata con una discreta narrazione anche se con qualche battuta già di troppo secondo me, visto che comunque si tratta di uno sci/fi movie! la regia è ben impostata ma non fa sicuramente urlare al capolavoro. la fotografia è ben realizzata ma sicuramente non memorabile.. molto ben curato il sonoro soprattutto la colonna sonora ben azzeccata per la pellicola!
passiamo alla seconda parte del film che da qui iniziano seri problemi di narrazione
allora non è possibile che oltre 500 giorni di permanenza su marte non accade praticamente mai una tempesta di sabbia (quindi una credibilità del film pari a 0) quando sappiamo tutti che sul territorio marziano le tempeste di sabbia sono all'ordine del giorno!
verso la fine vi troverete a visionare una scena alquanto ridicola e priva di fedeltà! infatti vedrete un matt damon trasformato in un personaggio di iron man (il nostro supereroe preferito)
sempre il personaggio di matt damon che da biologo in pochi giorni diventa più esperto di mac guyver.....
ciliegina sulla torta e il finale che cade proprio nell'assurdo e nel banale (in classico stile patriotico by usa) dove vedrete bandierine americane ovunque mentre dall'altra parte del mondo non troverete nessuna bandierina svolazzare...nonostante che l'intero equipaggio sia multietnico e non solo americano
insomma un film cannato in pieno secondo me e 8.5 su imdb è davvero una votazione assurda
un film che è davvero lontano ai capolavori come blade runner e alien... io personalmente lo sconsiglio ma piuttosto guardatevi MOON che è un film eccezionale!

Salvo solo la.prima parte, anche perchè ancora si nutre speranza che il film possa riservare qualche colpo di scena o che si vada a fondo nella personalitá dei personaggi...invece nulla. Tensione zero, prevedibile e personaggi fasulli. Se la cantano e se la suonano da soli.