spiral regia di Adam Green, Joel Moore USA 2007
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spiral (2007)

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locandina del film SPIRAL

Titolo Originale: SPIRAL

RegiaAdam Green, Joel Moore

InterpretiJoel Moore, Amber Tamblyn, Zachary Levi, Tricia Helfer, David Muller, Annie Neal

Durata: -
NazionalitàUSA 2007
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2007

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•  Altri film di Joel Moore

Trama del film Spiral

I due protagonisti principali, Mason e Amber, si trovano a vivere una storia al limite: lui, un personaggio bizzarro e un promettente artista, lei una rgazza solitaria e problematica. Un incontro, una nuova amicizia e quando Mason propone ad Amber di ritrarla, lei ne è compiaciuta. Ma da questo momento la situazione precipita e la realtà non appare più chiara.

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Voto Visitatori:   7,83 / 10 (6 voti)7,83Grafico
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Voti e commenti su Spiral, 6 opinioni inserite

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Noodles_  @  07/10/2011 10:52:39
   7 / 10
Dopo Hatchet, e prima di Frozen, Adam Green, qui a quattro mani insieme al bravissimo protagonista Joel Moore, realizza questo strano Spiral.
Un po' thriller psicologico e molto dramma, il film, oltre ad essere uno splendido omaggio alla sensibilità artistica e ai processi che determinano la scintilla della creatività, è quasi tutto concentrato sulla figura e sul carattere di Mason, una ragazzo diciamo "problematico". Timidissimo, estremamente sensibile (appunto) e continuamente in preda ad attacchi di panico, Mason trova i suoi appigli nella pittura, nella musica jazz (colonna sonora da brividi per chi apprezza il genere) e nel suo grande e sincero amico, nonchè capo sul lavoro, Berkeley: cinico in ufficio, sicuro e disilluso con le donne, ma capace di una inaspettata e smisurata umanità nei confronti del fragilissimo ragazzo. La situazione precipiterà quando nella vita di Mason entrerà, attratta dai suoi modi schivi e dal suo talento artistico, la vivace Amber.
Ritmo molto lento, con lunghe ed intense inquadrature sulle espressioni e sui silenzi di Mason, dialoghi pacati e piacevolissimi, e buona caratterizzazione dei 3 personaggi. Ma a rischio noia...

"Smooth jazz isn't jazz".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  07/02/2011 17:29:47
   7 / 10
Molto diverso da Hatchet, sia nei toni, sia nella tendenza citazionista di Green, meno evidente ma non assente. Questo potrebbe deludere coloro che hanno apprezzato Hatchet, ma Spiral è un thriller psicologico piuttosto raffinato e con il giusto grado di ambivalenza determinato dal personaggio di Mason e dalle sue personali ossessioni per la pittura ed il jazz.
Molto bravo Joel Moore nella sua interpretazione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  24/01/2011 16:28:42
   7½ / 10
Mason è un ragazzo timido ed introverso,pur lavorando presso una compagnia di assicurazione e frequentando saltuariamente l'amico sciupafemmine Berkley sembra condurre una vita appartata e solitaria.Le sue grandi passioni sono la musica e soprattutto la pittura, in particolar modo adora ritrarre figure femminili e la gentile Amber, conosciuta casualmente durante una pausa pranzo, sembrerebbe fare al caso suo anche per la solerte disponibilità mostrata.
Immediatamente si può intuire che qualcosa non funziona, i dubbi vengono instillati senza scoprirsi troppo e fornendo allo spettatore indizi misurati. L'enigmatico rapporto con il fidato amico del cuore, gli incubi notturni e gli attacchi di panico, oltre a inquietanti flashback di una seducente ragazza bionda, suggeriscono qualcosa di spaventoso avvenuto nel passato e che continua a ronzare nella testa del protagonista.
Adam Green dopo lo svago splatter esibito in "Hatchet",unico lavoro del regista distribuito in Italia seppur questi possa vantare un discreto numero di film all'attivo,si misura con il thriller psicologico conseguendo un risultato più che apprezzabile.
Salta all'occhio la grande cura nella messa in scena, costituita da un continuo intercalare di colori bigi opposti a tonalità calde ed avvolgenti in cui si muovono personalità ambiguamente allettanti.
Le relazioni tra i personaggi resistono su equilibri precari delineati con coerenza e senza ricorrere a a manipolazioni obbligate che distruggerebbero un sibillino scenario creato con perspicacia.
La raffinata colonna sonora jazz dona quasi un tocco da noir metropolitano e i notevoli twist finali ripagano qualche momento di stanca ravvisabile nella parte centrale, un po' allungata da influenze melò che minano l'agilità narrativa fin lì mostrata. L'emozionante ed esplicativa chiusura suggella al meglio una pellicola di pregiata fattura con un Joel Moore davvero bravo ed efficace.

benzo24  @  11/11/2010 18:59:25
   9 / 10
Spiral è un thriller fantastico, uno dei più belli e originali che mi sia capitato di vedere ultimamente.

marfsime  @  27/10/2010 01:19:39
   7½ / 10
Green si conferma regista di livello andando a sfornare una pellicola di tutt'altro genere rispetto al quale c'aveva abituato. Un thriller drammatico tra realtà e follia di un giovane impiegato in una ditta di assicurazioni con la passione per la pittura..un ragazzo con evidenti problemi di mente che lo proiettano in continuazione nel mondo reale ed in un altro fantastico..un sottile equilibrio che quasi non si nota che lascia lo spettatore smanioso di capire come si svolgeranno i fatti minuto dopo minuto. Concordo col commento precedente per quanto concerne il finale..un susseguirsi di emozioni che culmina negli ultimi minuti della pellicola. Sul piano tecnico nulla da dire..buona regia ed ottimi sia Moore sia la bellissima Amber Tamblyn che sfornano una recitazione eccezionale molto calati nella parte e decisamente credibili. Bravo Green..hai fatto centro anche stavolta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  19/06/2008 01:03:05
   9 / 10
"It's a wonderful life"

Dopo lo strepitoso esordio con The Hatchet, Adam Green abbandona la caciara splatter e si tuffa in un genere diverso quale un thriller/ drama riuscitissimo.
Per Green era la prova del nove.
Molti registi esordiscono bene per poi perdersi inevitabilmente tra produttori e sceneggiatori che offrono script scadenti e che portano il più delle volte anche il regista di talento ad affondare con tutta la baracca.
Ma il nostro Adam sovverte le regole del business e che fa? Si accorda con il protagonista del primo film Joel Moore, che diviene non solo il protagonista di questa seconda pellicola ma anche codirige e scrive il film, disegnandosi addosso un personaggio che interpreta a meraviglia.
Un pittore folle, rinchiuso nel proprio mondo fatto di irrealtà. realtà e mezze verità. Un personaggio carico di dolore, di una solitudine che fa stringere il cuore.
Adam Green non confeziona un'opera asettica e distante, ma introduce lo spettatore nel film e nel personaggio, riuscendo nel compito principale del cinema ossia emozionare. L'ultima parte del film è un crescere di emozioni, di indizi ed eventi che forse si concludono un pò troppo frettolosamente, ma questo incide per un mezzo punto nella mia valutazione.
Joel Moore e Amber Tamblyn splendidi. Quest'ultima lontana dal prototipo di donna gnocca messa lì tanto per colmare un buco. Attrice la Tamblyn che riesce ad emozionare col proprio sguardo sintomo di una parte e una direzione che ha appassionato gli attori protagonisti.
Colonna sonora a colpi di Jazz e interni arredati magnificamente. Montaggio ottimo e anche la scela dell'illuminazione del set è estremamente curata.
Diciamo un film a low budget che non lo sembra affatto per merito di tutti che compiono il loro dovere, non portando a termine il compitino, ma mettendoci del proprio, portando così ad un mix di ottimi elementi che fanno di Spiral un ottimo film e una di quelle perle che rimarranno sconosciute al pubblico italiano perchè non distribuito.
Attenzione a questo Adam Green, due su due epr lo più in crescendo non è cosa da sottovalutare e ignorare.
Per gli appassionati assolutamente da vedere

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Ultima risposta 08/02/2010 09.13.40
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