stanno tutti bene (1990)

Con un canuto Mastròianni nei panni di anziano cantore l'idea di Tornatore è quella di raccontare i disastri di una famiglia siciliana disgregata negli affetti e turbata dagli insuccessi sullo sfondo di un'Italietta da quattro soldi sempre meno a misura d'uomo. Ma questo road movie alla rovescia, che per l'anziano Don Matteo si trasforma ben presto in un viaggio della speranza alla ricerca di una nuova coscienza, sembra un pò troppo studiato a tavolino per funzionare davvero ( i figli abitano guarda caso nelle cinque maggiori città italiane, niente cittadine, niente paesini ) e alterna momenti riusciti ad altri discutibili se non inappropriati, scivolando in malinconie più nelle corde di un Avati e in slanci fantastici di felliniana memoria, tanto belli quest'ultimi quanto fine a se stessi.
La stile registico resta competente eppure il più ispirato di tutti alla fine è ancora una volta Morricone, autore dell'ennesima colonna sonora da applausi.
Dopo "Nuovo cinema Paradiso" un ( forse? ) inevitabile passo indietro.