star trek (2008)

J.J. Abrams firma il reboot cinematografico della saga fantascientifica più importante e conosciuta della storia, ce l'avrà fatta a non fare disastri? La risposta è ovviamente positiva. Abrams è un autore caparbio, molto introspettivo e sa di certo il fatto suo più di ogni altro autore contemporaneo riguardo la fantascienza ed i suoi affini, tanto che Star Trek è praticamente la sua materia. Lui la gestisce a modo suo, ci mette passione e cuore ed infatti qui non solo abbiamo una storia rielaborata per essere un semplice reboot, ma bensì vi è un'unica, furba e dannatamente riuscita giustificazione, il viaggio dimensionale. Lo spettatore medio molto probabilmente non coglierà al volo la storia di Spock, ma in tal caso è messa in scena talmente bene che è difficile non appassionarsene. La trama qui è lineare ma ben scritta, i personaggi funzionano tutti e ci si immedesima (il cast è praticamente modellato su di essi), la colonna sonora è molto bella ed originale e il lato tecnico è davvero ben fatto. Insomma, che dire? Con questo film il futuro ebbe realmente inizio, se non fosse che Avatar gli rubò il posto per lato tecnico