star trek v - l'ultima frontiera (1989)

Dopo i due film diretti da Spock (Leonard Nimoy) anche il capitano Kirk intraprende questa pericolosa strada, soprattutto dopo il riuscitissimo secondo film del compagno d'avventure.
In effetti ne viene fuori un episodio piuttosto blando che si dimentica in fretta dove le carenze maggiori sono soprattutto sul nemico da sconfiggere...

Quinto capitolo della saga e sin qui di gran lunga il peggiore. Diretto niente meno che da Shatner in persona (in arte James Tiberius Kirk), è stracolmo di scemate inenarrabili, personaggi insulsi e situazioni involontariamente ridicole, pare sia anche goffamente errato, sia nell'incastro con il resto del contesto Star Trek, sia nell'architettura narrativa basata su semplificazioni fisico-tecnologiche forzate ed inverosimili. Pessimo.

Stavolta, il capitano Kirk e il suo equipaggio vengono presi in ostaggio da un vulcaniano pazzo che, alla testa di un esercito di fanatici, intende recarsi al centro della galassia per trovare Dio...
Seguendo le orme del collega Leonard Nimoy, anche l'interprete del capitano della nave Enterprise William Shatner decide di tentare la strada del regista; scelta logica considerando che il soggetto, pur rimaneggiato da un paio di altri colleghi per venire incontro ai favori del cast e della Paramount, è una sua idea.
Parto subito dicendo che l'intera premessa e il concetto in generale di portare una serie solitamente ancorata ai binari dell'avventura più convenzionale su un terreno così delicato come quello della discussione sulla divinità è un azzardo temerario, un atto di coraggio da ammirare; allo stesso modo, non dubito che Shatner fosse animato dalle migliori intenzioni nel realizzare questo progetto.
Detto questo, però, bisogna precisare che il risultato che ci si trova di fronte è a dir poco un disastro, in cui la fanno da padrone una regia che definire inadatta è un mero eufemismo,


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effetti speciali che sembrano usciti dritti dritti dal peggiore sito di fotoshop,


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ma in generale un lato tecnico che lascia alquanto a desiderare, e soprattutto una sceneggiatura pasticciata che accumula spunti su spunti e personaggi su personaggi perdendone la metà per strada e senza degnarsi di sviluppare in modo adeguato l'altra metà.


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Alla fine, si salvano solo un paio di cose: come ho già detto, la premessa è intrigante nonostante il risultato deludente, e il cattivo, comunque ben interpretato da un attore capace, è comunque abbastanza carismatico e convincente. Ma è tutto qui; neanche il ritorno del compianto Jerry Goldsmith alla colonna sonora riesce a sollevare le sorti di un prodotto a conti fatti fallito, noioso e inutile.

Non mi è piaciuto perché è tutto già visto e rivisto. Pochi effetti speciali e personaggi tagliati con l'accetta. Di peggio c'è solo "La Nemesi".

Sarà che non sono un fan di Star Trek, ma questo film non l'ho trovato così brutto come avrei pensato leggendo voti e commenti prima di me.
Certo si vede che il budget è davvero basso, gli effetti speciali sono peggiorati rispetto ai film precedenti e la storia è un po' deboluccia, soprattutto nel finale. Però mi ha intrattenuto e alcune situazioni e battute "trash" mi hanno fatto anche un po' sorridere.

Sicuramente il più brutto tra i film di "Star Trek". Se siete dei grandissimi fan della serie guardatelo, in caso contrario evitatelo accuratamente.

Uno dei peggiori della serie classica...

Orribile e senza capo ne coda, purtroppo alla regia c'è "il capitano Kirk!" Prova del fatto che un buon attore non può essere un buon regista...

Ridicolo per essere un film della saga.

Il meno riuscito a mio parere. Questo episodio mi è sembrato una rivisitazione aggiornata di un altro episodio della serie televisiva (mi sembra che il titolo sia "Alla ricera dell'Eden", quello con gli hippy per intenderci).

questo proprio non m'è piaciuto, meglio la puntata parodia di futurama