story of the bass cello (1949)

Un film letteralmente meraviglioso, di una poesia immensa, capace di coniugare il mondo dell'animazione (dei pupazzi) agli stessi stati d'animo del cinema tradizionale: Trnka era indubbiamente influenzato da Chaplin (buffo e malinconico il personaggio che trasporta il suo strumento con sè spogliandosi dei suoi abiti, e a ben pensarci a immagine e somiglianza dell'autore). Memorabile l'apparizione di una giovane donzella addormentata vicino al fiume.
Struggenti e dolenti note musicali di grande rilievo per un'opera che lascia letteralmente a bocca aperta nella sua mimica semplicità.
Un autore assolutamente da riscoprire, anche se in Italia esiste soltanto un dvd con appena 5 delle sue oltre 30 opere