Un sassofonista, dopo aver ricevuto da uno strano individuo cassette in cui viene ripreso in casa sua durante la sua vita quotidiana, viene accusato dell'omicidio della propria moglie. Ma, una volta in carcere, si trasforma in un'altra persona, che viene scarcerata e inizia una vita in qualche modo parallela a quella precedente...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Definito dallo stesso Lynch "un film composto dalla materia di cui sono fatti gli incubi", Strade Perdute si può considerare la sua opera più deforme e cattiva di sempre. David Lynch ci mostra un dramma esistenziale e autodistruttivo, un viaggio con effetti devastanti che ripercorre il lento scivolare verso il male più oscuro di un uomo che, incapace di tenere il controllo della propria vita, cerca di scappare invano nei suoi ricordi repressi più profondi, finendo scomposto in mille pezzi. Quando Chris Rodley in una sua intervista chiede a Lynch cosa succede per davvero in Strade Perdute, lui risponde: «…non mi piace discutere troppo di tutto questo perché di solito, a meno che uno non sia un poeta, parlando del grande lo si trasforma in piccolo…» Cit. C. Rodley, Lynch secondo Lynch.