sturmtruppen (1976)

Poco divertente, non si ride praticamente quasi mai, il film di Samperi è scritto da Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, ispirato dalle strisce di Bonvi.
Il cast è piuttosto noto per capacità comiche ma non incide più di tanto, perdendosi in colpi di satira che non sembrano centrare il bersaglio grosso.

dare 2 a pozzetto mi piange il cuore, ma questo lo metto sotto a "burro"
forse non sono riuscito a capirlo e soprattutto vederlo fino alla fine ma mi sono ammazzato di noia e fastidio a vedere sto film.
nello stesso genere di guerrameglio mille volte "porca vacca"

Le strisce delle " Sturmtruppen " del grande Bonvi erano le mie preferite in gioventù... trasformarle in film non era impresa facile . Purtroppo questa pellicola non riesce per nulla a ricrearne lo spirito e rimane solo una serie di gags senza " un filo logico importante " e che fannno ridere ben poco . Samperi , che era un buon regista , qui spreca un bel cast di più o meno giovani cabarettisti girando una pellicola veramente scadente . Salvo solo il bravo Andreasi , Cochi che litiga col pupazzo di Marx e le musichette di Jannacci . Regalo mezzo voto in memoria dei miei diari scolastici....

Va bhè..cerco sempre di difendere le commedie o i film comici di un tempo...ma con "Strumtruppen" non ci riesco.
Qualche battuta carina c'è, ma con le strisce comiche a fumetti non centrano nulla...se non con qualche battuta sporadica....
Un film dalla regia molto triste...troppo triste....eccessivamente triste.....
va bhè dai...magari film come "Arrapaho" li accetto pure.....ma non accetto film che si ispirano a qualcosa di valido solo per rovinarne il nome.
Sarà un giudizio soggettivo...ma come dicevano i "tre tre":"A me ..mi pare'na strunzata"

Che schifo!

Anche io faccio parte di quelli che a scuola non andava se non aveva il diario con le famose striscie comiche dei Sturmtruppen.

Il film presenta delle genialate bellissime, surreali e grottesche. In alcuni momenti cade in qualche banalità. Bellissimo l'inizio che rende l'idea a quale film si assisterà (il generale nel suo bel locale, esce e ...) e il finale del film? sembra tirato per le lunghe, ma si scopre anche una posizione precisa rispetto la Chiesa, la guerra, .... quindi in un film che in pratica rimane sul grottesco, troviamo anche una sorta di "denuncia" sociale (leggera, ma c'è).

Non rende quasi mai quanto le striscie e a volte non sembrano nemmeno le creature di Bonvi (con tutto che lui supervisionò e fece un cameo). Sarà per via del diverso mezzo espressivo, ma l'umorismo nero e surreale qui passa dal fastidioso allo sciocco. Giusto qualche sorriso.

Ho sempre adorato le sturmtruppen di Bonvi, sempre avuto il diario dalle medie alle superiori. Il film di Samperi, malgrado di trasporre la realtà dell'epoca attraverso le striscie di Bonvi non ottiene un risultato pienamente lusinghiero. Ad ottimi momenti (su tutti il favoloso finale) in cui il grottesco ed il surreale riescono a rendere giustizia al fumetto, ci sono purtroppo delle paurose cadute di tono in cui la comicità è più da cabaret, stonando completamente con il contesto. Non mi è dispiaciuto in fondo, ma è vero che il tentativo non era facile ed il risultato è contrassegnato dalla discontinuità.

Pur amando tantissimo Bonvi, scomparso prematuramente in maniera tragica, non posso apprezzare questo tentativo malriuscito di portare al cinema le sue strisce più famose. Magari c'erano buone intenzioni, ma il risultato è assai penoso.

Triste tentativo di portare sullo schermo le mitiche striscie di Bonvi.

Diciamo che è una "Trashata" ( per non esprimermi in altro modo ) bestiale. La pellicola risulta abbastanza ridicola e soprattutto volgare e tremendamente noiosa. Brutta la prova degli attori paonazzi e fuori luogo e orribili il montaggio, dialoghi e fotografia. Non un emozion...solo una mezza risata in due ore. Orribile.

Non era facile portare in vita le strisce di Bonvi, fatte di fulminei sprazzi di comicità antimilitarista, quindi, visto il risultato ottenuto, era meglio lasciarle impresse su carta.
Il film cerca di ricreare l'atmosfera grottesca che domina il fumetto, quella perversione per una guerra di cui nessuno conosce lo scopo nè l'avversario. Questo spirito scherzoso però decade in una sconfortante comicità di serie b stupida, infantile e addirittura fastidiosa.
Gli episodi, accatastati uno dopo l'altro a caso, seguono un filo logico inesistente o incomprensibile.
Dura meno di due ore eppure sembra che non finisce mai.
Schifo.

orribile, filmaccio di serie B privo di senso, molto sciatto e senza spunti... sconsigliatissimo!

Di sicuro un cult... b-movie totale: zozzo, ignorante, irriverente...
Divertente...

Simpatico filmettino pieno zeppo di doppi sensi e abbastanza pecoreccio ma tutto sommato qualche personaggio è azzeccato e qualche rista la strappa. In quel periodo fu prodotto di molto peggio

Non mi ha fatto ridere una sola volta questo film altamente demenziale. 4 pieno!

un piccolo grande cult che deve il suo fascino alla surreale e dissacrante sceneggiatura di Pozzetto tratta dalle strisce di bonvi. il finale è una bomba!

MI ASSOCIO IN TOTO AL COMMENTO PRECEDENTE.

Un altro capitolo di quel filone della comicità anni 70-80, i primi tentativi (riusciti) di trasgressione, quella dei doppisensi e delle battutacce volgari inserite in un contesto più che adeguato e recitate da un cast di attori di prima scelta (Pozzetto, Ponzoni, Teocoli). Tutto il resto (di adesso) è noia.