suffocation (2005)

Senza infamia e senza lode questo horror cinese. Il regista ha sicuramente il merito di suscitare la curiosità per tutta la durata della pellicola. Il problema è che a volte è fin troppo intricato e si fatica a capire se ciò che stiamo vedendo sia sogno o realtà. Finale libero all'interpretazione personale.

Colonna sonora coinvolgente e di spessore. Ottimo uso del sinth. Difficilmente si vede un horror Cinese, prutroppo però la lentezza fa perdere punti al tutto, già abbastanza complesso. Finale interessante e criptico

QUESTO è L’UNICO HORROR CINESE ESISTENTE! La Cina, infatti, vieta assolutamente l’elemento paranormale nei film dei registi cinesi. Bingjian, appassionato di horror, sa come ingannare la feroce dittatura, facendo in modo che le scene di terrore siano create dalla mente dell’uomo, senza nessun evento paranormale.

Il film, presentato, al Far East Film Festival, è un horror ben fatto, senza la minima violenza, con una storia originale e con grandi spaventi (indimenticabile la scena dei violoncelli impazziti). C’è il fantasma femminile orientale, ma occupa solo una posizione marginale. Fotografia al neon.

Un regista da tenere d’occhio. Bella la colonna sonora, in stile anni ‘80