summer of sam regia di Spike Lee USA 1999
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summer of sam (1999)

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locandina del film SUMMER OF SAM

Titolo Originale: SUMMER OF SAM

RegiaSpike Lee

InterpretiBen Gazzara, John Leguizamo, Adrien Brody, Mira Sorvino

Durata: h 2.24
NazionalitàUSA 1999
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1999

•  Altri film di Spike Lee

Trama del film Summer of sam

L'estate di Sam è quella newyorkese del 1977, quando un caldo torrido straziava il sistema nervoso e il carattere degli abitanti della città. Nel corso di un blackout ladri e saccheggiatori depredano la città. Ma il vero terrore si diffonde quando un misterioso psicopatico prende ad aggirarsi per le strade notturne uccidendo a caso con una calibro 44.

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Voto Visitatori:   7,66 / 10 (67 voti)7,66Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Summer of sam, 67 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

StIwY  @  10/05/2021 00:40:48
   5½ / 10
Un film mezzo allucinato, privo di mordente e pieno di futili scene da soft porn. Trama poco interessante. Alcuni errori tecnici, tipo il revolver usato non è neppure un vero calibro .44, e il sangue utilizzato nelle varie scene, sembra annacquato. Meglio il ketchup a questo punto...

bitlis69  @  02/11/2019 01:10:33
   7½ / 10
spike lee qui ha voluto raccontare l'estate del 1977 di new york,c'è tanta carne al fuoco,il punk che sta per nascere con il leggendario cbgb's,l'esplosione della disco music,si vede lo studio 54,il black out storico della città di new york il tutto condito con la storia del killer delle coppiette.dialoghi fantastici e ottima regia,mi è piaciuto molto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  02/01/2019 12:54:04
   8 / 10
Forse il migliore di Lee insieme alla 25° ora .. Ha il merita di sovrapporre le vicende sociali a quelle del killer che terrorizza New York , e anzi proprio partendo dalla paura per il killer dimostra quanto ci mettono poco a cadere le barriere sociali e razziali incriminando alla spicciola i più poveri,disagiati o come in questo caso sessualmente emancipati .
Grandissimo Brody,bene Leguizamo e Gazzara.

kafka62  @  10/02/2018 18:02:51
   7½ / 10
Dopo anni passati a lanciare messaggi e proclami piuttosto che a fare film, Spike Lee ha finalmente girato nel 1999 una pellicola da par suo, tesa, vibrante, nevrotica, grondante violenza e paranoia come il sudore che cola dai volti dei suoi personaggi. Un po' come nell'indimenticabile Fa' la cosa giusta, a cui Summer of Sam si avvicina nel parossistico crescendo di rabbia compressa e di tensione nervosa (a cui non è estraneo il caldo torrido dell'estate newyorkese), le quali ineluttabilmente sfociano in una violenza cieca e immotivata. Rispetto al suo capolavoro di dieci anni prima, l'unico appunto che si può muovere al regista è che il film indugia troppo a lungo tra Scorsese (l'ambientazione nella comunità italo-americana, con tanto di crocefissi, "bravi ragazzi" e gangster che parlano il dialetto siciliano), La febbre del sabato sera (le scene nelle discoteche, con il protagonista Vinny che ricorda il Tony Manero di Travolta) e il filone del serial killer (gli omicidi a ripetizione del "figlio di Sam"), prima di imboccare la strada giusta. Che non è quella del thriller (una falsa pista, che funziona da specchietto per le allodole) né quella della critica sociale (per fortuna non c'è traccia del Lee didascalico che parla di problemi razziali, se non nella scena dell'intervista alla comunità nera del Bronx), ma è quella di uno spettacolo intelligente, ottimamente dialogato, che nei suoi cambi di registro non lascia un attimo di respiro allo spettatore e in cui la storia viene meravigliosamente contrappuntata dal rock duro degli Who o dalla frenetica radiocronaca di un incontro di baseball. Se non si tratta di un film geniale, è comunque, per lunghi tratti, Spike Lee al suo meglio.

Oskarsson88  @  28/05/2017 13:23:59
   7 / 10
Forse un po' troppo tirato per le lunghe.. però non è affatto malaccio, la storia di una comunità avvicendata dalla caccia all'assassino che colpisce più volte. Belli i personaggi di Vinny e Ritchie!

Nic90  @  25/09/2016 21:41:28
   6 / 10
SPOILER
Nulla di trascendentale,il film parte bene poi si appiattisce e si stabilisce su canoni stereotipati già visti,il punk come maggior sospettato per il suo aspetto,l'uomo adultero che tradisce tutti ecc...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/08/2016 23:40:55
   8 / 10
Summer of Sam è uno dei miei preferiti. Lee in questo caso non si concentra sull'intolleranza fra comunità diverse, ma sull'intolleranza che regna all'interno stesso della comunità. Una serie di valori comuni che condivisi e che devono essere condivisi con le buone e con le cattive, pena l'isolamento nel migliore dei casi oppure additato ad essere un sicuro indiziato d'assassinio come in questo caso. E' una paranoia strisciante che la vicenda del figlio di Sam porta a galla, mostrando la debolezza di questa apparente unità retta più che dal buon senso, dalla propria ottusità e stupidità. Quindi anche all'interno della singola comunità la paranoia può sfociare facilmente nel panico, colpire di default gli asociali o meglio ancora, coloro che non si riconoscono dietro un modo di vivere condiviso. Conformismo che si esprime anche nella colonna sonora dove la nascente disco music rappresenta l'essere alla moda, contrapposto all'anticonvenzionalità del punk. Superbe le intepretazioni di Brody e Leguizamo ed un plauso alla bravura di Lee che ci immerge in uno spaccato d'epoca ed in un momento particolare descritto come un crocevia esistenziale per i personaggi.

alepr0  @  10/02/2014 00:33:18
   6½ / 10
Buon film. Trama interessante. Bravi attori.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  18/11/2013 14:49:04
   6 / 10
A Lee la storia del sanguinario David Berkowitz non interessa, almeno non direttamente, piuttosto preferisce addentrarsi nella maniera di vivere di alcuni individui durante quel periodo da incubo, quasi un altro "Fa' la Cosa Giusta" (al momento il miglior lavoro dell'incàzzato regista); purtroppo l'esperimento gli è riuscito, secondo il mio parere, molto poco bene.
La prima ora e mezza è noiosissima, i personaggi non sono minimamente interessanti, anzi direi stereotipati e quasi tutti irritanti (salvabili comunque i siparietti tra Leguizamo e la Sorvino) e tutto è ripetitivo e stratirato per le lunghe per niente (lo dimostra il fatto che da un pò di tempo a questa parte, da "Clockers" per l'esattezza, Lee sente il bisogno di mettere su immagini qualsiasi cosa esca dalla bocca dei protagonisti, vedere ad esempio la discussione tra poliziotti e mafiosi di Mickey Mantle e Willie Mays... ma dico io, chissenefrega?).
Poi è tutto troppo eccessivo, personaggi e dialoghi in primis, tutto sopra le righe al punto da non risultare quasi mai credibile.
A Lee dò il merito di avere buon gusto in fatto di musica (c'è pure "Psycho Killer" dei Talking Heads) e di saper sempre catturare con credibilità le ambientazioni dove si muovono i protagonisti (nel caso specifico, anche di aver portato alla luce il movimento punk underground di NY quando stava cominciando a muovere i primi passi); per il resto il film è palloso ed inconcludente su tutte le storie e mini storie che racconta (esempio su tutti, i personaggi di Brody e della Esposito, non si sa niente di nessuno dei due e non si capisce perchè siano così legati tra loro).

Ripeto, la sensazione che lascia alla fine è di un film troppo allungato e ripetitivo che vorrebbe dire molto ma non riesce mai a dire nulla.
Lo salvo strascicando giusto appunto per ambientazioni, colonna sonora e recitazione di Leguizamo e Sorvino; ad ogni modo Lee ha fatto decisamente di meglio.

Dal 5 al 6.

albyhfintegrale  @  27/08/2013 10:57:52
   6 / 10
Film bellino, sinceramente più per l'ambientazione di un'estate anni '70 che mi è molto piaciuta e che ho trovato curata nei dettagli, rispetto alla storia in sè che non mi ha colpito chissà che. Però si è lasciata seguire senza annoiare.

Quindi un fim per cui la definizione "Non male ma potrebbe essere migliore" calza perfetta

Federico  @  21/08/2013 12:29:14
   8 / 10
bel film, forse l'unico difetto è che mette un po' troppa carne al fuoco senza riuscire ad approfondire adeguatamente.. film che poteva durare tranquillamente 30 minuti in meno.
Si tratta comunque di cercare il pelo nell'uovo di un prodotto comunque molto bello e del quale ne consiglio la visione.

keisersoze  @  28/11/2012 20:56:35
   6 / 10
Onestamente mi aspettavo di più da questo film... non mi ha convinto fino in fondo.
Un film corale che ha come protagonisti gli abitanti di un quartiere italo-americano.
Molto al di sotto per qualità ed intensità a "Fai la cosa giusta" (che ha in comune il fatto di svolgersi in un'afosa giornata d'estate e il tema razziale)

C.Spaulding  @  14/07/2012 08:38:18
   8 / 10
Gran bel film di Spike Lee. Ottima regia e splendidi attori per questo film drammatico. La storia del serial killer è solo marginale e fa da sfondo alle vicende personali di varie persone durante quell'estate calda del 1977. Da vedere !!!

DarkRareMirko  @  13/07/2012 22:44:33
   8½ / 10
Grande film di Lee (che vi appare anche nel ruolo di un giornalista) che, piuttosto che soffermarsi sul serial killer dal quale il titolo prende il nome, dedice invece di dare molta attenzione a sottotrame e personaggi secondari.

Mirabili attori (c'è pure John Savage e Turturro, nella versione USA, da pure la voce al cane parlante), grande script, mai una caduta di tono in quasi 140 minuti (grazie anche ad un montaggio ottimo e ad una regia professionale).

Al solito, da Lee viene fuori molto la caratterizzazione sociale del periodo in cui scegli di ambientare film: quest'ultima è qui ineffabile, visto com'è composta da razzismo, paura verso il diverso, omofobia, maleducazione, volgarità.

Più che un film biografico su Berkowitz, pare un film corale sugli anni '70.

Da recuperare, seppur non credo passi spesso in tv (e in dvd non l'ho mai visto).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  24/04/2012 13:47:32
   6 / 10
In questo caso le vicende dell'assassino Berkowitz sono solo una cornice, un pretesto che Spike Lee usa per raccontare la vita di strada (in questo caso una comunità italo-americana), tema tanto caro al regista afroamericano. Onestamente si è visto di meglio. Il film risulta pesante in più punti, nonostante Spike cerchi di abbellirlo con alcune scene di sesso, e complice l'eccessiva lunghezza risulta a tratti noioso, soprattutto nella parte centrale dove succede poco o niente. Forse non sarebbe stato male inserire qualche altro aneddoto riguardante il killer della calibro 44.
Mi è piaciuta tantissimo l'interpretazione di John Leguizamo, molto più di quella di Adrien Brody. Buona anche la colonna sonora, su questo punto Spike Lee non delude proprio mai.

McLovin  @  18/04/2012 17:57:32
   7 / 10
Racconto che si dipana lungo una afosa estate del 1977 a Brooklyn, in cui un serial killer fa strage di coppie appartate. In realtà la trama da thriller non è che un pretesto per affresco sulla vita della comunità italoamericana (non priva di stereotipi). Uno dei migliori, nonchè meno celebrati, film di Spike Lee.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  07/02/2012 15:18:22
   7 / 10
Un buon film. Mediocri gli attori, ottima invece la regia di Spike Lee.

Lory_noir  @  19/01/2012 14:21:50
   7 / 10
Molto interessante anche se come genere non rientra pienamente nei miei gusti. Originale.

ste 10  @  12/06/2011 00:07:49
   7½ / 10
Un film in cui l'impronta del grande regista è evidentissima; ottimo l'intreccio tra i fatti di cronaca e la storia dei protagonisti

maitton  @  16/04/2011 18:21:21
   7½ / 10
la storia di un serial killer come pretesto per raccontare e mostrare la vita di alcuni ragazzi del bronx. girato magistralmente dal grande spike, questo film e'un piccolo gioiellino, mette a nudo ogni singolo personaggio, e ci lascia ben intendere quale fosse la situazione in alcuni quartieri della grande mela sul finire degli anni '70.
decisamente ben fatto, e'un film da vedere assolutamente

charles  @  15/01/2011 15:06:20
   8 / 10
Tra i migliori film di Spike Lee, tipico nel suo stile con personaggi estremi, trovate divertenti, ironia e critica sociale.
Eccellenti i protagonisti, forte l'impronta del regista.

guidox  @  05/01/2011 17:24:35
   8 / 10
il film che preferisco di quelli diretti da Spike Lee.
due storie intrecciate tra loro dall'amicizia di due protagonisti, corrono parallelamente a quella del pazzo omicidia che di notte uccide e terrorizza gli abitanti del Bronx, per poi convergere in un'unica linea narrativa che sfocerà nel finale in un crescendo di tensione.
un Adrien Brody a un livello superiore, si cuce addosso i panni del personaggio sicuramente più riuscito e convincente.
molto approfondita anche la parte delle relazioni d'amore ed amicizia in salsa molto originale.

vehuel  @  31/10/2010 09:56:30
   8½ / 10
Summer of sam è un gran bel film. Anche se molto drammatico, caratterizzato infatti dalla violenza, perversione, e malattia dei personaggi che lo rappresentanto, riesce a fotografare alla perfezione e con toni assolutamente realistici una parte della società newyorkese, quella dei quartieri degli immigrati, dei disaddati sociali, alle prese con le loro difficili condizioni esistenziali. E poi il tutto condito da una bellissima fotografia.
Spike Lee o ti piace o lo odi..... a me piace.

gandyovo  @  11/01/2010 18:39:25
   7½ / 10
le usuali tematiche di Spike Lee, dentro ad una storia avvincente. un buon film, consigliato

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  03/12/2009 16:16:48
   7 / 10
Bel film,violento e volgare nei contenuti ma mai banale,incrediblmente realitico. Eccezonali Mira Sorvino e Brody e ottima regia diSpike Lee che ci racconta della New York degli anni '70 terrorizzata da un serial killer spietato e folle. Il serial killer non è che un pretesto per Lee,che narra tutt'altro a partire da storie di vita a cui si contrappone la morte e la paura dati dal folle assassino. L'emarginazione del diverso è il centro e il finale del film.
Bellissimo l'inizio con Fernando degli Abba a fare da colonna sonora al primo omicidio e in generale la colonna sonora scelta è uno dei punti forti del film.
Il film è veramente troppo lungo però,non ne vedo il motivo nonostante i personaggi trattati siano tanti e tutti ben caratterizzati. Poi alcune scene non mi hanno convinto,ad esempio quella in cui Berkowitz parla con il cane non tanto per la scena in sè ma perché invece di esprimere orrore è più grottesca e surreale che altro. Invece tutte le volte che ci vengono mostrate le ossessioni del'assassino si ha l'impressione di essere in un posto malato,come è giusto che sia. Mi ha ricordato la volpe parlante di Antichrist,anche se c'è da dire che nel film di Lee ha più senso come scena.
Bel film,più che un film su un serial killer un film sulla vita urbana tanto cara al regista.

edmond90  @  12/10/2009 18:42:20
   9½ / 10
Ma che gran filmone ragazzi,il migliore del grande Spike Lee!Su tutto l'insieme spiccano i bellissimi personaggi di Brody e della Sorvino,una colonna sonora geniale e un montaggio e una regia strepitosi.Davvero imperdibile

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/10/2009 15:08:14
   8 / 10
Lee racconta di una lunga e afosa estate a NY infestata dalle gesta del serial killer nominato "figlio di Sam". Il film, così come i precedenti lavori del regista, ha come nucleo centrale il tema dell'integrazione sociale e culturale e anche quello dell'emarginazione delle minoranze. Il linguaggio utilizzato è duro, a tratti volgare ma realistico. I toni dei dialoghi sono sempre votati al tema della redenzione, del pentimento assieme alla violenza più assurda.
Molto bravi gli attori da Leguizamo a Brody.
L'unico difetto è forse la lunghezza del film.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2009 10.04.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  08/09/2009 12:35:36
   5 / 10
Un'altra storia di vita metropolitana raccontata da Spike Lee.
Tremendamente violenta nelle immagini,volgare nei contenuti,forse troppo pessimista!
Ci troviamo a che fare con un protagonista che certo non diventera' il nostro eroe!Antipatico,vizioso e intollerante!
Il film pero' dura troppo e diventa ripetitivo quando mostra l'ennesima scena di sesso...risulta spesso fuori luogo!
Forse era meglio dare piu' spazio al serial killer...
Non è il genere di film che mi colpisce e non mi sorprende che sia Spike Lee il suo autore...sopravvalutato!

scabo  @  20/05/2009 22:32:56
   8 / 10
Senza dubbio tra i migliori film di Spike Lee, scoppiettante e con un buon ritmo, la trama da thriller potrebbe sviare xchè è soltanto lo sfondo della storia. Tutti gli attori in gran forma con Brody e Leguizamo ai massimi livelli. ASSOLUTAMENTE da recuperare.

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  20/01/2009 17:08:25
   8 / 10
K.A.Z.Z.O. che film!!! veramente ottimo, Brody nel ruolo del punkettaro è veramente bravo, la sorvino è molto sexy!! Spike Lee è un regista con talento e si vede in qst film!

Gentiluomo  @  05/11/2008 01:07:15
   9 / 10
Quando Spike Lee si impegna è davvero bravo...Secondo me è un più un Thriller che un film drammatico...diciamo una via di mezzo...

hubyina  @  11/10/2008 13:25:24
   8½ / 10
gran film e bella storia. attori eccellenti, colonna sonora perfetta.
consigliato non vi deluderà

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paride_86  @  27/09/2008 02:47:29
   7½ / 10
Spike Lee racconta la storia del serial killer psicopatico che terrorizzò New York a metà degli anni '70. In realtà è solo un espediente per affrontare i temi che gli stanno più a cuore, ovvero il meltin' pot, la diffidenza verso il diverso e il rapporto di coppia ante - femminismo. Ne esce un ottimo ritratto sociale, girato con maestria insieme ad attori convincenti. Ma allora a che serviva scomodare la storia del figlio di Sam che uccide le coppiette? La sensazione è che il regista abbia voluto mettere troppa carne al fuoco, diventando, alla lunga, troppo prolisso.

kurtsclero  @  20/07/2008 09:57:32
   8 / 10
Film molto bello, coinvolgente, senza tempi morti..ottimo Spike.

Cardablasco  @  07/07/2008 21:42:23
   8½ / 10
Bellissimo,sono questi i film che mi piacciono,ottima la trama e bravissimi gli attori grandissimo spike lee

Mirea  @  25/03/2008 15:00:26
   7½ / 10
Mi è piaciuto molto tutto sommato.
Un film definito drammatico, ma che ha al suo interno tanti spunti comici. Belli i dialoghi e le ambientazioni: è descritto tutto molto bene.
Perde mezzo voto verso il finale: non mi ha soddisfatto.

Cliff72  @  17/03/2008 10:00:11
   7½ / 10
Buon film di Lee in cui gli omicidi di un serial killer sono lo spunto per descrivere la realtà di un quartiere newyorkese, popolato per lo più da italoamericani, durante un periodo storico sicuramente importante, in cui gli scontri razziali ed i pregiudizi sono alla base della società e cultura del tempo. Lee descrive molto bene la relatà di quel torrido estate e sa caratterizzare molto bene i vari personaggi del film; importanti sono i dialoghi, spesso verbalmente violenti, ed alcuni temi trattati spesso a sfondo sessuale, infine buona la colonna sonora.
In definitiva si tratta di un buon film, anche se non tra i migliori di Lee a mio modesto giudizio.

Crimson  @  10/02/2008 12:09:07
   7 / 10
Non è tra i miei preferiti di Spike Lee ma è un bel film che vale la pena di vedere, soprattutto per la location di cui si serve per analizzare in modo efficace un momento storico (fine anni '70) di particolare sbandamento e crisi dei valori.
Ottima l'analisi del rapporto coniugale problematico. Splendido il finale farsesco in cui vengono presentate parallelamente realtà e caccia al diverso.

PetaloScarlatto  @  03/02/2008 14:53:06
   10 / 10
Capolavoro assoluto nella straordinaria filmografia di Spike Lee ( regista che adoro ).

Pieno di sesso, di violenza, di tensione, di musica, pieno di tradimenti, di gemiti, di tette, di Mira Sorvino che, a cosce larghe, si lascia scop.are come una put.tana dal marito che la tradisce ad ogni occhiata. Eccezionale il personaggio di Brody e la scena dell'orgia, nella quale emerge il vile orgoglio del maschio!!

Film indispensabile!!!

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  30/01/2008 15:11:27
   8 / 10
Nella sua amata/odiata New York Spike Lee ripercorre l'estate 1977, ricordata per un caldo insopportabile e per i tragici avvenimenti legati al killer delle coppiette noto come il "figlio di Sam". E' un film complesso, caratterizzato da numerosi personaggi, che mette molta carne al fuoco (forse troppa) ma al contempo in grado di sintetizzare in modo straordinariamente lucido il contesto sociale iperviolento e razziale dell'epoca. E la stigmatizzazione del male che scaturisce dalla diffidenza nei confronti della diversità e di tutto ciò che non è facilmente etichettabile è intelligentemente condensata nelle vicende di Ritchie, unico personaggio sincero e sensibile nel film, ma malvisto e addirittura sospettato di essere l'assassino perchè si veste punk e lavora in un locale gay di Manhattan. Splendida la sequenza corale, scena madre a metà del film, sulle note di "Baba O'Riley" che ci ricorda che siamo un pò tutti figli degli anni 70. Sottovalutato

giusss  @  16/01/2008 01:23:08
   7½ / 10
Come detto già da molti il film risulta un po' lunghetto,per fortuna la seconda parte scvola più velocemente ed è anche quella migliore a mio avviso,nella prima parte avrei tagliato qualche scena ininfluente alla buona riuscita del film.
Ottimo cast e regia.

7HateHeaven  @  07/01/2008 13:20:49
   7 / 10
non la miglior prova di Spike Lee ma comunque un bel thriller...
Personalmente risulta un pò forzato il solito tema del regista ''caccia al diverso'' ...

InSaNITy  @  07/12/2007 18:04:24
   8½ / 10
Già solo per le sequenze con Baba 'O Riley come sottofondo meriterebbe 10...

Comunque, cercando di mantenere un minimo di obiettività, ennesima squisitezza firmata Spike Lee, col suo microcosmo di personaggi e situazioni ambigue, pronte ad esplodere, o meglio implodere, quando nell'apparente tranquilla convivenza di quartiere si introduca un elemento disturbante..
Gli attori come al solito sono impeccabili (fantastico Adrien Brody in version punk).

Bathory  @  02/11/2007 23:39:44
   4½ / 10
Mi dispiace per Spike Lee...però questo film è un buco nell'acqua..di una noia mortale...per finirlo di vedere ho fatto ricorso a tutta la mia forza di volontà...
Altra nota negativa..personaggi tremendamente odiosi che rendono il tutto semplicemente irritante...

bocciato

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  25/10/2007 12:05:31
   7½ / 10
un film forse a tratti lento con situazioni decisamente evitabili... in effetti poteva benissimo durare una mezzoretta in meno e la pellicola non ne avrebbe risentito, anzi!! comunque rimane un bel film, anche se il soggetto del killer è in secondo piano e Lee preferisce soffermarsi su quel gruppo di ragazzi italiani, di come vivono la situazione e cosa fanno per guadagnarsi da vivere!! bravo Leguizamo e bravissimo Brody, che un paio di anni dopo vincerà il suo oscar per 'Il pianista'!!
in conclusione, un film a tratti impegnativo e ripetitivo, ma con delle scene veramente ben curate e originali, e una figura del killer che sembra quasi una 'macchietta'!
mitiche le apparizioni del regista come giornalista televisivo, soprattutto l'ultima nel quartiere nero!!

Mizoguchi  @  13/10/2007 13:27:40
   8 / 10
Appassionantissimo affresco corale sullo sfondo di una catena di efferati omicidi ad opera di un serial killer newyorkese...
Ovviamente il serial killer è solo un pretesto, infatti è una figura abbastanza stereotipata e ha solo un ruolo marginale alla storia.
Il film in realtà è una grande storia di amicizia e tradimenti, di sospetti e gelosie, dei vizi e delle virtù, di un gruppo molto eterogeneo di personaggi, tutti provenienti da culture ed origini diverse.
Spike Lee si destreggia benissimo nella descrizione di questi ambienti meticci, in cui ovviamente si è formato, e sa usare gli stereotipi con intelligenza senza mai risultare prevedibile.
Stilisticamente il film è molto rigoroso e pieno di intuizioni, si va dall'uso di materiale di repertorio ed immagini volutamente sporche a campi lunghi e pianosequenze rigorosissime degne figlie della cinematografia classica americana.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  02/09/2007 14:39:45
   7½ / 10
"Le conseguenze della paura".
In una città squassata dal caldo, Spike Lee preferisce soffermarsi sull'anima dei Suoi protagonisti piuttosto che sulle gesta del Protagonista di quell'estate.
E lo fa con risultati egregi, pur con qualche caduta di ritmo.

teddy  @  01/09/2007 17:16:04
   8 / 10
un film che devo dire,mi ha stupito parecchio,perchè l'inizio mi ha fatto pensare a un normale serial killer movie(anche se è spike lee).ma questo è impostato in modo decisamente diverso e originale.infatti la figura di david berkowitz(serial killer che terrorizzò new york nell'estate del 77)non è approfondita,anzi è narrata solo superficialmente,la regia si focalizza più sulle conseguenze che le azioni predatorie del figlio di sam provocano sulla comunita.il panico che si diffonde la pazzia,il sospetto che chiunque potrebbe essere il killer,e le amicizie che finiscono.bravissimi gli attori soprattutto mira sorvino(oltre che bona) e adrien brody.bellissime le musiche e fenomenale la sceneggiatura.da non perdere,

Tom24  @  01/09/2007 13:07:50
   7 / 10
Gli omicidi di Sam non sono altro che un pretesto per permettere al regista di descrivere un quadro ben definito delle condizioni di NY durante i 70, per questo durante il film si assistono a lunghe disgressioni sulle vite dei personaggi e la figura di figlio di Sam non è che accennata, durante le poche e frenetiche scene che vanno a ricordare la stessa condizione emotiva dei personaggi. Questo non è comunque un fattore che appesantisce più di tanto il film, nel complesso un buon lavoro, ma niente di memorabile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  01/08/2007 23:07:33
   8½ / 10
Assieme alla 25esima ora il mio film preferito di Spike Lee.
Ottima ricostruzione della fine dei '70 con il solito amore sviscerale del regista newyorkese per la sua città.

phemt  @  30/07/2007 10:19:02
   8 / 10
Un estate lunga e caldissima, una città, un quartiere, un marito infedele, un ragazzo che sta cambiando, una massa di italo-americani mafioselli convinti di essere adulti ma che si comportano come se fossero dei bambini pronti a improvvisarsi detective o vigilante e sullo sfondo un serial killer che colpisce con freddezza… Questo serial killer è David Berkovitz che per un anno negli anni 70 terrorizzò la città di New York… Ma Berkovitz per Lee è solo un pretesto (o forse è meglio dire una delle tante storie all’interno di una più grande) per raccontare una storia di fine anni 70 e fare una riflessione sociale su quel particolare momento in quel particolare quartiere… La psicosi dell’assassino, la paura del diverso, la situazione che tende a degenerare, la meschinità umana e sullo sfondo il nascente punk o lo sfavillante mondo dello studio 54, la droga, i cambiamenti sia personali che di un’intera comunità…

Gran film con un eccellente il cast in cui brillano il solito ottimo Brody e il solito ottimo Leguizamo che ha ampiamente dimostrato di essere perfetto in parti del genere… Ottima la colonna sonora!

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  26/04/2007 02:07:22
   7½ / 10
Quello del serial killer è un pretesto per descrivere gli effetti che terrore e dubbio provocano su uno spaccato della società, rappresentato da una sorta di "little Italy", in cui fedeltà e amicizia cedono facilmente il posto a odio e sospetto.
Un microcosmo in gran parte chiuso che è forse metafora della società intera e del suo rapporto con pericolo, violenza e diversità.

Aspetto negativo è forse l'intenzione di Lee di toccare troppi argomenti, senza però, per ovvi motivi dettati dai tempi di una pellicola, riuscire ad approfondirli uno per uno e lasciando, così, una scia di superficialità.

Per quanto riguarda il cast, davvero un'ottima prova.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  20/04/2007 12:50:02
   7 / 10
Buon film di Spike Lee che, con una sceneggiatura finalmente di buon livello, riesce a riemergere dalle tenebre nelle quali era caduto. Ottimo cast e ottima colonna sonora.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  05/02/2007 02:24:24
   8½ / 10
Filmone di Spike Lee.
Inserisce le vicende di misteriosi omicidi causati da un serial-killer in un contesto sociale di ampio respiro.
La vicenda risulta, in realtà, un pretesto per raccontare minuziosamente il tessuto socio-culturale dell'Americani degli anni 80.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/02/2007 09.32.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  05/02/2007 02:19:00
   9 / 10
Uno dei miei preferiti nella straordinaria filmografia di Lee,e il film che segno' definitivamente un punto di svolta nella sua carriera....
La storia racconta le gesta "Del Figlio Di Sam",serial killer che sconvolse New York nell'estate del 1977:attraverso la lente deformata e psicota del killer,ruotano i disagi e la violenza repressa dei vari personaggi,con una devastante colonna sonora vero e propio fulcro del dipanarsi della vicenda(su tutti Talking Heads,Abba e Chic).
Poetico,violento e dannatamente riuscito,S.O.S. e'un film che non puo'lasciare indifferenti:nella tragicita'dell'indimenticabile scena finale,e'racchiusa tutta la riflessione sul concetto di violenza ed emarginazione socio-politica del cinema di Spike Lee....
A completare l'opera ci pensa un cast praticamento perfetto,partendo dalla coppia John Leguizamo ed Adrien Brody(una spanna sopra tutti),proseguendo con la stupenda Mira Sorvino e il grande Ben Gazzarra....
Un capolavoro da non perdere assolutamente.

Invia una mail all'autore del commento dsimo84  @  07/12/2006 20:51:33
   9 / 10
Uno Spike Lee in splendida forma....in un film che pensavo di non voler mai vedere, ma che invece si rivela una vera e propria sorpresa.
Originale e coinvolgente, belllissima la sceneggiatura che sfiora più punti, dialoghi inteligenti e personaggi completi e carismatici.
Da non tralasciare.

Travis  @  08/09/2006 08:53:09
   9½ / 10
genaile,da vedere assolutamente

DJ_Fetish  @  22/08/2006 15:17:02
   9 / 10
Anche qui, come in quasi tutti i film di Spike Lee, la fotografia non istantanea, ma d'autore, di New York ti affascina, ti cattura e ti fa viaggiare in strade e quartieri che vivi intensamente.
Così come vivi la vita dei protagonisti, sempre ben tracciati.
Questo film fa respirare l'aria di quella città, di quel periodo, di quella paura che fa solo da contorno alle vicende varie e realistiche.
Come sempre da vedere e da riscoprire a distanza di tempo, un film di Spike Lee non si può vedere una volta sola.
ARIA DI CASA SUA.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  11/08/2006 22:25:40
   8 / 10
"New York, dieci milioni di storie da raccontare, questa è una delle tante", chi ricorda lo slogan che conio' la superlativa serie poliziesca di "Naked city" (la città nuda) - a sua volta ispirata dal film ononimo del 1948 di Jules Dassin ?
Beh non è necessario essere oltre gli "anta" per saperne qualcosa: la serie televisiva fu realizzata negli anni Cinquanta ma in Italia si è vista, e non di rado, anche oltre vent'anni dopo (praticamente l'epoca che racconta questo film).
Spike Lee tributa un omaggio a quel serial tv, coltivandone il linguaggio (a volte romanzesco un po' hard-boiled) e la sinistra allusione al b/n.
Film strepitoso, dunque, e operazione ad alto rischio di retaggio, cui i molteplici riferimenti al cinema piu' contemporaneo (tipo "the warriors" ) rischiano di scadere nella caricatura.
Non è un'impresa facile, ma è un'opera eccellente anche perchè "OSA".
Nel memorabile black-out della "Grande Mela", nella paura del "diverso" che attanaglia una società sulla carta (ma solo sulla carta) interazziale e democratica. Adrien Brody, punkettone capace di esibirsi nei locali gay a luci rosse e frequentare contemporaneamente il CBGB'S; è davvero straordinario.
C'è poi tutto l'effimero e il glamour dello STUDIO 54 e della disco-music, le luci e purtroppo le ombre di un serial-killer che si agita nelle comunità.
La New York di Lee, Città Nuda appunto, appare come un agglomerato di frenesie e stimoli, ma anche di fortissime tensioni, una sorta di abbraccio corale e definitivo, tradito dal suo stesso bisogno di "esprimere"

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Ultima risposta 22/09/2006 14.18.15
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  03/08/2006 18:02:22
   9 / 10
...gran bel film, veramente geniale, bellissimo, Spike Lee si dimostra ancora una volta un grande...

maen  @  02/05/2006 23:24:38
   10 / 10
diomio che film allucinante!!
è un capolavoro ragazzi..straintelligente!

SANDROO  @  17/04/2006 23:58:03
   7 / 10
A me è piaciuto abbastanza. Sembrano due film insieme.. STRANO....

Sandpipers  @  24/12/2005 19:11:47
   8½ / 10
Stupendo. Allucinante e psichedelico quanto basta. La colonna sonora degli Who è perfetta ed eccezionale.

jellyqueen  @  13/11/2005 15:15:57
   7 / 10
film molto ben girato e ben strutturato. personaggi molto credibili (a partire da berkowitz), e recitazione ottima. avrei solo eliminato qualche scena, a mio parere di troppo, ma tutto sommato così com'è va già molto bene.
poi la scena del cane nero parlante le trovo veramente splendida.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  06/08/2005 10:13:27
   8 / 10
bellissimo film,ottima ricostruzione degli anni '70 e molto percisa e dettagliata la vicenda di david berkowitz

AlessandroDeRom  @  19/07/2005 01:20:57
   7 / 10
Bello ma fa la cosa giusta è molto meglio.

SebFontaine  @  14/01/2005 00:07:07
   8 / 10
Sono nuovissimo di qui, dunque saluto tutti i presenti.... per quel che riguarda il film, posso dirvi che dal momento in cui ho deciso di farmi una cultura su Spike Lee questo e' uno dei film che piu' m'hanno piaciuto.
Da un film di Spike non ci si puo' aspettare colpi di scena a raffica e fiato sospeso, lui come al solito e' un genio nel ricostruire anche nei minimi dettagli tutto cio' che riguarda la sua gente o, come in questo caso, la gente di new york! E' qui siamo a cavallo tra gli anni 70 e 80, nella new york allo stesso tempo trasgressiva a paranoiaca... delle diverse etnie e dei diversi stili di vita, di amicizie impossibili ed delle violenze facili!
Cio' che fa Spike non sono film, sono perfetti documentari di vita! a chi ama il drammatico lo consiglio vivamente....

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