swimming pool (2003)

Siamo ancora sulle montagne russe del primo Ozon, quello che azzeccava un film si e uno no.. Questo è evidentemente quello no perchè vuole raccontare lo sblocco mentale ed impudico di una donna matura che ha sempre fatto della sua austerità un motivo di vanto attraverso la forma filmica del giallo ( peccato non succeda nulla per buona parte della pellicola! ) e di un voyeurismo campagnolo chissà quanto involontario. Ne esce un pastrocchio elegante nella forma ma lento ed a tratti impacciato, che non viene risollevato neanche dalla generosità di due attrici che si fanno spogliare senza problemi.

Due donne ed un mistero ... Una giallista inglese in crisi di idee trascorre una vacanza nella villa provenzale del suo editore in cerca di ispirazione .... Probabilmente non l' ho ben compreso io , ma dico subito chiaramente che questo film non mi è piaciuto ! Una trama troppo contorta ed ambigua , parecchio implausibile , con un finale che lascia tutto all' interpretazione dello spettatore . Insomma , il genere di pellicola che non riesco proprio a digerire , in cui non si capisce dove finisce la realtà e dove comincia l' immaginazione della protagonista . Charlotte Rampling si conferma una brava attrice ed una bella donna che non si vergogna a mostrare il proprio corpo anche in età matura , la giovane Ludivine Sagnier è impudica , provocante e fragile come da copione . Brevi apparizioni per Charles Dance . Un film complesso ed incompiuto , in cui la svolta " gialla " è poco più di un perplimente pretesto . Meno male che una buona dose di sano erotismo ha contribuito ad accompagnarmi all' epilogo senza crollare . Non posso dargli più di 4 .

Un film con ampie potenzialità mandato in vacca,anche perchè il cast principale è di quelli di pregevole fattura.
Il vero problema di swimming pool è che è lentissimo e per un ora non accade praticamente nulla di eclatante,e quando succede diventa molto banale mandando a finire il film a tarallucci e vino.
Eppure la recitazione è buona,la regia è funzionale,è l unico contenuto molto interessante sono le poppe e il fisico da urlo del personaggio di Julie.

Film che si regge un po' su "cose che stanno su da sole". Ludivine Sagnier sfida la legge di gravitazione universale. Altro che mele di Newton! Di una bellezza ipnotizzante e sfacciatamente mostrata. Il thriller sta tutto qui, nel personaggio della ninfetta, che per antonomasia fa flippare il cervello a uomini (e direi anche donne). Il tutto in un'ambientazione anonima come una villa con piscina, un paesino semi deserto. Il che rende le cose ancora più irreali. Il film non approfondisce troppo, lascia a metà certe situazioni che potevano rendere più sfaccettati e morbosi i personaggi.

SPOILER

Oggi mi sono recuperato questa chicca del cinema francese. Trama molto interessante, questo eros drama ben scritto e ben diretto. Location "anonima" ma suggestiva... scenografia buona...
Concordo che è un film che esalta i corpi nudi femminili, esalta le loro forme..
Finale decisamente a sorpresa che spiega tutto e nulla..

Charlotte Rampling: si ritaglia il suo spazio, ha carisma..
Ludivine Sagnier: gran bella attrice, piace, recita, si prende il suo "spazio" ha carisma e fascino unico.

Il regista Ozon, sforna questa sua prima pellicola cinematografica, un gran lavoro emotivo anche, questo doppio volto giovanile e questo delitto morboso tra gelosia ed altro.. Non tutto è spiegato e li un po' rimane spigoloso. Porta sua pellicola al festival di Cannes e si ritaglia come "sempre" il suo onesto spazio.

Piace e divide.. Da apprezzare oltre le "semplici" apparenze.. Buon film.

SPOILER

Un gioiello, probabilmente il miglior film di F.Ozon.

Affascinante dipinto di un sogno ad occhi aperti.

Film che andrebbe ricordato solo per le tette al vento della protagonista...
A parte questo piccolo dettaglio, nessun altra traccia da ricordare...
noioso all'ennesima potenza.....
Bocciato, bocciato!!!

Peccato per la parte finale che non mi ha convinto molto.
Comunque Ozon dimostra di saperci fare.

Vista la media e la locandina, pensavo di trovarmi di fronte ad una trashata colossale con la porca che si mostra ignuda in continuazione. La porca c'è davvero e si mostra anche, però il film non è per niente trash. Anzi, la prima ora, è molto pacata che ci si chiede se prima o poi davvero accadrà qualcosa di thrilleristico, dato che dovrebbe essere un giallo come genere. E effettivamente poi le cose iniziano anche ad avvenire, discutibile la credibilità di un paio di scene, ma che il finale spiazzante rimescolerà completamente le carte in tavola facendo così si che tutta sia permesso e plausibile. L'impressione è stata... "pensavo peggio"... e anzi non è stato male, soprattutto con il finale molto aperto. Diciamo anche che si poteva fare di più con quello che si aveva in mano (no, non quello che pensate voi maledetti porci) e quindi sa un po' di occasione sprecata... diciamo così, rimandato.

"Swimming Poll" è il ritratto psicologico di una scrittrice in crisi creativa che, aggrappandosi ad episodi del passato o a delle proiezioni psicologiche, riesce ad affrontare se stessa e le proprie frustrazioni. Il tutto condensato in un giallo spoglio ed essenziale.
Ozon è un regista di talento, come le attrici che dirige.

Un thriller erotico che esalta il rapporto uomo-donna. Non mi ha entusiasmato ma non posso dire che è un brutto film. Secondo me si può guardare.

UNa pellicola devastante : Ozon crea una miscela perfetta di sensualita',inquietudine e mistero che culmina in un finale ambiguo e affascinante. Bravissime le 2 protagoniste, menzione speciale x la Sagnier, veramente una dea !!
Difficile e forse anche un po inutile dover dare a tutti i costi un'interpretazione al finale,ma io la vedo cosi

SPOILER

Comunque il film è davvero stupendo ; anche se ci mette un ora e un quarto per diventare ansiolitico, gli ultimi 20 minuti sono insostenibili x tensione e a me hanno letteralmente fatto raggelare il sangue !

SPOILER

E infine, non mi piace mai criticare chi la pensa diversamente da me pero'stavolta devo proprio dirlo : chi ha messo un insufficenza GRAVE a questo film, chi lo ha trovato ''comico'' e soprattutto chi critica Ozon come regista dovrebbe darsi all'ippica perche' di cinema non ne capisce 1 c'zzo !!

Si rimane un pò perplessi dopo la fine di Swimming Pool,thriller lento e d'autore che si rifà spesso a Hitchcock. Ma non è quella perplessità che si trova dopo aver visto un lavoro che provoca turbamenti e partecipazione,bensì con i titoli di coda arriva la fatidica domanda: tutto qui? Per essere un dramma sulla crisi creativa e sull'immaginazione sembra troppo presuntuosamente intellettualoide e pure furbastro con quel finale apertissimo ad effetto (nelle intenzioni di Ozon) che non sortisce l'effetto sorpresa ma anzi riduce ancora di più il risultato finale.
Promosso a pieni voti l'erotismo morboso e spesso spinto del film,così come le brave Rampling e la bella Saignier sul cui corpo si basa gran parte dell'interesse dello spettatore e della protagonista (funzionale alla storia la sua nudità esibita con ostentazione,quindi). Però Ozon non è Bergman,non è Lynch e non sembra avere la capacità di sorprendere davvero chi guarda questa sua pellicola facendo ricadere tutto nel già visto,perfino per un cinema d'autore. Non bastano la buona volontà o l'approfondimento sull'insconsio (sotto questo senso il finale è esplicativo al massimo) per fare un buon film.
Nonostante questo offre qualche spunto interessante anche se prevedibile.

Ok il film è davvero odioso e irritante, ma che ci posso fare se io sono stato attento tutto il tempo sperando che la tipetta bionda si togliesse il reggiseno ancora una volta ( Non sono malato ma nel film pare sia fatto apposta! )? A differenza di Atticus che non ha salvato praticamente nulla, io invece salvo il seno della tipa...

Tra i film più ridicoli che io abbia mai visto. Tipica aria fritta d'autore piena zeppa di momenti imbarazzanti e senza nessuna reale idea. Più di un rimando a "La piscina" di Deray, anche se il paragone è improponibile.
All'epoca dell'uscita in sala se ne parlò a lungo ma francamente è arduo trovare qualcosa da poter salvare e il film sembra più che altro un veicolo per le nudità delle attrici in bella mostra. Totalmente inconsistente.

Lento,lentissimo ma non lascia indifferenti.. evitate di prendervela con il finale che è la parte migliore,ci si possono aprire duecento interpretazioni diverse.

mmm a me è piaciuto molto questo swimming pool, un thriller psicologico francese firmato François Ozon e recitato magistralmente dalle due splendide protagoniste, la Rampling e la Sagnier, attrici di due diverse generazioni ma al pari per quanto riguarda la recitazione...
La prima parte è molto raffinata, e si seguono abbastanza volentieri le vicende della scrittrice Sarah Morton, che alla ricerca di ispirazione, si immerge in un mondo meraviglioso, quasi rasserenante...
la seconda parte diventa più monotona... è chiaro che il regista, per "tappare" vari buchi nella sceneggiatura è costretto ad inserire durante il film un omicidio e qualche nudo integrale abbastanza fuori luogo...
ottimo il finale (per la serie "finali che capovolgono completamente la situazione") non proprio comprensibile, ma cmq d'effetto.
Voto: 6 1/2 - 7


SPOILER

QUalcuno mi spiega il finale? Credo di averlo capito ma non so se la mia intuizione è giusta oppure no.....

Ozon confeziona un film di carattere metanarrativo, in apparenza semplice e lineare, in realtà molto più complesso di quanto sembri, e con molteplici livelli di lettura.
Numerosi sono anche i riferimenti che si possono fare a film precedenti, partendo naturalmente da "La Piscina" di Deray, e poi, volendo, passando attraverso Bergman e Lynch, per arrivare ai più recenti thriller che si basano su un colpo di scena finale che ci costringe a ripensare tutto ciò che abbiamo visto fino a quel momento.
Impeccabile come sempre Charlotte Rampling, "riscoperta" (è il caso di dirlo) dal regista francese.
Rimane comunque la sensazione di un'opera non del tutto compiuta, e che certo poteva essere migliore.

Ma ke film è? Secondo me dire ke fa schifo è un complimento....
Una vera cag.ata...
da buttare...

Film ora intrigante ora irritante, ma lontano dalla ridondanza stilistica di certe opere classiche di Ozon. Lo script è avvincente (notevole la trasposizione inconscia della protagonista sulla ehm figlia dell'amante, e la sua controversa vitalità giovanile) ma il finale sembra riportare in auge il film "a tesi" dove tutto puo' essere ribaltato.
Alla fine di tutto viene da pensare "tutto qui?" e lascia un senso di insoddisfazione come per un'occasione sprecata.
Ottima la Rampling, comunque

Bellissimo film di Ozon, uno dei migliori. Parte come un giallo classico, quasi alla Agata Christie, per arrivare a una conclusione sconvolgente seppure non del tutto imprevista. Belli i luoghi, bella la sceneggiatura, bellissima (e brava) la giovane protagonista L. Seigner.

Mi associo alla media. Non è un brutto film ma vuole sorprendere e per fare questo lascia adito a parecchie interpretazioni, il tutto però è confuso..insomma non convince appieno!

uno dei migliori di ozon, attori e regia veramente perfetti, per un film affascinante, intelligente ed inquietante.

Ma come se fa a trasmette sto schifo! Nn si può classificare il genere di questo scempio! In verità 1 è anche troppo!

Film furbo e pretestuoso, che reilabora temi già visti con stile manieristico e inutilmente curato.
Il tutto risulta un mix di noia e di già visto, con un finale alquanto risibile e dal sapore cinefilo.
Il tema trattato è interessante (il trauma e tutto quello scritto da MM nel suo acuto commento), ma secondo è tutto trattato troppo vagamente, nel "lasciato intendere", per risultare un grande film.
Resta l'ottima realizzazione tecnica e la buona interpretazione delle due attrici.

Ozon si conferma un ottimo regista.
Un film sulla catarsi creativa.
La bravissima Rampling, nel film scrittice di gialli di successo, in crisi creativa, si trasferisce nella casa di campagna dove rivive alcuni episodi cupi della sua adolescenza e decide di renderli romanzo autobiografico.
Elabora il trauma.
Bellissimo il finale, in puro stile hitchkockiano.

Sarà,ma a me questo film è piaciuto veramente tanto...nonostante la lentezza non riesci a staccarti dallo schermo...
P.S. si accettano interpretazioni sul finale...

Non ho capito il finale: qualcuno può spiegarmelo?

Questo regista è un demente totale.....un pazzo segaiolo ottuso....nn si può punttare tutto sulle tette di julie ke per quanto bella nn basta a tirare su un film allucinante x la lentezza e totalmente incomprensibile......un giallo???? ma neanke un viola.......fa ****** completamente tanto valeva traformarlo in un bel porno fatto bene e risparmiarsi la scena di Sara nuda col vekkio bavoso ke gli tocca i piedi.............ripugnante,non gli do uno xkè siamo a pasqua e sono buono rispondetemi

Film orrendo! oltre ad essere incocepibile come trama è lento e ripetitivo.
Avrò visto 500 volte le scene della colazione e dei pasti, sempre le solite ripetute fino alla nausea. Poi ci sono le scene in piscina...sempre le solite, secondo me sono tutte scene per riempire un film che non ha assolutamente un filo logico. DA EVITARE!

Ecco ilprimo passo falso di Ozon (si fa per dire). E' un film, di vaga ispirazione hitchcockiana, un po' diversa dagli altri bei lavori di Ozon (goccie d'acqua su pietre roventi su tutti), con vari rimandi a Fassbinder, e truffaut, ma non solo.
Se assistiamo a una prima parte molto ben diretta, a visivamene affascinante, la seconda parte è un po' convenzionale e scadente.
Cmq Non è malissimo. La Rampling è bravissima, La Sagneir, già protagonista del fasbinderiano "goccie d'acqua su pietre roventi", è da urlo...

Molto al di sotto anche del precedente "8 donne e un mistero". Nel complesso vedibile.

Rampling da brivido! Bravissima! Il film è divertente, ottimamente girato, ma l' ho trovato meno coinvolgente di 8 donne e un mistero (e senza confronti con Gocce d'acqua su pietre roventi). Bravo comunque Ozon, continua così a contribuire a che l'ottimo cinema francese non scompaia!

Un film che riesce a incuriosire lo spettatore dall'inizio alla fine: François Ozon riesce con mirabile maestria a tessere le fila di una storia dove realtà e fantasia si intrecciano fino alla sorpresa finale. Non è un thriller nel senso vero e proprio del termine (si ride spesso,soprattutto per gli improbabili e bizzarri amanti di Jolie)ma il risultato finale è piacevolmente godibile.

I film di Ozon sono spesso incommentabili basta osservare le facce ed i discorsi degli spettatori al termine della rappresentazione.Fateci caso se potete,regna di solito il silenzio.

La mia droga si chiama Julie. Magnifica ossessione di Ozon, Ludivine Sagnier giunge sempre puntuale a mischiare le carte in tavola, ad ammaliare e a destabilizzare. Punto di rottura ed elemento scardinante delle trame di Ozon, la splendida Sagnier è l'arma affilata del regista. Ludivine entra in scena, sconvolge, manipola psicologie e situazioni, s'impone e lascia il segno. Ozon ne scruta il corpo, plastico e sinuoso, lo spia quasi a volerlo possedere, lo inserisce in geometrie perfette, quasi ad arginarne l'irruenza e l'eversione che esso rappresenta. Ma esiste veramente Julie? O è soltanto una proiezione di Ozon?
Charlotte sometimes. "Night after night she lay alone in bed / Her eyes so open to the dark / The streets all looked so strange / They seemed so far away / But Charlotte did not cry". Nel cercare l'ispirazione a un nuovo romanzo, la giallista Sara / Charlotte, scrittrice di successo ma dallo scarso rilievo letterario, in crisi d'idee, ma più in generale, in crisi esistenziale, trova nel diario intimo della sua inaspettata coinquilina un punto di svolta alla sua impasse. E' la vita di un'altra donna a riempire il suo vuoto, fatto di frustrazioni e occasioni mancate, e Sara / Charlotte scrive il suo romanzo migliore. Altra icona del cinema di Ozon, Charlotte Rampling, algida borghese matura, è il lato oscuro (ma meglio sarebbe dire ombrato) della poetica del regista francese, contraltare della solarità - perversa - di Ludivine Sagnier, l'una elemento disturbato e l'altra elemento disturbante nell'immaginario ozoniano. "She hopes to open shadowed eyes / On a different world". Ma cosa ha visto realmente Sara / Charlotte?
Some disordered interior geometries. Ozon sembra preferire gli ambienti domestici per dispiegare i suoi misteri e dilatarli. Sara / Charlotte si trova spesso ad osservare, a spiare, dalle finestre, dalle porte, dai terrazzini della villa la vita della sua giovane ed esuberante coinquilina Julie / Ludivine, vita che a lei manca quasi irrimediabilmente. Le geometrie esterne - dell'ambiente - sono perfette, come il gioco di specchi nel quale Sara è intrappolata. Il disordine è tutto interno. Forse bisognerebbe ritornare al precedente "Sotto la sabbia" per riannodare i fili del discorso di Ozon con Charlotte Rampling. Laddove la vedova Marie cercava nel sogno (anch'esso ad occhi aperti) l'ombra del marito scomparso tra le onde del mare, vivendo coi suoi fantasmi, in Swimming Pool l'arida Sara proietta le proprie frustrazioni su un altro fantasma creato dal suo vuoto interiore. Marie perde in mare il suo uomo; Sara osserva con timore e distacco la piscina nella quale si rifiuta inizialmente d'immergersi. E' soltanto dopo l'ingresso nella sua vita di Julie, quasi un superamento del vuoto, dell'asenza che la pervade, che la donna può finalmente concedersi un tuffo in piscina. "All the faces / All the voices blur / Change to one face / Change to one voice / ... Into the night with / Charlotte sometimes".

Solo il finale a sorpresa riesce a risollevare le sorti e a dare un senso a questo film un pò al di sotto delle mie aspettative (mi aspettavo un thriller e non lo è) Davvero carismatica l'interpretazione di Charlotte Rampling. Definirlo thriller come genere mi sembra fuori luogo. 7 solo per gli attori e per la riuscita caratterizzazione di molti personaggi di secondo piano

Francois ti voglio bene. Charlotte sei sempre bellissima, hai il sorriso della Gioconda. Ludivine devi applicarti di piu'. Naturalmente il film e' "volutamente" piu' lentino nella prima parte perche' ci deve introdurre nel mondo della scrittrice, un mondo fatto di tante cose che lei ha gia' assorbito e che vuole violentare. Ecco infatti l'arrivo della ragazza: "la provocatrice" che si insinua nella mente della Rampling catapultandola in un'altra concezione di se'. Ragazzacci e' un buon film, andate e moltiplicatevi!

La prima parte è un po'lenta, comunque nel complesso non è malvagio. Ci sono alcune battute non male, in più Charlotte Rampling a mio parere recita veramente bene, interpretava un personaggio molto caratteristico, molto particolare, anche umiliante, talvolta. La fine è il punto di forza del film, perchè cambia completamente la prospettiva, ribalta tutto quello che si era creduto fino a quel momento. Da vedere, magari in videocassetta.

Sinceramente mi aspettavo di piu', anke se non e' bruttissimo come film, anzi!

Ho visto Swimming Pool ieri sera e ho fatto le seguenti considerazioni:
1) Secondo me reputare questo film un thriller è semplicemente ridicolo, di tensione ce n'è veramente pochissima.
2) Forse a causa della mia ridotta intelligenza, non sono riuscito a capire la fine del film che mi ha lasciato senza parole ( ma non in senso positivo)
3) La prima mezz'ora decisamente troppo lenta, quasi totale assenza di dialoghi e scenari pressochè sempre uguali.
Questo è il mio parere, fatemi sapere che ne pensate voi di questo film che sono molto curioso. Ciao