sybil (1976)

Intensissimo dramma psicologico con puntate nell'horror più disturbante, penalizzato da un montaggio con l'accetta, che taglia oltre un ora dall'originale miniserie televisiva in due puntate, col risultato di affrettare eccessivamente certi passaggi che avrebbero meritato più approfondimento. Lo spettatore riesce comunque ad essere catapultato in un minaccioso incubo di violenze domestiche, cause di allucinanti turbe mentali che faticheranno ad uscire dall'immaginario dello spettatore. Il film inoltre presenta una delle mamme più degeneri e sadiche mai apparse sugli schermi. Non ultimo il contributo delle interpretazioni di due attrici d'eccezzione: meravigliosa la psicologa amorevole della Woodward, ma straordinaria e toccante la giovane Sally Field nel ruolo di Sybil, ragazza disturbata da 17 differenti personalità. Petrie dirige con onesto professionismo. Decisamente da recuperare.
Ne è stato fatto nel 2007 un remake televisivo abbastanza piatto, con Jessica Lange, in cui l'aspetto scientifico della patologia viene maggiormente esplicato.