tales of halloween regia di Darren Lynn Bousman, Axelle Carolyn, Adam Gierasch, Andrew Kasch, Neil Marshall, Lucky McKee, Mike Mendez, Dave Parker, Ryan Schifrin, John Skipp, Paul Solet Usa 2015
Dieci storie si intrecciano durante la notte di Halloween in un sobborgo americano, dove ghoul, folletti, alieni e assassini appaiono solo per una notte per terrorizzare gli ignari residenti.
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Antologia horror realizzata guardando a modelli come il notevole "Trick or Treat" o al meno interessante ma dignitoso "All Hallows' eve". L'operazione non resterà negli annali, troppi episodi affrettati con evoluzioni narrative superficiali. In alcuni casi non manca lo spunto intrigante ma difficilmente si va oltre. Il valore globale dei vari segmenti si aggira intorno ad una sufficienza stentata, solo i registi più noti del gruppo -ovvero McKee, Marshall e soprattutto Gierasch- riescono ad andare un attimo oltre la mediocrità.
"Sweet Tooth" di David Parker. Tipico quadretto con ragazzino, baby-sitter e fidanzato imbucato di quest'ultima alle prese con una leggenda urbana tutt'altro che immaginaria. Abbastanza sanguinario, molto classico ma simpatico. Voto 6
"The night Billy raised hell" di Darren Lynn Bousman. Da uno degli autori di "Saw" un goffo tentativo di unire risate e macabro. Protagonista un bimbo rapito da un mefistofelico signore e costretto da questi a combinarne di ogni durante la notte di Ognissanti. Finale a sorpresa. Voto 5
"Trick" di Adam Gierasch. Due coppie borghesi regalano dolciumi ai bimbi giunti alla loro porta mentre si sballano amabilmente. Finchè un'occhialuta streghetta accoltella a morte uno di essi. Il motivo dell'esecuzione? Spiegato nel flashback finale con relativa vendetta a seguire. Non male, anche perchè finalmente si vede un po' di cattiveria. Voto 6.5
"The weak and the weaked" di Paul Solet. Tra i peggiori. La vendetta di un nerd nei confronti di un trio di teppistelli. Si salva la fascinosa boss della piccola gang. Voto 5
"Grimm grinning ghost" di Axelle Carolyn. Solita leggenda divenuta realtà. Un fantasma perseguita una poveraccia. Banalissimo, ma i più distratti (o più impressionabili) potrebbero saltare sulla sedia per via dell'ultima meritevole scena. Voto 5.5
"Ding dong" di Lucky McKee. Ennesima ma originale rilettura della favola di Hansel & Gretel con una strega piuttosto sexy. Simpatico, buoni gli effetti speciali anche se un po' dispersivo. Voto 6
"This means war" di John Skipp e Andrew Kasch. Lavoretto senza mordente in cui due vicini si danno battaglia perchè reciprocamente invidiosi delle installazioni e delle luminarie posizionate per la festa. Voto 5
"Friday the 31st" di Mike Mendez. Parodia degli slasher movie e soprattutto di un certo Jason Voorhees. Il fatto che a un certo punto entri in gioco un alieno dall'aspetto rassicurante (sembra quello di "CJ7") ma dal caratterino poco raccomandabile lo elegge a segmento piu weird. Tuttavia non convince. Voto 5
"The ransom of Rusty Rex" di Ryan Schifrin. Due balordi rapiscono il figlio di un magnate. O almeno così pensano, una meritata e pericolosa sorpresa li attende al varco. Abbastanza prevedibile, epilogo sbrigativo. Voto 5
"Bad Seed" di Neil Marshall. Ironico per via della zucca assassina dalla bocca enorme. Intrigante per i riferimenti all'"Halloween" carpenteriano, con soundtrack evidentemente debitrice. Finale inquietante con omaggi al terzo film della saga (quello di stampo complottistico privo di Michael Myers). Voto 6.5
Goliardica operazione per celebrare Halloween 2015 da parte di una squadra di registi (per lo più statunitensi) relativamente sconosciuti ma con le mani in pasta nell'horror. Si segue la moda rinata delle pellicole ad episodi però esagerando nella quantità di singoli segmenti arrivando a ben 10...questo sacrifica abbastanza la possibile potenzialità di alcuni ma ne guadagna il ritmo essendo tutto concentrato e sopratutto alcuni cortometraggi mediocri non inficiano troppo sulla resa generale. Manca purtroppo una valida cornice che si limita alla voce narrante di Adrienne Barbeau (citazione a "Fog") e ad una originale e simpatica introduzione a mò di libro pop-up o animato qual dir si voglia.
Tanto per capirci siamo dalle parti di Trick'or treat (La vendetta di Halloween) ma a livelli molto inferiori sia tecnici che recitativi che di sceneggiatura...qui è tutto molto più grottesco e volutamente scherzoso. Chiaramente omaggio-parodia delle leggende popolari e sopratutto del Cinema dell'orrore con speciale attenzione a Carpenter...ripetuti passaggi televisivi de "La notte dei morti viventi", cameo di John Landis e di Lin Shaye, parodia di "Venerdì 13" ecc... Trait d'union sono i bambini per quasi tutti i segmenti, i finali con colpo di scena e la morale di base prevalentemente mirata alla vendetta. I registi forse più noti chiamati in causa sono Neil Marshall ("The Descent"), Darren Lynn Bousman (i vari "Saw"), Lucky McKee ("The Woman"), Mike Mendez ("The Gravedancers")... Non sto qui ad esprimermi riguardo ogni singolo episodio ma diciamo che ho preferito il primo (Golosone), il quinto (Grimm grinning ghost) che ho trovato ben realizzato ed inquietante ed il nono (Il sequestro di Rusty Rex) che nel suo delirio mette a suo modo in uno stato di paranoia...terribili invece gli episodi su "Venerdì 13" o quello della vendetta in salsa western contro i 3 bulli metallari. Storielle carine, realizzazione passabile anche se trucco ed effetti sono di bassa lega (forse voluto per quanto concerne le maschere dei "mostri"), buono score musicale, decente recitazione. Una càzzata ma che si lascia guardare come divertissment in prossimità della notte delle streghe per gli appassionati.