tangerines - mandarini (2013)

Tangerines racconta qualcosa di nuovo? A mio parere no, ma lo racconta molto bene, grazie ad una struttura estremamente solida che esalta l'approfondimento dei personaggi all'interno di una piantagione di mandarini, oasi in mezzo ad una guerra assurda come tutte le guerre. Due contadini di origine estone che invece di fare ritorno nella loro lontana terra si dedicano alla raccolta dei frutti, mentre intorno impazza l'inferno. Due soldati nemici feriti e curati da loro che riescono a riacquisire la loro umanità sotto la guida discreta ma decisa di questo contadino estone, estraneo alla guerra e che riesce a creare una comunanza fra nemici. Un film toccante e sincero.

Un film tanto semplice nella sua realizzazione quanto diretto e sincero nelle sensazioni che vuole trasmettere.
Una tiepida speranza in una terra dominata dalla guerra e dalla morte, una mano tesa tra due mondi opposti spezzata dall'idiozia dell'uomo.
Un buonissimo film, teso, coinvolgente e sentitamente emozionante.

Un film intelligentissimo che alla fine è riuscito a commuovermi.
Un mandarino, una domanda, l'inizio di tutto.

Confermo, quoto il commento sottostante

Visto anni fa, ancora adesso ho un vivido ricordo.

Breve ma intenso con un'ottima colonna sonora.

Se qualcuno avesse ancora dubbi sull'utilità della guerra guardi questa pellicola. Una perla ben distante dal torpore artistico al quale siamo abituati.

Fantastico. A volte si trovano film di una purezza inaudita che poi non verranno mai visti.
Amicizia impossibile? Una terra di nessuno o di chi ci vive? Odio o amore, brindare alla vita o alla morte? Ci risponde il saggio Ivo con un'altra domanda: che differenza fa?
Un film intriso di speranza e rancore ma anche di ironia molto presente nei dialoghi.