tempo di reazione regia di Antonio Micciulli Italia 2010
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tempo di reazione (2010)

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locandina del film TEMPO DI REAZIONE

Titolo Originale: TEMPO DI REAZIONE

RegiaAntonio Micciulli

InterpretiMarcella Grillo, Andrea Dianetti, Maria Letizia Paolucci, Jessica Quartieri, Irene Catani, Agnese De Angelis, Luisa Colombato, Alcalo Carla

Durata: h 1.38
NazionalitàItalia 2010
Generehorror
Al cinema nel Febbraio 2011

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Trama del film Tempo di reazione

Una famiglia è confinata nella villa in cui abitano da una fitta nebbia che avvolge tutto attorno a loro, e che brucia la pelle di chiunque ne entri a contatto. I contatti col mondo esterno sono interrotti, almeno fino a quando una finestra si rompe.

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Voto Visitatori:   5,27 / 10 (11 voti)5,27Grafico
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Voti e commenti su Tempo di reazione, 11 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

mmagliahia1954  @  25/07/2016 17:05:04
   1 / 10
Perdonatemi, mi dispiace. Sarò anziana ma non scema. Questo sarebbe un film? Soporifero si', solo che dopo non riesci a dormire per lo schifo più schifo che hai visto. Ma dai. Questo non è cinema

topsecret  @  05/05/2014 14:08:04
   5 / 10
Quando si ha in mente di girare una storia in un unico ambiente, senza spazio di manovra che garantisca una soluzione di continuità, forse anche per instillare un senso di claustrofobia ed impotenza, secondo me bisogna avere alla base una buona idea che garantisca un minimo di interesse e di curiosità in chi guarda.
TEMPO DI REAZIONE questa idea sembra averla, anche se non originalissima, e nonostante la pessima recitazione, i dialoghi senza brio, le situazioni quasi statiche e ripetitive, inizialmente sembrava incanalarsi nel verso giusto.
Purtroppo le buone intenzioni e soprattutto le impressioni si affievoliscono presto, per demerito delle mancanze citate prima, e confluiscono in un finale poco chiaro e privo di fascino inficiando pesantemente il lavoro di Micciulli (comunque da premiare per il coraggio).
Pellicola low budget che forse con un po' più di cura nella narrazione avrebbe meritato miglior sorte.

GodzillaZ  @  25/11/2013 13:11:17
   7 / 10
Bello!!! Film indipendente di difficile realizzazione e, per i pochi mezzi, direi di complimentarmi con il team.
La trama ricorda un "The Mist" in piccolo, ma ben sviluppata.
Gli attori riescono a rendere abbastanza bene, ma, come dicevo all'inizio, le situazioni descritte sono altamente drammatiche e questi ruoli non sono per niente facili. Quindi, buon lavoro anche quì.
Per quanto riguarda make up, non sono d'accordo con le critiche sollevate nei commenti precedenti, li trovo più che ben fatti.
Regia che purtroppo stilisticamente non apprezzo, teniamola ferma questa telecamera! Il regista ci sa fare ci sono bei piani, bei primi piani e belle scene ma questo continuo tremolare alla fine indispone...
I difetti stanno, a mio avviso, nella lentezza (non esagerata comunque), e nella qualità video (guardando il DVD originale su un 50" si vedono i pixel...).
Niente male!

CIPICI  @  30/03/2012 12:04:32
   7 / 10
Un buon film. Dal tema delicato e difficile da trattare. Non capisco chi lo attacca perché assomiglia a Right at Your Door. Non c'entra niente, c'è solo la nebbia ma è elemento diverso (allora perché non citare THE FOG?). Il film di Chris Gorak è di genere apocalittico, in Tempo di Reazione la nebbia ha un altro significato. E pure In THE MIST la nebbia ha ancora un altro significato. Non fermiamoci all'elemento atmosferico.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Skorpio  @  23/03/2012 05:08:34
   4 / 10
Non so, mi sfuggono alcuni dettagli:

a) gli attori sono attori? A parte il padre che sembra
(dico sembra) imbastire delle espressioni di qualche
genere, tutti gli altri sembrano usciti direttamente dal
filmino del campeggio estivo.

b) il regista è un regista? Per fare un film intero con
telecamera a spalla occorre anche saper montare il
girato, dopo. Dopo la terza zoomata avanti e indietro ti
viene da rimpiangere gli horror di serie Z.

c) lo scenografo è uno scenografo? gli ambienti non è che
siano disposti male, proprio non sono disposti. Mura,
mobilio, abbigliamento sembrano capitare per caso tra i
piedi durante le scene. Quando va bene almeno non
intralciano.

d) il curatore degli effetti speciali è un curatore di
effetti speciali? Ho amici di 15 anni in grado di fare
semplici elaborazioni digitali che rendono meglio di quel
che si vede qui. Ora, capiamoci: non dico che un film
debba averli, gli effetti speciali: se non se li può o
vuole permettere, giochi a dogville e lasci immaginare lo
spettatore. Ma mettere in scena effetti speciali fatti
col das... che diamine!

e) Il responsabile dei dialoghi è un responsabile dei
dialoghi? A parte che, chissà per quale c***o di motivo,
nel paese in cui abbiamo i doppiatori migliori del
pianeta gli attori non sanno parlare. Bofonchiano! ma due
lezioni di dizione in croce è chieder troppo? Poi,
abbiamo una famiglia il cui papà ha l'accento milanese e
i figli romano? Vabbé, non è mica impossibile, ma si
poteva evitare visto che non ha alcun significato
recondito (a meno che, sottigliezza sopraffina, voglia
indicare che rappresentano tutta italia, anche se in tal
caso ci manca almeno un calabrese e qualche
rappresentanza isolana, no?). Ma apppppparte anche
questo, qualcuno li ha letti dopo averli scritti, quei
dialoghi?

f) Il finale è un finale? Esistono finali classici:
chiudono la vicenda, dicono che cosa è accaduto e
suggeriscono chiaramente che cosa succederà. Esistono
finali aperti: finali che lasciano intendere differenti,
possibili sviluppi dopo di essi. Esistono finali ambigui:
finali che insinuano il dubbio e lasciano inquieto lo
spettatore su che cosa effettivamente accadrà in seguito.
Esistono finali metaforici, sinedottici, svianti,
catartici. Poi ci sono i finali che capitano, così. Uno è
arrivato alla fine del film e dice caspita qui qualcosa
deve ben succedere prima che la pellicola finisca di
correre, no? Ecco: questo a me sembra uno di essi: un
finale di cortesia che uno vero non c'erano le capacità.

Mi pare chiaro che ci sia un intento profondo e
impegnato dietro questo film. Metafora della metafora,
quanto siamo incivili tutti quanti (famiglia benestante
chiama serva la colf ma poi striscia al suolo per mezza
kinder brios) quanto la società (o la mafia o entrambe le
cose) si impongono sulle vite quotidiane vivendo di
omertà e accondiscendenza; quanto bestiale sia la natura
umana per cui appena hai la scure in mano non vedi l'ora
di calarla sul prossimo tuo eccetera eccetera. Solo, non
mi spiego perché tutte queste cose debbano dar valore al
film, visto che le hanno mostrate anche in film ben
recitati, ben costumati, ben girati, ben dialogati.

In conclusione, perizia di livello subamatoriale,
accompagnata da eccessive pretese di salvezza sul piano
dei contenuti metaforici: bocciatura doppia.

8 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2013 23.55.55
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/02/2012 18:44:36
   6½ / 10
Strano film, pur inquadrandolo all'interno di un genere cinematografico, riesce nel suo piccolo ad essere tutto tranne che un prodotto scontato, con i suoi difetti senza dubbio, ma anche con una sua originalità in questa allegoria dell'Italia attuale (lo sfogo iniziale è sintomatico di una situazione socio politica drammatica). Molto interessante questo rapporto di mutuo parassitismo fra il nucleo familiare all'interno della casa e il corriere che porta le provviste, rapporto che gradualmente diventa sempre più distruttivo e destabilizzante.
La pellicola è coraggiosa, cosa non da poco all'interno del panorama italiano attuale, ma presenta anche dei difetti che possono essere limati con l'esperienza. I dialoghi a volte con i discorsi lasciati cadere a metà risultano un po' stucchevoli nella loro ostentazione e la recitazione non sempre è eccelsa specie in alcuni attori.

5 risposte al commento
Ultima risposta 07/03/2012 16.57.00
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Henry78  @  15/08/2011 01:49:57
   7½ / 10
Appena finito di vedere. Bello. Non me lo aspettavo così, pensavo fosse un film di serie b, invece no, e' solo fatto senza soldi, pero' è molto forte. Soprattutto la regia mi è piaciuta moltissimo, questo senza soldi si è inventato delle cose ganzissime e i registi italiani che hanno i soldi fanno regie da fiction..... E' lento, questo si, ma a me non ha dato fastidio, anzi mi ha fatto entrare nella storia grazie a questo, alla fine il senso di soffocamento funziona proprio per questa lentezza secondo me. Pero' l'attore che fa il fratello è pessimo, meglio se torna a scuola di recitazione. Il padre e le due ragazze invece sono bravissimi. Io avrei messo qualche altro effetto, ma magari non avevano i soldi..... Avercene film horror italiani cosi', altro che le porcate come "At The End Of The Day" o "In The Market".

isaber  @  14/08/2011 08:56:34
   2 / 10
Una sola parola: imbarazzante. Non che fare film a budget ridotto sia un male in sé, ma poi non bisogna farne pagare lo scotto allo spettatore. I dialoghi sono senza senso e la recitazione è aghiacciante, monocorde. La situazione non ha uno sviluppo: tre persone bloccate in casa da una nebbia assassina (da dove viene? che cos'è? chi lo sa)... che cosa fanno? Niente. Hanno paura? Non si capisce, nessuno esprime uno straccio di emozione. E finisce così, come se avessero tolto la corrente. Ma poteva finire in qualsiasi momento, anche mezz'ora prima, un'ora prima. non avrebbe fatto differenza.

Ciaby  @  08/08/2011 21:50:11
   6 / 10
Non male, sicuramente meglio di molti altri film horror italiani recenti fatti anche con un budget sostanzioso. Questo con due soldi riesce almeno a far sentire un forte senso di angoscia e tensione. Il ritmo lento è funzionale ed impenna leggermente sul finale, che tuttavia lascia aperti troppi punti e diventa troppo criptico.

Peccato per la recitazione ,veramente orrenda e persino peggiore di quella di una recita dell'asilo.

Meriterebbe 5, ma un voto in più di incoraggiamento ci sta tutto.

albert74  @  01/06/2011 12:48:06
   6 / 10
il film è discreto anche se di questo genere esistono almeno 4 film. La cosa assurda è il doppiaggio: è qualcosa di mostruoso mai sentito un doppiaggio così osceno. Tanto che viene da pensare che gli attori non siano stati doppiati da professionisti ma da qualche analfabeta.
Ormai purtroppo i film italiani sono questi: quando non è la trama ad essere scarsa è scarso il doppiaggio.

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  12/04/2011 10:48:00
   6 / 10
Ispirato da varie pellicole tra cui "right at your door", dimostra come si possa fare un film decente anche con 4 soldi...interessante in qualche frangente ma noiosino ed insipido in altri...si poteva fare qualcosa in più...6 di stima!

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