the alzheimer case (2003)

Non male davvero...questo regista è sconosciuto in itali ma sa il fatto suo

Un bel thriller che combina elementi moderni del genere (Mann specialmente) con altri che vengono dal polar francese (Melville). Una sintesi ben inserita in una storia dove la memoria gioca un ruolo importante. Van Loy è un regista belga da tenere d'occhio, poco conosciuto in Italia ma autore di quel bel gioiellino di Loft.
In questa pellicola sfodera una ottima padronanza dei mezzi, costruisce una stoia non originale ma molto solida ed avvincente che non risente cadute di ritmo malgrado la sua lunghezza. Ottima poi l'intepretazione di Jan Decleir, viso che ricorda il compianto Lino Ventura, sfinge di pietra spietata e determinato a raggiungere il suo scopo.