the babadook regia di Jennifer Kent Australia, Canada 2014
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the babadook (2014)

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locandina del film THE BABADOOK

Titolo Originale: THE BABADOOK

RegiaJennifer Kent

InterpretiEssie Davis, Noah Wiseman, Daniel Henshall, Hayley McElhinney, Barbara West, Benjamin Winspear, Cathy Adamek, Craig Behenna, Adam Morgan, Peta Shannon

Durata: h 1.33
NazionalitàAustralia, Canada 2014
Generethriller
Al cinema nel Luglio 2015

•  Altri film di Jennifer Kent

Trama del film The babadook

Sei anni dopo la morte violenta del marito, Amelia (Essie Davis) è ancora in lutto. Lotta per dare un'educazione al figlio ribelle di 6 anni, Samuel (Noah Wiseman), un figlio che non riesce proprio ad amare. I sogni di Samuel sono tormentati da un mostro che crede sia venuto per ucciderli entrambi. Quando l'inquietante libro di fiabe Babadook arriva in casa, Samuel è convinto che il Babadook sia la creatura che ha sempre sognato. Le sue allucinazioni diventano incontrollabili e il bambino sempre più imprevedibile e violento. Amelia, seriamente spaventata dal comportamento del figlio, è costretta a fargli assumere dei farmaci. Ma quando Amelia comincia a percepire una presenza sinistra intorno a lei, inizia ad insinuarsi nella sua mente il dubbio che la creatura su cui Samuel l'ha messa in guardia possa essere reale.

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Voto Visitatori:   6,70 / 10 (166 voti)6,70Grafico
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Voti e commenti su The babadook, 166 opinioni inserite

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bowtie  @  15/08/2015 14:48:06
   7 / 10
Nonostante alcuni progetti molto interessanti, il genere horror nn mi entusiasmava più come un tempo: costantemente a vedere spaventosi film dell'orrore tutti uguali sia nei pregi ma sopratutto nei difetti. In questo caso un film "diverso" con un perchè con una riflessione profonda che viaggia dentro la psiche e nn un comune mostro che dovrebbe spaventare e nullaltro.. ma soprattutto un racconto che alza il velo sugli aspetti più neri e nascosti della maternità con un finale stupendo se capito.

Unico neo per quel che mi riguarda.. è il bambino o il suo doppiaggio, nn so, anche se utile al fine della storia: al sol sentirlo. .dire che irritava, era un eufemismo

TheSorrow  @  14/08/2015 15:11:11
   7½ / 10
Su questo film si è dibattuto parecchio, quindi non sto qui ad aggiungere troppo. Mi limito a dire che l'ho forse apprezzato più in chiave drammatica che in chiave horror, sebbene la tensione che riesce a ricreare possa essere ricondotta per qualcuno alle sensazioni visive o uditive offerte dal film e non tanto alla lettura in chiave metaforica, la quale essendo scattata immediatamente in me mi ha accompagnato tetra e dominante per tutta la durata della visione.
Si, credo fermamente che sia insita in ciò la forza della pellicola, per cui non cogliere alcuni aspetti drammatici della vicenda può forse far gridare alla "porcata dell'anno", soprattutto a causa degli ammorbanti spot che lo inneggiavano quale "horror del decennio".
Dal canto mio, sebbene non lo ritenga affatto un capolavoro, non posso dire di non aver apprezzato parecchi aspetti di babadook, su tutti l'interpretazione della madre e una colonna sonora sapiente ed allucinata, che uniti a quanto di cui parlavo poco sopra me l'hanno reso, malgrado spot e marketing, una sorpresa gradita.

gemellino86  @  13/08/2015 21:37:20
   6½ / 10
Horror inquietante ma con tanti difetti. Avviene tutto nella seconda parte e gli attori non mi sono tanto piaciuti. La tensione è buona e il film intrattiene fino alla fine. Finale poco credibile.

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scorpion  @  12/08/2015 16:18:22
   4 / 10
Vorrei aggiungere l'Australia alla lista dei Paesi che, a mio parere, non sono in grado di produrre buoni film horror.
Ora posso anche entrare nello specifico di Babadook.
La trama del film potrebbe dare degli spunti molto interessanti, tuttavia le mie perplessità sullo sviluppo della storia e sulla pessima connotazione dei protagonisti restano.
Inizio con i protagonisti:
-Amelia:donna triste e frustrata che non riesce a superare il dolore per la scomparsa prematura del marito, non cura la sua psiche quanto non cura il suo corpo (e infatti appare sempre sciatta)

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-Samuel:bambino estremamente irrequieto... e qui mi servirò solo di spoiler...
nella prima parte del film

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nella seconda parte del film

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-Babadook:il mostro

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Entrando nella sala del cinema mi aspettavo qualcosa stile Boogyeman e invece ho avuto una grande delusione con questo schifo di film!
Per non parlare del finale!

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Ma per favore!
PESSIMO!!!

10 risposte al commento
Ultima risposta 04/09/2015 10.38.26
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maxi82  @  07/08/2015 19:12:14
   6 / 10
Ammiro chi prova a fare cose diverse..in questo film la paura la fanno proprio i due strabravi protagonisti con qualche momenti di suspence senza avere bisogno dei "salti" derivanti dal subwoofer...interessante dall'inizio alla fine che purtroppo per me cancella ciò che di buono e stato fatto precedentemente...la pubblicità e esagerata ma rimane cmq un film godibile

maxwin  @  04/08/2015 10:23:14
   9 / 10
Davvero un film che crea tensione, angoscia, depressione e con un finale interpretativo..Ottima la fotografia, recitazione, senza dubbio uno dei migliori film Horror/Drammatici degli ultimi anni. Consigliatissimo

Axelb55  @  04/08/2015 08:20:31
   6 / 10
Il film non e' male,la storia non mi e'dispiaciuta.Gli attori erano forse un po sottotono.Pero' il finale del film e' davvero atroce.A mio giudizio poteva esser fatto MOLTO meglio.E questo fa perdere al filmmolto a livello di voto.

TheLory  @  01/08/2015 18:39:29
   4½ / 10
Esordisco con un cappello iniziale sullo sbalordimento che mi coglie quando sento la gente esordire con un cappello tipo: questo è un film che fa riflettere!
Ma dico io, avete bisogno di un film per riflettere? Ma non ci riuscite da soli?
Bene, mi sono tolta il cappellino troppo stretto dalla testa, che mi duoleva, come si suol dire.
Allora, il film non è un horror, è un film drammatico e solo perchè si esteriorizzano i tormenti interiori della sfortunata famigliola tramite una ridicola ombra nera sui muri che sembra una macchia di umidità più che l'uomo nero... non ne fa appunto un horror.
Pesante la storia, ok, il rifiuto del figlio da parte della madre ecc ec ecc, ma il tutto è sviluppato in modo pessimo. Non c'è tensione, se questo film vi ha spaventati è preoccupante, al massimo vi può aver rattristato (quando non fa involontariamente ridere).
Straordinaria la prova dell'attrice che interpreta la madre, ridicola e buffonesca qulla del figlio che spesso strappa un sorriso di compassione. Speriamo la sua carriera si fermi qui.
Ennesimo filmino pompato, tanto clamore per nulla, quando doveva rivelarsi il film che finalmente faceva svoltare il mondo del cinema e faceva uscire dalle sale la gente con un sorriso e non più coi soliti musi lunghi che spazzano nella notte i marciapiedi fino a casa, lasciando senza occupazione e tristi gli spazzini la mattina seguente :(

23 risposte al commento
Ultima risposta 08/08/2015 09.38.18
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eruyomè  @  31/07/2015 18:45:54
   7 / 10
Visto al cinema, mi è piaciuto ma non mi è riuscito di farmi convincere del tutto. Forse mi ero creata aspettative troppo alte.

Ho apprezzato molto di più la prima parte, quella più psicologica volendo, rispetto al seguito. Eccezionale bravura di Essie Davis, ma anche della regista, nel creare un'atmosfera così claustrofobica, spenta, quasi disperata nella sua tristezza inesorabile, senza scampo. Il bambino è veramente insopportabile, soprattutto all'inizio (anche perchè poi stranamente si calma del tutto. Perchè?) ma essendo la cosa voluta, complimenti anche al piccolo attore.

Per il finale boh, mi aspettavo di meglio, forse. Ok, è tutta una metafora, però qualche spiegazione in più me la dovevi pur dare.

Ho apprezzato tanto che non si urlasse ogni momento (un po' meno la voce del Babadook. Problema solo in italiano?), e moltissimo la realizzazione grafica del libro, da brividi. Veramente spaventoso e bellissimo, se a qualcuno venisse in mente di vendere libri di Mr. Babadook, ne comprerei uno senza esitazioni! :)

rikpse  @  31/07/2015 01:37:17
   6 / 10
Non è un film horror, è un dramma psicologico,famigliare, un buon thriller ma non horror, secondo me il pomparlo troppo ha riempito d'aspettattive , ci si aspettava l'horror del secolo, che ovviamente non è.

stiffa  @  30/07/2015 08:54:23
   3 / 10
Noioso, lento, a tratti comico. Siamo di fronte a un vero flop cinematografico. Il primo tempo totalmente inutile, il secondo leggermente meno inutile.
Bambino protagonista assolutamente insopportabile. Buona l'interpretazione di Essie Davis ma niente di piu.
Per niente horror, per niente thriller.... tutta minchiata.
DA EVITARE

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2 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2015 17.52.15
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AMERICANFREE  @  29/07/2015 22:29:35
   6 / 10
Non mi ha preso molto questo horror, sopratutto la prima parte che scorre lentamente, con alcune scene ripetitive. La seconda parte migliora di intensita' e risulta apprezzabile soprattutto il finale.

Spotify  @  29/07/2015 03:57:01
   5½ / 10
Mah, non mi è sembrata tutta sta gran cosa di cui tutti parlano. Forse sono io che con gli horror moderni non riesco ad andarci a braccetto (infatti guardo quasi sempre quelli vecchi), e ho probabilmente dei pregiudizi nel subconscio, ma non riesco proprio a farmeli piacere più di tanto. Su questo film avevo letto commenti benevoli, tipo che era innovativo e quant'altro. Magari un qualcosa di innovativo c'è l'ha, ma passare a dire che si tratta di un horror rivoluzionario proprio no. A me mi è sembrato una specie di "Shining" con un pizzico di buonismo in più. Diciamo che la Kent, prendendo ovviamente spunto dall'opera di Kubrick, si inventa, o meglio, si voleva inventare, una pellicola che non è che faccia paura, ma che comunque inquieti lo stesso. Il problema è che la regia è davvero lenta, non sembrano esserci grandi idee, ogni volta che sembra che stia per accadere qualcosa, non succede mai nulla o comunque è qualcosa di prevedibile. Per circa il 75% del film si va avanti a rumori strani e continui litigi mamma-figlio. Questo è quanto. Si raggiungono livelli davvero monotoni. Naturalmente dopo tale, stressante, ripetitività, il finale si capisce chiaramente come andrà a finire e non poteva essere altrimenti. Momenti di paura nulli, magari qualche scena fa un po' suggestione, ma niente di più. Le apparizioni del "babadook" sono alquanto grottesche e poi il finale, oltre che prevedibile l'ho trovato ridicolo, ed è un peccato, perchè è vero che fino ad allora non c'erano stati grandi spunti, ma almeno non si era caduti ancora nella cretinata, ma poi ecco il ben servito che fa scivolare la pellicola nella scemenza. Almeno c'è una buona direzione degli attori, questo si, trattati molto bene, e caratterizzati altrettanto. Effetti speciali buoni, non sono neanche tanti, usati solo al momento opportuno e ben sfruttati. Tuttavia oltre a questi 2 fattori, la regia della Kent non è proprio anonima, in quanto è rappresentato molto bene il difficile rapporto tra una madre e un figlio piccolo irrequieto dopo la perdita del padre avvenuta anni prima. A volte questo tema prende anche il sopravvento sull'elemento orrorifico, e stranamente, alla fine risulta un bene, visto che è rappresentato molto validamente. Poi nel contesto generale si sposa bene con il resto della storia. Poi bello anche il messaggio finale, cioè che il legame madre-figlio/a è più forte di qualsiasi cosa. In una brutta conclusione almeno qualcosa di buono ci doveva essere. Magari una cosa che potrebbe risultare davvero innovativa è la seguente: dal mio punto di vista il "babadook" è come se in realtà rappresentasse il ricordo/fantasma del marito morto, che mentre il bambino lo vede come un semplice mostro, la moglie lo vede come un qualcosa di cui non riesce a sbarazzarsene. Guarda caso poi, l'entità soprannaturale spesso si rifugia nella cantina dove sono conservate le cose del padre defunto. Comunque è una mia riflessione personale un pensiero soggettivo. La fotografia è buona, molto cupa e tetra, si rivela adatta allo stile del film. Idem per la scenografia, anche se però, la regista non riesce a non annoiare pur volendo girare il suo lavoro quasi interamente in una casa. Alla lunga ci si scoccia di vedere sempre lo stesso posto. La sceneggiatura è molto striminzita, ripetitiva, senza idee. Non presenta colpi di scena. Si limita solo ad essere lineare. Pure i dialoghi non sono gran cosa. Telefonati e monotoni. Gli attori sono bravi: il bambino magari a volte è irritante, ma se la cava tutto sommato bene vista anche la tenera età, mentre la Davis è una roccia. La pseudo-voce del mostro se la potevano risparmiare.

Non brutto ma non mi è piaciuto. Si poteva fare molto meglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  27/07/2015 23:15:00
   7 / 10
Arriva dall'Australia un horror intelligente che pur sfruttando i temi classici della casa posseduta riesce ad innalzarsi al di sopra della massa grazie alle sue atmosfere e al suo messaggio di fondo.
Come dice bene Luca sotto di me è un film di stile "impressionistico" che ben ricorda "Il gabinetta del dottor Caligari" e guardando i personaggi di contorno direi che siamo vicini anche ai classici cupi personaggi Burtoniani piu' vicini all'aldila' che alla terra dei vivi.
Il film non offre momenti particolari di "spaventi" ma riesce nel suo complesso ad essere pauroso. E il finale ci insegna che certe paura non possono essere sconfitte ma bisogna conviverci e magari nutrirle pure...
Sorprendente

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  27/07/2015 00:48:54
   7½ / 10
Splendido esempio di horror espressionista adattato ai nostri giorni...cerebrale e commovente, e chi lo critica davvero non ha captato i rimandi a Lon Chaney e al capolavoro "Dr Caligari" del cinema muto. Un film che mette i brividi, che intriga, che affascina. La sensazione che pero' non tutto funzioni a meraviglia c'e' v. Il bambino che gigioneggia un po' troppo o verso l'epilogo dove la piega degli eventi risulta un po' troppo artificiosa e costruita. Nondimeno, "Babadook" resta tuttavia un gioiellino nel suo genere...la tv che filtra certi orrori quotidiani e contrasti cinefili (dai drammi sentimentali ai film fantastici d'annata), il rapporto quantomai tormentato tra la madre e suo figlio, la solitudine della donna, il grigiore monolitico della dimora. Il deja vu (v. Shining, Il sesto senso, gli invasati) non e' assolutamente un punto a suo sfavore, anzi. La Kent ribalta ogni prevedibilita' al centro di una Favola Nera che ricorda i romanzi di Shirley Jackson. Anche visivamente il film e' una bella sorpresa, sospeso in uno spazio indefinito che sta tra il contemporaneo e le paure ancestrali dell'attesa, del pragmatismo emotivo di uno spazio cinematografo lontano

Tango71  @  24/07/2015 12:19:46
   4 / 10
Film davvero strano. Ho apprezzato il fatto che tenta di dare un senso di ciò che la vita sia per la madre e il bambino. Ma per me non ha funzionato come un dramma familiare o film dell'orrore, in quanto la storia è lenta e non succede niente di veramente spaventoso.

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Paradox  @  24/07/2015 10:10:25
   5 / 10
Mah... Sarà che provengo dai tempi di amityville horror, l'ersorcista e poltergeist (prima versione), per cui il paragone nasce spontaneo e purtroppo per la nuova scuola, è un totale fallimento. Recitazione al limite del grottesco (il bambino non si può vedere e sentire), effetti da pinnacle studio e ridicolizzazione del mostro protagonista che finisce per diventare una sorta di barbapapà.....

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  23/07/2015 23:41:38
   7½ / 10
Finalmente esco da una sala cinematografica soddisfatta.
Babadook è un film lento con una tensione costante di cui si avvertono picchi davvero convincenti.
Brava la protagonista. Bella la fotografia.
Visione decisamente consigliata.

Parrok  @  23/07/2015 19:29:17
   7 / 10
Il film mi è piaciuto, mi ha anche inquietato abbastanza. L'unica cosa è che quando l'ho visto il finale mi sembrava assurdo. Poi ragionamdoci sopra devo dire che un senso ce l'ha, è molto metaforico e non di immediata comprensione. Penso che me lo dovró rivedere una seconda volta per apprezzarlo appieno

Wilding  @  22/07/2015 15:59:19
   4 / 10
In certi momenti sembra la versione "Scary Movie" di "Mamma ho perso l'aereo", in altri la parodia dell'"Esorcista", in altri ancora inquadrature e movenze che rimandavano al Psyco, titolo però uscito mezzo secolo fa!! Mi aspettavo molto, mi sono ritrovato a sorridere di fronte ad una pellicola lenta sino alla noia, mal interpretata e mal doppiata. Davvero mediocre.

Manticora  @  22/07/2015 11:14:45
   7½ / 10
Buon film,ma certo non un capolavoro.Babadook soffre di una certa corrente derivativa,ovvero la citazione di altri grandi film dell'orrore,rispetto ad insidius,da cui in parte deriva ha meno tensione, considerate che per metà film il mostro non appare,per poi sbucare dall'ombra. Nonostante ciò la storia è interessante,gli attori bravissimi,Essie Davis su tutte, una Amelia che riesce a centrare il personaggio, il bambino anche,veramente insopportabile all'inizio,i comprimari non sono da meno. L'atmosfera diventa sempre più claustrofobica, mentre aumenta la tensione. Svariati riferimenti al cinema gotico,e surrealista, dal dottor Caligari,a Nosferartu,la maschera del demonio di Bava e altri film. Non sono clichè come ha scritto il mangiamerende(che comunque dimostra l'attenzione di una patella)perchè nonostante il film segua un percorso dichiaratamente derivativo di un certo cinema è innegabile che ancora una volta nel parorama horror generale le opere indipendenti in questo caso dall'australia abbiano almeno il merito di innovare un pò un panorama che purtroppo è asfittico.Ripeto il film non fà realmente paura, ma la tensione si avverte,ed essendo un opera prima è un valore aggiunto.Jennifer Kent usa molte inquadrature fisse,dinamizzando le scene in atre occasioni,la sceneggiatura non presenta buchi di sorta, anzi il finale per certi versi ha moolto senso

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Tutta la storia parte dai disturbi si personalità di una persona, legato ad un trauma,che rischia di far impazzire sia la protagonista che il figlio, il tutto è legato alla figura paterna, a cui in parte la figura del babadook è un riferimento non casuale,l'uomo di casa è l'uomo nero.Notevole il libro di mister babadook, probabilmente la cosa migliore del film. Vedremo se Jennifer Kent sarà solo una meteora,o una nuova stella del cinema.

Darksyders77  @  21/07/2015 18:24:14
   7½ / 10
Buon thriller/horror,questo Babadook,il finale è al quanto particolare,non scontato,lo svolgimento è davvero disturbato,la mamma e il bambino sono inquietanti al pari di Babadook..tirando le somme,la suspance c'è,il brivido del mostro pure,la storiella non è male,il film non annoia,quindi,nè consiglio la visione per gli amanti del genere.

the saint  @  21/07/2015 10:51:50
   6½ / 10
ottima recitazione!
un po' di tensione la dà.. ma alla fine niente di nuovo!

finale che lascia un po' a desiderare

markos  @  21/07/2015 09:43:34
   6½ / 10
Mah che dire. Purtroppo le pubblicità illudono quasi spesso il seguito del film.
A mio modesto parere non è un horror brutto, ho letto commenti che lo paragonano a Shining, secondo me è solo l'unghia del grande Shining.
Urla e urla per un' ora e trenta, a volte quasi irritante, si poteva risparmiare la patetica voce del Babadook. Comunque in se per se la storia non è male, a tartti veramente angosciante, buon finale. Ovviamente per gli amanti dell 'orrore è un film da vedere.

Roderick  @  21/07/2015 09:11:16
   3 / 10
Come film comico non c'è male.
Il bambino che spara la palla in testa alla mamma con quell'aggeggio sulle spalle è strepitosa, e sempre la mamma che ride come ri-posseduta legata a terra è un'ottima prova di parodia.
Il giorno dopo ho dovuto recuperare dai miei dvd "Shock" di Mario Bava (a proposito...) per riconciliarmi col mondo.

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Ultima risposta 23/07/2015 19.22.47
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CyberDave  @  21/07/2015 00:08:13
   4 / 10
Non so perchè ma questo film gode di una buona pubblicità e di una buona critica, per questo veniva da molti indicato come un possibile crack a livello di horror mondiale. Già il fatto che non sia Americano giocava a suo favore per cui gli ho dato grande fiducia, ovviamente mal riposta.

Il film è davvero brutto sotto quasi tutti gli aspetti, la prima parte serve solo a far odiare il bambino per i suoi atteggiamenti, capricci e per il suo doppiatore.
Nel secondo tempo comincia a venire fuori la venatura horror del film, in maniera però totalmente sbagliata.


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Non bastano una buona dose di suspance e tensione per creare un buon horror, le premesse c'erano ma si è scelta la strada sbagliata.

Danny85  @  20/07/2015 20:10:03
   6 / 10
Profondamente disturbante?
Io non me ne sono accorto! Non c'è proprio niente di "profondamente disturbante"!!!
E' una storiella di fantasmi che cerca di essere alternativa ma è uguale ad altri mille film che hanno lo stesso tema.
L'unica differenza sta nel finale che ha un'idea carina, volendo anche profonda, ma il regista ha preferito dargli un tono melodrammatico da lacrimuccia, quando invece avrebbe potuto osare molto di più.
Per il resto è la solita minestra. Soliti ambienti, solita fotografia e soliti buh!
Carino però il babadook! E' fatto anche bene!

El merendero  @  20/07/2015 19:47:54
   2 / 10
All'inizio ho tentato di farvi il verso, poi mi sono guardato allo specchio e ho deciso che bisognava intervenire per arrestare questa folle deriva.

Solitamente sotto il 4 non vado mai. Non metto voti ai film gravemente insufficienti, né a quelli eccellenti o ad opere altissime. Entrambe le categorie non meritano chiacchiere.

La media voti stavolta è molto strana. Di solito cerco di capire, di calarmi nei panni dello spettatore medio, e il più delle volte riesco ad intuire i motivi che spingono a voti sparati all'aria, privi di qualsiasi fondamento. Oggi è dura.

Non ci sono interessi patriottici da difendere (Il Racconto dei Racconti).

Non c'è una tradizione infantile/libresca da consolidare (Harry Potter).

Non c'è un marketing modaiolo che ha fatto breccia nelle menti ben prima dell'uscita del film (Avatar).

Non c'è bum-bum bam-bam per gli estimatori del genere dalla vita stressata e che vogliono "staccare" con "gioie per gli occhi" (Transformers e simili).

Non c'è proprio niente.

Si vuole ribattere con la teoria del film di nicchia, fuori dal giro della grande produzione, fatto in bottega, artigianalmente (?). Siamo lontanissimi.

Aiutatemi a capire ... per argomentare meglio: è possibile fare una statistica dell'età di chi è andato oltre il 7?

Grazie.

31 risposte al commento
Ultima risposta 01/10/2017 23.03.46
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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  20/07/2015 13:27:06
   7 / 10
Un thriller teso e molto ben interpretato sia da Essie Davis sia dal piccolo Noah Wiseman.
Non è uno di quei film da salto sulla poltrona, per fortuna, ma la tensione è costante così come il senso di inquietudine che trasmette il binomio di amore e sfiducia nella rispettiva sanità mentale fra madre e figlio.
Buona regia e buona fotografia. Soggetto in realtà banale, ma trattato con un piglio di originalità. Il finale francamente poco affascinante e di scarso impatto emotivo rende inconcludente e pasticciato un impianto narrativo fino a quel momento solidissimo.
Un buon film, che con alcune accortezze narrative avrebbe potuto essere assai più incisivo e lasciare il segno.
Il solo elemento horror davvero inquietante?


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Piacevolissime anche le molteplici citazioni cinematografiche fra cui la mia più gradita è stata quella a Mario Bava.

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Ultima risposta 20/07/2015 16.14.54
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TheCineMaster  @  20/07/2015 11:38:44
   9 / 10
E in mezzo a tutti questi horror-pattumiera generzionali ecco finalmente uno spiraglio di sole, e che spiraglio. Un horror con la acca maiuscola, ricco di angoscia e tensione, senza dover per forza ricorrere a scene di schifo-splatter. A differenza di un altro """horror""" di quest'anno, ossia Unfriended, che per quanto innovativo potesse essere era assolutamente mal-congegnato, con regia amatoriale ed attori al livello di Alberto Tomba in "Alex l'ariete", questo Babadook ha la giusta regia (anche se mi secca leggere di tutti gli articoli cinematografici che si curano solo del fatto che il tutto sia stato messo su da una donna) e attori molto bravi. Ottimo comparto tecnico e sonoro, ottima storia e buon finale. Film da vedere assolutamente, a meno che siate degli incontinenti cronici.

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Ultima risposta 23/07/2015 00.32.47
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Pashat97  @  19/07/2015 15:51:52
   8 / 10
Babadook ha soddisfatto quasi completamente le miei aspettative. In questo film non ci sono sbalzi di tensione, l'aumento del volume di alcune scene oppure la comparsa di brutte facce o mostri; in questo film a regnare sovrana è l'angoscia,la negatività che sono presenti sin dai primi minuti del film. Quella casa,così spoglia, gli attori a mio parere formidabili,l'ambientazione sono tutti elementi che contribuiscono nel rendere questo film profondamente disturbante da vedere,specialmente il bambino. È un film che merita un'ottima voto ma allo stesso tempo non merita il 10 per alcune sue incongruenze e imperfezioni.
Resta il fatto che rimane e rimarrà uno dei film più disturbanti che abbia mai visto!

wuwazz  @  19/07/2015 13:44:39
   8 / 10
"Peccato, poteva essere un capolavoro, invece è solo un film eccellente".

Magari mi sbaglio, ma sebbene Babadook sia un buonissimo film, credo che non potrà mai diventare un cult classic, e ciò per svariati motivi.

Quello che mi ha colpito maggiormente è l'incredibile qualità dei singoli reparti, a partire dal disturbante e magnifico sound design.
Mostruose recitazioni (soprattutto la mamma, che se fosse stata interpretata da una Meryl Streep qualunque, probabilmente sarebbe stata candidata ad un miliardo di premi in giro per il mondo), una regia e un montaggio saldi e consapevoli, uno scary theme (babadook e il libro di babadook) molto ben congegnati e davvero spaventevoli (anche la caratterizzazione di babadook è perfetta), e la proiezione "oltre la dimensione dell'horror.
Babadook, inoltre, è un film molto intelligente, che difficilmente potrà piacere ai ragazzi/adolescenti che si precipiteranno al cinema in cerca del nuovo horror commerciale.
Non è propriamente - non è pensato per essere - un film per ragazzi. E' un film "colto", un film destinato non agli amanti dell'horror, ma ai cultori del cinema di genere "horror"/mistery a tutto tondo Chi ne ha visti tanti (se non tutti), non potrà non notare le decine (decine!) di "citazioni" presenti nel film; citazioni che a volte si manifestano solo in una inquadratura, altre volte sono proprio riproposizioni dello stesso tema/soggetto. La lista è lunghissima, e solo per stuzziacre chi sta leggendo, faccio qualche esempio: Cinema horror giapponese (suoni, regia, montaggio, presenza mostruosa), cinema horror coreano (suoni regia, preponderante drammaticità del soggetto), cinema di Kubrick (suoni, fotogrammi-citazioni, introspezione, soggetto), cinema di Lynch (introspezione, oniricità), Tomas Alfredson, rosemary's baby, Omen, i vari film sugli esorcismi e le possessioni, e la lista potrebbe continuare ancora per molto.
Chi ne ha visti tanti, come dicevo, può apprezzare molto la fattura del film e tutti i suoi rimandi/componenti, che sono tenute insieme da una regia, un montaggio e un montaggio sonoro veramente notevoli. Vista la notevole quantità e la non spudorata dichiarazione, voglio concedere a Babadook il "privilegio contro l'autos*******mento": qui non si attinge a mani basse a casaccio dal cinema horror per fare cassa (come accade nella maggior parte dei casi), qui l'intenzione c'è l'intenzione sincera di fare

Insomma, molte cose pregevoli, che faticheremo a ritrovare in altri film. Purtroppo, però, in mezzo a tutta questa "pregevolezza", babadook ha un paio di difetti che sono come "quei 2 graffiettini nell'angolo dello schermo del tuo pc". Sono due, forse tre piccoli graffiettini, che non si noterebbero nemmeno, se non fosse per il fatto che... esistono. E ogni tanto, per quanto tu ti possa sforzare di non vederli, ci sono, e sono lì: tre piccoli graffiettini.

Innanzi tutto partiamo da un difetto che è proprio di Babadook tradotto in italiano: la voce del bambino. Odiosa, insopportabile. Chi ha visto anche la versione originale, può capire di cosa sto parlando. La recitazione del bambino è perfetta: sebbene il bambino infatti sia "difficile", i toni del bambino tendono a creare quell'empatia con lo spettatore che sarà importantissima sul finale. Questo tipo di empatia viene in parte a mancare allo spettatore italiano, perchè i toni del bambino italiano enfatizzano il lato fastidioso di questo, e non anche quello amorevole, simpatico.
sotto questo punto di vista, non posso che consigliare la visione in lingua originale.

Il film funziona bene al 98%, e cioè quando viaggia sui binari del "già visto". Appena prova ad uscire un attimo dal selciato qualcosa non funziona (o meglio, funziona solo a metà), così per esempio

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Questo è forse il lato più problematico di babadook: sebbene sia un film eccellente, non riesce a trovare una propria dimensione.
Babadook non esisterebbe se non esistessero tutti i suoi illustri riferimenti. Sotto questo punto di vista, non riesce ad aggiungere niente di veramente proprio al genere, sebbene sia un film di genere ai massimi livelli.
Sotto questo punto di vista forse si potrebbe parlare di Jennifer Kent come "genio compilativo, ma non creativo".

Una cosa che - almeno a me - ha dato fastidio, è il taglio horror giapponese di alcune scene in stile "the grudge":

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In effetti, non capisco questo scadere nel lato teen-movie, quando invece, soprattutto nei minuti finali, il film si dichiara spudoratamente autoriale (con autoriale intendo un film non banale, che vuole trascendere il genere horror per entrare nell'universo dei big (penso/ mi riferisco soprattutto al "Let me in" di Alfredson).

Un'ultima cosa: personalmente non ho apprezzato il taglio eccessivamente femminile di alcune scelte registiche


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In definitiva, un bel film di respiro decisamente ampissimo, del quale si potrebbe parlare a lungo senza rischiare di scadere nei soliti discorsi.

Peccato, poteva essere un capolavoro, e invece è solo un film eccellente.

5 risposte al commento
Ultima risposta 19/07/2015 23.32.53
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atreides  @  19/07/2015 12:59:42
   6½ / 10
decisamente sopra la media, niente di originale ma il suo lo fa, alcune sequenze sono pregevoli, e non cade in ovvietà e scontentezze varie, bravo il bambino nella sua parte

alex94  @  19/07/2015 11:47:10
   8 / 10
Babadook è uno di quei film che mi ha piacevolmente sorpreso,è sicuramente uno dei migliori e più interessanti horror/thriller degli ultimi anni,non siamo naturalmente davanti ad un capolavoro ma quest'opera prima della regista australiana Jennifer Kent presenta sicuramente degli elementi e delle caratteristiche atipiche ed uniche.
La trama non è affatto banale e scontata,è più profonda ed intensa e a mano a mano che si sviluppa diviene sempre più disturbante ed inquietante,riesce a trasmettere un forte disagio nello spettatore,tutto questo senza ricorrere ai classici strumenti dell'horror moderno,sono infatti completamenti assenti,gli sbalzi di volume e gli spaventi improvvisi,tutto si basa sulla costruzione dell'atmosfera e della tensione,che dal momento in cui cominciano ad accadere fatti misteriosi raggiunge livelli semplicemente inaspettati.
Altro elemento che sicuramente colpirà lo spettatore riguarda la caratterizzazione dei due personaggi protagonisti,una madre ed il figlio,lei afflitta da una tremenda tristezza causata dalla morte del marito,e lui, un bambino che ha delle grosse difficoltà a relazionarsi con gli altri e che vive nel suo mondo fatto di magia ed illusionismo,sono due emarginati,due persone che vivono in solitudine,recluse all'interno della propria abitazione.
Un po tirati via invece i personaggi secondari.
Molto interessante, è anche il rapporto che esiste tra questi due personaggi,rapporto fatto di contraddizioni e contrasti (la madre che ritiene il figlio colpevole della morte del marito) che andranno ad acquisire un importanza sempre maggiore nel corso del film.
Insomma alla fine siamo davanti ad un film che riesce a trattare e a sviluppare argomenti non semplici in modo quasi perfetto,tanto che sinceramente mi verrebbe quasi da definirlo un vero e proprio horror d'autore....
Dal punto di vista tecnico il film è eccellente,la regia riesce infatti a mescolare in modo personale ed adeguato alcuni elementi tipici del cinema horror,dando vita così ad un prodotto atipico e coinvolgente (nonostante il ritmo a tratti lento),semplicemente unico nel suo genere.
Ottima anche la cupa fotografia e la recitazione.
Da vedere almeno una volta.

gaino  @  19/07/2015 10:53:02
   7 / 10
non un capolavoro ma guardabile,bello il finale.
il bambino lo avrei ucciso dopo 10minuti comunque

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  19/07/2015 05:06:42
   8 / 10
Spoiler presenti.

Confesso che durante l'acme paranoide del racconto alcune cose non mi hanno del tutto convinto. Il salto a scimmia di Amelia contro la porta, l'epilessia demoniaca, il rigurgito nero e altra roba così. Ma del resto l'adesione rivoltosa a quei cliché costituisce anche la forza più stupefacente del film. Manifesta la riconoscenza verso certo retaggio cinematografico, profanato secondo una sensibilità…vogliamo dirlo? Femminile. C'è più di un ostacolo sacrale da sfondare nel raccontare la disperazione di una mamma.
Jennifer Kent sussurra e grida di una vita che ha perso la saturazione dei suoi colori e non la ritroverà mai più. Alla riemersione dal sottosuolo non scopriamo le ambigue rose rosse di Lynch, ma quelle rigogliose e grigie di Amelia. Il dolore chiede ogni giorno la sua porzione, fargli visita con rassegnata costanza, anziché attenderlo al varco, è forse l'unico segreto di un'esistenza lietamente pallida.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Caio  @  17/07/2015 09:57:42
   7 / 10
Le aspettative erano alte, per quanto mi riguarda. Diciamo che nel panorama degli horror americani degli ultimi anni questo gioiellino australiano si distingue, sia per plot narrativo che per regia e rappresentazione del terrore psicologico. Ma...mi aspettavo qualcosa di più. Geniali alcuni passaggi, al limite della risata altri. E' praticamente...

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Hana Tsukishima  @  17/07/2015 05:18:39
   7 / 10
Buon film, ma nulla di così trascendentale come alcuni recensori volevano far intendere.
La pellicola, nonostante sia di fatto un puzzle di influenze più o meno riconoscibili, di cui però la guida é lo Shining di Kubrick, riesce ad essere omogenea e seguibile, pur non brillando troppo per originalità.
La regia, scendendo nel tecnico, é pulita, legata più all'associazione di idee alla Shining, più che al classico salto sulla poltrona, ma manca sempre quel quid in più che elevi il tutto. E' tutto già visto insomma, anche se confezionato in maniera interessante ed elegante.
Il finale pur risultando accettabile, manca di una costruzione di fondo durante la narrazione, purtroppo, che ne faccia capire l'essenza più di matrice orientale che occidentale, facendolo percepire allo spettatore come un po' avulso e/o spaesante in un primo momento e mancante di spessore una volta metabolizzato. nel suo classicismo concettuale.
Bravi infine gli attori con una madre perfettamente calata nella parte e un bimbo palpabilmente insostenibile, e degni di nota i guizzi moderni nei dialoghi, dove una certa feroce cattiveria, e un pungente cinismo che non mette filtri con lo spettatore, rimangono impressi, facendo guadagnare punti al pacchetto.

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Ultima risposta 17/07/2015 07.04.46
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enigmista  @  17/07/2015 02:34:57
   7½ / 10
Molto molto carino. Il film si segue con piacere, alcune scene sono inquietanti e ho gradito molto l'omaggio al grande Mario Bava e allo splendido "I tre volti della paura". Buona l'idea del libro, abbastanza disturbanti le scene in cui la madre guarda la tv, tra vecchi cartoni animati e spettacoli di illusionismo. Non posso dare un voto più alto perché alla fine non fa tanta paura, ed io resto convinto che per un horror dovrebbe essere la cosa più importante. Avrei preferito che il film proseguisse facendoci solo immaginare Babadook, che perde un po' nel momento in cui si palesa. Comunque promosso a pieni voti!

luis 98  @  17/07/2015 00:46:49
   4 / 10
Tanta pubblicita e entusiasmo per sto schifo¿¿¿¿fa schhhhhhifooo ps babadook diventerebbe un caneee haha non ce la faccio a restar serio scusate.......stategli lontanooo

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2015 00.21.22
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  17/07/2015 00:37:39
   7 / 10
Babadook deve tutto a Shining. Senza alcun dubbio anni luce dal capolavoro del maestro K . Babadook non spaventa a differenza del trailer che lascia ben sperare ma resta un buon prodotto. Le nostre paure non si possono sconfiggere ma si possono seppellire o chiudere in cantina .

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Ultima risposta 24/07/2015 05.33.42
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sweetyy  @  16/07/2015 19:29:18
   7 / 10
Finalmente...da un po' di tempo non vedevo un horror che mi prendesse così. Tensione onnipresente..un film introspettivo. Promosso.

TheLegend  @  16/07/2015 15:23:59
   2 / 10
Probabilmente ho visto un altro film.
Davvero pessimo,soprattutto nella seconda parte,fatto male,senza idee,attori indecenti(soprattutto il bambino)e doppiaggio ancor di più ,non spaventa mai e si rende man mano sempre più ridicolo.
Una vera porcheria.

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Ultima risposta 20/07/2015 19.52.36
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ilgiusto  @  16/07/2015 09:31:56
   7 / 10
Dal punto di vista dell'Horror/Thriller siamo sui generis. (Tanto più o meno son tutti uguali e spaventano all stessa maniera: la vostra personale) ma si merita un 1 voto in più per il sorprendente finale New Age. :-)))

antoeboli  @  12/07/2015 20:45:23
   6½ / 10
Uno di quei horror dove attizza più la copertina /locandina che tutto il resto.
Non riesco a capire come questo si possa considerare un grandissimo prodotto . Un film dove invece del classico demonio inteso come diavolo o entità sovrannaturale , abbiamo questo misto tra un uomo e uno spaventapasseri direttamente dalle periferie di Gotham City .
Quello che mi è piaciuto molto però è come viene animato nelle poche scene in cui compare ,e insieme a lui anche la regia e la cura nell'interpretazione dei vari attori , che dopo una mezz'ora sono fastidiosi ma in senso positivo .
Originale anche il voler mettere in mezzo momenti in cui la tv è sintonizzata su film di inizio 900' e cartoni animati in bianco e nero , che danno quel tocco vintage che oggi è di moda , e si intersecano bene con il personaggio cattivo .
Quello invece che mi ha fatto girare i maroni è il finale che è stupido per come è stato concepito .
Purtroppo ci sono anche troppi momenti di gia visto , oppure non si capisce perchè (vedi spoiler) .....

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  03/07/2015 21:05:07
   5 / 10
E questo sarebbe il nuovo Shining, uno dei migliori horror degli ultimi anni, bla bla bla? State scherzando, vero?!?! Solita storia vista e già vista, peraltro recitata male e con pochi personaggi presenti, che non mi ha per nulla impressionato e tenuto incollato al televisore, tutt'altro. Ok, passi il fatto che ci sia una morale con metafora

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER;
oltre a questo però non vado.

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Ultima risposta 15/07/2015 20.22.49
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Eraserhed  @  27/06/2015 19:00:12
   9½ / 10
Forse il miglior "horror" degli ultimi dieci anni,lo scrivo tra virgolette perchè non aspettatevi scene splatter o al limite della realtà questo è un vero horror inquietante dall' inizio alla fine, attori veramente molto bravi (il bambino in certe scene avrei voluto strozzarlo pure io) nel suo fa anche riflettere, d'altronde non abbiamo tutti un babadook che ci perseguita?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  24/06/2015 12:19:08
   7 / 10
L'horror della Kent, ben fotografato e superbamente interpretato da Essie Davis e dal piccolo, è un incubo della mente a occhi aperti, un declino verso la malattia mentale che genera mostri. E' un Boogeyman (ir)reale che non ha niente a che fare col film di Kay.
Diciamo comunque che non è terrificante come dice Stephen King... non è spaventoso come la pubblicità vuole far credere... devo dire anzi che mi aspettavo più tensione e una sceneggiatura (finale compreso) un po' più elaborata... perché come trama non è dissimile dagli altri di questo genere.

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Ultima risposta 26/06/2015 15.50.45
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ferzbox  @  23/06/2015 18:17:24
   8½ / 10
ATTENZIONE....SPOILER! SPOILER! SPOILER! SPOILER! SPOILER! SPOILER!

Sono un pochino arrabbiato con questo film,perchè nonostante mi sia piaciuto davvero una cifra,credo che avrebbe lasciato un segno molto più incisivo se fosse stato concepito utilizzando una soluzione finale differente; invece la pellicola di Jennifer Kent decide di virare sull'elemento horror,piuttosto che quello psicologico,rovinando a mio avviso,una sceneggiatura che poteva mostrare un potenziale ancora più notevole rispetto a quello che già si dimostra di essere.
La cosa che mi ha colpito moltissimo di questo "The Babadook" è stata l'identificazione della vera vittima,vale a dire la madre del ragazzo problematico(inizialmente il vero incubo,anche per lo spettatore),associando la figura del Babadook alla degenerazione psichica di questa povera donna,forse anche più debole del suo stesso figlio e vicina ad un crollo mentale logorante e fatale....
Mentre guardavo il film pensavo ci potesse essere la possibilità che il Babadook fosse in realtà l'inizio di un processo di insanità mentale,innescando un meccanismo per molti aspetti simile a quello di "Shining".....che il vero Babadook altri non era che la madre?....che il libro illustrato fosse una favola che quando era piccola la terrorizzava a morte?(d'altronde il figlio non l'aveva forse trovato nello scaffale?).....che le apparizioni del fantomatico mostro fossero solo allucinazioni dettate dall'anticamera della sua follia?.......credo sarebbe stata una soluzione nettamente più efficace e funzionale,anzi,credo che probabilmente avrei dato un 9 deciso e convinto,invece la sceneggiatura decide di regalare al pubblico un mostro reale senza affrontare alcun viaggio introspettivo; per quanto alcuni elementi durante le varie evoluzioni della storia,riescono comunque a far distaccare questo lavoro dalla maggior parte degli horror patinati di oggi.
La mia critica è puramente costruttiva,perchè di fondo stiamo parlando di una pellicola davvero impressionante,composta da tanti elementi validi; il rapporto conflittuale madre/figlio,l'associazione del Babadook con il lupo cattivo della favola dei tre porcellini,lo stress della madre sempre più fuori controllo,la mutazione del bimbo da vittima ad eroe,la bellissima idea del libro illustrato che torna sempre e dice ogni volta qualcosa in più......insomma,considerando che non sono nemmeno presenti i famosi e stomachevoli BU BU SETTETE tanto gettonati oggi,questo film è da lodare a più non posso,pure per la componente drammaturgica,incredibilmente efficace ed intrigante....
Quindi,morale della favola(e non c'è termine più adatto,credetimi) questo è un film che mi ha davvero fatto piacere vedere....però ecco qua....come quasi sempre(ho detto quasi),bisogna sconfinare dal territorio statunitense per assopare qualche horror originale,altrimenti,se fosse per gli americani,staremmo freschi....(anche se "It follows" mi ha colpito eh,devo ammetterlo....ma meno di questo).
Dai,bello,bello....mi è piaciuto,non è stato banale per niente...no no.....però,detto tra noi,il finale dove il Babadook viene messo nello scantinato....bhè,...bhoooo.......

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Ultima risposta 29/06/2015 19.01.47
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  14/06/2015 21:22:08
   7½ / 10
Come pellicola d'esordio è sicuramente un film ben riuscito. Grandiosi i due attori protagonisti e, visto il budget, ottima la resa sul grande schermo. Non so se ritenerlo però davvero un horror (di paura non ne fa, ma trasuda dolore da ogni fotogramma). Anche se voluto, ho trovato il "mostro" un po'fiacco e, tutto sommato, alla fine quel che accade è abbastanza già visto. L'atmosfera però ha una marcia in più e la metafora dell'amore/odio tra madre e figlio sono qualcosa che si è raramente visto in questo modo.

Giovans91  @  03/06/2015 10:56:23
   8 / 10
Diretto da Jennifer Kent nel 2014, "The Babadook" è una pellicola australiana che colpisce. E' un horror in cui l'inquietudine nasce nel silenzio, nell'ombra: il Babadook è in attesa in ogni libreria, in ogni casa, dove sotto una vita normale si celano pulsioni, pensieri e incubi inespressi.
Ognuno di noi è potenzialmente un mostro, o perlomeno una parte di noi. Quella parte oscura dell'anima, la voce interiore che alimenta le ansie, l'ombra nera che ci consuma e ci spaventa. Sono i ricordi, i desideri inespressi, i dolori che ci accompagnano. Il Babadook della Kent non è solo un cattivo da combattere, ma è una parte di noi. E proprio per questo è un mostro con cui, una volta risvegliato, dovremo convivere per sempre.
Due prove attoriali ottime, (il bambino e la mamma), un'ottimo apparato tecnico e per tutta la pellicola c'è un'atmosfera di ansia e di tensione.
"The Babadook", film da non mancare.

InvictuSteele  @  25/05/2015 21:49:38
   7 / 10
Bel film horror dai tratti psicologici dove la storia, non troppo originale e vista più volte in diversi film, è resa in modo efficace grazie a una buona sceneggiatura e ottimi colpi di tensione. La bravissima protagonista e l'irritante figliolo reggono da soli l'intera vicenda senza mai cadere nel trash o nel banale anche se, personalmente, avrei evitato di inquadrare il Babadook dai movimenti macchinosi e dalla grafica mal riuscita. Tuttavia grande atmosfera retrò e ottime idee (come quella del libro Babadook) che vengono concretizzati in un finale decisamente bello e simbolico ma forse un po' troppo affrettato.

horror83  @  19/05/2015 18:19:03
   7 / 10
L'ho trovato un buon film, sì mi è piaciuto, però non ho capito chi elogia con votoni questo film e boccia i film di Wan o altri horror moderni che sono molto simili a questo. io non ci vedo tutta questa differenza. boh! Parlando del film è un horror psicologico, dove si usa l'uomo nero per spiegare le paure e le fobie che hanno le persone.

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il libro di Babadook mi è piaciuto molto, e anche le sue apparizioni. il bambino è insopportabile. Molto brava l'attrice protagonista.

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Ultima risposta 31/05/2015 17.16.44
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76eric  @  14/05/2015 19:40:59
   8 / 10
Anzitutto non ci troviamo di fronte a nulla di epocale, perchè ormai non c' è più niente (forse) di sconosciuto. Negli ultimi quindici anni, Nakata ebbe il merito di raccontare una storia, una fiaba dai contorni horror inserendo quella ciliegina drizza peli di Sadako che diede il via ad una sorta di tanti figliocci del suo Ringu ( non lo dico per sminuirli). Anche Mirick e Sanchez con la loro semplicità ebbero il merito di raccontare un' inquietantissima storia di streghe con pochissimi mezzi ed una certa creatività ( ok ci fu Ruggero Deodato....), poi Saw e Hostel i capostipiti delle rispettive saghe hanno ridisegnato a modo loro i canoni del genere torture ed infine Laugier ha cercato di dare una misticità, osando tanto e fregandosene, a questo filone tanto caro ai cultori dello splatter. Non dimentico Rob Zombie e la sua famigliola normalmente squinternata....

Credo di avere citato grosso modo i titoli che più sono rimasti impressi credo, sempre riferendomi all' ultima quindicina, ed arrivando a The Babadook, esploriamo nuovamente la paura del buio grosso modo, anche se, per non sminuirlo, racconta molto di più di questo. Era da il The descent di Marshall ( altro titolo di tutto rispetto), e pure questa pellicola si spinge oltre; che il buio non faceva così la sua p*rca figura...

Tornando al film occorre dire che sia la mamma che il suo piccolo figlioletto fanno molta tenerezza. Con pochi mezzi l' esordiente regista australiana racconta in maniera ineccepibile le vicissitudini quotidiane ed il dramma capitato ai due protagonisti della vicenda. In confronto a "Boogey-man" non c' è competizione e l' ho trovato migliore dello stilisticamente ottimo "Darkness" di Balaguero. Sia la madre sia il figlioletto recitano in modo super convincente, e, vedendolo in inglese per ben due volte e senza sottotitoli, questa cosa la si capisce ancora di più. A parte che non sò se è disponibile doppiato.. E poi c' è questo uomo nero australiano The Baba dook dook dook che piano piano si intrufola sempre di più nella vicenda, sconquassando il già difficile rapporto mamma-figlio. Poche volte come in questo caso i due protagonisti sembrano veramente come due vicini della porta accanto.., e per un film di questo tipo non è una cosa di secondo piano... Un altro elemento di prim' ordine è senz' altro il libro, credo che se sfruttato a dovere, cosa che accadrà sicuramente, creerà un pò di concorrenza alla notorietà del famigeratissimo "Necronomicon" de "La casa".
I riferimenti a film datati non mancano, come a Polanski, ( la paura che piano piano si insinua prima nel bambino e poi nella madre, ed il finale meraviglioso), Argento ( i disegnini del libro sono allucinanti e ricordano gli altrettanto allucinanti disegni del piccolo Lavia in "Deep red") e poi vabbè..., il più conosciuto di tutti, "L' esorcista".

Tornano al sorprendente ed ottimo finale che dire., bisogna pur convivere con le proprie paure no?

Gioca meno coi clichè degli horror di adesso, ma riesce a spaventare efficacemente, tanto quanto. Il buio qui prende davvero forma.... I toni, inteso come colori della fotografia, sono così plumbei, grigio cenere, blu, colori freddi che facilitano la riuscita di ciò che si stà raccontando. Super!! Stessa cosa anche il sonoro!

Con pochi ingredienti ed ammaliando, l' esordiente regista australiana ha fatto Bingo! Ripeto, nulla di epocale perchè quei titoli rimarranno per sempre L' esorcista, Alien, Lo squalo, Shining, Halloween, La notte dei morti viventi... ecc.., ecc..., ma un qualcosa di notevole, questo sì. Secondo me difficilmente riuscirà a migliorarsi, se si ripeterà..

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Ultima risposta 15/05/2015 17.49.27
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sossio92  @  29/04/2015 17:24:45
   7 / 10
buon film , originale , attuale per certi versi , inizia con il trasmettere angoscia allo spettatore e questa aumenta con il passare del film .. ottimi i 2 attori protagonisti , consigliato.

GianniArshavin  @  11/04/2015 22:00:06
   7 / 10
Incensato dalla critica a svariarti festival dedicati al cinema dell'orrore ho deciso anche io di vedere "The babadook" , prodotto australiano a basso budget diretto da Jennifer Kent.

Che dire? Il film merita una visione ed sicuramente qualche spanna sopra la media drasticamente bassa degli horror moderni , ma non credo sia giusto parlare di capolavoro!
La pellicola gode di un ritmo altalenante che però non scade mai nella noia, vive di alcuni spunti interessanti (l'album del Babadook !!) e di una grande protagonista davvero straordinaria , che regge da sola quasi tutto il film. Bene anche il finale e il messaggio di fondo davvero potente , che sfrutta l'orrore come mezzo per parlare di coscienza, rimorsi e ricordi.
Purtroppo a questi pregi si affiancano alcune sbavature come una storia abbastanza prevedibile nello svolgimento o una componente horror che si limita ,appunto,solo agli spunti di cui sopra e che non convince in pieno.

Comunque sia quest'opera merita i consensi che ha ricevuto e rappresenta una piccola boccata d'ossigeno nello stantio panorama moderno del genere.

7219415  @  19/03/2015 18:29:31
   6 / 10
horror vedibile

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  17/03/2015 17:50:49
   8 / 10
Personalmente non sono troppo d'accordo con quanto ho sentito finora: la vera carta vincente di The Babadook, ciò che lo rende così potente e incisivo, secondo me è il montaggio.
Tutti gli altri aspetti non sono nulla di particolarmente travolgente; soggetto, messa in scena, la pur splendida fotografia, il simbolismo imperante sono tutte cose adoperate sì sapientemente ma nulla per cui esagitarsi, a mio modesto parere. La sua forza è il riuscire a non richiamare troppo la sensazione di déjà vu pur essendo una commistione di (quasi) tutto ciò che di buono è/stato il cinema di genere: da Aronofsky a Kubrick, a Bava, a Polanski, a Mamma ho perso l'aereo, con anche spruzzate di quasi un secolo fa e low budget-style sparso.

Sono quasi certo che gran parte dell'entusiasmo che ruota attorno a questa pellicola - come spesso avviene in casi come questo, quando si grida al miracolo visto il panorama generale - sia dovuto più al fatto che, mentre robaccia come Ouija o il remake di Carrie ottiene una sovraesposizione pubblicitaria vergognosa, questo sia ancora misconosciuto, nonostante stia fortunatamente guadagnando terreno grazie a numerosi premi e nominations ricevuti. Ma sapete, ormai è pacifico come nella maggior parte dei casi sia così: parliamo di un horror non propriamente detto, non è convenzionale, è criptico* ed è perciò logico non sia sufficientemente commerciale da poter ricevere la meritata attenzione. Anzi, spesso spero che certi lavori non arrivino in Italia, dato che la probabilità che ricevano maltrattamenti cretini dal grande pubblico è parecchio alta.

Comunque sia NON È UN HORROR SOPRANNATURALE, come ho letto sbandierare da qualche parte, e la ritengo un'asserzione abbastanza assurda. È un film dell'orrore in senso lato, mentale, profondamente intimista. È puramente una discesa nell'oblio della psiche e della coscienza di una donna disperata ed estremamente frustrata, vessata dal suo passato che si ripercuote in continuazione sul presente, senza lasciarle scampo. Ed infatti, proprio in virtù dell'impossibilità di liberarsi completamente del male in seno ("If it's in a word, or it's in a look, you can't rid of the Babadook") sarà costretta a raggiungere un compromesso, per salvare se stessa e chi ama, almeno in parte, almeno per il momento: questo è il vero salto di qualità del film (ed una concezione che mi riguarda molto da vicino) senza il quale, onestamente, non sarei andato oltre il 6½.

*Neanche tanto criptico alla fine, poiché mi pare non ci sia molto spazio per le interpretazioni: trovo sia tutto piuttosto evidente e anche ben spiegato dalla stessa Kent - qui sia regista che sceneggiatrice; sarà per questo che si avverte quanto il film sia muliebre - dove il tutto vada a parare, è un percorso psicologico molto più lineare di quanto non appaia e di cui vengono forniti tutti gli elementi per la comprensione completa e senza dubbi.
Per chi non fosse convinto, è sufficiente si guardi Monster, un suo corto in b/n di cui un'altra donna australiana s'innamorò e grazie al quale decise di metterle in mano due milioni così da sviluppare la piccola perla in questione. Stiamo parlando del 2-10% del budget di una normale schifezza o anche prodotto discreto che ci ritroviamo periodicamente in sala, non credo occorra dire altro.

La cosa che ha veramente sorpreso me è l'allucinante bravura della protagonista (e il marmocchio non è proprio da meno), Essie Davis. Piccola chicca: colei è nata in Tasmania.. coincidenza o segno del destino?

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Ultima risposta 18/03/2015 22.28.43
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BrundleFly  @  10/03/2015 12:14:50
   7½ / 10
Un horror che non è solo un horror, ma una storia di vita famigliare di una madre che, abbandonata da tutti, deve da sola badare a un figlio problematico.
Il pregio principale del film è di riuscire a spaventare senza utilizzare jump scares, che tanto van di moda negli horror moderni. Basta l'atmosfera e il disfacimento psicologico dell'individuo - tipico del miglior Polanski - a gettare inquietudine nello spettatore.
Peccato per il finale un po' affrettato, se no sarebbe stato tranquillamente un 8.

slint  @  15/02/2015 17:38:50
   7½ / 10
Bello!efficace e sorprendente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/02/2015 12:09:55
   8 / 10
The Babadook opera un'affascinante rielaborazione dell'uomo nero infantile. E' proprio su questa figura ambigua, sospesa fra la creatura ancestrale esterna alla vita esistenzialmente disagiata nel rapporto madre/figlio e il prodotto stesso di questo disagio, una manifestazione tangibile che deriva proprio dalle dinamiche genitore-figlio in aggiunta all'isolamento di queste due figure dal mondo esterno, cioé dal sociale (scuola, lavoro, amici, parenti). infatti la Kent analizza molto bene i personaggi, specialmente la madre, fulcro del film. Una donna vedova con un figlio mai accettato del tutto e per lei inconsciamente colpevole della morte del marito, colpevole di fare un lavoro umile lontano dai suoi sogni di scrittrice. Per questi motivi, dal mio punto di vista, la figura del babadook può essere visto come l'espressione reale di tante frustrazioni e desideri repressi di una donna.
Il film è realmente inquietante, si prende i suoi tempi per trasportarti in un incubo e nelle scene notturne in interni il livello della fotografia è eccellente: angoli bui di una stanza, armadi aperti o forse no, movimenti impercettibili uniti anche da un buon uso del sonoro, centellinato nella maniera giusta nel momento giusto senza essere per questo telefonato. E poi l'intepretazione della Davis, straordinaria. L'horror ha bisogno di nuove idee e l'uomo nero certamente non si può affermare che sia una cosa nuova, ma rielaborandolo nella maniera giusta con alla base un'ottima sceneggiatura come questa, il risultato non può che essere positivo.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  30/01/2015 03:27:54
   8 / 10
Jennifer Kent prova a imprimere su pellicola l'insorgenza del dolore e della paura e l'insidia, sempre alle porte, della follia (quando il Babadook fa toc toc..).
Se la soggettiva è quella di una psiche sull'orlo del collasso, diventa d'obbligo la declinazione nell'horror, molto suggestiva e ricercata.
Non sono un grande horror-amatore per cui la mia impressione potrebbe anche valer poco, ma il valore di The Babadook, prodotto che ultimamente si sta ritagliando attenzione, mi sembra più che confermato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/01/2015 11:44:56
   8½ / 10
Madre e figlio, personaggi di un delirio in interni. Il padre è morto, lei sull'orlo dell'esaurimento: un po' per il peso di dover gestire tutto da sola, molto per i grattacapi che il piccolo Samuel continua a darle.
Una sera appare un libro come per magia, è la favola di un uomo nero chiamato Babadook. Il tomo viene presto accantonato perchè troppo spaventoso, con il suo incedere minaccioso e i disegni (straordinari) di estrema cupezza. Il Babadook però sembra aver fatto breccia nella cinerea dimora, e nonostante lo scetticismo materno comincerà a demolire pezzo per pezzo una serenità familiare di fatto mai esistita, portando a galla i lati più oscuri di una grave ossessione fin lì tenuta a bada.
Artigli, mantello nero, tuba in testa e ghigno diabolico: il mostro è un riuscitissimo incubo debitore all'espressionismo tedesco, una minaccia che appare senza sbalzi di volume o trucchetti patetici. Il suo è un insinuarsi misurato e subdolo, un'avanzata ravvisabile con l'annerirsi dei colori, un'ode a cromatismi lugubri di cui il set è ammantato a partire dall'abitazione, per continuare con rare scene all'aperto ove il cielo plumbeo la fa da padrone.
Diretto da Jennifer Kent (e che sia donna si nota), profonda e attenta nel delineare il problematico rapporto tra i due personaggi principali -tra l'altro davvero notevoli nelle loro interpretazioni, Essie Davis fa davvero paura- la pellicola si distingue per una regia accurata ma priva di inutili virtuosismi, oltre che per un montaggio di gran fattura, in cui ogni scena ha il suo significato preciso.
La debuttante regista dimostra grande conoscenza ed amore verso il cinema, sono numerose le citazioni espressamente sciorinate attraverso stralci di opere firmate dal nostro Mario Bava o dal precursore Méliès. Si nota un tocco delicato e abile nella gestione di una tensione in crescendo, sino ad un finale splendido in cui il patteggiamento diventa unica via d'uscita.
L' orrore causato dal mostro si riflette in quello fomentato da una società sempre più indifferente ed egoista; famigliari, istituzioni scolastiche a forze dell'ordine sono praticamente assenti, perenne invece la minaccia degli assistenti sociali per un mondo in cui la condanna a prescindere viene prima di tutto.
Horror (ma definirlo tale è riduttivo) "aussie" veramente straordinario, un piccolo gioiello in grado di rivisitare gli stereotipi del cinema di paura moderno e costruire attraverso essi una storia di rara e disperata intensità.

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Ultima risposta 02/02/2015 14.48.28
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Kesson  @  22/01/2015 11:54:26
   9 / 10
Pellicola molto interessante, ben confezionata in tutti i suoi aspetti, ben diretta, ottima fotografia, splendide musiche ed effetti sonori (mai invadenti e mai utilizzati al fine di spaventare gratuitamente lo spettatore).

La caratterizzazione dei personaggi è davvero eccellente e i due protagonisti sono assolutamente straordinari; difficile stabilire se sia più brava Essie Davis o il giovanissimo, e davvero sorprendente, Noah Wieseman.

"The Babadook" è un film che ha stile da vendere e propone una storia molto originale e ben strutturata in tutto il suo prosieguo, compreso l'ottimo finale.


Consigliatissimo, davvero un piccolo capolavoro.

Curiosity  @  20/01/2015 09:23:22
   8 / 10
Horror metaforico con una protagonista da Oscar ed alcune sequenze davvero paurose.

Come fare un mezzo capolavoro con 4 soldi.

Bravo anche il bambino, un vero rompiballe, lo stavo odiando....

Importante il finale..

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alieno1979  @  16/01/2015 19:15:36
   6 / 10
Consigliato a chi piacciono film come Shining, Insidious, Sinister & C. il genere è quello, La cosa che mi è piaciuta di più del film è il libro di Babadook, lo voglio.

narko80  @  16/01/2015 15:04:00
   8 / 10
La storia è più ramificata di quello che sembra, abito nero e cappello celano molto più di quello che danno a vedere. Una "repulsione" Polanskiana vista attraverso gli occhi di una promettente regista che nel campo horror porta una visione raffinatamente più cupa e innovativa di quanto solitamente riescono a fare i compagni maschi. Sarà che guardo un numero illimitato di film, ma gli horror capaci di sorprendermi non negativamente sono gemme rare.

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steven23  @  09/01/2015 21:01:40
   8½ / 10
Mi sto ancora chiedendo se il voto non sia fin troppo generoso, in fondo il film l'ho appena visto e, spesso, un'opinione a caldo la rivedo in maniera totalmente diversa qualche giorno dopo. Qui, però... no, qui credo proprio non accadrà!!
Che diamine, qui mi sono trovato di fronte a un horror (che poi è molto più di questo) con i controfiocchi. In una realtà attuale carica di mediocrità un autentico gioiellino, l'ossigeno di cui il genere sentiva un assoluto bisogno.
E da dove arriva? Dagli Stati Uniti? Manco a parlarne.
Siamo distanti, molto distanti dalla nazione a stelle strisce, per la precisione in Australia, terra che adoro ma che stava piuttosto indietro nella mia personale lista di stati in grado di sfornare un simile prodotto; del resto dopo aver visto pellicole tipo "Primal" o "Wolf Creek" non è che potessi avere chissà quale fiducia...
... e invece ecco qui la sorpresa!!!

Da qui in avanti presenti SPOILER!!!

Che la pellicola fosse notevole credo di averlo notato sin dall'inizio, con la stupenda scena della Davis sospesa nel vuoto alcuni metri sopra il suo letto che, lentamente, precipita dopo aver sognato del marito morto anni prima. La possibilità che fosse un fuoco di paglia mi ha sfiorato più di una volta, sono sincero, ma anche in questo caso ci ha pensato la pellicola in sé a smentirmi.
Jennifer Kent, qui penso al suo debutto, dirige con una padronanza e una maestria da far impallidire almeno il 90% dei suoi colleghi a stelle e strisce. La sua regia è pressoché impeccabile, secca, pulita e priva di sbavature; gli stacchi di macchina hanno un gran tempismo, inoltre dimostra di saper dirigere su due fronti ben distinti. Se, infatti, la colonna portante della pellicola è costituita dal dolore e dai turbamenti di una madre che, oltre ad aver perso il marito, si ritrova con un figlio a dir poco problematico, la Kent non lesina certo sul lato horrorifico della vicenda, inserendo almeno tre o quattro scene davvero inquietanti. E, cosa ancor più stupefacente, lo fa senza lo stratagemma dell'audio sparato al massimo, tanto in voga nell'horror moderno. Le prime che mi vengono in mente? Senza dubbio la seconda lettura del libro (la prima anche, ma mi ha inquietato in maniera minore) e quella in camera da letto, quando il Babadook si manifesta per la prima volta in carne e ossa... quelle coperte tirate fino al mento, poi la voce del demone e subito dopo la sua manifestazione sul soffitto. Il tutto immerso in un silenzio quasi surreale... fantastica!!! E ce ne sarebbero altre!!
Particolarmente azzeccate ho trovato anche le musiche... l'utilizzo è quasi minimale, ma quando si sentono fanno davvero un grande effetto malgrado la loro stranezza.

Spenderei anche qualche parolina sui due protagonisti, una coppia madre-figlio che non solo riesce a recitare (cosa tutt'altro che scontata nell'horror), ma lo fa dannatamente bene. Il piccolo Wiseman a tratti riesce a fare una paura maledetta, sarà per la particolare conformazione del viso con gli occhi leggermente distanti... bravissimo poco da dire. La Davis, però, riesce persino a fare meglio. La metamorfosi affibbiata al suo personaggio è tanto radicale quanto realistica nella sua interpretazione da manuale; misurata quando serve, sopra le righe nei momenti giusti. Insomma, credo si sia capito cosa voglio dire!!

E poi c'è il finale, non per niente lasciato proprio alla fine del commento. In una parola? Favoloso!! E no, non sto affatto esagerando, non per quanto mi riguarda. La natura del Babadook viene svelata e la chiave di lettura dell'intera pellicola cambia... non c'è nessun demone in carne e ossa, quello spaventoso uomo con l'impermeabile e gli artigli (che fa davvero impressione, credetemi) risiede in tutti noi e può manifestarsi in maniera estremamente diversa. Nel caso della protagonista non poteva che essere l'immenso dolore causato dalla perdita del marito avvenuta quasi in concomitanza con la nascita del figlio. L'incapacità di esternarlo o anche solo di sfogarsi non ha fatto altro che nutrirlo sempre di più, rendendolo talmente forte da arrivare a sopraffarla. Solo accettando quanto accaduto è possibile conviverci... già, conviverci, non scacciarlo. Il Babadook non si può scacciare, del resto lo diceva anche il libro... così come diceva che era possibile farselo "amico". Ed è esattamente ciò che accade quando vediamo la donna scendere in cantina al termine della pellicola. Il dolore della perdita non è stato cancellato, ma semplicemente accettato e quindi messo al sicuro in un angolo della sua mente (la cantina)... una perfetta metafora, che però mostra anche come quel rifugio possa essere distrutto. Inizialmente, infatti, il demone sembra voler aggredire la donna per desistere solo in un secondo momento. Quasi un avvertimento... mi hai sconfitto, ma posso sempre risorgere.
Beh, in sostanza ho trovato tutto ciò fantastico!!

Chiudo qui anche se ci sarebbero molte altre cose da aggiungere... la coperta inquadrata dall'alto in cui pare di vedere un volto, il tg con il viso della donna che compare in una delle finestre durante il servizio. Ok, basta, penso si sia capito quanto mi sia piaciuto questo film.
E se per la Kent questo è il biglietto da visita, beh... non posso che dire "avanti con il prossimo", sperando ovviamente che il livello sia il medesimo.

pardossi  @  05/01/2015 19:09:55
   5 / 10
Film che non aggiunge nulla ai milioni di film simili, non lascia neanche un minimo di suspence, non si capisce cosa vuol trasmettere allo spettatore a tratti sembra che manchino le idee per proseguirlo.

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pinhead88  @  05/01/2015 16:21:13
   5½ / 10
Una fiaba gotica in chiave moderna, molto riuscita l'ambientazione casalinga ma me l'aspettavo più grazioso.
Risulta un po' povero a livello di contenuti e in alcuni punti le situazioni ripetitive stancano.
Per come il film si protrae nella narrazione mi sarebbe piaciuto vederlo più come una metafora sulla pazzia che una favoletta su un mostro beota, cosa che risulterà poi ancora più ridicola nel finale.
Carine alcune citazioni al cinema anni '20 ma non basta.

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Ultima risposta 07/01/2015 12.49.40
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barone_rosso  @  04/01/2015 22:31:27
   4 / 10
Se questo è l'horror "nuovo" siamo spacciati, scenette al limite del ridicolo che ormai non spaventano piu' neanche i bambini, e una trama da filmetto strappalacrime da quattro soldi.

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Ultima risposta 11/01/2015 20.16.18
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  29/12/2014 15:34:31
   7½ / 10
Il miglior horror degli ultimi anni. Davvero geniale in tutti i suoi aspetti...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  28/12/2014 01:32:25
   8½ / 10
90% del cinema horror americano spazzato via da una sola pellicola australiana girata con poche idee, ma tutte vincenti.
" Babadook" non vuole spaventare, nonostante alcune scene abbiano le carte in regola per inquietare enormemente, ma si prefigge l'obiettivo di narrare il dolore (vissuto in maniera differente) di una madre e di un figlio.
La sceneggiatura nei primi 45-50 minuti si incarica di sviluppare il rapporto tra i due protagonisti, delineando con feroce precisione la condizione di disadattato del bambino e dell'isolamento che la madre è costretta a subire.
Regia funzionale , momenti di tensione ce ne sono a palate, e soprattutto bisogna elogiare due attori semplicemente perfetti ( la madre però è stata superiore secondo me).
Ultimi 20 minuti inferiori alla parte precedente, ma il finale riscatta anche il mezzo passo falso delle fasi conclusive dispensando un messaggio potente allo spettatore.
Sono contento quando vedo pellicole di questo tipo: l'horror non è morto, può ancora raccontare delle storie, delle belle storie, veicolando anche messaggi importanti.

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Ultima risposta 28/12/2014 11.35.58
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topsecret  @  26/12/2014 20:45:36
   7½ / 10
Australia...terra di canguri, immigrati, biodiversità e piccole chicche come questo THE BABADOOK.
Se scavo a fondo nella mia memoria forse ci trovo altri esempi simili a questo film della dotata Kent, ma nonostante la percezione di poca originalità la storia mi ha colpito e coinvolto degnamente, grazie al suo essere ficcante in maniera lenta ma calibrata, mostrando notevoli dosi di tensione miste ad altrettanti notevoli dosi di sentimento, per lo più materno, che investono tutto e tutti in maniera dirompente.
Oltre alla già citata regista, un grande plauso va alla protagonista, Essie Davis, capace di una performance altamente credibile ed inquietante. E il bambino non è da meno, anche se per buona parte l'ho reputato uno sfondamaroni.
Non ci sono grandi falle in questa storia, forse il finale è lasciato un po' alla libera interpretazione di chi guarda, ma nulla che possa comprometterne il buon esito e la convinzione che il genere thriller-horror psicologico abbia ancora molto da offrire...se realizzato in questo modo.
Assolutamente consigliato.

luke76bg  @  26/12/2014 05:41:08
   7½ / 10
Sicuramente buon film sotto tutti i punti di vista, ma madre assolutamente irrealistica, il suo solo sguardo sempre stanco mi irritava, ha praticamente una sola espressione, ed è totalmente irrealistica nello stare settimane senza dormire, senza riposare veramente di notte (e sopportando un bambino isterico per giorni e giorni quando qualsiasi madre con un briciolo di sale in zucca lo avrebbe portato da uno bravo a far vedere...) sull'orlo poi di una crisi di nervi perenne, e quando potrebbe dormire, si mette davanti alla tv o a leggere...perchè ovviamente non prende sonno! Forse non sa che esiste il cloruro di magnesio che fa dormire anche i sassi....
Sarò pignolo io ma i personaggi dei film horror non possono essere realistici in nessun caso, la stragrande maggioranza delle persone "reali" non si comporterebbe come loro. Poi certo sotto tutti gli altri aspetti la trasformazione della protagonista è stata magnifica, anche se non è certo una novità nei film. In definitiva bel film, sicuramente da vedere, ma come tutti gli horror odierni (e passati ancora di piu) irrealistico nelle dinamiche iniziali che danno il via alla storia.

Macs  @  25/12/2014 22:26:53
   6 / 10
Ennesima rivisitazione in chiave horror (psicologico) del tema del Babau. Non l'ho trovata particolarmente brillante, la sceneggiatura mi pare un po' approssimativa, specialmente riguardo la natura e i poteri del Babadook che non vengono mai veramente spiegati. Un po' troppe citazioni messe lì a caso per i miei gusti (persino l'Esorcista e la possessione diabolica) che non contribuiscono a fare chiarezza. Dò la sufficienza perché qualche brivido lo strappa (anche se molti sanno di semplici jump scares) e per il finale comunque originale.

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  23/12/2014 12:50:17
   8½ / 10
Un horror semplice, piccolo ma cupo e tesissimo. Jennifer Kent dona al suo Babadook una tridimensionalità tale per cui il film assume diversi livelli di lettura che lo innalzano tra le opere di genere più curate, eleganti ed efficaci degli ultimi anni.

daniele64  @  17/12/2014 09:48:13
   7 / 10
Inquietante pellicola australiana che definirei una via di mezzo tra horror e thriller psicologico , addirittura con alcune assonanze a "Shining" ! Domina la scena una bravissima coppia di protagonisti calati alla perfezione nei rispettivi ruoli , ma che ad un certo punto arrivano a scambiarsi quasi le parti ! L'abilità registica della Kent è coadiuvata da un ottimo sonoro ( con rumori incredibilmente paurosi ! ) ed una fotografia tetra e angosciosa quanto basta . Notevolmente efficace anche l'idea del libro illustrato animato . Curioso anche il finale

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_Hollow_  @  13/12/2014 00:42:56
   8 / 10
Veramente un bel film, come è stato già scritto nei commenti precedenti.

Ansiogeno fin da subito (ottima la scelta dei due protagonisti, che recitano pure assai bene); nessun salto come certi filmetti nel genere hanno abituato recentemente ma un clima di "malessere" che ingabbia alla svelta e non libera più fino alla fine.

Artisticamente decisamente ispirato, prende un po' dallo stile di Burton, un po' addirittura dal cinema espressionista tedesco (mi riferisco soprattutto alle ombre). Carino pure lo spunto di metacinema, con quella TV da cui filtrano sprazzi di vecchi film tra cui spicca Méliès.

Da vedere.

P.S.: nessuno che voglia discutere il significato del finale? xD Piuttosto assurdo. Ho pensato per un secondo ad Otesánek, ma solo per la cantina. Mi chiedo quale sia il vero significato ...

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Ultima risposta 29/12/2014 09.55.29
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hghgg  @  11/12/2014 10:05:08
   8 / 10
Davvero una bella sorpresa questo film della Kent, uno dei migliori horror degli ultimi 10 anni (solo ?) senza ombra di dubbio e soprattutto uno dei pochi che sia riuscito veramente ad inquietarmi, senza ricorrere ad effettacci e trucchi da quattro soldi, ma con uno stile secco ed essenziale che è riuscito ad essere più efficace dei 10.000 fantasmini urlanti di un Wan qualsiasi (cito lui perché va tanto di moda...).

Il film si pone per larga parte nel filone dell'horror psicologico con grande intelligenza, buone idee e parecchia qualità; con una sceneggiatura fatta di riferimenti a leggende popolari, metafore e parallelismi la Kent analizza il problematico rapporto tra madre e figlio protagonisti del film, con il Babadook che per 3/4 di film potrebbe anche benissimo essere soltanto uno specchio e una proiezione delle paure e dei traumi di entrambi; poi nel finale si sfocia in un horror fantasmatico-fantastico più vicino allo stile tipico degli horror di questi anni, sicuramente più prevedibile e scontato, anche se il finale vero e proprio (



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER l'ho trovato quasi geniale (ammettetelo non sono tanti gli horror che sono finiti così :D).

Per tutta la prima parte però questo è un grande horror, la discesa psicologica e fisica nell'abisso da parte della protagonista a causa dell'ossessiva presenza del Babadook è diretta e gestita molto bene, grazie anche all'ottima interpretazione di Essie Davis (non sono tanti nemmeno gli horror tanto ben recitati, direi) che compie una trasformazione impressionante, credibile e piuttosto inquietante durante lo scorrere dei minuti, eccellente nell'assecondare la degradazione mentale e fisica del suo personaggio.

Altra nota di merito è il bambino: a parte che è stato anche bravo eh, ma poi concordo pienamente con chi ha detto prima di me che non si vedeva un bambino tanto credibile e porca pùttana tanto inquietante in un film horror dai tempi del Danny di "Shining" e il suo dito-guida. Per tutta la prima metà del film m'ha messo un'angoscia tremenda, è lui la vera presenza da brividi del film altro che Babadook. Poi si normalizza dalla seconda parte quando lo scettro della follia passa alla madre e diventa pure meno credibile nel finale quando si trasforma in un ibrido tra il bambino di "Mamma ho perso l'aereo" e John Rambo ma visto quanto di buono ha dato prima il personaggio (e il film in generale) per questa volta lascio correre.

Insomma madre-figlio-mostro (meglio quando non si vede però, è molto più inquietante) rappresentano un terzetto riuscito come non se ne vedeva da tempo in un horror. Un film per larghi tratti davvero morboso, angosciante, sottile nella sua capacità di inquietare.

La fotografia è ottima e capace di rendere quella casa un ambiente opprimente e torbido, perfetto teatro per la messa in scena dei peggiori incubi.

Il ritmo è lento, ogni scena e ogni dialogo è soppesato, la regia è secca, precisa e semplice ma molto efficace, è un film quieto nel ritmo come si addice ad un horror psicologico che scava nell'inconscio dei protagonisti e che riesce ad aumentare tensione ed angoscia nello spettatore sequenza dopo sequenza, lentamente ma implacabilmente. Il ritmo accelera solo nel finale ma come detto quella è la parte meno convincente.

Le due scene più terrificanti in assoluto secondo me ? Le due sequenze con il libro del Babadook, le ho trovate sinceramente spaventose e lo ammetto mi stavo scagàzzando addosso, soprattutto con la seconda. Due scene horror potentissime nella loro semplicità, era da tanto che non provavo vera inquietudine guardando un film horror (di quelli dal 2000 ad oggi almeno), maledetto libretto coi disegnini, è stato, per due volte, più inquietante lui di tutte le bambine uscite dai televisori negli ultimi 15 anni.

"The Babadook" insomma mi è piaciuto davvero, un gran film ragazzi, fatto come si deve. Se Jennifer Kent dovesse continuare sulla strada dell'orrore dopo questo film be... Speriamo non si spùttani subito anche lei.

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Ultima risposta 28/12/2014 01.33.46
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