Un uomo porta la sua famiglia in viaggio in campeggio e si convince di essere perseguitato da un mostro leggendario del New Jersey, Pine Barrens: il Diavolo del Jersey.
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Per trascorrere alcuni giorni in pieno relax e recuperare il rapporto non idilliaco della famiglia,un uomo decide di portare la propria famiglia in un campeggio. Fin da subito sembra essere scombussolato da quel luogo, funestato dalla leggenda del "diavolo del Jersey" pertanto si rivela un campeggio da incubo..Finalmente un horror da cassetta fatto con tutti i crismi del caso: ha una location boschiva che strizza l'occhio ai classici dello slasher ottantiano, attori decorosi (davvero bravo Moyer) e una tensione palpabile. L'unica nota stonata è il finale, abbastanza demenziale.
Darren Lynn Bousman è noto per essere abbastanza capace dietro la mdp, peccato risulti disastroso quando si mette in testa di scrivere. Le sue sceneggiature tra idiozie e incongruenze segnano regolarmente la sua rovina, non fa eccezione questo "The Barrens", film incentrato sul mitologico e famigerato Diavolo del Jersey. Personalmente sono molto incuriosito da queste leggende urbane inerenti mostri e affini, per questo motivo -nonostante le recensioni per lo più negative- ho comunque voluto vedere l'ultima fatica del regista noto un po' a tutti "come quello di Saw". La storia ruota attorno una breve vacanza in campeggio. Protagonista la tipica famigliola con padre un po' spostato e rompiballe, le avvisaglie riguardo il pericolo sono immediate e per la verità piuttosto banali. Ovviamente ignorate portano i nostri lontano dalle zone sicure. L' occasione per la creatura che abita quei boschi è quindi ghiotta, ed infatti questo patchwork di natura animale -per la verità male ideato tramite sfx piuttosto grezzi- si mette subito a tormentare i villeggianti. L'unico spunto interessante sta nel tenersi in bilico sul baratro della follia: in parole povere sino alle battute finali è impossibile capire se il tutto sia dettato da un delirio del protagonista oppure la creatura esista per davvero. L'epilogo però è purtroppo scontato, soprattutto sviluppato male come il resto del film dove incongruenze e comportamenti ottusi si sprecano. Non male gli attori, soprattutto Stephen Moyer in versione annacquata stile Jack Torrance. Dopo i titoli di coda c'è un'appendice in cui si suggerisce la possibilità di un sequel. Direi sia cosa saggia fermarsi qui.
Film che ha per soggetto la leggenda del diavolo del Jersey, già affrontata in un episodio della serie X-files. Le location boschive sono suggestive e, insieme agli avvistamenti sempre in bilico tra delirio e realtà del protagonista, contribuiscono a creare una buona atmosfera. La creatura è realizzata discretamente e ha un suo fascino. La sceneggiatura è poco articolata e gioca molto sull'ambiguità del personaggio interpretato da Moyer, tanto che ad un certo punto il film sembra svoltare verso una certa direzione, per poi cambiare nuovamente rotta nel finale. In fin dei conti, questo "The barrens" non l'ho trovato tanto malaccio.
Darren Lynn Bousman è un regista abbastanza in gamba che però negli ultimi anni ha preso una brutta abitudine,ha iniziato a scriversi le storie,con risultati semplicemente penosi. Così dopo il flop di 11-11-11 Bousman ci riprova portando sul grande schermo (anche se a dire la verità è uscito solo per l'home video) la leggenda del Diavolo del Jersey. L'aspetto tecnico è tutto sommato discreto,la regia anche se un po televisiva è decente,la fotografia è molto buona (ed è probabilmente l'aspetto meglio curato del film),pessimo invece il montaggio. Tutto sommato sufficiente anche la recitazione. Come già detto quello che veramente non funziona è la sceneggiatura banalotta e caratterizzati da numerosi cali di ritmo che in alcuni momenti rendono la visione soporifera. Piuttosto odiosi e stereotipati anche i personaggi. Se proprio non si ha di meglio da fare una visione gli si può anche concedere,ma in giro c'è di meglio.....
Il finale nascosto dopo i titoli di coda è ancora più inconcludente ed insignificante di tutto ciò che si è intervallato prima. Una storia sempre in stallo tra le visioni del protagonista e il mito di un mostro che quelle poche volte che si vede sembra la fiera dell'approssimazione e del fai da te. Ritmo lento, doppiaggio mediocre, recitazione poco capace e livello di tensione al minimo sono le peculiarità di questo THE BARRENS che non coinvolge e non convince. Mattonata.
Poteva venir fuori qualcosa di molto semplice, ma allo stesso tempo efficace e terrificante alla The Blair Witch Project o alla The Tunnel, anche senza l'effetto mockumentary, ma il signor Bousman non rinuncia neanche stavolta a i suoi effettacci cool e caciaroni per un pubblico sempre poco intelligente, ma soprattutto per non distinguersi dalla massa. Un film che si prende terribilmente sul serio, nonostante l'oggetto in questione che dovrebbe rappresentare tutta la tensione sia un mostro grossolano e ridicolo che ci viene mostrato solo alla fine. Per pietà, un po' di rispetto. Tuttavia rimane un filmetto senza pretese e sotto quest'ottica la sufficienza se la merita, ma io mi aspettavo qualcosa di più sulla base di uno spunto simile.
Fatto male. L'unica cosa che regge il film è il dubbio sulla sanità mentale del protagonista, ma si capisce subito da che parte verte la bilancia. Per il resto abbiamo la classica famiglia piena di problemi con padre irascibile, matrigna sexy, figlioletto molto suscettibile e figlia adolescente ribelle e un po' z.occola. Ah e poi c'è il bosco e un diavolo ridicolo.
Il film è incentrato sulla misteriosa leggenda che circola sul Parco del New Jersey e coinvolge perchè fino alla fine non svela qual è la verità. Purtroppo però non mancano i luoghi comuni, azioni inverosimili e un deludente finale
Avrei preferito che il delirio di Richard fosse esclusivamente dovuto alla rabbia, come del resto vuole portare a far credere il film, piuttosto che vedersi spuntare la leggendaria e temuta creatura, che lascia un senso di insoddisfazione.
Filmettino horror senza troppe pretese che si lascia vedere. Come al solito c'è l'incertezza su quale sia il "mistero" che avvolge la vicenda lasciando lo spettatore nel dubbio sino alle scene finali. Trama insomma non innovativa ma se vi piace il genere non vi lascerà delusi..ma non aspettatevi un capolavoro.