the box regia di Richard Kelly USA 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

the box (2009)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film THE BOX

Titolo Originale: THE BOX

RegiaRichard Kelly

InterpretiCameron Diaz, James Marsden, Frank Langella, James Rebhorn, Gillian Jacobs, Michele Durrett, Andrew Levitas, Basil Hoffman, Lisa K. Wyatt, Jenna Lamia, Michael Zegen, Ian Kahn, John Magaro, Ryan Woodle, Scott Winters, Frank Ridley, Patrick Canty, Kevin De

Durata: h 1.55
NazionalitàUSA 2009
Generethriller
Al cinema nel Luglio 2010

•  Altri film di Richard Kelly

•  Link al sito di THE BOX

Trama del film The box

Norma e Arthur Lewis sono una giovane coppia, sposata con un figlio piccolo. Un giorno alla porta di casa loro, in un tranquillo quartiere residenziale, bussa uno sconosciuto che gli consegna una misteriosa scatola di legno con un bottone. L'uomo gli rivela che premendo il pulsante sulla scatola riceveranno un milione di dollari, ma che, alla pressione, qualcuno nel mondo morirà. Norma e Arthur avranno solo 24 ore a disposizione per decidere cosa fare, se premere il pulsante e uccidere uno sconosciuto o rinunciare ai soldi di cui avrebbero bisogno, dopodiché la scatola gli sarà portata via.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   5,81 / 10 (235 voti)5,81Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su The box, 235 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

The White  @  22/01/2012 16:37:28
   4½ / 10
Io non capisco erchè i racconti di Richard Matheson devono sempre essere stuprati in questo modo ! Già con "Io sono leggenda" hanno trasformato una storia veramente profonda in un film con il classico finale americanata rovinando decisamente la pellicola ! In questo caso fanno l'errore opposto complicando senza motivo una trama che nel libro era molto più semplice ma anche decisamente più riuscita di quella proposta nel film che praticamente esaurisce la questione "premiamo o meno il pulsante" in 10 munuti !
Per il resto del film non si capisce veramente dove vogliano andare a parare con personaggi di cui non si capisce proprio l'utlità e anche un finale decisamente pieno di buchi logici !


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

In sostanza che cosa è successo al Richard Kelly di Donnie Darko ?

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2012 14.20.47
Visualizza / Rispondi al commento
Tonyclifton  @  13/01/2012 10:19:49
   7½ / 10
Buongiorno a tutti, so Tony e vengo dall' Urbs.
Me piace tanto er cinema, bel sito!!

The Box

Ce stanno sti due che gli regalano er pacco.
E pigia, ch'aspetti?
Pe un milione d'euro pò morì anche mi moglie.
Pe me.
M'è piaciuto 'n sacco però.
Però io pigiavo subito e pigliavo li sordi.
Ma che davero...
Langella con quello sbrego è spettacolare.
E la Diaz... famme sta zitto!!
Se la piglio....

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/01/2012 12.23.57
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  24/11/2010 23:52:03
   7½ / 10
Mi è piaciuto, è migliore di „Donnie Darko" secondo me.
Un thriller che ti costringe a seguire attentamente gli avvenimenti grazie alla costruzione della trama molto originale. Non è eccessivamente criptico, né troppo pretenzioso, quindi così funziona alla grande. C'è tensione e un po' di fantascienza, inoltre ho visto la regia e la fotografia molto pertinenti. I dialoghi sono scritti molto bene, e non esito a dire che questo è il punto forte del film (è grazie ai dialoghi che la visione è fluida e non banale). Inoltre la Diaz mi ha stupito: di solito non mi piace come attrice, ma qui un plauso lo merita tutto, davvero in parte. Comunque si vedeva dal trailer che era migliorata (ah sì, il trailer…con la musica di Saw! Che fantasia…).

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/12/2010 21.39.05
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  23/11/2010 18:32:07
   8 / 10
ATTENZIONE. il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Capisco perfettamente come questo film possa aver così diviso gli spettatori. Temi tanto importanti dividono già di per sè, se poi Kelly pigia un pò troppo il pedale rischiando così di "esondare" alla MrNight, è ancora più facile che i detrattori (legittimi, ci mancherebbe) spuntino fuori da ogni vicolo. Io ho trovato The Box bellissimo e se è vero che ad un certo punto il rischio di overload sia elevato, è altresì innegabile l'altissimo livello di interesse che il film sa mantenere per tutta la sua durata.
1 SCELTA: prendereste un milione di dollari rendendovi però colpevoli della morte di una persona?
2° SCELTA: sacrifichereste la vostra vita per il bene di vostro figlio?

The Box scava dentro l'animo umano, ci pone davanti a due bivi in cui è difficilissimo scegliere la direzione. Il primo è puramente venale (per quanto venali possano essere 1 milione di dollari), il secondo una scelta di cuore. E' un test quello a cui è sottoposta la famiglia Lewis, un test che analizza la bontà, l'altruismo, l'etica, l'amore, un test cinico atto ad evidenziare se la razza umana è meritevole o no. Certo, il rischio di retorica è alto, ma l'atmosfera hitchcokiana, i toni insieme di noir, horror, thriller e fantascienza sono lì a mitigar tutto, a rendere The Box un film sì profondo e importante, ma allo stesso tempo un pochino fuori dalla realtà. Non ha rifugi The Box, non c'è perdono, redenzione, happy end, il suo cinismo è portato fino in fondo, la sua analisi sull'uomo compiuta in pieno. E' vero, troppi orpelli, troppe sottostorie, troppo decoro nella cornice, ma il soggetto raffigurato è bellissimo e raggelante.
Abbiamo completamente un libero arbitrio? Nel bellissimo finale ci viene proposta un'ipotesi terrificante. Come in una catena di Sant'Antonio, come se tutti gli uomini fossero legati insieme in una rete, come se le nostre volontà fossero collegate a quelle di altre persone, vediamo che appena una coppia preme il pulsante, DOPO che la coppia ha premuto il pulsante, Arthur Lewis preme il grilletto. E' come se l'Uomo che ha appena commesso un atto di empietà ed egoismo (il pulsante premuto) immediatamente debba essere punito in un suo altro esemplare che in precedenza aveva commesso lo stesso errore. L'Uomo uccide l'Uomo, il vizio, l'avidità, ci porteranno inevitabilmente alla distruzione. Distruzione che non consiste in un'invasione aliena, in una catastrofe naturale. Distruzione che, metaforicamente, siamo noi a causare a noi stessi premendo il pulsante.
Con le nostre stesse mani.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/11/2010 11.26.36
Visualizza / Rispondi al commento
Mazurca Boy  @  22/11/2010 12:37:28
   4 / 10
Premetto di aver letto molti dei commenti postati dagli utenti di filmscoop, e di aver apprezzato alcune opinioni, particolarmente interessanti. Ma un elemento in comune con molti iscritti è stato l'inizio di The Box. Secondo una buona fetta di utenti infatti questo film ha un inizo interessante, ma che degenera man mano che i minuti passano. Effettivamente è così. L'inizio faceva ben sperare, anche se c'erano alcune parti che, francamente, si potevano evitare,come

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Arriviamo al momento più importante del film: l'arrivo della scatola e dell'apparente proprietario, orribilmente sfigurato anni prima. Beh...che dire... Chiunque abbia visto il film era invogliato a scoprire cosa sarebbe realmente successo se la coppia avrebbe premuto o meno il pulsante, ma, davanti ad una valigetta piena di soldi, qualunque uomo avrebbe premuto quel pulsante, anche perchè è nella natura dell'uomo prendere le "scorciatoie". Ma è il dopo che fà realmente sconcertare l'osservatore. Quello che partiva come un Thriller dalle premesse interessanti era in realtà una commistione di elementi che non centravano l'uno con l'altro. D'altronde in questi ultimi anni, il cinema americano ha sfornato una miriade di film simili, che partono bene, e che finiscono con tragiche allusioni mistiche, fantascientifiche, religiose e religiose fantascientifiche. E The Box fà parte di questo filone di film.
Tornando al film, dopo che ai due coniugi viene data la possibilità di premere o no il pulsante, i due iniziano a riflettere su cosa fare effettivamente. Lasciare morire una persona ( innocente o meno ) per ottenere una grande somma di denaro, oppure lasciarsi sfumare l'occasione di vivere una vita più tranquilla e priva di debiti e preoccupazioni finanziarie. Ovviamente scelgono

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Da quì in poi iniziano a susseguirsi una serie massiccia di eventi e colpi di scena che trascinano il film nel dimenticatoio. All'inizio ho pensato: magari salteranno fuori dei complotti governativi, visto che erano coinvolte agenzie come la NSA, e persino la NASA,magari salteranno fuorì verità relative al lavoro e all'identità di Artur Lewis, magari sarà tutto un complotto per rubare dei segreti appartenenti agli Stati Uniti D'America ( che novità ... ).
No.Niente di tutto ciò. Nulla di quello che ho scritto in precedenza, nemmeno l'ombra di una cospirazione mondiale o di complotti interni.
Allora quale poteva essere la verità? Semplice!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Mi risparmio, invece, di commentare la fine, banale, scontata e prevedibile dall'inizio del film.
Per quanto riguarda gli attori, l'unico che mi sento di citare, in positivo, è senza dubbio Frank Langella, sempre convincente e coinvolgente. Nota di demerito ai due personaggi principali: anche se Cameron Diaze James Mardsen sono degli ottimi attori, in questo film hanno recitato in modo quantomeno pessimo. Infine una nota sul regista. Ho letto molti commenti relativi a R.Kelly, e, ovviamente, il 90% dei quali citava Donnie Darko. Ora, sono sempre più convinto che la gente guardi più i retroscena che il film in sè. Cavolo, è il regista di Donnie Darko eh! Allora il film DEVE essere bello!
Che tristezza...
Comunque, per concludere, The Box è un film da evitare, perchè lascia l'amaro in bocca come tanti altri film del suo genere ( Segnali Dal Futuro , per esempio ), è scontato, annoia, e non è assolutamente un film coerente con sè stesso. Da evitare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/02/2012 15.40.30
Visualizza / Rispondi al commento
Fumoffu  @  03/11/2010 00:04:39
   3½ / 10
Strano questo The Box, non sapevo molto della storia (a parte la base sulla scatola e il pulsante) e mi aspettavo tutto tranne che alla fin fine tutta questa fantascienza spicciola. Si parte da una storia interessante che poi non occupa più di una mezz'ora per finire in una poltiglia fatta di...


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Diverso è diverso dal solito, ma c'è davvero troppo nel mezzo per farne qualcosa di decente. Il finale, chiaro appena si vede...


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

è però forse la cosa che mi è piaciuta di più. Anche se mi rimane il dubbio:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

E comunque, per chiudere il cerchio, direi che...


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Mezzo punto in meno anche per l'ambientazione anni '70 che costringe la Diaz ad indossare dei foulard inguardabili.

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/11/2010 00.11.47
Visualizza / Rispondi al commento
mainoz  @  07/08/2010 20:46:38
   7 / 10
Un bel film thriller/fantascientifico, insolito (così come lo era Donnie Darko) e discretamente inquietante, la mano di kelly si vede. Bello il finale, morale di fondo assolutamente vera. Unica nota dolente la Diaz che non sa recitare, salvo nelle commediole leggere...

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/08/2010 10.14.00
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR niko  @  07/08/2010 17:48:38
   1½ / 10
Patetico a dir poco. Mezzo voto solo per un Cameron Diaz che finalmente recita. Tutto il resto è noia piattume (e pattume) di un regista piccolo e patetico probabilmente con qualche turba psichica o (molto più probabilmente) affascinato dal profumo dei soldi e dal dare alle sue pellicole un'aria fottutamente seducente come una bolla d'aria al cui interno non c'è proprio nulla. Tanto per affascinare quella fascia di spettatori che amano segarsi mentalmente per andare a cercare significati che non esistono.

2 risposte al commento
Ultima risposta 07/08/2010 23.00.23
Visualizza / Rispondi al commento
-Uskebasi-  @  06/08/2010 17:21:45
   7½ / 10
Prima parte: ottimo thriller costruito sulla tensione dove succede poco o nulla.
Seconda parte: semplicemente Richard Kelly.

Tutti i pregi e tutti i difetti di questo regista che puntualmente divide il pubblico, o lo si ama o lo si odia. Come nei precedenti lavori troveremo allora vicende non risolte, infiniti personaggi secondari, verità umane, assurdità fantascientifiche...
Per quanto mi riguarda non importa se apre 30 parentesi e le chiude 10, accetto le sue prese in giro e il risultato può piacermi enormemente (Donnie Darko), non particolarmente (Southland Tales) o abbastanza (The Box), del resto le parentesi aperte nella realtà della vita sono infinite e infinite rimarranno. Con Kelly dobbiamo crearci da soli un interpretazione, non ci spiegherà mai tutto, non ci leggerà tutta la storiella ma una pagina si e due no. Il voto varierà in base alla nostra capacità di immaginarci quello che non dice. In effetti può esagerare ma a lui non interessa essere capito, e per me quello che fa è sempre affascinante. C'è da dire anche che il libro potrebbe essere misterioso esattamente come il film e non dà altre risposte, non è da escludere.
Quindi, al di là delle cose non spiegate (che è diverso da non capite) e altre francamente inutili, il film è chiaro ed è veramente un gran thriller che non annoia e fa pensare. Per gran parte del tempo si respira l'aria del capolavoro, poi è quasi inevitabile perdersi; come ho detto bisogna riempire i buchi da soli e per come li ho riempiti io è da 7,5 pieno.

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/08/2010 13.36.27
Visualizza / Rispondi al commento
Buba Smith  @  30/07/2010 18:11:46
   1 / 10

Mamma mia che schifo... Vi assicuro, se mai dovesse capitare di sceglierlo... Non fatelo, una porcata colossale.

Peccato... Una Cameron Diaz assolutamente sprecata.

Un altro stupore assoluto per la media esagerata... Mi aspettavo sinceramente una media di massimo 5.

Questo film è da 1 veramente...

5 risposte al commento
Ultima risposta 02/08/2010 14.35.16
Visualizza / Rispondi al commento
pioss  @  29/07/2010 22:25:27
   4 / 10
Parlare di adattamento è inesatto. The Box traspone il bel racconto di Richard Matheson "Button Button" solo per mezz’ora, il tempo di gettare le premesse (un uomo misterioso consegna a una coppia una scatola con un bottone che, se premuto, darà a loro un miliardo di dollari e a uno sconosciuto la morte); dopodichè, campo libero a un delirio di regia non sempre esente da incongruenze narrative e salti logici.
A tratti è arduo seguire pazienti le imprese di Cameron Diaz e James Marsden: tra gente che sanguina dal naso, vorticosi inseguimenti in labirintiche biblioteche e richiami alla sci-fi maccartista anni ’50 con rimandi scenografici telefonati (da Lynch a Kubrick), il surrealismo di Kelly è sempre imposto e non coinvolge mai, anzi irrita. Perché procede per accumulazione senza creare narrazione, semplicemente la sospende fino ai minuti finali, in cui peraltro non veniamo a sapere niente di trascendentale rispetto a quanto Matheson, evocando, non diceva.
La fantasiosa rilettura di Kelly è, paradossalmente, povera e fine a se stessa. E il film è un prodotto vuoto e farneticante, fiero della propria anomalia, totalmente inefficace.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/07/2010 11.35.51
Visualizza / Rispondi al commento
wallace'89  @  29/07/2010 16:09:17
   7 / 10
Terza prova per Kelly con un film che divide, che a me non è dispiaciuto affatto.
Un interessante film fantascientifico con uno spunto alla "ai confini della realtà", un apprezzabile atmosfera malsana (debitrice in qualche caso di Lynch) ma soprattutto un film pervaso da un retrogusto weird, eccessivo e kitch da rasentare il sublime.
In un certo senso è proprio qui che Kelly da il meglio di se, in cui lo vediamo meno "costretto" e libero di dare sfogo alle sue allucinanti visioni, che è chiaramente comprensibile possano irritare molti, ma per me sono il punto di forza di una personale,testarda, e quindi poetica, idea di cinema.
Il pregio maggiore è però che in tutto questo riesce a non risultare gratuito, affrontando compiutamente una serie di riflessioni morali (co-guidate da qualche citazione sartriana) che fanno pensare in fondo a come Kelly abbia colto il senso pieno della fantascienza che più conta, e senza che queste scavalchino il racconto e le sue risoluzioni.
Il regista è un talento che deve maturare, ma in questo caso ho trovato una buona gestione di una materia che comunque vive e si fa sensata quando incontrollata e lasciata alle libere sensazioni dello spettatore.
Ah, è stato poi una sorpresa scoprire alla fine dei titoli di coda che la colonna sonora originale è dei principali elementi di quel gran gruppo contemporaneo che sono gli Arcade Fire, Kelly con le colonne sonore ci sa sempre molto fare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/08/2010 20.08.42
Visualizza / Rispondi al commento
diego83  @  29/07/2010 00:50:40
   7 / 10
Per leggere il commento PREMERE il pulsante Spoiler...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2010 08.25.05
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  28/07/2010 03:32:07
   4½ / 10
Francamente un film perdibilissimo. Per quanto sia affascinante lo spunto di partenza , ossia il racconto di Matheson "Button, Button" da cui è stato tratto anche l'omonimo episodio di The Twilight Zone, lo svilluppo intrepretativo rielaborato e spiagato, troppo spiegato, da Kelly mi ha annoiato e non mi ha convinto affatto. Se la storia originale era intrisa di un forte pessimismo e di un'acuta misantropia, il nuovo finale frutto della fantasia di Kelly, ma lontano anni luce da quella che era l'impostazione narrativa di Matheson, risulta edulcorato ed edificante. La regia è di buon livello, ma sfrutta eccessivamente una fotografia che centra l'immagine in mezzo allo schermo quasi fregandosene della regola dei terzi, e se questo può essere efficacie quando si vuole concentrare l'attenzione del pubblico su un dettaglio (la scatola appunto) o quando si vuole dare la sensazione allo spettatore di sedersi al tavolino con i protagonisti del film, alla lunga stanca e si rivela una pratica priva di eleganza visiva.
lo sviluppo narrativo è lento e claudicante. Inoltre, molti degli elementi aggiunti in sceneggiatura da Kelly risultano ridondanti e fini a se stessi. In altre parole tempo e pellicola sprecati.
Bravi i tre interpreti principali, ma non bastano a risollevare le sorti di un film che si macchia anche della colpa di aver deturpato una storia assolutamente bella, quale era quella scritta da Richard Matheson.
Da vedere se non si ha niente di meglio da fare e a patto di non conoscere la storia originale, perché altrimenti il suo stesso ricordo ne uscirà massacrato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/07/2010 03.35.05
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/07/2010 21:43:07
   6 / 10
Affascinante lo spunto iniziale, degno della serie Twilight Zone di Serling al quale lo stesso Matheson scrisse un certo numero di episodi e anche un po' di atmosfera alla X-Files. Magnetica la presenza di Langella cui si devono i momenti migliori del film (il monologo della vita umana perennemente "inscatolata"). Però se Donnie Darko possedeva, malgrado la sua complessità una certa compattezza d'insieme, The Box è inutilmente ridondante e eccessivo di molte sottotrame che appesantiscono oltremisura il film, soprattutto nella seconda parte. Secondo me Kelly ha poco senso della misura, manca di una certa asciuttezza nelle trame e se nelle sue pellicole precedenti il gioco può funzionare per la sua capacità di intrigare, qui invece annoia.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2010 22.55.11
Visualizza / Rispondi al commento
éowyn_3  @  26/07/2010 11:34:28
   6½ / 10
uff.
Intanto non ho apprezzato tanto lo stile retro.
Ciò che non va in questo film è proprio il come, a mio parere. Così non attira, così non piace alla massa, e non convince nemmeno gli spettatori dei film di nicchia. Quindi qualcosa che non va c'è. Il soggetto è molto buono; la trama, tutto sommato, a parte qualche buco e qualche dubbio cui Kelly ci ha certamente abituato, è discreta.
E' solo una mia opinione, ma trovo che con una storia così, si dovesse puntare a fare qualcosa più in grande, che colpisse di più. Non dico un Blockbuster, ma quasi. Certo, il rischio di fare una cavolata è dietro l'angolo, ma anche mantenendo il suo particolare stile, il regista non è riuscito a colpire nel segno(Donnie Darko, pur lasciando, nella sua versione non estesa, un vuoto pressoché totale di comprensione, è meglio confezionato).
Il finale è sentimentale fino al nervosismo e lascia un certo fastidio.
Che dire, un'occasione sprecata.

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/07/2010 11.36.27
Visualizza / Rispondi al commento
GiorgioChiellin  @  25/07/2010 18:37:56
   9 / 10
In teoria questo film dovrebbe avere solo 2 valutazioni: o un bel 2 (per chi lo odierà) o un bel 9 (per chi lo amerà).

Io, ho visto il film ieri sera, e ancora ora tento di dare un significato al film.
Sono stato 2 ore incollato alla poltrona della sala, e non so neanchio cosa mi abbia fatto amare questo film.

il regista ha deciso di dividere il film in 2 parti: una prima parte dove tutto sembra chiaro ovvero la coppia deve decidere se accettare i soldi e ammazzare qualcuno o rifiutare i soldi e salvare una vita.

nella seconda parte inizia il trip mentale di questo regista che mette insieme scene che ti fanno perdere il filo del discorso fino ad arrivare ad un finale che ...

non so se il film debba lasciare libera interpretazione o il regista non è stato capace di farci capire cosa voleva dirci, ma rimane il fatto che questo film lo amato.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2010 12.50.49
Visualizza / Rispondi al commento
Erdon87  @  24/07/2010 14:19:32
   3½ / 10
All'inizio del film si pensa (spera) che sia bellissimo.I dieci minuti iniziali fanno veramente ben sperare..Poi il disastro.Vi giuro ho continuato a vederlo solo per vedere dove volevano arrivare,e quando è finito ho capito che era meglio non continuare..bha..Annoia annoia annoia ..buu ! !

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/07/2010 22.40.41
Visualizza / Rispondi al commento
TheLegend  @  24/07/2010 05:00:49
   4 / 10
Mi viene da ridere sentendo che questo regista mediocre sia paragonato al maestro Lynch;magari gli piacerebbe e ci prova in tutti i modi ma non ne è capace.
Oltre ad essere un'accozzaglia di scene ridicole,l'ho trovato anche noioso.
Il film non è riuscito minimamente a coinvolgermi.
Basta creare un film un pò fuori dal comune ed ecco che qualcuno cerca di farsi bello gridando al capolavoro.
Non ci cascate,i capolavori sono altri.

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/07/2010 15.50.03
Visualizza / Rispondi al commento
andrea9002  @  23/07/2010 17:46:35
   7 / 10
Un tantino lungo ma in compenso ben girato, per chi ne volesse vedere un sunto di 20 minuti questa storia era già comparsa nella serie "Ai confini della realtà" con il titolo "La pulsantiera" e reperibile su Youtube:

http://www.youtube.com/watch?v=QSS4a3QavBs

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2010 23.55.11
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  23/07/2010 16:34:15
   8 / 10
Mi sono spesso chiesto se Richard Kelly sia da considerarsi furbo. Io l'ho sempre ritenuto tale: si ispira molto a Lynch, si capisce poco dei suoi film perché aperti a varie interpretazioni,si fa delle pippe mentali pazzesche e di conseguenza trova un certo tipo (ristretto) di pubblico che apprezza sempre i suoi lavori. Ma se alla fine anche The box è l'ennesimo flop di critica e pubblico (e solo al terzo film) tanto furbo non deve essere,quindi immagino che creda veramente in quello che fa e nelle storie che racconta.
Southland tales,il secondo film di Kelly,era una grande scemenza incredibilmente ambiziosa ma aveva qualche momento di grande bellezza che confermava che in questo giovane regista c'è del talento,inoltre era sfrontato (troppo per essere appena un secondo film). Bruttino ma gli ho dato un 7 (immeritato) più per il coraggio che per altro. Quindi non ero proprio bendisposto nei confronti del nuovo lavoro del regista di Donnie Darko ma ero curioso e devo dire di essere rimasto ampiamente soddisfatto da quello che ho visto per vari motivi.
Essendo tratto da un racconto di Matheson (a sua volta ispirato e ispiratore di altri progetti analoghi tra romanzi e film) non è una storia proprio nuova quella del dilemma morale che affronta la giovane coppia: spingere il bottone e guadagnare un milione di dollari avendo sulla coscienza la morte di una persona o non farlo e avere sulla coscienza il rimorso di non aver preso i soldi?
Molti si sono lamentati del fatto che dopo un'ottima prima mezz'ora tesa e d'atmosfera il film abbandoni il dilemma morale e si perda nei vaneggiamenti di Kelly. Questo è vero e falso al tempo stesso: Kelly comincia con le sue visioni deliranti,questo si,ma non abbandona mai il tema del problema morale che è il vero senso del suo ultimo lavoro e il finale è indicativo sotto questo aspetto. Che poi allarghi la trama dando più domande che risposte questo è vero,ma niente in confronto all'incomprensibilmente criptico Southland tales.
Come nella tradizione del miglior Lynch (siamo comunque lontani anni luce per stile e tematiche) il senso non è volutamente univoco, c'è chi interpreterà molte cose in una maniera e chi in un'altra,la maggior parte delle persone manderanno a cagar.e il regista non volendo fare qualche sforzo mentale in più,o giustamente perché lo riterranno troppo presuntuosamente autoreferenziale (tutto questo è assolutamente condivisibile).

Insomma,alla fine di cosa parla The Box? Forse di alieni,forse di Di0,forse di esperimenti governativi,magari di tutto questo messo insieme. Si tocca nuovamente la metafisica come in Donnie Darko ma non è narcisismo autoriale. Kelly continua ad elaborare il suo pensiero fatto di colpa,complotto,di persone "incomplete" e problematiche che trovano l'espiazione solo attraverso il sacrificio di sè stesse per salvare gli altri.
L'essere umano non ci fa una bella figura (come sempre) perché fare una scelta tanto eticamente importante come quella di premere un semplice pulsante comporta "delle conseguenze",e che conseguenze!

I difetti tipici del cinema di Kelly continuano: attori imbambolati e non in parte (la Diaz e Mardsen inadatti),personaggi inutili e scene sottotono che stonano nel contesto. In compenso sembra migliorare sotto altri aspetti tra cui l'atmosfera retrò e inquietante,la scelta di un attore come Langella che rimane la nota positiva più convincente e inquietante di The Box e una trama forse ancora più accessibile degli altri suoi film strambe,checchè se ne dica in giro.

Tra qualche anno,se Kelly troverà una maturità autoriale e stilistica,ne riparleremo come di film sottovalutato. Come Donnie Darko,solo che The box mi è piaciuto di più. 8 di incoraggiamento.

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/11/2010 16.25.45
Visualizza / Rispondi al commento
halflife  @  23/07/2010 09:53:08
   4½ / 10
NON posso uscire da una sala e non sapere di che trattava il film che ho visto...
che ha voluto dire kelly che siamo tutti pezzi di ...beep!!!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/07/2010 15.57.31
Visualizza / Rispondi al commento
Scuderia  @  22/07/2010 10:38:58
   7 / 10
Classico film aperto a varie interpretazioni e del quale si può parlare x ore senza raggiungere un compromesso valido.Un filo sottile lo collega,da questo punto di vista,a Donnie Darko, pietra miliare del nonsense ,dello stesso regista.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/07/2010 10.48.06
Visualizza / Rispondi al commento
axel90  @  08/05/2010 20:07:28
   5½ / 10
Kelly kelly!!!! Da un certo senso ti ammiro perché questo e il tuo primo grande film “Donnie Darko” sono opere, come dire, non per tutti, ambigue ma allo stesso tempo affascinanti. Però ti piace troppo autocompiacerti, ti piace troppo rivisitare i vecchi fasti e dire: “Cacchio se Donnie Darko è piaciuto a molti perché non fare qualcosa che dopotutto si ci avvicina?” E così via, squadra che vince non si cambia! Oh si?
Duole ammetterlo ma questa volta caro Kelly hai leggermente toppato, perché Donnie come opera prima era folgorante mentre questo “The box” è solo un modo di offrirci prove del tuo talento unito a quelle tematiche che ti piacciono tanto, quali libero arbitrio, destino, esoterismo, mistero… sfortunatamente senza riuscire a raggiungere picchi di magniloquenza.
Punto primo: l’ambientazione è perfetta, ma soprattutto ciò che convince a pieno e che Kelly dimostra di saper fare molto bene è realizzare film in cui la suspense, il mistero e l’ansia sono padroni dello schermo, riuscendo a coniugare sapientemente un ritmo narrativo incredibilmente sostenuto, una regia sgranata, molto stile anni ’70 e una storia intrecciata in modo pressoché concitato, aumentando nello spettatore la confusione di una storia che crea più domande di quante possa risponderne. Ma come sempre questo è uno stratagemma di Kelly, quindi non mi pronuncio sul fatto che alla fine si resterà ammutoliti o estraniati se la confusione regnerà sovrana.
Cosa realmente non funziona? Se nella forma Kelly è dotato, nel contenuto invece è abbastanza misero. I dialoghi troppo spesso, sono deprimenti, involontariamente divertenti e poco profondi. Kelly non riesce a tracciare nello schermo quello che dovrebbe essere il fulcro della storia: quante persone premeranno quel pulsante pur di ricevere un milione di dollari? E prima di premere il pulsante, quale sarà l’approccio che la coppia avrà sapendo di aver ucciso un uomo? Il tutto è trattato malamente, approssimativamente e in maniera blanda e stanca da due attori che proprio non riescono ad esprimersi a loro piacimento: una Cameron e un Marsden fin troppo “inscatolati”, freddi e insensibili. Una coppia che se dovrebbe presentarsi nei gossip non funzionerebbe nemmeno una settimana.
Oltretutto Kelly allunga il brodo aumentando in modo imbarazzante un storia che raccontata non richiederebbe più di 1 ora e mezza (ancora troppo). Quindi non ci si deve sorprende se ogni tanto tra sviolinate che tendono alta la tensione e qualche sega mentale di troppo non prende l’abbiocco.
Non è da buttare, ma da un film del genere, costruito ancora meglio poteva venirne fuori un piccolo gioiellino.

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2010 11.36.29
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  14/02/2010 17:06:02
   4½ / 10
Dopo un disastro come Southland Tales tutto mi aspettavo da Kelly tranne che un film come The Box. E invece no, c'è ancora qualcuno che ha le palle di finanziare mister Donnie Darko e via così, altro filmaccio contorto fino all'inverosimile e altro flop al botteghino, almeno negli states. Fortunamente non c'è bisogno di un libretto delle istruzioni come in ST. Forse.

La prima mezz'ora è principalmente un adattamento del racconto di Matheson "Button": siamo negli anni 70, in primo piano una coppia di sposini quasi alla canna del gas, a lui viene negata una promozione mentre lei viene improvvisamente licenziata. Come poter rifiutare l'offerta dell'uomo misterioso? Una scatola, un bottene, se lo premi ammazzi uno che manco conosci ma vinci un milione di dollari. Fin qui, nonostante l'assurdo contesto, la pellicola è meravigliosa, con un Kelly sorprendentemente sobrio e con il freno a mano tirato. Peccato sia tutto un miraggio.

Eccoci qua, minuto 45: va tutto a *******. Messa da parte la semplice premessa - vedi il dilemma morale di Norma e Arthur - il regista perde completamente il controllo della storia, e vai con 70 minuti di inarrestabile caduta libera per un altro delirio di onnipotenza. La coppia di sposini viene accerchiata, ma da chi? Chi è Arlington Steward? Basta qualche informazione sparsa qua e là per caratterizzare un personaggio cmq sublime come quello interpretato da Langella? Secondo me no. Ma non è finita: c'è qualcuno che comincia a perdere sangue dal naso, altri iniziano a comportarsi come zombie, tutto all'improvviso, di punto in bianco. Una congiura. Forse è una congiura. Architettata dal tizio della scotola. Il come ovviamente non è dato sapere. Il tutto immersi in una noia infinita fino al punto in cui finalmente capisci che ci sei cascato un'altra volta. E pensare che ai tempi di Donnie Darko ogni volta che sentivo il suo nome avevo orgasmi multipli.

Note positive: il cast, la regia e la fotografia. Il resto è tutto una porcata.
Ma poi parliamoci chiaro: uno che accetta un milione di dollari da un tizio senza un pezzo di faccia è chiaramente un deficente. O sbaglio?

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/07/2010 16.10.18
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  23/01/2010 01:50:55
   8 / 10
Bel film.

nonostante il clichè in stile "Prposta Indecente" evidenzia la fragilità dell'animo umano quando lo si mette di fronte a una scelta.

Il film prende fin dall'inizio e mantiene quasi fino alla fine un buon ritmo.
Un ottimo Mix tra fantascenza e Thriller

Il finale è abbastanza scontato, ma è talmete ben costruito dal regista che non lascia di sicuro delusi

D'altra parte il film è tratto da un racconto del 1970 scritto da Richard Matheson "Butto, Button" (Lo si vede anche nei titoli di coda) che a questo punto mi prometto di leggere.

Consigliato

7 risposte al commento
Ultima risposta 03/05/2010 12.26.43
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  16/01/2010 20:22:46
   6 / 10
Una volta metabolizzato, questo film non lascia davvero tracce. Non di qualcosa di realmente positivo, almeno. Come dice Matteo, la possibilità che The Box piaccia dipende anche - se non soprattutto - dall'approccio che si ha coi pipponi mentali fini a se stessi.
Ed ha assolutamente ragione anche quando afferma che Kelly è un bel furbetto. Difatti, questo giovane regista col suo esordio cercava di autoproclamarsi erede di un Maestro, soddisfando ampiamente i critici e non solo, e con questo terzo lavoro personalmente credo abbia voluto stuzzicare anche quella fetta di pubblico sgranocchiapopcorn senza voler però mollare del tutto i cinefili: stringi stringi, infatti, la sua è tanto per cambiare un'altra assurda ed indefinibile elucubrazione onirica, che però ti tiene incollati davanti allo schermo per tutto il tempo. Si può dire che il risultato sia tutto tranne che barboso.
Riuscito a metà, dunque, per quanto mi riguarda; anche grazie alla collaborazione di un folgorante Langella.

Riccardino è riuscito soltanto a confermare ciò che pensai di lui quando vidi il suo Donnie Darko: è un tipo con l'abilità innata di riuscire a prendere per il sedere con estrema facilità una massiccia quantità di spettatori.

6 risposte al commento
Ultima risposta 15/05/2010 10.21.49
Visualizza / Rispondi al commento
benzo24  @  12/01/2010 12:46:21
   4 / 10
richard kelly e le sue seghe mentali. cerca di fare film e invece fa pasticci. un altro film senza senso che molti cerceranno di capire e qualcuno si convicerà pure di aver capito. poi basta paragonare questo regista da 4 soldi a lynch. sono due registi completamente diversi che non hanno niente in comune.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2010 14.06.00
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  11/01/2010 12:51:45
   6½ / 10
Dopo qualche giorno di riflessione ho capito che questo The Box, per me, è un film riuscito a metà. Forse troppo lungo, forse troppo vuoto, per i primi 3/4 d'ora mi ha fatto pensare al capolavoro, per poi cadere in un nulla amorbante e francamente persino noioso in cui Kelly sembra non sappia cosa volgia fare: vuole spiegare come stanno le cose allo spettatore? Vuole virare verso la fantascienza più tradizionale? Vuole prenderti per il cul.o?
Fino a che, per magia, non se ne esce co un finale bello teso che per lo meno ti tiene incollato alla poltrona, ma come al solito non facilmente intelleggibile e con quella melassa francamente non nelle sue corde.

La cosa più lampante in questo film è un certo gusto Lynchiano che quasi sfocia nell'imitazione. Non parlo solo delle sensazioni che suscita, ma persino di scelte narrative e di suspance (suspance che Kelly, inutile dire, è bravissimo a costruire). Per altro mi ha ricordato, alla lontana, persino Ultimatum alla Terra.

Insomma, tanta buona forma (ma anche calderone di impressioni, citazioni e autociatazioni) e poca sostanza. Con le capacità che ha Kelly potrebbe fare qualcosa di veramente eccezionale, persino superiore a Donnie Darko (premettendo che devo ancora vedere S T), ma sembra quasi che si perda per non si sa quale motivo. Ma è solo una mia impressione.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2010 14.59.26
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  06/01/2010 23:37:26
   9 / 10
Condannereste a morte qualcuno che non conoscete per 1 milione di dollari? Il tutto semplicemente premendo un tasto rosso in una scatola?
L'ultima fatica di Kelly parte proprio da qui.
Basato su una short story di un grande come Matheson (incredibilmente pubblicato per la prima volta su Playboy), Kelly sceneggia e dirige il suo ennesimo lavoro atto a dividere: chi lo ama o chi lo ritiene una grossa castroneria.

Se devo esprimere un aggettivo per questo interessantissimo regista direi: furbo. Anzi intelligentemente furbo. Infatti costruisce un'opera basata sul mistero, strani individui che lasciano messaggi criptati, sfigurati e sinistri commercianti porta a porta. Via via, tra sequenze oniriche che richiamano Lynch, viaggi interspaziali e temporali, scene drammatiche, altre di richiamo horror qualcosa si chiarisce ma chi conosce il cinema di Kelly non può certo attendersi la pappa pronta. Ed infatti molte sono le cose non chiare ma la soddisfazione di esser rimasti un'ora e 50 attaccati alla poltrona c'è.
Ben diretto, ben costruito (o furbamente costruito) e ben recitato (Frank Langella un mito!).
Francamente mi trovo in grosso imbarazzo a valutarlo numericamente e sarà divertente vedere come i cinefili si spaccheranno nettamente di fronte a questa pellicola. E siccome bisogna prendere una posizione estrema (o si odia o si ama) ecco il mio voto.

15 risposte al commento
Ultima risposta 18/07/2010 17.03.23
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049629 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net