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è inspiegabile quanto poco questo film venga ricordato e citato in contrasto col suo enorme valore. è una delle tante gemme degli anni '70 che magari si arriva a conoscere perchè uno ne parla in un forum (come è capitato a me, p.s. grazie), ma che altrimenti rimarrebbero nell'oscuro calderone dei film di valore dimenticati. la pellicola di trueblood (con un nome del genere...) è un nasty thriller sporco e low budget, un mix fra uno script da noir e un'atmosfera da poliziesco all'italiana. già i primi 5 minuti sono fulminanti: tre balordi rapiscono una ragazza sulle note di 'money is the root of all happiness', la chiudono in una bara e la seppelliscono viva in una bara, con un tubo iidraulico piantato nel terreno per qualche misera boccata d'aria. la sceneggiatura è davvero sorprendente, non mi sarei mai aspettato un così ben costruito intreccio, una tale caratterizzazione dei personaggi, e vicende così diverse perfettamente incastrare (il bambino muto con la mamma schizzata, il rapimento, la doppia vita del padre acquisito). la recitazione è molto buona per il filone sleaze in cui la pellicola si colloca, e la bellezza di 3 delle 5 figure femminili è da togliere il fiato. finale sconvolgente, a pieno titolo uno dei migliori e più intensi che abbia visto in vita mia. chiudo con una frase che 'rubo' a un commento che ho letto su imdb, che mi pare molto appropriata:
"Thought "Devil's Rejects" Was Rough? You Ain't Seen Nothing' Yet..."