the confession (1998)

Non mi ha convinto, è un minestrone made in USA, che puzza di vecchio.

Qui si vede il solito avvocato rampante, addirittura amante di un giudice, a sua volta amica di un esponente finanziario di spicco.

E non solo, codesto avvocato si f___rà pure la moglie dell'imputato......E NON SOLO, l'imputato è un ebreo.

Come al solito gli ammerrigani non perdono occasione nel ricordarci, per la milionesima volta, di quanto siamo belli e bravi e di essere stati i salvatori del mondo, e degli ebrei.

Troppo surreale, però almeno devo dire che è stato abbastanza avvincente nella seconda parte, ed ha provato ad essere originale, quindi voto una sufficienza.

No, non è possibile una media così bassa, vedo voti così e mi rendo conto che molti che scrivono qui lo fanno tanto per passare il tempo senza un minimo di onestà.
Questo è un buon legal-thriller tratto da un libro, anzi la storia è ottima e invece è proprio il finale a convincere meno.

Scelgo il 6 politico perchè tutto sommato si è salvato da un'insufficienza negli ultimi 20 minuti circa. Pellicola che non è la peggiore nel suo genere assolutamente, però fatica davvero ad intrattenere con interesse mentre la si guarda per un semplice gusto di vedere la fine. Una buona occasione sprecata! Bravo comunque Baldwin!