the constant gardener - la cospirazione regia di Fernando Meirelles Gran Bretagna, Kenya, Germania 2005
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the constant gardener - la cospirazione (2005)

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locandina del film THE CONSTANT GARDENER - LA COSPIRAZIONE

Titolo Originale: THE CONSTANT GARDENER

RegiaFernando Meirelles

InterpretiRalph Fiennes, Rachel Weisz, Hubert Koundé, Sidede Onyulo

Durata: h 2.08
NazionalitàGran Bretagna, Kenya, Germania 2005
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il giardiniere tenace" di John Le Carré
Al cinema nel Marzo 2006

•  Altri film di Fernando Meirelles

•  Link al sito di THE CONSTANT GARDENER - LA COSPIRAZIONE

Trama del film The constant gardener - la cospirazione

In una remota area del Kenya del nord, l'attivista Tessa Quayle, viene trovata brutalmente assassinata. All'apparenza sembra un delitto di tipo passionale, ma il marito della vittima Justin Quayle, non crede all'ainfedeltà della moglie e decide di indagare per conto proprio...

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Voto Visitatori:   7,07 / 10 (92 voti)7,07Grafico
Miglior attrice non protagonista (Rachel Weisz)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attrice non protagonista (Rachel Weisz)
Miglior attrice non protagonista (Rachel Weisz)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice non protagonista (Rachel Weisz)
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Voti e commenti su The constant gardener - la cospirazione, 92 opinioni inserite

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stratoZ  @  13/01/2024 16:20:20
   6 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

A mio parere un modesto film di denuncia, che non riesce a spiccare per uno sviluppo narrativo eccessivamente convenzionale e abbastanza telefonato, dopo comunque un discreto incipit, tra una narrazione frammentata che tende a creare un leggero distacco nella prima parte e una seconda parte che va a ricalcare i film d'inchiesta già esistenti.

La tematica è quella del grande colosso, in questo caso farmaceutico, protetto addirittura da istituzioni governative, che sfrutta la popolazione subsahariana, in condizione di povertà e con una scarsa disponibilità di medicine, per sperimentare il nuovo farmaco contro la tubercolosi, un'operazione in previsione delle epidemia di tubercolosi previste che in questo modo gli faranno fruttare soldi su soldi.

Il plot riguarda questa attivista, interpretata da una Rachel Weisz on fire che tenta di smascherare e denunciare questa attività ma fa una brutta fine perché molto scomoda a queste organizzazioni, il successivo sviluppo riguarda il tentativo del marito, interpretato da Ralph Fiennes, di scovare la verità, anche in merito alle supposizioni di infedeltà che la gente fa sulla moglie, qui vi è un brusco cambiamento del personaggio che da una relativa negligenza passa in prima linea in questa inchiesta. Lo sviluppo post omicidio verte sui soliti cliché dei film di denuncia, con quella sensazione di intoccabilità da parte di questi enti e il classico insabbiamento di tutto per non fare scoppiare scandali e tenersi buoni la stampa, una piramide nella quale è impossibile risalire alla cima perché troppo stratificata, una catena di cui non si conoscono i lati, il tutto in nome del lucro sulle persone.

Il film in certi punti tende ad avere dei momenti pietistici, con il coinvolgimento dei bambini, basti guardare la scena della fila per le cure o quella della bambina che non può salire sull'aereo.

Se non è di certo un film eccezionale narrativamente, quantomeno si difende molto bene a livello visivo, Meirelles fa un ottimo lavoro di regia con molte sequenze girate a mano che portano nel vivo dell'azione e la fotografia è molto buona nel mostrare gli splendidi paesaggi africani tra laghi, savana, foreste e via dicendo.

Un film sufficiente per Meirelles, abbastanza ridimensionato dopo l'ottimo "City of God"

marcogiannelli  @  30/04/2022 12:11:35
   7 / 10
Film inclassificabile e anche difficile da digerire e da comprendere a pieno.
Perché la parte thriller-investigativa è limitata ed è macchinosa e non sempre chiarissima.
La gestione dei tempi dei flashback è anch'essa strana, sia per collocazione che per durata degli stessi.
Non è quel film che punta sulla denuncia scioccante del continente nero, è tutto nelle parole, nelle memorie, si lavora per sottrazione.
Anche il dolore del nostro protagonista è trattenuto, ci si aspetta una esplosione che non ci sarà.
Ma se tutto ciò rende il film molto macchinoso è vero anche che lo distingue da altri film del genere.
E alla fine il problema non era così tanto quel mondo quanto le potenze economiche che decidono questo mondo, senza scrupoli.
Che Meirelles si sia impegnato per realizzare qualcosa di diverso si nota dall'utilizzo della camera a mano, dall'uso sapiente della fotografia e da musiche stranianti.
Peccato per una certa freddezza e per scelte spiazzanti, poteva essere decisamente un filmone.
Però mi spiace se qualche complottista contro le Big Pharma abbia preso spunto da qui per rompere i maroni sui vaccini per il COVID.
Ralph sei un Cuck pazzesco.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  19/01/2020 15:09:06
   7 / 10
Rimarrá deluso chi si aspettava un dramma rutilante e concitato sul continente nero come quello dell'anno successivo (Blood Diamond, 2006) e di quello ancora dopo (L'ultimo re di Scozia, 2007); in The Constant Gardener la "tragedia" e' nascosta, silenziosa, soffocata nel silenzio, proprio come le morti causate dalle sperimentazioni farmacologiche del Dypraxa. Dallo spionaggio di John Le Carré nasce questa buona trasposizione di Mereilles, scritto e fotografato in maniera elegante e forte di buone interpretazioni; Ralph Fiennes a mio avviso ritrae in maniera giusta il suo originale personaggio: nessun eroe dei diritti umani, solo un serafico, atarassico, pacato (sí, quasi molle) protagonista, un diplomatico di basso livello, succube del suo stesso lavoro, rassegnato da tempo a guardare dall'altra parte, e alla cui mollezza fa da contraltare la sfacciataggine della moglie. Sará anch'egli la vittima designata, sulle rive del lago Turkana, a morire ucciso dallo strapotere dell'interesse economico..
I livelli di City Of God sono lontani, la sceneggiatura non originale (premiata a piu' riprese) a volte é un po' straniante nella caratterizzazione dei personaggi e nei passaggi narrativi, ma l'evolversi della storia si gode il giusto.

7219415  @  10/06/2015 16:45:09
   6 / 10
Non mi ha coinvolto...macchinoso...

Lory_noir  @  24/09/2013 10:34:25
   7½ / 10
Un film piacevole, sia perché tratta di un tema scottante, sia per la regia e il cast. Anche se l'oscar alla Weisz sembra un po' uscito dal cappello.

david briar  @  05/07/2013 10:42:09
   7½ / 10
Dopo un capolavoro assoluto come "City of god",era difficile rispettare le aspettative e ripetere un risultato simile(forse irripetibile)e in effetti non siamo su quei livelli altissimi,ma abbiamo comunque un buon prodotto,dove Meirelles da prova del suo talento,dimostrando che il film precedente non era un caso fortuito.

Di cose ottime nella regia ce n'è tante.Generalmente,si apprezza per il modo in cui racconta una storia senza strafare,regalando comunque diverse scene memorabili e piene di tensione,come ad esempio un confronto in ristorante che sembra un dialogo tranquillo mentre invece nasconde molto.Oppure la fuga in aereo,perfettamente calibrata ed efficace,e ad un certo punto il coinvolgimento è alle stelle quando si scoprono le dure regole del luogo.
Nei flashback son presenti alcuni dei momenti migliori,che rendono bene il senso di colpa del protagonista,e soprattutto il finale è memorabile anche per l'ottimo lavoro di montaggio,che riassume alla grande i vari messaggi espressi nel film,in modo molto emozionante,senza l'apice del film.

Il cast è all'altezza della situazione,Rachel Weisz è brava nel poco tempo concesso e garantisce spessore ad un personaggio approfondito più per quello che si sente dire nel film che quando sta effettivamente sulla scena.L'Oscar forse è esagerato,ma la concorrenza non era molto agguerita e ci può stare.Ralph Fiennes è convincente nell'esprimere la passione e la tenacia del protagonista,mentre fra i comprimari si fa notare Bill Nighy.

I difetti stanno tutti nella sceneggiatura,poco chiara in alcuni punti e un po' superficiale nel creare un rapporto forte fra lui e lei,dilungando una storia in realtà non così complessa.

"The constant gardener" è un bel film,che parla dell'amore e di quello che si può fare per esso,oltre che dello sfruttamento dell'Africa da parte del resto del mondo,e la riflessione sul salvare almeno una vita è molto interessante.
Consigliato,pur con i difetti di sceneggiatura,è un film che se seguito bene riesce a conquistare..

daniele64  @  04/07/2013 09:30:21
   6 / 10
Me lo aspettavo migliore! Certamente è anche una pellicola di denuncia di certe connivenze economico/politiche sulla pelle di milioni di poveracci,ma come film è troppo lento e la costruzione a continui flash back non aiuta ad alleggerirlo. La Weisz è brava,Fiennes sembra sempre troppo imbambolato e mi pare mal doppiato.Belle le location e la fotografia.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/11/2014 16.08.24
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gemellino86  @  01/08/2012 09:37:00
   9 / 10
Non era facile fare un film così profondo e pieno di forti emozioni. Sarà anche lento in alcuni punti ma a me è piaciuto veramente tanto. Dopo il capolavoro "La città di Dio" Meirelles si conferma un grande regista. Bravi gli attori da Fiennes a Weisz. Dobbiamo riflettere su questi argomenti. C'è da imparare e molto.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  23/10/2011 10:08:54
   6½ / 10
Essenzialmente un film non riuscito, dove una coraggiosa denuncia sociale viene sminuita da una trama e da personaggi davvero poco ispirati. Tutto è estremamente prevedibile e difficilmente si può simpatizzare per qualcuno in questo film (o per la scarsa presenza scenica, o per la totale antipatia che generano). Bellissimi paesaggi e musiche d'atmosfera.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  28/09/2011 19:07:09
   7 / 10
Lo stile di Meirelles è evidente fin da subito anche in questa sua opera, a mio parere rimane uno dei pochi registi in grado di usare come si deve la camera a mano (tanto di moda nei film degli ultimi anni), riuscendo a creare un reale coinvolgimento nell'azione e non soltanto confusione come fanno molti suoi colleghi. Detto questo, il ritmo della storia è un po' troppo altalenante e forse si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio in fase di sceneggiatura, anche se rimane comunque un buon film che cerca di affrontare tematiche non facili.

kako  @  01/09/2011 15:25:41
   8½ / 10
film molto istruttivo, che ci mostra attraverso una storia di spionaggio e investigazione sulla morte di un'attivista l'avidità e la crudeltà dei poteri forti a spese del continente africano.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  31/07/2011 18:13:09
   8 / 10
Un altro buono spaccato sull'Africa di oggi, condito da elementi gialli e spionistici, ben interpretato da Ralph Fiennes, Rachel Weisz e Bill Nighy.
Ambientazioni ben scelte; scenografie ben curate; regia di Meirelles lineare in tutta la durata del film; narrazione agile e dinamica; e musiche africane interessanti e suggestive.
Altra grande pellicola sull'Africa, tratta da un best seller dell'acclamato scrittore di spy-story ed ex-agente segreto dell'MI6, John le Carrè.

dave89  @  10/06/2011 23:23:45
   8 / 10
davvero un bel film.

furstemberg  @  02/05/2011 18:43:31
   7½ / 10
Come nel capolavoro City Of God continua la denuncia alle attività umane deprecabili perpetuate in luoghi di triste miseria e disgregazione sociale; questa volta però il risultato è meno brillante forse perchè il tema è troppo "serio"e "scomodo". Nonostante ciò molto apprezzabile risulta la fotografia, la sceneggiatura e la brillante parte recitata dalla Weisz (attrice che non amo molto ma che in questo film mi ha positivamente colpito)

paride_86  @  17/01/2011 00:52:18
   7½ / 10
Spy-story intelligente e coinvolgente, con un Ralph Fiennes e una Rachel Weisz in gran forma.

Frankys  @  18/12/2010 07:55:14
   7 / 10
Buon film, coinvolgente e forte nonostante sia abbastanza lento.
Rachel Weisz oltre che eccellente nell'interpretazione è anche molto bella, mentre Ralph Fiennes non mi ha convinto molto, un po' troppo monoespressivo.
Carina la colonna sonora e la fotografia.
Consigliato !

JOKER1926  @  10/12/2010 17:11:03
   6½ / 10
"The constant gardener – La cospirazione" è l'aspra denuncia di Fernando Meirelles rivolta al mondo, al movimento , al lucro di case farmaceutiche che esperimentano prodotti sulle persone nel nome di una tremenda e prepotente illegalità.
Da questo preambolo iniziale è facile comprendere l'importanza di questo film che mette sul tavolo temi non sempre chiacchierati a dovere ma di una notevole valenza.
Ed infatti, a conti fatti, "La cospirazione" non è affatto una pellicola da buttare, sono molti i pregi, oltre al contenuto, a soddisfare.
Anzitutto gli attori riescono, indubbiamente, a dare tono, timbro alla storia, la fotografia è buona, specie in determinate scene panoramiche (davvero imperiose), ottimo anche il montaggio delle scene sfalsate nella cognizione temporale.

"La cospirazione" è fra il Thriller e il Documentario, le vicende di base (quelle di denuncia) sono sapientemente ritmate da quelle che riguardano i protagonisti principali, fra cui un diplomatico britannico che dovrà portare a galla ciò che di terribile e meschino è stata la scomparsa della moglie.
"The constant gardener" regala un clima di monotonia e di tristezza, nonostante tutto poteva essere ancor più tremendo e forte.
Uno dei pochi difetti forse riguarda la durata della pellicola che porta un po' di noia, specie nel finale, pecca sorvolabile che comunque blocca un po' il dinamismo di tale prodotto rendendolo alle volte macchinoso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/11/2010 00:06:54
   7 / 10
Un thriller poco convenzionale specialmente nella prima parte in cui Mereilles trasfigura le favelas di City of God nella mairobi del Kenia, campo di esperimenti per le industrie farmaceutiche, vero e proprio cartello criminale dal colletto bianco. Molto belle alcune sequenze come l'attacco dei predoni al villaggio del Sudan e curata la fotografia che esalta i colori del continente africano ed il grigiore europeo. Molto brava la Weisz, convincente pasionaria e misurata, forse troppo, quella di Fiennes.

Rand  @  15/11/2010 10:40:30
   8 / 10
Non avevo mai visto questo film "americano " di Mereiles, ma devo dire che non mi ha deluso!Con il suo classico stile di ripresa dinamico il regista segue i suoi protagonisti in una spirale cospiratoria tesa e ben fatta. Senza spettacolarità, un pò alla Grengass, con sfocature e riprese naturaliste di rara bellezza. Ralph Finnes è imprigionato in un ruolo non semplice, sia perchè le varianti espressive che ha non sono tantissime, ciò nonostante riesce a dare spessore al personaggio. Rachel Weisz è perfetta per il ruolo, l'oscar è strameritato, anche perchè la sua performance è sacrificata ai fini della storia, così il regista deve creare dei flasch back che integrano la narrazione di Tessa dopo la sua morte. Ottima fotografia, location perfette, anche i comprimari sono perfetti, in definitiva Mereiless riesce a creare un piccolo gioiello del cinema trhiller ambientato in varii paesi, che si dipana in una vicenda realistica e senza fronzoli. Il finale è come deve essere, dato che come dice l'antagonista a Justin "meglio non scoprire le pietre, sotto ci possono essere animali molto pericolosi"
Da vedere!

Chemako  @  26/10/2010 13:47:46
   7½ / 10
Il film e' bello, ottima trama, eccezionale la fotografia, bravi gli attori....ma non e' un capolavoro, xche' a volte rallenta troppo e x alcune reazioni inspiegabili degli interpreti principali..... peccato....

zeta  @  05/03/2010 10:40:30
   7 / 10
Ha il grande merito di denunciare uno dei tanti scempi dell'Africa utilizzando appieno le possibilità del linguaggio cinematografico, soprattutto con una sceneggiatura da thriller che non annoia e una storia d'amore che si sviluppa su tutto l'arco del film. Mairelles, qui e la, ci piazza anche inquadrature apperentemente inutili allo svolgimento narrativo del film, ma che gettano un occhio sulle condizioni di molti villaggi africani e obbligano lo spettatore una riflessione. Fiennes, però, mi sembra sottotono.

yonkers86  @  28/02/2010 14:41:19
   7 / 10
Discreto film di denuncia sulle speculazioni che le grosse multinazionali farmaceutiche fanno in Africa, ma a mio avviso abbastanza sopravvalutato dalla critica. La prima parte del film è terrbilmente lenta e poco accattivante, ho trovato azzeccata l'idea di percorrere la storia a ritroso ma è narrata veramente con poco piglio e i momenti di vero interesse sono quasi pari allo zero.
Nella seconda parte, dopo la morte di Tessa, il film sale un pochino di colpi ma non abbastanza da sollevare la media globale del film, che è si buono ma non sicuramente una pellicola da ricordare.
Rachel Weisz ha vinto l'oscar per la sua interpretazione; sinceramente l'ho trovata più convincente in altre pellicole come ad esempio "La Giuria", dove però era protagonista, ma alla fine dei conti il suo personaggio è schietto e accattivante, caratterizzato molto bene.
La nota dolente, secondo me, è Ralph Finnes, o meglio il suo personaggio.
Forse non ho mai visto un personaggio protagonista così moscio e privo di personalità, chiaramente è stato costruito così ma io personalmente non l'ho proprio apprezzato, anzi in alcuni momenti l'ho trovato proprio pesante.
Un film che magari merita la visione per le sue tematiche interessanti ma non aspettatevi il capolavoro

tnx_hitman  @  28/01/2010 20:00:54
   7½ / 10
Regia suadente,fotografia e ambientazione trascinante.I 2 interpreti principali se la cavano molto bene e la denuncia contro le multinazionali farmaceutiche spietate e' una realta' che fa paura ed e' ben inserita.Buon film impegnato da visionare.Sarebbe un noleggio non a vuoto tranquilli..

gandyovo  @  28/01/2010 19:54:57
   6½ / 10
il film non coinvolge ma la regia è preziosa e il tema trattato importante. bella la fotografia.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  28/01/2010 10:25:19
   8 / 10
non avendo visto city of god non sono potuta restare delusa da questo film.
non va visto come un film di denuncia con una sottotrama romantica, l'evoluzione della coscienza del personaggio di fiennes ne è la prova, la ricerca della verità è un semplice atto d'amore.
bello il ritrovarsi della tenerezza fra le pieghe della memoria, dolcissimo "l'incontro" finale.

Izivs  @  26/12/2009 14:09:06
   8 / 10
Prima ho visto il film e poi ho letto il libro....certo, meglio il libro, ma è una delle poche trasposizioni che non stravolgono completamente la complessità dei personaggi.....sarebbe dunque 7 1/2 ma l'8 va dato per la stupenda Rachel Weisz che in questo film è più bella che mai.....

Tuonato  @  09/11/2009 18:16:04
   7 / 10
Bel thriller di denuncia - nel mirino stavolta finiscono le multinazionali farmaceutiche - diretto con maestria da Fernando Meirelles.
Si dovrebbe essere indignati, si rimane tristemente impassibili: tutto assurdamente realista.
Splendide le riprese - fotografia che esplode di colori - girate in Kenya, adorabile Rachel Weisz.

Febrisio  @  04/11/2009 21:21:37
   6 / 10
Di solito queste denunce mi piacciono, mi coinvolgono tanto da rendermi partecipe al coro avverso. Putroppo The costant gerdener ho faticato a guardarlo per intero. Per quanto sia ben realizzato non ho saputo godermelo pienamente.

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  13/10/2009 19:10:12
   8 / 10
Straziante, amaro, crudo e realista. Non un capolavoro, un film che merita la visione. La questione africana sotto un'altro aspetto (non sempre droga, armi e genocidi), cioè quello di usare i poveri popoli come cavie umane / esperimenti facili, così risparmiando e guadagnando soldi a palate, sotto una corruzione/cospirazione senza scrupoli e poca umanità/rispetto gli altri. Un mondo cieco immerso negli affari, senza pietà.
Inizia non nei migliore dei modi, un'introduzione accettabile che prosegue bene. A metà diventa piùttosto confuso ed anche noioso. La storia si sviluppa fino a quel finale che mi ha commosso non poco (in quel sperduto deserto e gli uccelli che volano, bellissima inquadratura).
Mereilles dopo la Città di Dio non perde la mano, anche se non è all'altezza di quest'ultimo prodotto. Bravi gli attori ma non tanto da condividere l'oscar a Weisz. Ottima colonna sonora.

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Dan of the KOB  @  15/09/2008 23:08:08
   7½ / 10
Meirelles con The Constant Gardener porta sul grando schermo un mix di generi che riesce anche ad amalgamare bene tra loro!
E' un pò thriller, è film di denuncia, drammatico e romantico allo stesso tempo, un'opera che vale la pena vedere sia per i contenuti che per le splendide immagini proposte!
Ottimi i 2 interpreti principali, Fiennes penalizzato però dal doppiaggio italiano, veramente indegno!

everyray  @  05/09/2008 12:23:27
   9 / 10
Equilibrio tra dramma di denuncia e storia d'amore il film è tratto in maniera trasparente dal romanzo basato su una storia vera e sullo sfondo un'Africa selvaggia e disperata...
Il glaciale Fiennes è riuscito a farmi commuovere ed il feeling tra lui e la bellissima Weisz è perfetto!!

settantasei  @  05/08/2008 21:45:59
   7 / 10
Come nel bel "blood diamond" anche in questo film la denuncia sociale si mescola ad una storia d'amore.

Il risultato è un film che vale la pena di essere visto, la trama è interessante e gli attori credibili.
Peccato per la tecnica narrativa del déjà vu, usata veramente con insistenza, a tal punto da infastidire. Inoltre alcuni dettali del complotto contro la protagonista non sono moto chiari.
Comunque và visto se non altro per la verità che sta dietro al film.
CONSIGLIATO

juliette  @  04/08/2008 23:36:45
   7 / 10
Ero indecisa tra un 6.5 e un 7 ed ho deciso per un 7 visto il tema che tratta il film, e visto che l'ho considerato molto realista e attuale.
Purtroppo non posso dar di più perchè era lento e a tratti da sonnolenza.....gli attori principali sono molto bravi!

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  28/05/2008 20:58:35
   7 / 10
Da Meirelles mi aspettavo molto di più, ma tutto sommato il film è bello. da vedere.
Tralasciamo il pietoso doppiaggio in italiano (consiglio la visione in inglese), Fiennes e la Weisz sono le colonne portanti e strepitose di un film convenzionale di denuncia. tipico prodotto hollywoodiano che presenta una commovente storia d'amore sullo sfondo eroico e pessimistico, ma intrigante della denuncia sociale.
Bellissimo il finale con il funerale e la s*****ta del big farmaceutico.
Un pò confuso, un pò malinconico merita anche per i bellissimi paesaggi africani. Dato che sono sulla stessa lunghezza d'onda gli preferisco "Blood Diamond" del collega Zwick.

Cliff72  @  21/02/2008 20:35:32
   8 / 10
Ho visto questo film molto tempo fà (quando uscì al cinema) ma ancora oggi conservo di esso un ottimo ricordo.
Storia molto bella e commovente, attori fantastici (soprattutto Rachel Weisz che si è meritata l'Oscar), bellissima fotografia...un film che mi ha lasciato qualcosa dentro e che consiglio di vedere.

KILL 74  @  16/01/2008 11:01:48
   7 / 10
BEL FILM, STORIA INTRICATA E FINALE INASPETTATO!!!!

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  02/01/2008 17:14:42
   6 / 10
Discreto film, ma Meirelles fa decisamente un passo indietro rispetto al bellissimo City of God. In questo film la narrazione spesso è poco scorrevole e il film si incastra in situazioni troppo complesse per essere affrontate in modo veloce e frettoloso.
Mostra comunque una realtà grave e indegna e lo fa con il solito stile, anche se R. Fiennes sembra essersi dimenticato di essere un attore e vaga per lo schermo con una espressione da ebete alla "Beautiful" per oltre 120 min. Più brava R. Weisz per cui però trovo esagerato il riconoscimento con l'Oscar (sempre più un premio politico e non artistico). C'è da dire che il protagonista è disegnato parecchio male (confuso da un punto di vista narrativo e anche piuttosto piatto) in una sceneggiatura deludente per quasi tutta la sua interezza (piccola scusante per l'attore che in questi casi non può certo fare miracoli).
E' un film che si può vedere, ma che non fa male, non colpisce a fondo e soprattutto lascia spesso perplessi a causa della narrazione impantanata e una sceneggiatura non all'altezza.

Jumpy  @  19/11/2007 19:18:00
   7 / 10
Inutilmente lungo e a tratti di una lentezza soporifera, merita per i temi trattati.
Mi è sembrata troppo monotona e piatta l'interpretazione di Fiennes, meglio Weisz ma non mi è sembrata da Oscar.

giuliapra  @  10/11/2007 17:01:19
   9½ / 10
molto bello, condigliatoo vivamente

cinemamania  @  01/10/2007 14:45:01
   8 / 10
Una sola parola, straordinario. Rachel Weisz Oscar meritatissimo.

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  09/08/2007 11:06:07
   7 / 10
Questo film non vuole soltanto denunciare le lobby, i detentori del potere e le società dedite al capitalismo e al consumismo; vuole essere anche una storia d’amore.

Un giardiniere rinchiuso nel suo passato, che ripercorre all’indietro lo stesso cammino compiuto dalla moglie come ultima dichiarazione d’amore nei confronti di lei; tra indagini e scandali compiuti dalle società farmaceutiche in Kenya. (forte la trasformazione del personaggio di Ralph Fiennes)

Film godibile e da vedere, anche se non superiore alla prima opera di Meirelles “City of God”.

Marmot  @  19/06/2007 21:04:53
   7½ / 10
Un bel film; ottimi interpreti, belle immagini, storia interessante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  10/03/2007 13:10:51
   6½ / 10
Do 8 per il tema trattato e 5e1/2 per come viene trattato. Il film mi è apparso un po troppo lento ed alcune scene quasi noiose. L'oscar per Rachel Weisz non so se sia stato proprio meritato.....

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  01/03/2007 14:58:39
   7½ / 10
Film equilibrato sia nella narrazione, dove i flash-back bene s'inseriscono nel tessuto narrativo del thriller, sia nel dosaggio armonico tra denuncia e sentimento.
Molto buone le prove degli attori protagonisti e della regia: nonostante le riprese con la camera a spalla siano ad effetto mal di mare, conferiscono alle scene maggiore realismo. Un film di denuncia, tratto dal romanzo di uno dei più autorevoli autori di trhiller politici del secolo e sceneggiare o dirigere una storia di Le Carrè non credo sia impresa da poco, qui il risultato è decisamente buono.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/02/2007 12:05:27
   7 / 10
Film di intrighi criminali che coinvolgono alte sfere e di sperimentazioni farmaceutiche "illegali"; cose che, benchè tratte da un romanzo, appaiono più che verosimili.
Trama molto interessante ed avvincente resa stancante dai troppi flashback. Ambientazioni piene di fascino, atmosfere suggestive e colori stupendi per questa pellicola ambientata nelle terre d'Africa.
Buona prova di Ralph Finnes.
Sicuramente avrebbe potuto essere più incisivo, ma nel complesso è un buon film.

The Monia 84  @  23/02/2007 15:01:27
   7½ / 10
Coinvolgente ed emozionante questo The Constant Gardener . Scenari grandiosi, regia sempre dinamica, in movimento, tema attuale, con interpreti decisamente all'altezza: bravo Fiennes, davvero intensa Rachel Weisz nella sua battaglia (persa subito) contro le grandi case farmaceutiche in combutta con i governi africani al fine di avere a disposizione cavie umane su cui testare "il farmaco del futuro" capace di salvare l'umanità.
Verità da pugno allo stomaco per chi, come il marito, ha dormito finche non gli è stato portato via l'affetto più caro.
Non un capolavoro, ho la tremenda sensazione di svalutarlo, leggendo il romanzo.

valerio1989  @  22/02/2007 19:55:50
   7 / 10
Devo ammettere che mi aspettavo di più da questo film.

NOTE NEGATIVE: La prima parte mi è piaciuta abbastanza ma più passa il tempo e + diventa pesante. Il film, in un certo senso, procede a ritroso ( una tecnica molto usata oggi) ma non credo che Meirelles l'abbia saputa destreggiare molto bene.

NOTE POSITIVE: Il film acquista molti punti per la splendida recitazione di Rachel Weisz, che si è meritata l'oscar al 100%; e per quella del mitico Ralph Fiennes, veramente bravo anke lui.... i quali si sono tuffati completamente in questi due personaggi che fanno da cornice ad un film di denuncia nei confronti di queste grandi società come quella farmaceutica.

Sicuramente lo rivredrò xkè è un film interessante e innovativo. Ma mi aspettavo di più...

Drugo McQueen  @  15/02/2007 02:12:19
   6 / 10
Discreto film di denuncia sulle speculazioni che le grosse multinazionali farmaceutiche fanno in Africa, ma a mio avviso abbastanza sopravvalutato dalla critica. La prima parte del film è terrbilmente lenta e poco accattivante, ho trovato azzeccata l'idea di percorrere la storia a ritroso ma è narrata veramente con poco piglio e i momenti di vero interesse sono quasi pari allo zero.
Nella seconda parte, dopo la morte di Tessa, il film sale un pochino di colpi ma non abbastanza da sollevare la media globale del film, che è si buono ma non sicuramente una pellicola da ricordare.
Rachel Weisz ha vinto l'oscar per la sua interpretazione; sinceramente l'ho trovata più convincente in altre pellicole come ad esempio "La Giuria", dove però era protagonista, ma alla fine dei conti il suo personaggio è schietto e accattivante, caratterizzato molto bene.
La nota dolente, secondo me, è Ralph Finnes, o meglio il suo personaggio.
Forse non ho mai visto un personaggio protagonista così moscio e privo di personalità, chiaramente è stato costruito così ma io personalmente non l'ho proprio apprezzato, anzi in alcuni momenti l'ho trovato proprio pesante.
Un film che magari merita la visione per le sue tematiche interessanti ma non aspettatevi il capolavoro

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  12/01/2007 09:14:43
   7 / 10
Un LeCarrè insolitamente comprensibile per un buon film di denuncia. Fortunatamente meno ammeregano di quanto poteva rischiare di essere, anche grazie ad una iniezione di melassa, fa emergere comunque un ritratto impietoso e decisamente realistico.
Unico passaggio geniale la battuta "Solo Di.o sa tutto, lui lavora per il Mossad", applausi.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  08/01/2007 16:28:31
   7 / 10
Non male questo film, anche se rimane un ibrido tra una storia d'amore e un pamphlet di denuncia di traffici certamente veritiero.
Meirelles ha un indubbio talento con la macchina da presa e ama molto le riprese a effetto, ma la sua bravura ha trovato un miglior risultato nel precedente City of God.
Comunque interessante.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2007 15.33.57
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mr. goodkat  @  24/12/2006 17:56:20
   10 / 10
Davvero bello,attori bravissimi,sceneggiatura incredibile per un film di denuncia che mi ha tenuto incollato dall'inizio alla fine.
Quando escono film di questa portata mi sento orgoglioso di essere "un malato di cinema"! :)

MadFreddy  @  08/12/2006 18:41:58
   10 / 10
10 per la recitazione, ai massimi livelli, di Ralph Fiennes e Rachel Weisz nel ricreare la personalità dei loro personaggi e per il clima, impeccabilmente ricreato, delle problematiche dell'Africa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  17/11/2006 18:44:58
   6 / 10
Grandi pregi e grandi difetti per questo film..Ho apprezzato molto la denuncia sociale del film sulle industrie farmaceutiche che operano in Africa. Fa capire (anche vedendo altri film, come "Ruanda") come molte cose su questo continente vengano solo marginalmente fatte conoscere ai paesi "industrializzati". Molto affascinanti anche gli scenari e la fotografia.
La narrazione risulta però lenta in alcuni tratti e l'utilizzo di una marea di sigle non aiuta la comprensione del film.
Per quanto riguarda gli attori principali, molto brava Rachel Weisz ad interpretare un personaggio difficile come Tessa. Sono rimasto deluso da Ralph Fiennes o meglio, dal ruolo ricoperto da Ralph Fiennes, ovvero un borioso diplomatico con la stessa flemma di "Spider".
Da quanto ho capito, il romanzo (che personalmente non ho letto) era più un thriller. Il film invece è, come ha scritto il recensore, un ibrido: un dramma di una storia d'amore inserita in un contesto di denuncia verso l'industria farmaceutica, in grado di sfiorare (piuttosto malamente) anche la sfera del thriller. Incompiuto.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  23/10/2006 14:10:22
   7½ / 10
Un altro bel film diretto da Meirelles.
Con questa pellicola (dopo un grande film come “City of God”), il regista brasiliano va a scavare nel torbido, nel cinico interesse di grandi compagnie farmaceutiche, che pur di perseguire l’interesse economico con indugia su pericoloso sperimentazioni, in un Paese come l’Africa, ormai dimenticato da tutti, dove sembra che il valore della vita umana non esista ..con machiavelliche digressioni ci porta anche ad analizzare il modo in cui l’amore e la verità possano essere affermati, tali da superare ogni bieco materialismo.
Affascinanti le ambientazioni, il modo in cui il racconto viene presentato (tra passato e presente), con una coinvolgente colonna sonora, costellato da un buon ritmo ed una ottima costruzione dei personaggi ..bene analizzato anche l’aspetto psicologico, che coinvolge i due protagonisti, in una analisi di amore e fiducia, che fa riflettere.
Davvero buona la prova degli attori, dal protagonista Ralph Fiennes alla bella Rachel Weisz ..impeccabile la regia di Fernando Meirelles, grazie ad una perfezione stilistica e da inquadrature coinvolgenti (le sterminate distese desertiche, i grandi laghi, il volo degli uccelli).
Un thriller-drammatico davvero interessante ..da vedere!

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  21/10/2006 17:24:32
   7 / 10
Beefheart  @  08/10/2006 20:47:52
   7 / 10
Esercizi di stile alternati a scene documentaristiche (proprio come in City of God) rendono questo film interessante ed efficace. Un occhio alla sostanza ed uno alla forma. Buon risultato.

calso  @  25/09/2006 12:32:17
   8 / 10
Che dire un film veramente bello e ben diretto.Meirelles è riuscito a dirigere molto bene sia la storia che gli attori riuscendo persino a non fare rimpiangere il bel libro di Le Carré da cui è tratto.Un film denuncia che vale la pena vedere, che ci permette di riflettere sull'Africa e sulle potenze economiche dell'occidente, mettendoci però nello stesso tempo di fronte ald una situazione abominevole nella quale siamo praticamente incapaci di intervenire e dove non possiamo che stare semplicemente a guardare....Sicuramente la realtà si discosrterà da questo affresco cinematografico...o forse no?Io spero di sì...comunque consiglio questo film a tutti....molto bravi entrambi i protagonisti

piernelweb  @  23/09/2006 17:28:16
   8 / 10
Il regista brasiliano Meirelles balzato agli onori della critica con "City of God" conferma un talento personale nel firmare film-denuncia. Tratto da un romanzo di Le Carrè, The Constant Gardener accusato dalla critica nostrana di essere eccessivamente plastificato e troppo melenso nella storia fra Justin e Tessa, si rivela in realtà un thriller eccellente da un punto di vista comunicativo sopratutto nel denunciare e raccontare per immagini la realtà Africana centrando sistematicamente lo spettatore con una serie di colpi bassi. I primi piani con la macchina da presa a spalla, sono sempre splendidi ed intensi: Fiennes e la Weisz danno un'apporto notevole grazie ad un'interpretazione di assoluto livello. Davanti ad una tale efficenza narrativa soffermarsi su aspetti retorici o sulla verosimiglianza del racconto pare davvero fuori luogo. Avercene pellicole così, da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  08/09/2006 10:34:46
   8 / 10
Dopo l’ottimo City of God Meirelles torna dietro alla macchina da presa per raccontarci ancora una volta una storia non solo di denuncia sociale, ma anche d’amore ed avventura che si intreccia sullo sfondo di una coloratissima e vivace Africa,terra destinata allo sfruttamento privo di scrupoli da parte dell’Occidente,in questo caso rappresentato dalle case farmaceutiche.
Cio’ che affascina,oltre alla trama veramente valida,è l’uso da parte del regista della fotografia e della macchina da presa.
Meirelles gira in maniera eccellente,soprattutto con camera a mano,marcando da vicino i protagonisti per poi allontanarsi repentinamente mostrando i paesaggi circostanti.
L’Africa viene rappresentata con colori sgargianti quasi a mettere in evidenza la sua vitalita’ e le sue potenzialita’,mentre le scene girate in Inghilterra sono appesantite di un perenne grigio a sottolineare la corruzione e l’arrivismo di un occidente la cui sete di potere ha annullato i sentimenti.
Molto bella e delicata è anche la rappresentazione della storia d’amore dei due protagonisti,ammantata nei momenti piu’ dolci di una luce bianca ad indicare la purezza dei sentimenti e la forza dell’amore,quell’amore che tramutera’ il cinico e pratico protagonista (interpretato da un ottimo Ralph Fiennes) in un uomo determinato a scoprire la verita’ ad ogni costo contravvenendo al suo stile di vita tipicamente “british” .
Un film molto bello,intelligente, a tratti duro,sicuramente scomodo e da vedere.

bastet1973  @  07/09/2006 13:18:17
   8½ / 10
veramente un bel film, forse un po' lento all'inizio, ma poi ben strutturato tanto da avvincere lo spettatore. Sul tema trattato non si discute nemmeno, bisogna smettere di far finta di non vedere o voltarsi dall'altra parte.... il potere agisce proprio così e lo fa sotto gli occhi di tutti, il problema è che opporsi in pochi significa farsi chiudere presto la bocca. Realmente educativo e di denuncia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  28/06/2006 20:43:47
   7½ / 10
da meirelles mi aspettavo di più,dopo il superbo "cidade de deus".
realizza però un film valido,una denuncia basata su un tema reale e veritiero.
molto bella la fotografia,come già nel suo precedente lavoro.

Azrharn  @  11/04/2006 17:24:54
   7 / 10
Un film per riflettere sui mali dell'Africa. Ottimi gli attori e bellissima la regia.

terrier64fo  @  03/04/2006 19:38:27
   7 / 10
Un bel film. Zoppica un po' nel primo tempo, ma comunque da vedere.

giorgetto  @  27/03/2006 19:46:28
   8½ / 10
Un bellissimo film, veramente da nno perdere...
Un film che fa riflettere e che mostra una delle tante povertà dell'africa sfruttata dai noi nostri paesi...
questa è la verità, si pensa sempre a se stessi e non si aiuta mai nessuno...

Kesson  @  27/03/2006 02:20:12
   8½ / 10
Bellissimo film che come pochi riesce a mostrare il sorriso dolce/amaro dell'Africa vera. Film che tocca nel profondo, che fa riflettere. Racconta la tanto "sdoganata" verità sul continente nero, quanto ignorata dal resto del mondo e lo fa attraverso una storia d'amore e di passioni, attraverso i sorrisi, disinteressati, dei bimbi africani, della loro voglia di vita nonostante tutto. Si vede un'Africa fatta di paesaggi pittorici, di campi da golf e baraccopoli, di doni preziosi fatti da chi non ha nulla ma ci tiene a regalare magari solo un, preziosissimo, sorriso. Attori bravissimi, regia splendida, un film verità, documentaristico piu' che un thriller, ma che rapisce e nel suo proseguo sfiora le coscienze, sopite, dello spettatore.

Film da divulgare, nelle scuole, ai giovani.

Gioiello.

redblack  @  24/03/2006 00:07:28
   10 / 10
Appena finito di vederlo.
Mi spiace aver visto delle insufficienze perche' proprio e' un ottimo film, cmq il mondo e' belo perche' e' vario.
il film e' stupendo, la fotografia, la scelta degli attori, i dialoghi, la trama sono superlativi! Non voglio fare il moralistama voglio solo dire che e' importante che ci siano produzioni che parlano di temi cosi' attuali e scottanti, in modo che si possa saperequalcosina in piu' di quel che veramente accade in questo mondo cinico e spietato....
Speriamo di vedere piu' film del genere e meno pellicole spazzatura...

anatta  @  18/03/2006 00:38:57
   8½ / 10
Molto ben fatto.
Fernando Meirelles si distacca anche in questo film (che dovremmo saper vedere senza compararlo alla Citta' di Dio).
Nuovo approccio di regia. L'inizio della storia l'ho trovato abbastanza osato e di fatto "riuscito" nel suo intento.
Immagini molto belle, bel ritmo, attuazione davvero lodevole, il film scorre e da' un panorama dell'Africa e delle sue problematiche senza cadere nella "denuncia a tout-prix".
Complimenti Fernando Meirelles!
Bravo!
Parabens!

The_Cadger  @  12/03/2006 00:31:48
   6½ / 10
Concordo con chi dice che il film inizia dopo il secondo tempo, bel secondo tempo rovinato dal primo.

MyName  @  09/03/2006 10:35:07
   6 / 10
Il film inizia dopo 50 minuti. Inutile tutto il prologo. Incalzante, avvincente e molto interessante tutta la seconda parte. Intendiamoci le buone intenzioni ci sono, ma non bastano a salvareun regista indeciso che gira un docu-movie.
Baci

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento maremare  @  07/03/2006 10:28:13
   7 / 10
Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia  @  06/03/2006 17:34:51
   6½ / 10
Una partenza lenta, lenta il regista è indeciso se farne un documentario od un film e ci infila un Ralph Fiennes monoespressivo come sempre ma più atletico ed energico dei suoi film precedenti e sempre più affascinanate, una sconosciuta Rachel Weisz (attrice di origini polacche) che ha vinto l'Oscar come miglior attrice non protagonista sbaragliando attrici molto più valide come la Mac Dermond ("North Country") e la Keener ("Truman"); il tema trattato è "tosto" e delicato al contempo: la sperimentazione di farmaci da parte delle industrie farmaceutiche sulle incosapevoli popolazioni dell'africa, ma andava e va trattato con più profondità e dignità; un consiglio leggete il libro (di J. Le Carrè) è molto meglio.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/03/2006 12.29.10
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Invia una mail all'autore del commento Alyssa  @  06/03/2006 12:15:23
   7 / 10
Sicuramente un buon film, soprattutto per la magnifica fotografia e per l'accostamento di certe immagini a musiche di effetto
l'unico neo è forse il trito e ritrito ricorso alla dicotomia africa/sfruttati occidente/USA sfruttatori
speravo che la trama riservasse qlc colpo di scena qlc cambio di traiettoria che lo rendesse meno prevedibile
ottima Rachel Weisz, un pò sbiadita l'interpretazione di Ralph Fiennes

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/03/2006 00.26.00
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  05/03/2006 18:56:19
   9 / 10
Film di alto livello, sia per i contenuti che per il linguaggio visivo , nonché per l'imprevedibilità del finale.
Il Kenia viene trafitto dalla macchina da presa sia a volo d'uccello , sorvolando punti significativi socialmente, che su quattro ruote dando una immagine di credibilità al film supplementare. Grande regia e recitazione. Poca retorica a vantaggio di una maggiore impressione di vero.
Spettacolo mai ricercato perché scaturisce da sè sotto la forma di emozioni di indignazione e solidarietà ai perdenti attraverso i giochi delle verità svelate.

Delfina  @  05/03/2006 16:00:08
   7½ / 10
Bel fim, ma un po' meno originale di "City of god". Bella la regia, bravo Ralph Finnies (peccato per la voce troppo manierata del doppiaggio del protagonista, lo stesso doppiatore di American Beauty, se non sabglio), meno azzeccata la protagonista femminile.
Adattamento dal libro omonimo di Le Carré, con qualche addolcimento finale...
Comunque interessante l'argomento (L'Africa nera che non si vede mai, lo scandalo delle multinazionali farmaceutiche che usano gli africani poveri come cavie di laboratorio, meno costose), trattato con un godibile taglio thriller.

Iris_84  @  05/03/2006 11:37:20
   10 / 10
Gran bel film, bravi gli attori, bella la storia e devo dire che questo nuovo regista, Fernando Mereiles, promette veramente bene, ho visto tutti e due film di lui , questo e city of god e meritano veramente di essere visti....soprattutto la fotografia e le musiche molto belle. Una storia che può far riflettere molto...andatelo a vedere!!!

regista  @  05/03/2006 11:06:13
   10 / 10
che dire concordo

jedipower  @  05/03/2006 09:17:46
   9 / 10
Grandissimo film di denuncia, commovente per l'aspetto della storia d'amore ma soprattutto per la situazione africana. Bellissima interpretazione dei due protagonisti. Consiglio a tutti di vederlo. Fa riflettere.

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