the divide regia di Xavier Gens USA 2011
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

the divide (2011)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film THE DIVIDE

Titolo Originale: THE DIVIDE

RegiaXavier Gens

InterpretiLauren German, Michael Biehn, Milo Ventimiglia

Durata: h 1.50
NazionalitàUSA 2011
Generefantascienza
Al cinema nel Luglio 2011

•  Altri film di Xavier Gens

Trama del film The divide

In un prossimo futuro, la città di New York City viene distrutta da un evento apocalittico. Un gruppo di sopravvissuti trova rifugio nelle cantine del condominio in cui abitavano. Dopo aver sigillato la porta d'ingresso, il gruppo dovrà solamente attendere i soccorsi e che i livelli di radioattività calino, ma i sopravvissuti non hanno fatto i conti con un pericolo ben maggiore, la paranoia. La reclusione e la convivenza forzata mineranno i loro equilibri e la loro sanità mentale, trasformadoli da vittime in carnefici.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,31 / 10 (49 voti)6,31Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su The divide, 49 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Spera  @  10/11/2014 10:27:26
   7½ / 10
Ieri me lo sono rivisto in Blu Ray con conetnuti speciali e quant'altro.
Sono riuscito a godermelo ugualmente nonostante i difetti.
Su parecchi punti concordo con Ferzbox però devo dire che il risultato non è affatto male.
La trama la potete leggere qui sopra, partiamo invece con il dire che la definizione di genere fantascientifico non gli si addice per nulla, questo per me è un thriller psicologico a "sfondo fantascientifico": la vicenda è più incentrata sulle vicende dei personaggi e le loro interazioni che sulla fantascienza.
Quindi se state cercando un bel film di questo genere ne rimarrete delusi; se invece come me rimanete sempre appassionati da storie sulla stupidità e crudeltà umana allora rimarrete soddisfatti.
Certo bisogna perdonare un pò di forzature e buchetti di sceneggiatura che ogni tanto possono infastidire ma direi che grazie a buoni attori, una fotografia tetra(virata sempre su toni verdi) e a un Gens dietro la macchina da presa sempre in grande forma il coinvolgimento è assicurato.
In realtà direi che è anche un pò furbo come film nel senso che alla prima visione l'aspetto fantascientifico mai chiarito può essere un ottimo espediente per tenere incollato lo spettatore fino al finale che ho trovato a dir poco grandioso: e come rappresentare meglio l'aridità e la pochezza umana con la totale distruzione? Come si poteva pensare di vivere quell'avventura in quello scantinato e di uscire speranzosi di riscoprire il mondo la fuori?
Ciò che ci aspetta la fuori è praticamente il risultato di ciò che si è creato la dentro.
A questo punto poco importa su cosa sia successo, su quali siano i motivi: succeda quel che succeda noi siamo condannati. Condannati da noi stessi a essere distrutti.
E non sono assolutamente d'accordo con chi giudica i comportamenti dei personaggi inverosimili o esagerati, ci ho pensato parecchio e non possibile pensare a come si reagirebbe in quella situazione.
Non è possibile perchè ci si dovrebbe trovare ad essere chiusi come dei topi di fogna aspettando la morte.
Che ne sapete di come vi sentireste dopo aver fatto a pezzettini un uomo con l'ascia?
Che ne sapete di avere fame, sonno, di rischiare di essere uccisi da uomini "in uniforme", di una guerra nucleare o di aver perso tutta la famiglia pochi attimi prima?
Che ne sapete di come ci si può sentire?
Inoltre questa evoluzione dei personaggi è graduale e dura tutto il film, non mi sembra che sia stato trattato frettolosamente questo aspetto anzi le psicologie dei personaggi mi sembrano piuttosto coerenti con i fatti accaduti.
I due ragazzotti impazziti diventano quasi dei mostri e fanno venire i brividi solo a vederli: sono la rappresentazione visiva più eclatante di cosa può diventare un uomo.
Concludo dicendo che sicuramente mi ha ricordato qualche altro film del genere, tipo "the experiment" filmone tedesco che tratta più o meno lo stesso argomento con diverse modalità.
Vi ricordate quanto ci hanno messo ad andare fuori di testa? L'esperimento durava 14 giorni ma ne sono bastati molti meno per fare veder di cosa siamo capaci.
Un mio amico durante la visione ha esclamato: " ma sembrava un bravo ragazzo all'inizio...!"
E ora ditemi, quante volte al telegiornale avete sentito questa frase per l'assassino di turno che è il vostro vicino di casa, una madre o un padre di famiglia o un figlio?
Che lo vogliamo o no facciamo parte tutti di questa squalllida umanità senza speranza.
C'è un finale alternativo che non è nemmeno stato postprodotto e viene visualizzato senz'audio e con i blu e greenscreen in cui:
lei si salva, esce e viene aiutata da altri umani di cui molti sono stati colpiti da forti radiazioni.
Salgono su un camioncino e se ne vanno.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/11/2014 15.39.41
Visualizza / Rispondi al commento
ferzbox  @  26/07/2014 16:28:20
   5½ / 10
Non pensavo che ci sarei rimasto così male; avevo letto opinioni contrastanti e avevo notato che il film non affrontava una tematica molto originale,però ho voluto dargli fiducia nella speranza di imbattermi in qualcosa che si differenziasse dai soliti meccanismi narrativi.
Mi sbagliavo..personalmente non l'ho trovato molto intrigante e mi è risultato anche peggiore di quanto avrei creduto.
Prima di tutto mi ha spiazzato lo scoprire che era la solita storia dei sopravvissuti riuniti e bloccati nella stessa location per tutto il film; se ne sono visti a iosa di film così e non è quello che speravo di trovare; mi immaginavo una storia che analizzasse la situazione anche al di fuori della convivenza tra esseri umani alle strette...che desse anche attenzione al mondo circostante.
Invece nada,il film è concentrato solo sui personaggi e le loro relazioni,punto.
Oltre a questo sono rimasto deluso dai dialoghi; l'ho trovati sciocchini e surreali,nonchè la location anomala,che non si capiva se fosse un bunker,una cantina,un magazzino...bho....non mi piaceva il climax,troppo forzato...
Come facevano ad avere la corrente elettrica?....forse con quel gruppo elettrogeno che si vede alla fine del film?
1)era troppo piccolo per alimentare la corrente di quel luogo(era grossetto il posto).
2)Un gruppo elettrogeno più grande avrebbe potuto alimentare quella location per al massimo un paio di giorni,figuriamoci quello....ma va bhè,lasciamo stare...
L'interazione con gli uomini "da laboratorio" non si è proprio capita...c'era un laboratorio ma non una sceneggiatura che te lo facesse vivere o comprendere un pò di più; si continuava a vivere la degenerazione dei personaggi senza aver alcun'altro spunto su cui ragionare.
Sconfinava poco dall'incipit iniziale e mi faceva ricordare troppo spesso altri film già visti come "The Experiment" e compagnia bella.....non trovavo quell'elemento chiave che desse al film quel tocco personale da discostarlo da altre produzioni analoghe.
Inoltre alcune situazioni non si riuscivano nemmeno a spiegare,accadevano e basta...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Sono arrivato alla scena finale senza troppa grinta e sinceramente quella è stata il colpo di grazia....
Personalmente l'ho ritenuto un film molto anomalo,non mi ha catturato un granchè.
Peccato perchè l'introduzione iniziale mi aveva acchiappato parecchio; fino a quando non si chiude quella porta ermetica; i problemi iniziano da li...
Niente di nuovo dal fronte occidentale.

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2014 00.30.46
Visualizza / Rispondi al commento
Jolly Roger  @  08/01/2014 17:34:50
   7 / 10
The Divide è il classico horror "claustrofobico", ovvero in cui i protagonisti si trovano, volenti o nolenti, costretti a una convivenza forzata all'interno di spazi più o meni ristretti e risorse più o meno limitate. Qui siamo in un bunker anti-atomico, dove i protagonisti si rifugiano in seguito ad una catastrofe nucleare.
Ovviamente, con il passare del tempo, questa convivenza forzata tira fuori il peggio dalle persone, in una sorta di sindrome da Overlook Hotel ma anche peggio, visto che qui viene anche a mancare un ordine civile costituito a causa della catastrofe nucleare.
Quel che ha di bello ha questo film è la capacità di analizzare in profondità i profili dei protagonisti e le dinamiche dei rapporti all'interno del gruppo, nonché l'evoluzione di questi. Si intuisce fin da subito quali sono i fiori che sbocceranno bene e quelli che marciranno, ma questa metamorfosi sembra davvero credibile: ci sarà chi vuol comandare e chi si ribella. Ci sono poi i soliti personaggi borderline, apatici e nichilisti nella vita di tutti i giorni, che ovviamente in una situazione del genere tireranno fuori il peggio di sé (ciò ricorda un po' il tedesco The Experiment), e naturalmente i deboli, che si piegheranno alle volontà dei carnefici in una sorta di sindrome di Stoccolma, rivelando la propria pusillanimità o peggio una degradante mancanza di dignità.
Insomma, carne al fuoco ce n'è, la storia e l'evoluzione dei personaggi sono credibili.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Peccato per i giganteschi buchi non spiegati dal film. Diciamo che, se The Divide fosse concepito come la prima parte di un più ampio progetto e fosse previsto un seguito che spiegherà i punti sospesi del primo, il film meriterebbe un 8.
Altrimenti una sufficienza.
Nel dubbio, 7.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/01/2014 00.40.42
Visualizza / Rispondi al commento
alexhorror  @  30/05/2012 14:04:03
   7 / 10
La fantapolitica irrompe nell'orrore secondo quella che sembra ormai essere una consuetudine per il regista Xavier Gens, già ispiratosi ai recenti tumulti francesi per l' incipit del gore "Frontier(s)": stavolta, all'ombra di emergenti potenze orientali pronte finalmente a sferrare l'attacco, si consuma l'olocausto nucleare di New York. E' un inizio inatteso e fulminante, dove gli inquilini di un palazzo vengono catapultati in pochissimi istanti nel bel mezzo di un incubo: pochi sopravvissuti, al termine di una fuga disperata, riescono a raggiungere lo scantinato e a rifugiarsi in extremis dietro ad un portone blindato prossimo a chiudersi. E' l' ingresso di un bunker sotterraneo, costruito da un uomo ossessionato dai recenti attentati terroristici in cui ha perduto la famiglia, ed ora poco propenso a dividerlo con estranei; tra scorte di cibo che iniziano presto a scarseggiare, tensioni che inevitabilmente esplodono ed una minaccia esterna più insinuante che mai, si articola il dramma degli scampati al disastro. Diretto con mano sicura, anche se la perizia tecnica sconfina a tratti nel manierismo fine a sé stesso, "The divide" è forte di una situazione e di una location claustrofobiche che garantiscono una tensione pressochè costante; nonostante gli spazi ristretti, l'azione non manca grazie ad una sceneggiatura che regala qualche svolta inattesa, mentre il regista, servito da un cast eterogeneo e di qualità altalenante (bravo Micheal Biehn, ottima Rosanna Arquette in un ruolo arduo, ma purtroppo sotto la sufficienza la bella Lauren German e soprattutto il di lei compagno nella finzione filmica), non scorda i propri precedenti nel torture-porn grazie ad un paio di scene destinate a rimanere impresse. Alto, a prescindere da queste ultime, il tasso di violenza fisica (anche se l'occhio della mdp glissa talvolta su alcuni particolari) e soprattutto psicologica; poca cosa, comunque, rispetto a quello che potrebbe probabilmente accadere se un tale scenario si materializzasse per davvero nel mondo reale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/06/2012 14.38.14
Visualizza / Rispondi al commento
marfsime  @  05/04/2012 19:03:28
   6½ / 10
Discreto film del genere "apocalittico" dove un gruppo di persone fugge in un rifugio sotterraneo nel palazzo in cui vivono mentre fuori la città di New York è avvolta dalle fiamme. Quì inizia il canovaccio solito che viene spesso utilizzato in questo genere di film..i rifugiati pian piano perdono l'uso della ragione e la paranoia avvolge ognuno di loro..nessuno si fida più l'uno dell'altro e a poco a poco un po tutti perdono la testa compiendo azioni deprecabili. Alcuni punti oscuri nella vicenda però ci sono

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Insomma un film che non brilla per una trama particolarmente innovativa ma che tutto sommato riesce ad intrattenere nonostante duri quasi 2 ore. La prova degli attori inoltre è buona e l'angoscia che man mano pervade la pellicola e i protagonisti si fa sentire. Nel complesso più che sufficiente..ma non un capolavoro.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/06/2012 04.36.13
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049773 commenti su 50679 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESCHAINED FOR LIFEDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDFABBRICANTE DI LACRIMETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE GLENARMA TAPES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net