the great wall (2016)

La fusione tra lo spirito del blockbuster americano, infantile e roboante, e l'epicità del peplum cinese da vita a questo: una storia che è la sagra dell'ovvietà e della battuta scontata, insopportabilmente eroica e sguaiatamente balocca.
Zhang Yimou oramai ridotto a fare la qualunque, sforna un film come THE GREAT WALL che non solo è brutto da pensare ma anche da vedere.

Un film d'azione sulla storia della Grande Muraglia cinese con un Matt Damon non proprio brillante. Effetti speciali di grande impatto visivo. Finale iper scontato.

Una delle peggiori cose che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni. Uno schifo raro su cui è anche meglio non infierire...

Ma siamo sicuri che sia un film diretto da Zhang Yimou? Perchè mai mi sarei aspettato una porcata del genere da lui. Era chiaro che "The Great Wall" fosse un film di intrattenimento e non una pellicola per palati fini, ma con un regista del suo calibro dietro la macchina da presa mi aspettavo di trovarci anche delle emozioni. E Yimou aveva dimostrato di essere in grado di coniugare i due aspetti, vedi ad esempio "Hero". Invece, in questo caso, apatia totale.
Che poi vogliamo parlare del resto? Per un blockbuster che si definisca tale si può anche chiudere un occhio su aspetti più raffinati, ma sotto il profilo dell'intrattenimento cosa ci resta? Le sequenze d'azione hanno ben poco (nulla) di divertente, trovate interessanti a livello di trama non ce ne sono (però c'è il solito pseudo-flirt tra l'affascinante straniero e la bella e forte donna locale, non sia mai che manchi questo) ed effetti speciali che sono sì buoni ma non così eccezionali. Quindi non scrivete frasi del tipo "ma da un film di questo genere cosa ti aspettavi?" perchè io da un film di questo genere mi aspetto tutt'altro, mi son divertito di più (senza ironia) guardando "Sharknado" ed è tutto dire.
Una schifezza, e sono pure buono.

Dafoe non sa nemmeno lui come ci sia finito lì.
Yimou non so se si sia svenduto per soldi o se semplicemente non avesse altri colpi in canna, affari suoi, ma che vada a raccogliere funghi pure lui dopo una simile boiata.

Banalotto... Carine alcune scene di combattimento, ma mai nulla di davvero degno di nota.

La trama è proprio buttata li a casaccio senza troppo impegno.

Avevo letto molto bene di questo regista e mi sono fidato del giudizio ma ovviamente anche il miglior regista può scodellare simile brodaglia.
Si tratta di una sorta di blockbuster furbescamente passato per film d'avventura storico ambientato durante il medioevo, ovviamente la grande muraglia di cui si parla è quella cinese.
Siccome un film sulla grande muraglia sarebbe stato bello noioso si è voluto infilare un po' di mostriciattoli e un sacco di eserciti cinesi colorati. Strizza parecchio l'occhio al signore degli anelli, specie durante la battaglia dell' attacco alla muraglia.
Pare di rivivere l'assedio al trombotorrione (o come diavolo si scrive!). Stesse scene, mostriciattoli straordinariamente simili ai troll e tanta computer grafica in un film però che risulta vacuo, insulso, inutile.
Un Demon fuori ruolo. Un defoe che non si capisce cosa ci stia a fare e un sacco di cinesi tutti colorati che ricordano gli elfi del gran burrone per come sono vestiti.
mah. Originalità nulla, sceneggiatura scarsa e recitazione da blockbuster.
Un film da dimenticare

pessima cinesata ancora non capisco come fanno a buttare enormi budgets in films del genere

Una coproduzione sino-americana creata per costruire a tavolino un prodotto commercialmente accattivante, che unisce la tradizione orientale e lo spirito d'avventura ed individualismo tipicamente occidentale. Un'operazione che non nasconde affatto le sue intenzioni: un blockbuster non solo ad uso e consumo del mercato cinese ma anche oltre i confini cinesi. Mescolanza di più generi, star cinesi ed americane insieme, scene di battaglia caratterizzate dalla grandiosità, scenografie curatissime. I personaggi in fondo sono soltanto elementi secondari. Sul talento di Yimou nulla da dire, però sembra che peschi dalla sua stessa filmografia e nella sostanza viaggia con il pilota automatico. Non è certamente un film indimenticabile.

Imponente produzione che, oltre ad una buona realizzazione tecnica,ha ben poco da offrire e dopo poco tempo inizia ad annoiare.

...maro' Zhang che boiata.... autoscopiazza qualche scena di "hero", de "La città proibita", tutto questo per 1 ora e 45 di brutte creature in brutta CGI che attaccano la muraglia in stile World War Z. Qualche scorcio di bella fotografia ed un paio di scene formalmente suggestive, non bastano a salvare un videogame di basso livello, il cui unico vero punto di forza è l'ottimo 3D. Ma questo dice tutto.
Inutile anche perder tempo a fare considerazioni sul nonsense totale della vicenda

Avevo aspettative zero per questa mega coproduzione da 150 milioni di dollari Stati Uniti-Cina con Yimou Zhang alla regia. "The Great Wall" è un giocattolone tamarro e ultraspettacolare, senza alcune velleità autoriali, creato ad hoc per intrattenere e racimolare il più possibile in tutto il mondo (anche abbastanza edulcorato sul versante violenza, i soldi dei teenager fanno comodo...), con uno svogliato e inespressivo Matt Damon ingaggiato come protagonista (ma tornare a fare qualche film un po' più d'autore come negli anni '90? Eh no il conto in banca è più importante..) . Grande dispiegamento di mezzi, c'è da dire, i soldi spesi per realizzarlo si vedono, infatti visivamente è molto potente e colorato, però punta troppo sull'azione e poco sull'approfondimento dei personaggi, veramente stereotipati, e sulla narrazione, quasi inesistente. Tra gli interpreti anche uno sprecato Willem Dafoe e un buon Pedro Pascal nell'unico personaggio decente del film, anche se l'Oberyn di Game of Thrones era su un altro livello di scrittura.
Come prevedibile, il film è andato molto bene nel mercato orientale, meno nelle platee europee e americane, troppo esagerato e inverosimile anche per essere un fantasy (in alcune scene ero tentato di spegnere per quanto erano inconcepibili).
"The Great Wall" è una pellicola consigliata agli amanti del fantasy/action/avventura senza fronzoli e ad encefalogramma piatto, unito all'ambientazione e cultura orientale. Probabilmente loro non rimarranno delusi, a me per nulla. Visto solo per pura curiosità, personalmente mi ha annoiato alquanto in alcuni frangenti e l'ho trovato inverosimile, scontato e prevedibile.

Non capisco proprio la deriva presa da Zhang Yimou, un regista che in passato ho amato all'inverosimile per film che ritengo capolavori. Questo suo processo di "americanizzazione", passatemi il termine, ha snaturato completamente il suo vecchio modo di fare cinema, così vicino alle tradizioni cinesi più autentiche e che personalmente ritengo bellissimo. The great wall è un'accozzaglia di personaggi che sembrano essere stati messi insieme a casaccio. La storia poteva essere interessante ma non c'è un minimo di logica. Potevano concentrarsi di più sulla storia dell'Ordine a difesa della grande muraglia, sul passato di Matt Damon (anche lui aveva iniziato con grandi parti in film notevoli per poi sciuparsi a fare le solite americanate, forse per questo motivo si sono piaciuti!). La grande muraglia ricordava molto la Barriera presidiata dai Corvi di Game of Thrones dal quale arriva dritto dritto un Pedro Pascal in forma (almeno lui!). L'unica scena davvero degna di nota è quando,

SPOILER
fanno salire le lanterne nel cielo stellato, con il sottofondo dei tamburi. Veramente bella. Per il resto boh, tra l'inespressività di Damon che ormai ha raggiunto livelli di mimica facciale pari allo zero e l'assurdità della storia, il film è brutto. E dispiace perchè poteva essere una bella storia. Peccato.

Banale e prevedibile. Carini gli effetti speciali e la fotografia, per il resto fa acqua da tutte le parti! Nessun tipo di attaccamento ai personaggi, questi due capitano per caso in mezzo a una fantomatica guerra fra cinesi e mostri.. Non fosse solo questo a rendere il film discutibile ci mettiamo anche il finale scontatissimo e prevedibile.
Come suggerisce il sito;
SOLO SE NON LO PAGHI

Il film è una gigantesca e brutta pretesa dei cinesi di insinuarsi in occidente e "comprare le produzioni hollywoodiane".

Benchè diano una sorta di spiegazione, lo spettatore, Matt Damon e il personaggio interpretato da Matt Damon passano un'ora e mezzo a chiedersi cosa ci faccia Matt Damon in Cina, sulla muraglia cinese, a combattere le lucertole.
MAtt Damon non capisce una parola di quello che viene detto dall'inizio alla fine.
Matt Damon ha preso un bòtto di soRdi per fare questo film.
Matt Damon in questo film interpreta se stesso, nel medioevo cinese.

E in tutto questo, la morale del film è: "voi ameLicani ce l'avete grosso, ma se non ci fossimo noi cinesi a insegnarvi come usarlo, ve lo mangerebbero le lucertole".