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Buona chiusura di una trilogia interessante (adoro il capitolo due comunque, imho il migliore ed il più puramente horror, impreziosito da un inquietante bianco/nero).
C'è tutto: metacinematografia, violenza - ma i primi due eran comunque più estremi -, sesso gratuito, guest star (Eric Roberts, la Olson, lo stesso Six!), e 'stavolta si vira sul grottesco.
Comunque a rubare la scena a tutto e tutti è Laser, fenomenale; senza di lui neanche il Centipede, che comunque si vede poco, avrebbe ragion d'essere.
La chiusura di un brand, più che di una trilogia, che ha creato episodi di cartoons, parodie porno ,ecc..
Six decide di buttare tutto in caciara, in maniera totalmente inaspettata dopo aver diretto un secondo capitolo ancora più serioso del primo. Idea interessante quella di riutilizzare gli attori che avevano interpretato i due "cattivi" nei primi due film, e molto carina anche la piccola parte interpretata da Six. Per il resto, tutto lo humour che nei primi due rimaneva abbastanza accennato, qui diviene invece decisamente esplicito, per un film che è praticamente una commedia horror. Ma non per questo mancano elementi disturbanti, che sono comunque ben inseriti nel contesto. Di sicuro, chiunque si aspetti un "The Human Centipede" come gli altri rimarrà deluso, e credo sia questo il motivo per cui questo film è così mal percepito (non solo su questo sito, a quanto ho avuto modo di constatare). Io l'ho apprezzato e ho cercato di prenderlo per quello che è: un lungometraggio che si prende ben poco sul serio. Poi, critiche sul fatto che
il "centopiedi" si vede per pochi minuti alla fine
secondo me lasciano il tempo che trovano, anche se un po' le capisco, visto il titolo del film. A me la cosa però non ha disturbato più di tanto, e mentre guardavo il film non ci pensavo nemmeno.
Film con i suoi difettucci e una recitazione al limite del trash, va bene, ma a mio parere funziona perfettamente come vera e propria commedia nerissima che addirittura riprende i tratti del Salò di Pasolini (non ho potuto fare a meno di pensarci), la saga di The Human Centipede riesce ancora ad innovarsi cambiando, di nuovo, totalmente stile, questo film lontanissimo dagli altri due capitoli è ambientato in un carcere di massima sicurezza in america, in cui il direttore viene messo alle strette e deve trovare una soluzione per farsi obbedire dai detenuti e non sprecare troppi fondi pubblici. La soluzione è genialmente macabra e ironica allo stesso tempo, uno specchio del degrado delle istituzioni, un film coraggiosissimo in cui l'uomo ha un valore minore di un oggetto, una parodia, ovviamente estremizzata, del sistema carcerario americano. Girato benissimo e con una fotografia tendente ai colori caldi, di stampo western, come probabilmente vuole rimandare, per me è un'ottima conclusione di una delle più originali saghe horror recenti.
ultimo capitolo della trilogia molto meno violento visivamente del secondo anche se alcune scene riescono a colpire allo stomaco (tipo la scena della castrazione) ma risulta anche divertente per l estremizzazione del personaggio del direttore veramente odioso... riuscire a fare tre film di stampi così diversi uno dall altro l ho trovato sicuramente una buona cosa.... sicuramente superiore al secondo capitolo con alcune idee veramente malate tipo il sogno del direttore.... film consigliato!!!!