the hurt locker regia di Kathryn Bigelow USA 2008
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the hurt locker (2008)

 Trailer Trailer THE HURT LOCKER

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locandina del film THE HURT LOCKER

Titolo Originale: THE HURT LOCKER

RegiaKathryn Bigelow

InterpretiRalph Fiennes, Guy Pearce, David Morse, Christian Camargo, Anthony Mackie, Jeremy Renner

Durata: h 2.11
NazionalitàUSA 2008
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2008

•  Altri film di Kathryn Bigelow

Trama del film The hurt locker

Ambientato durante la guerra in Iraq, il film racconta la storia di un'unità speciale antimina che ha il compito di prevenire gli attentati dei kamikaze.

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Voto Visitatori:   7,23 / 10 (207 voti)7,23Grafico
Miglior filmMiglior regiaMiglior sceneggiatura originaleMiglior montaggioMiglior sonoroMiglior montaggio sonoro
VINCITORE DI 6 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura originale, Miglior montaggio, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro
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Voti e commenti su The hurt locker, 207 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  05/03/2021 23:35:14
   6½ / 10
Bello ma vincere l'Oscar contro avatar dieci anni fa.... mi pare eccessivo. Parte meglio ma tendenzialmente il protagonista nella sceneggiatura tende a fare cose inverosimili, missioni solitarie per nulla reali. Ricostruzione irachena pregevole, una visione la merita. Finale estremizzato.
Più che sufficiente.

Goldust  @  24/04/2020 12:32:25
   8½ / 10
La guerra vissuta come dipendenza non rientra certo tra le tematiche più innovative rappresentate al cinema ma probabilmente prima della Bigelow non era mai stato affrontata in modo così grandioso d in modo così diretto, abbinando spettacolarità action al disegno psicologico dei personaggi. Il sergente James di uno straordinario Renner impersona lo spirito spavaldo del soldato malato di adrenalina, spia di un malessere più profondo che non gli permette di ricoprire altro ruolo nel mondo: esemplificativa in tal senso la sequenza dove, appena ritornato a casa, si trova impietrito in una corsia di supermercato, indeciso su quale scatola di corn-flakes acquistare. La prima ora è ad alto tasso di tensione, poi il gioco si fa un pò meccanico nel riproporre operazioni di sminamento sempre più pericolose ed anche meno interessante quando innesta la sottotrama del bambino scomparso ( fondamentale però per dimostrare che anche il protagonista ha un cuore ). Ma la pellicola è troppo compatta per perdere il suo senso del racconto ed infatti si riprende brillantemente nella parte finale; va lodata inoltre perchè a conti fatti riesce ad evitare i facili clichè politici e guerrafondai di un certo cinema made in Usa, sempre dietro l'angolo. Senza dubbio il lavoro migliore della regista già da inserire negli instant-classic del genere bellico.

Cardablasco  @  26/11/2018 21:18:14
   6½ / 10
Bella la fotografia e le scene di disinnesco, buona la storia, ma a mio parere la psicologia dei personaggi poteva essere più approfondita.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  11/06/2017 23:47:37
   7 / 10
Alcune scene davvero esaltanti. non mi ha convinto la psicologia del protagonista. Non lo consiglierei, ma devo dire che è discreto.

Filman  @  02/02/2017 14:31:29
   7½ / 10
Pur essendo rimasta nel campo del film di genere, la seconda tendenza mainstream adottata da Kathryn Bigelow è caratterizzata da una derivazione che non sorvola sull'adattamento di sceneggiature scritte da pugni altrui stravolgendo ciò che era il vessillo stilistico della regista per adagiarsi su un formato consono al cinema contemporaneo dipendente dal videoclip, già sfoderato dal cinema di guerra e che qua trova perlopiù un abbassamento del fattore dinamico a favore di una suspance palpabile e tesa, tuttavia THE HURT LOCKER, per ciò che offre al genere bellico, si differenzia, con i suoi costumi e le sue evidenze narrative sempre più canonici, quasi soltanto nell'uso della camera a mano, nuova avanguardia passata dai dogmi europei indipendenti al racconto filmico hollywoodiano al fine di accentuare un impressione spontanea e naturalistica degli eventi.

pernice89  @  16/11/2015 13:36:59
   8 / 10
Ottimo film di guerra, dallo stile tutto suo. E' incentrata soprattutto sul sergente William James, personaggio controverso molto ben costruito. Jeremy Renner lo interpreta davvero bene, giustamente tra i candidati agli Oscar per quell'anno.
E comunque questo film ogni singolo Oscar se lo è meritato. Ottime le tranche di colonna sonora metal, molto opportune.
Consigliato.

_Hollow_  @  12/03/2015 00:46:02
   8½ / 10
"La furia della battaglia provoca dipendenza totale, perché la guerra è una droga."

Inizia così The Hurt Locker; quindi ci mette parecchio a ingranare. Deve arrivare chi sarà Hawkeye (con gran disgusto di Inarritu e di tutti noi) per dare il via a quello che sarà il vero tema (e quasi mai toccato in tutti questi anni di film di guerra) di questa prova della Bigelow.
Col rischio di dimenticarsi la citazione iniziale, ci si addentra nell'Iraq (ennesima prova statunitense invece, conferma della tesi e che come tale insorga l'assuefazione) della "guerra ai civili", termine che ormai indica ogni guerra moderna, dove tutta la presunta eroicità sognata dagli interventisti del futurismo lascia spazio alla lotta senza quartiere (anzi, nel quartiere), una guerra dei nervi in cui il nemico è un uomo tra la folla. Ed è un civile.
La Bigelow, saggiamente, non prende mai apertamente posizione, lascia tutto all'intelligenza dello spettatore, forse anche nel finale, quando torna a dove eravamo partiti. Ad un elicottero che torna in Iraq per la dose quotidiana, perché "spiderman is halways hungry" (azz Birdman, sei capitato proprio a pennello per 'sto commento) e schifa l'enorme scaffale dei cereali.

canepazzotanner  @  07/03/2015 16:18:11
   6½ / 10
Buon film di guerra che si concentra sulle vicende di una squadra di artificieri dell'esercito americano impegnati a ripulire le strade di una qualche citta irachena.
Di perse il film è ben realizzato ma non ha una trama ben definita, sembra più uno spaccato della vita di questi soldati, quasi una sorta di documentario, alcune cose non vengono approfondite a dovere.
Buona prova del cast (Jeremy Renner su tutti) che all' epoca era quasi sconosciuto.
Il mio voto sarebbe 7 ma gli do mezzo voto in meno perché sei premi oscar sono veramente troppi per un film del genere, soprattutto quello per la Miglior sceneggiatura originale, considerando che in lizza c'era anche Bastardi senza gloria

TheGame  @  11/01/2015 20:02:41
   7 / 10
L'estetizzazione della violenza ha contribuito alle critiche dei più maliziosi, ma lo sguardo della Bigelow è quanto mai apolitico seppur convenzionale, evitando disonestà intellettuale o facili moralismi e lasciando ai posteri l'ardua sentenza.

krypton  @  19/12/2014 19:47:04
   8 / 10
The hurt locker racconta una guerra diversa da quella che si vede di solito sul grande schermo. Illustra la paziente ed angosciante quotidianità degli artificieri che rischiano la propria vita per salvare quella altrui. La storia del Sergente William James e della sua squadra è davvero ben orchestrata e le varie sequenze di disinnesco sono davvero palpitanti. Il protagonista stesso, interpretato da Jeremy Renner è magnetico: lucido e folle allo stesso tempo, riesce a trasmettere la tensione e l'angoscia della delicata fase di neutralizzazione.

In conclusione, un'ottima pellicola che sicuramente vale la pena di guardare, ma di certo non un capolavoro che vale ben 6 statuette (premio politico?!). Da vedere!

ZanoDenis  @  01/12/2014 22:42:17
   7½ / 10
In questo film c'è una tensione incredibile, ogni scena in cui il protagonista, un ottimo Jeremy Renner, doveva disinnescare qualche bomba, tiene letteralmente col fiato sospeso, un film di guerra molto coinvolgente e nemmeno tanto pesante, forse 6 oscar sono esagerati ma è senza dubbio un buonissimo prodotto.

Sayurisama  @  23/01/2014 18:38:46
   7½ / 10
Primo film che vedo di Kathryn Bigelow. Che dire, sicuramente un film molto interessante e con delle scene di grande effetto. Ho apprezzato molto la scena di apertura del film, molto suggestiva. Le esplosioni sono ben realizzate e la suspense è costante. Però non mi ha fatto impazzire il profilo dell'attore protagonista, mentre mi è sembrato molto buono il cast di supporto. Bella e azzeccata la colonna sonora.

MonkeyIsland  @  21/06/2013 19:58:46
   6½ / 10
Insomma non il migliore della Bigelow.
Oscar regalati con gli interessi, visto che oltre un superbo Renner non resta molto da ricordare.
Film troppo accomodante fatto per la visione dell'americano medio, persino Redacted di De Palma anche se tratta un tema diverso è più ricco di contenuti.

Ah doverosa citazione dopo che Tarantino non vinse nemmeno quell'anno con Bastardi Senza Gloria ai danni proprio di questo, e dopo che perse con Pulp Fiction contro Forrest Gump nutrivo dubbi ma l'anno appena passato che ha consegnato il premio al mediocre Argo che aveva come rivale Django me lo conferma Tarantino sta sulle palle all'academy award.

Manticora  @  20/03/2013 17:26:06
   8 / 10
Probabilmente assieme a Point Break il miglior film della Bigelow, anche se non meritava tutti quegli oscar, ma non perchè il film non li merita, perchè sinceramente appare risibile che dopo 70 anni e più l'Accasemy scelga finalmente una donna, con una mossa studiata a tavolino, la si premia perchè DONNA, non certo per il film, solo in parte. Comunque rimane un film di guerra notevole, girato e sceneggiato benissimo, ma soprattutto rimanda le immagini di una guerra meno visibile ma più pericolosa, quella della routine, con gli aritificieri che disinnescano ied, mine e quant'altro in un Iraq, creato fedelmente in Giordania. Oltretutto è il film che lancia nel ruolo di protagonista uno sconosciuto Jeremy Renner, che dimostra di essere perfetto per questi ruoli, un uomo la cui droga è la paura di morire, così inconscentemente non se ne preoccupa. Inoltre le comparsate di Guy Perce e Ralph Fiennes hanno la loro logica. Non è un film con una morale, forse il fatto che nella guerra ci vanno di mezzo sempre i più deboli, purtroppo con questo film la Bigelow dimostra anche di essere totalmente Al-American. Lei ccomunque SI SCHIERA DALLA PARTE DEGLI OCCUPANTI, certo li rende umani, gente comune che dopo che ha finito il turno si ubriaca ascoltando musica metal. Ma nessuna critica al perchè, al come, questo è il suo limite, perchè purtroppo agli yankee non interessa.

Bacarospus  @  21/02/2013 16:50:17
   9 / 10
Le 6 statuette parlano da sole, correte a vederlo!!!

Charlie Firpo  @  14/01/2013 10:17:25
   6½ / 10
Realistico nella messa in scena, ma alla fine cosa resta? NIENTE, è solo un collage di eventi di guerra con protagonista un artificiere un po' complessato, una pura operazione propagandistica della Bigelow pienamente supportata dal pentagono che ha trovato la regista ideale per pubblicizzarsi, infatti sempre lei è stata incaricarta per girare il film sulla cattura di Bin Laden.

Assurda la valanga di oscar, specie miglior film e miglior regia.

Dimenticherete la storia 5 minuti dopo averlo visto.

TonyStark  @  05/12/2012 01:18:15
   7½ / 10
film freddo, introspettivo, molto ben girato, ottime interpretazioni degli attori, il miglior film sulla guerra in Iraq.

statididiso  @  15/10/2012 21:31:06
   8 / 10
"è che io non ci penso", il senso di ogni cosa risiede in queste poche parole... uno dei film di guerra più belli, anzi è riduttivo etichettarlo così... significativo che a dirigerlo sia una donna...
complimenti alla Bigelow!

sagara89  @  19/09/2012 21:01:37
   8 / 10
Fantastico..6 premi oscar davvero meritati!

*Oscar*2005  @  12/09/2012 23:47:47
   7 / 10
Il film si mostra al di sotto delle aspettative, le statuette sono esagerate ma rilevano quanto possa contare il patriottismo americano e quindi ci sta. Con al di sotto delle aspettative intendo che non è di massimo livello, ma tralasciando questo la pellicola è molto piacevole seppur dura e cruda. Mostra un mondo che immaginiamo ma non conosciamo bene, un mondo dove si vive al massimo perché ogni momento può essere l'ultimo. Il finale lascia un pò a desiderare.

gianni1969  @  28/08/2012 13:03:44
   8 / 10
ottimo film,anche se l'oscar e' un po eccessivo,cmq coinvolgente,con un cast eccellente

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  27/08/2012 12:10:22
   8½ / 10
Definitivo.
Uno dei pochi film di guerra davvero meritevoli, un film scritto bene e girato ancora meglio. La Bigelow sbancò giustamente agli Academy al posto del marito (che comunque aveva girato un bellissimo film) e ora capisco il perché.
Io credo che questo film sia troppo sottovalutato. Ma dove li avete gli occhi? Un film lento, riflessivo, attento al minimo dettaglio, studiato in ogni frase, in ogni sguardo, in ogni movimento di cinepresa. Un film profondo, dolente, anti-retorico.
Interpretato da un cast di esseri meravigliosi, The Hurt Locker è la storia semplice di una dipendenza. Più semplice di così... si muore.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  27/06/2012 01:32:59
   8 / 10
''Ti piace giocare eh ? Ti piace giocare coi tuoi peluches ? Ami tua mamma e tuo papa',ami il tuo pigiama...ami tutto vero? Ma sai che cé ? quando sarai vecchio ti accorgerai che le cose che ami non sono poi cosi' speciali. Come il tuo pupazzo a molla. Forse un giorno capirai che è solo un animale pieno di stoffa. E poi ti dimenticherai delle poche cose che ami veramente. E quando avrai la mia eta' saranno solo una o 2 cose. NEL MIO CASO UNA''

CAPOLAVORO !

FurFante9  @  26/05/2012 12:20:37
   7½ / 10
Film molto psicologico, introspettivo. Bel film di riflessione, rispetto a quel che si possa immaginare

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  23/05/2012 10:56:02
   7½ / 10
"War is a drug" L'incipit del film ne sintetizza in maniera eccellente i contenuti psicologici. La ricerca dell'adrenalina come medicina per curare la morte interiore, causata dalla guerra, assurda e alienante.
Carico di angoscia, crudo. Il pregio maggiore di questa pellicola e di raccontare la "normalità" di alcuni soldati, senza alzare i toni e senza retorica.
Bellissima la scena del protagonista quando osserva le centinaia di scatole di cereali nel supermercato e comprende di non essere piu' parte del mondo "normale".
Estraneante.

clubdelmariachi  @  09/05/2012 12:48:00
   6 / 10
tolte le scene di guerra fatte in modo più che discreto, non rimane NIENTE!
non c è una storia e i personaggi non sono per niente caratterizzati!
miglior film? sceneggiatura?? regia? sono incredulo...
è un insieme di scenette action di suspance attaccate a ca**o tra di loro.

de-lu-sio-ne.

dkdk  @  02/04/2012 18:35:20
   7 / 10
anche io mi unisco al coro di quelli che dicono che 6 statuette sono un esagerazione per questo film, che è un film molto gradevole, con immagini davvero stupende ma se lo paragoniamo ad altri film che hanno fatto scorpacciata di oscar, è di livello inferiore.

thetruth34  @  29/03/2012 20:12:37
   7½ / 10
film di guerra con un buon mix di tensione ed azione. da non sottovalutare anche l'analisi psicologica della vita dei soldati che aiuta a far riflettere sul valore della vita. consigliato anche a chi non è amante del genere

Marica  @  15/03/2012 16:21:46
   7½ / 10
Non male! Alcune scene emozionanti, grande interpretazione di Jeremy Renner, ma l'Oscar come miglior film...battendo Avatar...secondo me è un pò troppo! Film totalmente diversi, tutti e due emozionanti ma la magia di Avatar...Forse era meglio l'Oscar come miglior attore a Jeremy Renner e come miglior film ad Avatar!

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Beefheart  @  14/03/2012 09:59:50
   6½ / 10
Mi aspettavo meglio, invece l'ho trovato prevedibile ed incredibilmente ripetitivo. L'intero film è su di lui chino sulle bombe intento a disinnescarle. Non ho trovato particolarmente significative, non più, le scene nelle quali i malcapitati saltano in aria; scene non nuove (purtroppo), non particolarmente sorprendenti (purtroppo), non particolarmente significative (purtroppo). Youtube, il web in genere, ormai, oltre a cinema e TV, traboccano di storie ed immagini simili, dunque niente di nuovo dal fronte occidentale. Non male tecnicamente, un film che si lascia guardare ma che difficilmente rimarrà indimenticato.

Urasawa  @  07/03/2012 18:12:01
   7 / 10
Mi aspettavo di meglio da un vincitore di 6 oscar... Voto penalizzato dall'eccessivo hype

gantz88  @  07/01/2012 14:28:56
   8 / 10
bhe x fortuna ke i soliti americani nel film non hanno spiegato i motivi di questa guerra dal loro punto di vista...cmq il film merita veramente ben fatto soprattutto per le moltissime scene di tensione

Gabrielendil  @  26/10/2011 14:42:48
   7½ / 10
Nella scelta del voto forse èpotrei essere condizionato dal fatto che adoro i film di guerra, specie quelli non eccessivamente banali, e devo ammettere che questo film mi ha ben impressionato, certo non penso meriti le 6 statuette, ma ha il suo perchè

YaoMing  @  11/09/2011 02:08:59
   7 / 10
Buon film,ben girato e recitato e direi anche originale ma anch'io sono tra quelli che sostengono che le 6 statuette sono esagerate.
Bello ma non capolavoro come sostengono altri.

david briar  @  10/09/2011 23:49:00
   6½ / 10
L'anno scorso quando vidi questo film premiato alla cerimonia dell'Oscar ne rimasi molto stupito.Era contro un colosso come Avatar e diversi film decisamente piazzati meglio come Tra le nuvole o Bastardi senza gloria,in quanto avevano avuto successo sia di critica che di incassi.Com'era possibile che avesse vinto questo piccolo film che non si era filato nessuno?
La risposta è semplice:l'Academy ama premiare film che non si prendono dei rischi.

Infatti "The hurt locker"ha una prima parte che non appassiona neanche un pochino e strapiena di stereotipi.Dispiace dire che è colpa proprio dello stile di regia,che appare terribilmente freddo e distante dallo spettatore.Ok,la Bygelow ha una sua poetica personale che può piacere o non piacere,e in effetti la telecamera che ronza ossessiva intorno ai personaggi ha un suo perchè,tuttavia a mio parere è un grave problema non riuscire a coinvolgere chi guarda.
La seconda parte invece è da elogiare,nonostante una scena improponibile che ha l'aria di essere messa lì per sconvolgere ma invece fa venire il vomito.
Tuttavia è meno noiosa e un po' più riuscita dal punto di vista del coinvolgimento.Si prova maggiore interesse per il personaggio intepretato da Jeremy Renner e il finale è riuscito e in linea con il resto del film.
Per quanto riguarda Renner,dimostra un certo carisma e un buon talento,ma mi sembra esagerato nominarlo all'Oscar,se poi si snobba il Johnny Depp di Nemico pubblico.

E per tornare in discorso Oscar,è immeritato il premio al montaggio,visto che c'era Avatar.E'immeritato il premio al sonoro,visto che c'era Avatar.E'immeritato il premio al montaggio sonoro,visto che c'era Avatar.E'immeritato il premio alla regia,visto che c'era James Cameron per Avatar.E persino quello al miglior film non è meritato,visto che non si è premiato un film importantissimo come Avatar,che ha aperto nuove strade e che fa vedere cosa si può fare col 3D,regalando un'esperienza visiva unica.
Probabilmente l'Academy voleva segnalare un film piccolo e far vincere per la prima volta una regista donna.In effetti son riusciti a dargli visibilità,altrimenti dubito che avrebbe tutti questi voti qua su Filmscoop.Altri motivi non vedo in tutti questi premi.

In conclusione,"The hurt locker" nel complesso è un film almeno sufficiente,riesce a farsi apprezzare a suo modo,tuttavia non resterà nella storia del cinema e sarà,probabilmente,uno dei tanti vincitori all'Oscar dimenticati.Non aggiunge niente al genere,e dimostra ben poco coraggio.
E' la conferma che l'Academy fa scelte poco coraggiose quanto i film che premia,e la cosa più irritante è che quando si sono trovati davanti un vero capolavoro del genere come "La sottile linea rossa" (Oscar 1999)l'hanno lasciato a mani vuote..

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  24/08/2011 10:09:00
   8½ / 10
Un film, devo dire, molto ben girato, sorprendente sotto diversi punti vista, ed anche angoscioso, crudo e realistico.
A pensarci, sembra quasi di star guardando un documentario, quantunque gli attori e la sceneggiatura ci siano tutti: non so se si tratta di un pregio, o di un difetto, ma, in ogni caso, la sensazione è quella.
Complimenti alla Bigelow, che ha saputo dirigere un pellicola molto intensa e realistica, che rende l'idea di ciò che i soldati hanno fatto in Iraq per le sorti di una guerra, combattendo (e disattivando mine!) per una causa che essi ritenevano giusta.
Straordinario il lato tecnico, con un montaggio eccellente, una fotografia meravigliosa, un sonoro da favola e costumi ben riprodotti.
Devo dire un 8.5 pieno. Non strappo il nove per via di piccoli discutibili particolari, come la lentezza del film nella prima parte, il soldato che comincia la sua vendetta perchè gli hanno ucciso il ragazzo col pallone, ecc. ma ripeto, sono solo piccoli dettagli che non influiscono con la pellicola in sè per sè, ma col parametro di giudizio.
Devo dire, concludendo, "UN FILMONE!".

Ermac  @  22/08/2011 16:47:34
   7½ / 10
Gran bel film di guerra, diverso dagli altri.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  08/08/2011 03:22:40
   7½ / 10
Per quanto mi riguarda, questo film può dirsi più che riuscito, nonostante il numero degli illustri precedenti che trattavano di queste cose, alcuni dei quali diretti da Kubrick.
La Bigelow, con un taglio cronachistico, spazza via ogni retorica da film narrato, come aveva fatto qualche anno fa De Palma con lo snobbatissimo Redacted e immerge lo spettatore nel mondo della guerra, completamente, a costo di diventare noiosa e prolissa tra cariche esplosive e pallottole.
Il tag line "the war is a drug" può sembrare banale, così come il finale, eppure in un mondo in cui sia governanti che cittadini fanno la guerra per economia, non può che svilupparsi, infine, una forma di dipendenza.

PignaSystem  @  26/07/2011 11:58:32
   7½ / 10
La sabbia che si impregna di sangue, il caldo opprimente di un sole a picco che incendia i pensieri, la morte spesso incontrata di fronte nei tanti morti visti, o alle spalle in agguato ad appena un tiro di fucile di distanza. Ma sopratutto la tensione che genera l'adrenalina sulla semplice ma cruciale questione: "sopravviverò?". Questo è, soprattutto, "The hurt locker", l'ultimo film di Kathryn Bigelow, una cineasta che assieme all'ex-marito James Cameron avrebbe potuto diventare la regina del cinema mainstream, ma ha sempre scelto altre vie, e il che non significa che il suo non sia bel cinema, tutt'altro. Solo che i personaggi dei film della regista di "Point Break" non sono mai dati tutti in una volta,sono troppo complessi e "umani" anche se possono non parerlo come a volte capita qui, le sue storie non si chiudono comodamente o dando risposte assolute: se andasse avvicinata ad un altro regista, questo sarebbe Michael Mann, altro grande cantore post-western. I soldati americani confusi in un Iraq in cui la vita vale davvero pochi spiccioli non "esportano democrazia", come affermava tronfio chi ce li ha mandati, sono troppo contratti dal terrore di non arrivare al giorno dopo, da annullare ogni rapporto sociale o considerazione personale su quello che stanno vivendo, salvo rischiare un crollo psiconervoso dinanzi al cadavere scempiato di un ragazzino usato dalla parte avversa come arma e ritrovare un minimo di senso delle cose. Ma non è questione di buoni o cattivi qui, non c'è bandiera cui attaccarsi per giustificare la follia della guerra, non c'è una missione che se compiuta contribuirà a chiudere il conflitto: e il ritorno a casa che la sorte riserva non a tutti non basta a considerare la protezione dello scafandro antimina, quello che viene definito l' "hurt locker" una parte del passato. E tornare a quella dimensione di paura può essere considerata, non fare la spesa e pensare ad un figlio da crescere, la vera normalità. E' un film che spiazza, può non convincere tutti:le poche facce note durano pochi minuti sullo schermo,il narrato tagliato come un lungo reportage, montato con energetico vigore.

cort  @  17/06/2011 01:09:15
   8 / 10
tra i film di guerra spicca come originalita nella sceneggiatura, ottimo montaggio.
argomento trattato particolare e quindi a rischio, puo interessare o anche no ma è di fatto trattato molto bene. mi sono piaciute molte scene ed alcuni discorsi che sono molto sopra la media.

Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  03/05/2011 17:27:27
   6½ / 10
Idea non male ma non ho visto giustificato nessun oscar tranne forse montaggio e sceneggiatura, la tensione è buona ma il ritmo è lento ma non sempre supportato da scene o dialoghi validi e in due ore di film ne servono molti, tutto sommato è un bel film ma non penso si guardi più di una volta

halb  @  25/03/2011 15:27:41
   6 / 10
Buono, ma i sei oscar sono tutti di troppo. Salvo quello per la sceneggiatura.
Dati i premi vinti, speravo di meglio, il film non mi ha entusiasmato, sufficiente.

Giulio422  @  14/03/2011 19:27:55
   7½ / 10
mi sono deciso finalmente a vederlo, buon film.... ritmo tenuto volutamente basso, ma buone scene di guerriglia e tensione tenuta ad un buon livello, forte l' artificiere, alla fine laguerra è una droga e se cominci quel tipo di vita non torni indietro !!

guidox  @  09/11/2010 23:58:47
   7 / 10
come detto già da altri prima di me, quest'incetta di oscar è veramente troppo, perchè pur essendo un buon film, di sicuro non va nemmeno vicino ad essere il capolavoro che tutte queste statuette dovrebbero far presagire.
però il taglio con cui viene raccontata la storia è molto buono, alcune scene sono ricche di tensione e sono realizzate ottimamente e l'atmosfera che si respira è veramente realistica.
c'è comunque un senso di ripetizione a lungo andare, alla fine si calca un po' troppo la mano più sulla forma che non nella sostanza.
sul concetto della dipendenza da guerra dovremmo discuterne, perchè il punto di vista della Bigelow mica mi ha convinto troppo...ma si sconfinerebbe in temi politici che non ho voglia di affrontare.

romrom  @  09/11/2010 23:35:58
   6 / 10
A tratti molto lento...del tutto immeritata la valanga di oscar.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  20/09/2010 20:10:38
   7 / 10
Un prodotto valido per quanto riguarda i film di guerra, non sono un estimatore del genere ma devo ammettere che in questo caso, più che al fracasso e alla spettacolarità, si è cercato un approccio più intimista, prediligendo i dialoghi e la tensione. Questo ovviamente favorisce chi come me disdegna l'azione senz'anima, ma allo stesso tempo spiazza chi si aspetta un ritmo adrenalinico.
Azzeccata la scelta di mettere come protagonisti una squadra di artificieri, soluzione particolare che trova pochi altri riscontri.
Stenta un po' a decollare, ma col passare dei minuti la storia emerge, grazie anche alla bravura dei due protagonisti, mi sono piaciuti molto.
Non so se merita tutti quegli oscar, ma una visione di sicuro.

fedestip  @  03/09/2010 00:51:40
   6½ / 10
l ho trovato originale....anche se mi aspettavo qualcosina di più... però tutto sommato un film da vedere....

The_Brave  @  01/09/2010 19:59:06
   8 / 10
Film che ti lascia seza fiato per tutta la durata del film..Ottime le riprese e i dialoghi. Per gli amanti dei film di guerra è un toccasana x le loro pupille. Da non perdere assolutamente!!

ilcippo  @  16/08/2010 15:55:58
   7 / 10
Buon film anche se quella vagonata di Oscar mi sembra esagerata..Alcuni passaggi della trama mi sono sembrati poco chiari..

massimoruiz  @  08/08/2010 11:55:14
   6½ / 10
Non l'ho trovato un granchè e sinceramente non capisco tutti quei Oscar. Gli do 6,5 perchè penso che in ogni caso almeno una volta va visto.

ste 10  @  28/07/2010 01:39:55
   7½ / 10
Niente di innovativo peró il film è sicuramente ben girato mostrando la guerra in tutta la sua crudezza e disperazione: peró 6 oscar mi lasciano perplesso

enter  @  27/06/2010 21:08:43
   6½ / 10
parte bene...alla grande..molto interessante...poi piano piano il film si spegne senza "fuochi d'artificio"!!!sicuramente e un buon film x carità,tutto girato in modo originale su fatti che succedono realmente,ma x battere avatar c'e ne vuole....

margò  @  27/05/2010 19:57:10
   9 / 10
Film di "Guerra" ma girato secondo una prospettiva molto particolare o meglio originale: a me è piaciuto davvero molto e mi sono stupita vedendo tanti commenti negativi. Penso che gli Oscar li valesse davvero!

drobny85  @  27/05/2010 17:06:03
   7½ / 10
Visto tempo fa, giusto qualche giorno prima della sua consacrazione agli Oscar con ben 6 statuette.
La Bigelow è un ottima regista e con questo film ci fa vedere la guerra in Iraq da un altra prospettiva, quella di un unità di artificieri impegnata ogni giorno in una missione diversa e pericolosa. I personaggi sono ben caratterizzati, sopratutto il sergente William James, interpretato da Jeremy Renner, un vero "drogato dalla guerra" gli ultimi minuti del film infatti spiegano il perchè.
Onestamente lo trovo un buon film ma non tale da giustificare la pioggia di Oscar che ha ricevuto, i bastardi di Tarantino sicuramente meritavano di più.
Negli ultimi minuti possiamo notare la presenza di Evangeline Lilly, una delle protagoniste della serie tv Lost.

TIGER FRANK  @  20/05/2010 00:07:56
   6 / 10
Non ho ancora visto avatar ma se questo ha preso tutti sti oscar pensa avatar che poracciata de film!
non che questo sia brutto ma l'impressione che la regista avrebbe potuto fare di molto meglio rimane una certezza.
momenti un po' pasticciati(tutta la sequenza al buio nel secondo tempo),dialoghi un po' insulsi,qualche sequenza buttata la' alla meno peggio....dopo i primi 5 minuti parecchio adrenalinici e che promettono il resto e' un inutile attesa di un qualcosa che non succedera' mai...ossia il decollo del film.
Apprezzo i'argomento piuttosto originale ma sto film non mi pare proprio un capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  18/05/2010 16:04:14
   6½ / 10
The Hurt Locker, per espressa dichiarazione d'intenti della regista K. Bigelow, vuole essere un'esperienza sensoriale. E' costruito con cura per riuscire a portare lo spettatore nel cuore degli eventi.
Lo stile e la fotografia di impronta "documentaria" (analoga a quella dei film di Greengrass) ben si conciliano con l'inconoscibilità del reale, con la reiterata assenza di spiegazioni sulla provenienza degli ordigni, su cosa ci sia dietro alla morte del ragazzino Beckham, su ogni cosa.
Di concreto, palpabile, rimangono solo la paura e l'assurdo (nel vuoto di senso che può produrre morte).

Quanto il film è contro la guerra? La domanda ha poco senso. Infatti il film non si preoccupa mai di spiegare, a un ipotetico spettatore che nulla sappia del conflitto in Iraq, la sconsideratezza di una politica estera che ha condotto, anzi ha creato, quella situazione.
Nel film non si legge alcun intento di denuncia.
E però quando si fa un film sulla guerra, quando si fa un film su di una particolare guerra, non ci si può permettere di disinteressarsi del contesto, quasi che quelle situazioni fosse il fato ad averle volute.

"The hurt locker" soffre poi di un'ambiguità peggiore.
Si apre con l'asserzione "la guerra è una droga"; questa asserzione, il protagonista la dimostra per tutto il corso del film, e la sua (già vista, in tanti film sul Vietnam) scelta conclusiva di tornare nel caos della guerra, lo dichiara definitivamente.
Ebbene, un film come questo, costruito eminentemente per "far vivere l'esperienza sensoriale", si comporta col pubblico proprio come una droga. Una droga visiva, fornita in otto dosi, gli otto episodi del film.
Non dimentichiamoci che l'idea di una droga visiva era al centro di un altro film della Bigelow come "Strange days". La visione, non solo la guerra, può essere una droga. Questo la regista l'ha già detto, lo sa bene.
Il film evita gli stilemi del film di guerra canonico, preferendo all'azione, e all'intrattenimento commerciale più classico, una struttura scomposta in otto episodi quasi indipendenti, celandosi dietro l'apparente ambizione autoriale di essere un film semi-documentario sulla guerra in Iraq.
Tuttavia, proprio la struttura episodica, rapsodica, contribuisce a persuadere di come il film lavori piuttosto come una droga, senza alcuna riflessione critica, nessuna denuncia, come la citazione posta in exergo sembrava invece promettere.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  15/05/2010 23:58:32
   6 / 10
Discreto.
Non mi ha impressionato né coinvolto granché, ben fatto ma niente che non fosse già stato raccontato.
Compitino semplice semplice portato a termine col minimo sforzo dalla Bigelow.
I miei prof mi dicevano sempre "Potresti fare molto meglio se solo ti applicassi di più": ecco, stavolta Caterina non si è applicata più di tanto, spesso ha fatto di più (mi vengono in mente Strange days e Point break).

unpoeta67  @  14/05/2010 20:11:18
   7½ / 10
ottima prospettiva della guerra in iraq , quella mostrata dalla bigelow , una prospettiva nuda e cruda , una visuale da primi piani di sudore e polvere.... con una fotografia splendida ed un taglio fotografico realistico e davvero ben curato....assolutamento consigliato

Sedizione  @  29/04/2010 21:26:27
   6½ / 10
Sinceramente mi aspettavo molto di più da questo film...non capisco come abbia potuto battere avatar alla notte degli oscar.
Film che sicuramente è fatto bene,la storia pure ma alla fine non mi ha lasciato niente.

dominus  @  28/04/2010 12:36:07
   6 / 10
buon film ma è esagerato 6 oscar x un film da 6

TeoLoco7  @  27/04/2010 21:02:37
   8 / 10
bello bello bello!

corvo4791  @  26/04/2010 01:50:06
   6 / 10
Filmetto da nulla premiato con una pioggia di oscar. Il solito modo di lavarsi la coscienza degli americani. Un pò come eleggere un presidente democretico dopo aver invaso un paese solo per rubargli il petrolio.

Voto film 6. Operazione politica 1. Non faccio la media perché voglio valutarlo solo come film. Sufficiente ma nulla di che.

Willy9  @  25/04/2010 20:49:25
   10 / 10
Questo film mi ha preso particolarmente, per via delle splendie ambientazioni e del tipo di telecamera, ottima la sceneggiatura , il motaggio e tutto il resto , oscar pienamente meritati

tonyx  @  23/04/2010 19:43:40
   8 / 10
Le ambientazioni sono bellissime, come pure il suono ed i tanti colpi di scena.

I tanti Oscar che ha preso dovevano andare ad Avatar..

cmq, altamente consigliato.

Alex89  @  23/04/2010 16:38:44
   6½ / 10
Sicuramente un bel film, ottimo in molti punti, ma 6 oscar? Stiamo scherzando, credo di aver visto film nettamente migliori, ma questo dimostra quanto vale ad oggi la statuetta, ma rientrando nel film, c'è una nota abbastanza evidente, tutto il film è rigirato al contrario, sembra l'America la vittima della guerra, poveri americani mandati a rischiare la vita, disinescare una bomba per salvare tanti civili, ed è questa la realtà?
La guerra chi l'ha voluta?
Assurdo, loro hanno voluto per interessi monetari andare lì e loro lì VOGLIONO rischiare la vita, nessuno gli ha obbligati a rischiare la pelle . Questo è il solito paracuIismo Americano, addirittura premiato con 6 oscar, il mondo dovrebbe aprire gli occhi, ah già, il mondo è sotto il loro dominio!
Da vedere per il disgustoso vittimismo(nel mezzo un gran stile della regista) americano.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/04/2010 01.54.29
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folco44  @  19/04/2010 16:52:16
   6 / 10
Buon film di guerra.
Immeritati tutti quegli oscar.

EdwardBaker  @  18/04/2010 19:04:10
   6 / 10
6 oscar sono assolutamente eccessivi...Con la premiazione di Hurt Locker e Up l'oscar è diventato il premio del popolino, del prevedibile e della sopravvalutazione. Una regia molto bella, ma come pellicola dice davvero poco...Per fortuna che Avatar ha vinto i Golden Globe e non questa americanata.

shogun  @  18/04/2010 11:13:33
   7½ / 10
Molto realistico e carico di tensione quando assistiamo alle operazioni di detonaggio. Notevole la caratterizzazione dei personaggi e il loro rapporto con la guerra, dove ciascuno in quel luogo deve vincere la propria sfida di coraggio e adrenalina.

elmoro87  @  13/04/2010 18:57:51
   7 / 10
Bel film ma eccessivi a mio parere gli oscar, primo tra tutti quello per il miglior film... Storia ben congeniata anche se i dialoghi non sono niente di che, bella soprattutto perchè racconta la dura realtà, distante da noi eppure così vicina... Ottimo il finale, imprevedibile...
Brava la Bigelow dietro la macchina da presa, buona la sceneggiatura, ma credo che questo film sia stato sopravvalutato specialmente dopo il trionfo pluripremiato dall'Accademy... Di questo genere c'è di meglio, anche se questo è un buon prodotto...

scarface=2pac  @  10/04/2010 17:48:42
   7½ / 10
mhhh.....mi lascia un po cosi ma forse normale per il tipo di film...REALISTICO

gemellino86  @  08/04/2010 23:08:23
   6½ / 10
Un discreto film di guerra che perde qualcosa per la presenza di qualche luogo comune. Non mette in risalto la violenza ma racconta bene la storia. 6 oscar sono davvero tanti.

urxa  @  08/04/2010 18:07:04
   9 / 10
Bello, bello e bello. Va beh, sono di parte ho sempre amato la Bigelow, che si è sempre dovuta sopportare quel manierista di Cameron... :-)... Finalmente un film di guerra che non "condanna", non fa la solita retorica e NON giudica. Pericolosa a volte la sua filosofia. ma affascinante. (il culto dell'adrenalina?)

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hulaplain  @  07/04/2010 21:33:38
   9 / 10
tutti gli oscar sono giustificati.
pur dovendo raccontare il lavoro degli artificieri non lo fa con estenuante lentezza e c'è una giusta dose di azione.
non il solito film di guerra. piacevole, molto piacevole.

Tom24  @  07/04/2010 00:49:04
   8 / 10
La Bigelow gira divinamente! Questo è un gran film, la tensione è sempre a livelli altissimi, il finale è bellissimo e tamarrissimo.

-Uskebasi-  @  06/04/2010 23:24:08
   8 / 10
Bel film. Sottovalutato prima, e forse sopravvalutato dopo gli Oscar. Ma tra i 2 comportamenti merita sicuramente di più il secondo. Un film di guerra atipico, senza la confusione delle battaglie, ma con la stessa potenza. Tra le numerose bellissime scene, spicca quella del supermercato.

Schmitt  @  05/04/2010 03:40:39
   8½ / 10
ottimo film, ma l' oscar cm miglior sceneggiatura originale se la meritava BASTARDI SENZA GLORIA.........

larry1991  @  04/04/2010 20:57:11
   8 / 10
gran bel film! nulla da dire.... crudo soprattutto la scena dove:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

realista, e diretto davvero molto bene.
però, sinceramente 6 oscar (anche se poi dipende dagli oscar che si prendono e dai film concorrenti) non se li merita del tutto! personalmente ho visto film molto più belli non vincere assolutamente nulla.
cmq. andatelo a vedere!

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  31/03/2010 15:05:07
   7 / 10
Un plauso a Kathryn Bigelow che dirige un film crudo, realista, "da uomo" e con soli uomini riuscendo però a renderlo incredibilmente intimista.
E' un buon film, senza dubbio, ma 3 dei 6 Oscar mi sembrano del tutto immeritati. Sceneggiatura senza particolari sbavature (a parte qualche dialogo illogico) ma priva anche di particolari trovate e quella regia traballante non fa altro che provocare il mal di testa dopo 10 minuti.
In questo giro agli Oscar ho preferito di gran lunga la guerra vista con gli occhi di Tarantino. Quei tre Oscar di cui parlavo andavano a lui.

goodwolf  @  25/03/2010 18:16:58
   6½ / 10
E' inevitabile giudicare questo film in base a quanti premi abbia vinto. beh, vado subito al sodo dicendo che secondo me non li merita, trovo Avatar e Bastardi senza gloria ampiamente superiori. Ma è sicuramente un buon film, estremamente realistico grazie ad ottime sequenze, e che magari non mancherà di entusiasmare gli amanti del genere.
Per quanto mi riguarda,credo che la pecca principale del film è di non avere una storia di fondo,non caratterizzando quasi per nulla i personaggi e tenere sempre i connotati del documentario, cosa che mi ha tenuto un pò "distante".
Non adatto a tutti

MidnightMikko  @  25/03/2010 12:14:11
   7½ / 10
La guerra in Iraq: ottimo tema per mettere in luce un determinato film,con scandali o meno.
C'è riuscito il cattivissimo Redacted (il migliore sul tema), altri (non sò quanti ma immagino tantissimi, sono rimasto nell'ombra, come anche questo The Hurt Locker, veramente fuori tempo per questi oscar).
Tecnicamente The Hurt Locker è ineccepibile: un montaggio da paura e una fotografia perfetta, una regia buona ma a volte un pò anonima (chi dirige? De Palma? Mann? va di moda questo stile amatoriale con la cinepresa ballerina), ma si riconosce che la mano è quella della Bigelow (la scena iniziale, da antologia).
Mi è piaciuto un sacco questo film: all'inizio pensavo di trovarmi davanti ad un Redacted 2 più buonista, più patriottico, ma sul versante politico io chiudo sempre un occhio. Il film è splendido, efficace, me negli ultimi 20 minuti cosa succede? Patatrack, da un 8 e mezzo il film mi cade verso un 7.
L'artificiere fa amicizia con un ragazzino (ok, evviva il messaggio pacifista), l'artificiere si commuove a richiamare la moglie con bambino (sniff sniff, famiglia americana divisa dalla tragedia della guerra blablabla) e cosa succede?

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERPer carità, il film è veramente stupendo, da vedere. Ma il finale è di un'ipocrisia assurda, abbatte tutta l'ideologia del film, una contraddizione esagerata, che putroppo rovina il film.
Capolavoro mancato.

7 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2010 18.31.53
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