the iceman regia di Ariel Vromen USA 2012
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the iceman (2012)

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locandina del film THE ICEMAN

Titolo Originale: THE ICEMAN

RegiaAriel Vromen

InterpretiJames Franco, Chris Evans, Winona Ryder, Michael Shannon, David Schwimmer, Stephen Dorff, Ray Liotta, Erin Cummings, Robert Davi, Christa Campbell, Lindsay Clift, McKaley Miller, Garrett Kruithof

Durata: h 1.38
NazionalitàUSA 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2015

•  Altri film di Ariel Vromen

Trama del film The iceman

La vicenda racconta di Richard Kuklinski, portato sullo schermo da Michael Shannon, killer per la mafia specialista nel depistare le indagini congelando i cadaveri. Per anni, mentre raggiungeva il ragguardevole numero di un centinaio di vittime, i suoi vicini lo hanno creduto un normale uomo d'affari.

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Voto Visitatori:   6,78 / 10 (43 voti)6,78Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su The iceman, 43 opinioni inserite

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alex94  @  03/12/2020 23:22:36
   6½ / 10
La ricostruzione della storia di uno dei più prolifici killer americani,una vicenda decisamente intrigante,che può contare su un protagonista convincente e su un buon cast di contorno,penalizzata purtroppo da una regia senza particolari guizzi e senza alcuna personalità,tanto che non resta praticamente in testa nessuna scena della pellicola dopo la sua conclusione.
È un lavoro decisamente superiore alla marea di pellicole sui serial killer che escono in continuazione ogni anno,si fa seguire senza annoiare,ma presentava sulla carta molte potenzialità che così restano non del tutto espresse.

DarkRareMirko  @  03/12/2019 23:38:22
   8 / 10
Cast mirabolante (particina di Franco, Davi, Liotta, tre irriconoscibili Evans, Schwimmer e Dorff), storia vera, Shannon non in partissima ma che comunque convince con la solita interpretazione ottima.

Si mescolano dramma e gangster movie e si poteva approfondire di più il contrasto tra vita normale fatta credere e spietatezza della vera professione.

Buono.

ferzbox  @  14/09/2016 19:22:46
   6½ / 10
Mhà, bho......ispirato alla storia vera di Richard Kuklinski arriva questo film diretto da Ariel Vromen, ben girato, dall'ottima fotografia e dalla buona prova attoriale, ma sinceramente ho trovato la trama un pò confusa; non sempre riuscivo a seguirlo bene, ogni tanto mi confondevo per gli innumerevoli nomi e i troppi giri di intrighi malavitosi resi poco chiari.....
Ammetto che mi ha fatto piacere rivedere sullo schermo sia Winona Ryder che Ray Liotta, ma la pellicola mi prendeva solo in parte e non riuscivo a farmi coinvolgere più di tanto....bhò, forse per colpa del profilo dei personaggi, secondo me studiato male e poco accattivante nelle situazioni e nei dialoghi.....
Sufficenza abbondante perchè in fin dei conti è un film di discreta fattura, ma mi aspettavo meglio.....alla fine della fiera non mi ha lasciato un granchè....

Thorondir  @  13/08/2016 18:08:17
   5½ / 10
Film di espedienti che punta tutto su attori e atmosfera. Regia anonima e storia rivista già cento volte, nonchè prevedibile e telefonata. Peccato perchè cast e fotografia lasciavano ben sperare, ma alla fine si risolve nel semplice racconto di una storia tremendamente infarcita di stereotipi e priva di pathos e forza comunicativa.

Alex22g  @  25/03/2016 17:15:44
   9 / 10
Ottimo Gangster movie con un grandissimo Shannon . Sono presenti anche diversi altri volti noti ( dalla Ryder a Ray Liotta a Evans ) e tutti sono in parte. Storia abbastanza classica ma ben diretta e recitata. Anche qui siamo di fronte ad una storia vera e dunque il tutto va visto con particolare interesse. Da vedere nonostante ho notato che il film è stato quasi completamente snobbato in italia nonostante il cast .

kanon1981  @  08/03/2016 20:45:45
   7 / 10
Un film che si lascia vedere.
Fantastico Shannon nella parte.
Ho trovato Un po confusionario il racconto della carriera criminale, soddisfacente la parte con la famiglia.

Trixter  @  28/01/2016 18:41:59
   7 / 10
Interessante davvero quest'uomo di ghiaccio, tanto amorevole con le proprie figlie quanto brutale con le sue vittime. Shannon è davvero perfetto nel ruolo e riempie lo schermo in maniera egregia; altrettanto, a mio parere, può dirsi per Liotta, calato in un personaggio che gli calza a pennello e che interpreta in modo decisamente convincente. Ma tutta la parte attoriale direi che funziona bene, non c'è che dire: qualche sbavatura, forse, si riscontra in una sceneggiatura a tratti un pò frettolosa e superficiale che, tuttavia, non intacca in modo significativo l'ottimo lavoro di Vromen. Iceman, insomma, intrattiene (molto) e approfondisce (non troppo), e nel complesso funziona.

albyhfintegrale  @  29/12/2015 16:47:40
   6 / 10
Attori ottimi ma film che si addentra poco nella specificità del personaggio.
Tratta la cosa dall'esterno ed in modo superficiale.
Il film si fa guardare (specie per la bravura di Shannon) ma alla fine mi ha lasciato perplesso.

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Insomma, a mio avviso si poteva fare di meglio...

sahles  @  06/12/2015 23:59:07
   7 / 10
Grande prova di Michael Shannon, il film non presenta molti colpi di scena ma racconta comunque una storia avvincente e interessante. Oltre ad essere realmente accaduta, il che non guasta.

ZanoDenis  @  11/10/2015 18:57:44
   5½ / 10
Biopic dimenticabile, un buonissimo cast sfruttato male, a partire dal protagonista che recita in maniera egregia e continuando con i personaggi secondari, dalla Ryder, in gran forma a Ray Liotta veramente in parte, fotografia e location molto valide.
Il problema sta nella sceneggiatura, troppo approssimata, troppe cose spiegate male, troppi stereotipi, forse adattati per esigenze commerciali. Buona la caratterizzazione del protagonista, killer spietato a lavoro, ma con un cuore d'oro in famiglia, nonostante i molti difetti e qualche turba psichica che mostra. Nessuna sequenza degna di nota, nessun sussulto, The iceman scorre veloce verso la fine senza lasciare il segno, poteva essere sfruttata meglio l'idea, l'ottimo soggetto e il buonissimo cast, peccato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  24/09/2015 09:52:21
   6½ / 10
Biopic romanzato su Richard Kuklinski, ovvero l'uomo che al soldo della mafia, con metodi spesso brutali, si macchiò di un imprecisato ma sconvolgente numero di omicidi.
"The iceman" è un film dall'impostazione classica, in cui attraverso aneddoti più o meno significativi viene narrata la vita del protagonista. E' notorio che il successo di queste pellicole risieda nel riuscire a sfaccettare il più possibile personaggio, nel dargli una consistenza precisa, e di creare attorno a lui un mondo credibile. In questo caso l'obiettivo è raggiunto solo in parte, la dimensione intima e privata dell'uomo si accavallano e intersecano discretamente, ma la sensazione è che il vero Kuklinski resti ancorato a profondità irraggiungibili, individuo talmente complesso da risultare impossibile da comprendere e soprattutto descrivere con piena consapevolezza.
Da premiarsi è la recitazione di Michael Shannon, bravissimo in sottrazione con esplosioni furenti parecchio incisive, ottimo nel trasformare un assassino spietato in marito fedele e rispettoso, oltre che in padre affettuoso e presente.
Ciò che sta in mezzo è spiegato in maniera edulcorata, Kuklinski era noto per i suoi metodi feroci che qui vengono solo sfiorati. Non si capisce bene per quale motivo il regista Ariel Vromen tenti di addolcire i fatti, rendendo così gli omicidi poco impressionanti e le vittime mere figurine senza nome o malavitosi di cui pochi sentiranno la mancanza.
Siamo quindi di fronte ad un film che racconta una propria verità in modo non del tutto onesto per presumibili ragioni commerciali.
Per il resto "The Iceman" scorre bene, coerente nella narrazione, curato nella messa in scena ed efficace nel narrare l'ascesa e la caduta di quest'uomo incredibilmente contraddittorio. Buona la prova dei comprimari, soprattutto Chris Evans irriconoscibile in un ruolo da schizzato e Winona Ryder, in cerca di rilancio che meriterebbe senza dubbio.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/07/2015 20:05:52
   7 / 10
Buon film biografico incentrato su "The Iceman", ben raccontato e con un buon ritmo che permette di mantenere costante il livello di attenzione dello spettatore.

Pashat97  @  02/07/2015 16:09:26
   7 / 10
Bel film,fatto bene, non annoia quasi mai,se non in qualche scena d'amore o cose del genere..La storia è ricostruita molto bene, presenta fatti storici realmente accaduti e li racconti in modo molto maestrale.
Bello anche il cast di attori.

sarci83  @  12/04/2015 11:59:12
   6½ / 10
il film annoia a tratti... ma riesce cmq a scorrere fino alla fine senza particolari intoppi.
Buona la prova di Michael Shannon

Juza21  @  06/04/2015 19:28:31
   7 / 10
Buon film, direi fatto anche bene..

TheLegend  @  19/03/2015 04:26:04
   6½ / 10
Così così,ottima prova di Shannon ma il film risulta debole sotto altri aspetti.
Avrei gradito una miglior analisi psicologica dei personaggi.

AMERICANFREE  @  11/03/2015 13:08:36
   7½ / 10
Bel film, tratto da una storia vera sul serial killer The iceman.Grandissimo Michael Shannon che praticamente da solo da spessore all'intero film. Io lo consiglio perche' non annoia di certo.

TheLory  @  08/03/2015 10:39:28
   6 / 10
Ho l'impressione che il mondo del cinema, come il genere umano, stiano seguendo lo stesso sentiero che porta alla catastrofe finale!
Ormai trovare un film che rimanga davvero nell'anima è sempre più arduo. Questo film parte alla grande, ma poi si spegne a metà, virando in picchiata verso una sconsolante cronaca noiosa del signor Iceman. Serviva secendere più in dettaglio nell'inferno psicologico del personaggio, non rimanere così in superficie.
Vedibile, ma annoia abbastanza.

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/03/2015 11.49.34
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ValeGo  @  06/03/2015 15:15:27
   7 / 10
Mi sarebbe piaciuta una maggiore indagine psicologica del personaggio, sul suo passato, e sulla sua evidente necessità di uccidere (è chiaro che non lo faceva solo per "lavoro" ma perchè gli piaceva). Tutto sommato comunque è un buon film e si merita un 7.

Izivs  @  28/02/2015 15:27:24
   5½ / 10
Dal film sono state, volutamente, tolte tutte le più feroci efferatezze compiute da killer di cui si narra la storia.
Sarà stato per esigenze cinematografiche.....ma la realtà era ben diversa......basta farsi un giro su wiki per sapere chi era veramente il personaggio.
Mi domando il senso del narrare una storia vera rappresentando altro da quello che è veramente accaduto......

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  27/02/2015 12:27:18
   6 / 10
Bello nella forma e nella messa in scena ma troppo povero di contenuti per poter appassionare.
Un film freddo come il protagonista

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  21/02/2015 21:55:34
   6½ / 10
Mah, non è male, ma la sceneggiatura è povera e manca di mordente. Buona prova di Shannon.

markos  @  16/02/2015 16:16:00
   7 / 10
Attore azzeccato, veramente sguardo di ghiaccio.
Il film non è male, pensando che sia basato anche su una storia vera affascina ancora di più.
Consigliato.

Tango71  @  15/02/2015 18:38:27
   5 / 10
Shannon è ottimo, ma il sceneggiatura povere rende il suo personaggio del tutto privo di interesse. Questo film è stato una noia totale. Molto deludente.

Neurotico  @  15/02/2015 17:49:00
   5½ / 10
Iceman delude. Parte bene ma si incanala in una terra di nessuno che confina solo alla lontana con il biophic, il gangster, il thriller, il serial killer movie senza trovare identità. Bella la fotografia che riporta agli anni 70 ma neanche Shannon fa fare il salto di qualità al film che resta nell' anonimato. E' vedibile, ma quando dovrebbe esaltare si sgonfia. Più noia che sussulti.

BlueBlaster  @  14/02/2015 03:29:06
   5 / 10
Avevo grandi aspettative per questo film...sentivo parlarne bene e aspettavo l'uscita italiana da tempo.
Sono stato parecchio deluso perché l'ho trovato un film davvero ordinario che mi ha annoiato non poco.
Per prima cosa la sceneggiatura è scritta maluccio perché è troppo scontata, priva di colpi scena, con momenti lenti e dialoghi poco incisivi che non danno i giusti meriti ad attori che invece parevano in buona forma.
Michael Shannon è un gran attore ma solo in questi ruoli, e simili, da problematico sociopatico ma la sua espressività non è gran cosa...mi ha ricordato sin troppo il suo personaggio in "Boardwalk Empire", il che sarebbe buona cosa ma allo stesso tempo lo incatena in uno stereotipo.
Seconda cosa la regia non offre nulla che vada oltre alla mediocrità e questo vale anche per tutti gli altri aspetti tecnici che ho trovato semplicemente sufficienti.
Va bene che è una storia vera raccontata con freddezza e lucidità ma come intrattenimento non è poi molto...un film che si trascina in un ritmo lento e calcolato con personaggi standard e situazioni straviste.
Nulla che non si sia già visto in forma migliore.

Seida  @  13/02/2015 15:10:47
   6½ / 10
Le trasposizioni cinematografiche di storie vere spesso mancano di suspance.Bella storia,molto bravo Michael Shannon (che con quella faccia fa solo parti da psicopatico e da sociopatico) e poco altro da segnalare.Non condivido tutta questa esaltazione che ho letto nel forum,ma comunque lo posso consigliare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  12/02/2015 19:13:32
   8 / 10
un film su un killer così freddo nel suo lavoro ,non può certo avere dei picchi emozionali particolarmenti alti,ma la forza della pellicola è questa,demarcare l'etica del protagonista tra il lavoro e l'amore per la propria famiglia..
Bella sceneggiatura senza buchi e comunque scorrevole
Prova maiuscola di Michael Shannon,Winona Rider è un piacevole ritorno..

Federico  @  11/02/2015 13:19:07
   7 / 10
straordinaria prova di Michael Shannon, l'uomo giusto al posto giusto, su cui si poggia un discreto film

The Legend  @  10/02/2015 00:39:23
   6 / 10
La forza di questo film si poggia tutta sulle spalle dello spietato e freddo killer protagonista: un vero ice-man in grado di gelare il pubblico con la sua presenza inquietante e lo sguardo truce.

Nonostante il buon ritmo, non c'è evoluzione dei personaggi nè della storia, che lascia The Iceman al livello di un gangster-movie assolutamente di routine.

boodi  @  09/02/2015 16:46:08
   8½ / 10
finalmente dopo tanti gangst noir negli ultimi 3 4 anni di cui sono sempre rimasto insoddisfatto , un bel film , crudo quanto il personaggio ( reale ) , quanto la storia , senza orpelli , con regia e attenzione al periodo alle dinamiche e all'ambiente molto alte . io gli do 8+

sagara89  @  08/02/2015 19:53:52
   7½ / 10
buon thriller/drammatico. Storia interessante e coinvolgente. Michael Shannon perfetto nella parte del killer di ghiaccio. Consigliato

Darksyders77  @  07/02/2015 12:38:36
   7½ / 10
Bella trasposizione cinematografica,per uno dei più grandi assassini di tutti i tempi,l'attore che interpreta Kuklinski,è semplicemente eccezionale,la trama è scorrevole anche se a tratti un po' lenta,ma in questo genere di pellicola,qualche pausa è inevitabile.Nè consiglio la visione.

hghgg  @  03/10/2014 17:16:20
   7 / 10
Visto solo da poco, alla fine del film la prima cosa che ho pensato riguardo a questo lavoro di Ariel Vromen è stata: "un gangster movie". Uno di quelli di stampo biografico, ma uno dei tanti, senza infamia e senza lode che scorre non troppo liscio ne troppo pesante, non annoia ma non esalta, insomma un discreto film che a me è parso essere ne carne ne pesce, un normale gangster movie che si vede con piacere e che si dimentica con facilità.

Interessante il terrificante personaggio di cui si narra la vita, un killer (in parte al servizio di un affiliato dei Gambino a quanto pare) che pare abbia ucciso un centinaio e più di persone mantenendo per anni una facciata di vita normale con moglie e due figlie, fino all'arresto avvenuto credo nel 1985.

Meno interessante però il modo in cui il film è stato sceneggiato e sviluppato.

La regia di Vromen punta su uno stile distaccato e quasi asettico, per l'appunto gelido, in linea col carattere del personaggio principale e si limita più che altro a mostrare piuttosto che "far vivere" sebbene non manchi di regalarci qualche buon guizzo e alcune belle scene qua e la; il problema è che con questo stile Vromen, che genio non è, non riesce naturalmente a tenere viva l'attenzione dello spettatore per l'intera durata del film, colpa anche di alcune scelte e di una gestione del ritmo non eccezionali, il che porta ad un'evoluzione troppo spesso eccessivamente affrettata e frammentaria della storia, colpa anche di una sceneggiatura un po' confusa e non certo brillante che perde spesso colpi, lascia troppe cose al caso, non spiegate, appena abbozzate, sia che si tratti di situazioni oppure di alcuni personaggi.

Così la regia di Vromen e la sceneggiatura non riescono a dare il giusto respiro ad alcune situazioni chiave della storia, basti pensare a come viene trattato il coinvolgimento di Kuklinski nella faida tra De Meo e il tizio dei Gambino, momenti in cui, soprattutto nel finale, tutto diventa troppo affrettato e abbozzato proprio a livello di sceneggiatura, con la regia che resta "pacata" e fredda senza mai accelerare il ritmo, il che rende il tutto piuttosto "scostante" e un po' noioso; al contrario vengono inseriti momenti forzati e scritti maluccio la cui presenza non fa che appesantire il film, ad esempio l'incontro tra Kuklinski e il fratello che sarebbe stata un'ottima scena con una sceneggiatura più bilanciata e solida, ma così serve a poco, se non come banale "premonizione" per il protagonista.

Al centro di tutto il rapporto del protagonista con il suo lavoro e contemporaneamente con la sua famiglia che è indubbiamente il tema portante del film, che ruota giustamente attorno alla figura e alla doppia vita di Kuklinski. Questa parte in generale è riuscita anche se manca di guizzi particolari ma soffoca l'approfondimento di tutto il resto e alla fine finisce per forza di cose con il lasciare comunque poco alla memoria dello spettatore.

La sceneggiatura quindi è a mio avviso poco equilibrata e piuttosto confusa, non riesce a mettere in ordine tutte le carte in tavola e vive di fiammate con momenti buoni e altri meno riusciti e quando c'è un momento buono toglie spazio ad altre cose che avrebbero potuto essere sviluppate meglio, il tutto unito allo stile "asettico" della regia di Vromen porta ad una complessiva "relatività" dell'interesse nello spettatore o almeno nel sottoscritto; i momenti buoni ci sono (la società con il killer irlandese-olandese in cui li vediamo congelare i cadaveri per impedire di risalire con facilità al periodo della morte, l'esecuzione in discoteca col cianuro in polvere, la crisi di Kuklinski con l'attentato ad una delle figlie) ma in generale anche a loro manca quel qualcosa che me li rendesse davvero coinvolgenti e interessanti, alla fine manca la tensione, mancano una regia e un montaggio che riescano a coinvolgere pienamente nei momenti migliori.

In ogni caso con tutti i suoi difetti "The Iceman" resta un discreto film gangster-biografico perché sorretto da un cast in gran forma che sorregge tutto abbastanza bene, tanto da regalare, al momento del "votino", mezzo punto in più al film da parte mia. Il Kuklinski di Michael Shannon è credibile ed è davvero notevole la sua interpretazione, i suoi sguardi, le sue espressioni, i suoi silenzi così come le sue azioni rendono perfettamente l'idea di un simile personaggio che grazie a lui prende vita in maniera convincente. Shannon si conferma ottimo attore per l'ennesima volta, ben supportato anche da una Winona Ryder in buona forma che riesce ad interpretare bene un personaggio un po' maltrattato dalla solita sceneggiatura, zoppicante anche nella caratterizzazione. Ray Liotta immancabile ormai in film di questo genere ci fa vedere come la sua grandissima interpretazione in "Goodfellas" fu un evento irripetibile, tuttavia è abbastanza convincente e timbra il cartellino con classe. Sorpresa numero uno del film è mr. Capitan America Chris Evans, assolutamente irriconoscibile ed autore di un'interpretazione inaspettatamente buona, con quello che è, dopo il protagonista, il personaggio più riuscito del film. Gli attori in buona forma quindi tengono in piedi e in parte mascherano alcuni difetti del film rendendo la visione certo piacevole anche se mai realmente appassionante. Michael Shannon, che sia al cinema o in televisione, è davvero un ottimo attore.

"The Iceman" un gangster movie di puro mestiere, e in fondo nemmeno nel migliore, ma almeno una visione è meritata, si può fare.

12 risposte al commento
Ultima risposta 03/10/2014 22.18.47
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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  25/08/2014 14:55:58
   7½ / 10
Notevole Michael Shannon, giunto ormai nel suo alveo paradisiaco, Vormen conigli dal cilindro non ne estrae, e non fa altro che mettersi al servizio con una regia rigorosa e di maniera guardando ai maestri del gangster moderno, la sceneggiatura è sobria non cerca guizzi nello scandagliare la scalata alla famiglia, o nello sviscerare a fondo il quadretto famigliare, saldo nel salvaguardare le apparenze, è un focus improntato a misurare la distanza che separa le 2 facce di Kuklinski, professionalmente freddo, bada bene a tenere le distanze, anche in famiglia i rapporti sono solidi, il fuoco che serba dentro lo libera saltuariamente, innescato dall'onere di responsabilità verso la propria famiglia, unico punto debole della sua persona, tallone che gli causerà l'arresto.
Attorno ad uno Shannon che ormai attende solo il ruolo della carriera per sfondare definitivamente, si rivede una vogliosa Ryder lottare per infondere personalità ad un ruolo che nuota tra i cliché, poi ci sarebbe da domandarsi che cosa gira ultimamente ad Hollywood per vedere dei tali voltafaccia, Evans irriconoscibile in tutti i sensi.

Lory_noir  @  11/07/2014 01:26:26
   5½ / 10
Pensavo di vedere un altro genere di film, forse per questo sono rimasto deluso. Interessanti le scene familiari. Brava Winona Ryder che finalmente torna in un ruolo di spessore. Il resto mi è scivolato addosso.

alberto9  @  22/05/2014 18:08:43
   7½ / 10
Veramente una bella scoperta questo film. Non me l'aspettavo proprio. Bravissimo Michael Shannon nella parte di Kuklinski. E' incredibile come uccideva le persone a sangue freddo e ne ha uccise più di 100.

pinhead88  @  29/09/2013 01:27:25
   7 / 10
Sono d'accordo nel dire che si doveva osare di più. Il film si riduce solo ad un raccontino biografico romanzato con qualche goffa revolverata buttata giusto lì a casaccio. In un film su Kuklinski uno come minimo si aspetta una maggiore profondità a livello psicologico, più tridimensionalità, anche più pathos e violenza se è per questo, non solo un semplice e regolare mafia-movie su un sicario professionista.
Capisco che non è affatto facile in questi casi raccontare una storia di vita difficile senza scadere nel retorico o nel compiacimento offensivo e menefreghista ma era lecito aspettarsi qualcosa di più. Anche in questo caso la durata era fondamentale, e il film dura troppo poco.
Nel complesso non è affatto brutto, scorre via molto bene e Shannon è un attore che adoro, ma se fosse stato girato in Europa, magari da Refn, sarebbe diventato un capolavoro.

benzo24  @  29/08/2013 18:54:08
   5 / 10
Si poteva e si doveva osare di più. Un Shannon sempre bravo non basta. Film troppo buonista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/09/2012 22:15:49
   8 / 10
Non è vero che il film di Vromen ha un'ambivalenza da cinema classico, e quindi specificatamente derivativo. In parte è così (Scorsese su tutti, v. l'escalation di K. ricorda tanto quella di Liotta in Goodfellas) ma l'enfasi epica, da tragedia Shakesperiana, incide più di quanto si è disposti a dimostrare. Ne esce un ritratto non privo di tendenziosità agiografica (un pò come ha tentato di fare Oliver Stone nel suo delirio visivo N. Born killers) ma anche ricca di riflessioni bibliche non da poco (la visita in carcere con il fratello, Abele uccide Caino?). Il risultato è sorprendente, anche se tiene in conto qualche ambiguità sociale (meschina, diciamo) che coinvolge anche lo spettatore. Ad esempio la famiglia è un rito sacro e inviolabile, l'"altra faccia del Male", oppure la moglie perfetta e appagata dal denaro non vuole riflettere sulle ragioni della sua vita abbiente? Micheal Shannon è una maschera ora ripugnante (riesce persino a preservare la purezza in ceffi come Dorff e James Franco) ora avvilente, ma quando lotta inutilmente contro la sopraffazione del (suo) Male raggiunge livelli di tragicità assoluta. Quel "mostro" che aveva provato le virtù della "normalità" si sente perduto. Negli ultimi 5 minuti potreste scommettere di esservi iniettati in vena un pò di silenzio, ma è un contesto insostenibile: la parola di Shannon "si droga" con noi

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/09/2012 12:10:59
   7½ / 10
The Iceman non offre nulla dal punto di vista del genere, visto che usa stili e codici già ampiamente utilizzati con assoluta diligenza da Vromen per dare il contesto e lo sfondo a ciò che realmente buca lo schermo: Michael Shannon alias Richard Kuklinski.
Un antieroe perfetto, un uomo inquietante che cerca di speratamente di creare e difendere quell'unico angolo della sua anima nera, capace di donare una piccola luce ad una vita maledetta, ad un passato che saltuariamente si presenta (il fratello in carcere) ed un presente di esecuzioni eseguite con indifferenza e con lo scopo di non far mancare nulla alla sua famiglia.
The Iceman in definitiva è la prova di un attore con A maiuscola che sarebbe stato probabilmente l'unico serio opponente alla Coppa Volpi della Mostra di Venezia, di fronte allo strapotere della coppia Hoffman-Phoenix.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/09/2012 14.42.52
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  15/09/2012 00:06:59
   8 / 10
Pur rimanendo nei territori classici del grande noir americano, il film di Vromen si fa apprezzare soprattutto per una connotazione psicologica sui personaggi davvero inquietante, che trova inevitabilmente il suo focus principale nella figura di Kuklinski, uomo diviso in due da una naturale furia assassina divorata da uno spropositato senso di protezione verso i propri cari, un contrasto straziante nella sua ricerca disperata di una normalità irraggiungibile.
L'effetto, angoscioso e straniante nella sua abitudinaria follia omicida, è raggiunto in pieno anche grazie ad un monumentale Michael Shannon, maschera avvilita di disperazione e odio, di amore coniugale e filiale rotto dall'incubo della morte, agghiacciante nel suo conflitto tra umanità e spietatezza; splendida anche la prova di Winona Ryder, contraltare di fragilità e fiducia perfetto per rendere ancor più completo il ritratto del killer; impeccabile tutto il resto del cast (irriconoscibile Evans), così come la confezione del film, elegantemente cupa per questa ballata mortuaria che sembra la partitura di una sanguinaria tragedia elisabettiana.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  13/09/2012 16:50:54
   8 / 10
Basato sulla vera storia di Richard Kuklinski, The Iceman è un film che pesca a piene mani dal cinema di Scorsese, ribadendo il fascino mai sopito per il genere gangster. E non è un caso che alla fine della pellicola si parteggi per il killer di turno, uomo senza scrupoli che nella realtà conta + di 100 omicidi su commissione. Ma si sa, il cinema è anche fascinazione per il male, e in questo caso nessuno meglio di Michael Shannon può rendere al meglio un personaggio tanto scomodo e sopra le righe come quello di Kuklinski. Ennesima prova attoriale da vero e proprio fuoriclasse, per un attore ormai lontano dallo status di semplice caratterista. Sceneggiatura tirata e priva di punti morti, con scoppi di tensione risolti in maniera mai banale o citofonata. Un plauso anche a una splendida Winona Rider, bravissima nei panni della moglie. Se mai uscirà in sala, trattasi di visione semi-obbligata.

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Ultima risposta 27/10/2012 15.13.16
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