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Niente...niente...niente! Una storia a dir poco soporifera con dialoghi monosillabici, totalmente priva di tensione e colpi di scena; per tutto il film non succede nulla tranne un paio di scontatissime e prevedibilissime scene di fantasmi...almeno ci avessero messo qualche jump-scare, invece nemmeno quello. Davvero faticoso arrivare a vederlo fino alla fine. La fotografia, poi, è da video amatoriale. Altri 90 minuti della vostra vita che potreste impiegare in maniera più proficua facendo qualsiasi altra cosa piuttosto che sorbirvi questa lagna.
Considerando l'elevata quantità di horror di infima qualità che infestano le sale cinematografiche (e non),una visione a questo The inhabitants la si può anche concedere senza troppi problemi. Il problema principale di questa pellicola (cosi come dell'80% dei film horror) riguarda lo script,la storia almeno inizialmente risulta interessante ma poi prende sempre la classica direzione risultando poco accattivante ed interessante oltre che terribilmente prevedibile. Ho apprezzato il fatto che fossero presenti pochi dei tanto odiati jumpscare, però d'altra parte i registi non si sono rivelati in grado di costruire la giusta atmosfera di tensione ed inquietudine...... Bhò come già detto si può vedere,molto migliore di tante schifezze che circolano in giro,da vedere però senza pretese.
I fratelli Rasmussen, già sceneggiatori del pregevole "The Ward" di John Carpenter, falliscono ancora dietro la mdp dopo il disastroso "Dark Feed". "The inhabitants" è un soporifero mix dei più ovvi caratteri associabili al filone delle ghost stories. Deprimente è la totale assenza di un guizzo o di un momento realmente inquietante, la banalità dei colpi di scena è palese, come l'incapacità di andare oltre un compitino complessivamente mediocre. La solfa è sempre la solita, con la coppietta ignara e vittima del soprannaturale dopo aver acquistato un edificio abitato da presenze non proprio amichevoli. Questa volta al posto della classica casa dei sogni abbiamo un bed & breakfast, ma la sostanza cambia di poco. La visione d'insieme non muta neppure nel tentativo di miscelare ataviche storie di stregoneria per giustificare la persecuzione, in fin dei conti da ritenersi incredibilmente piatta sia nel movente che nella messa in scena. Per gli amanti del brivido sarà sicuramente più interessante approfondire la storia che sta realmente dietro la magione in cui il film è girato: nota come "Noyes-Parris House", situata nel Massachussets e costruita sul finire del 1700, ha una fama sinistra, in primis per essere stata abitata da Samuel Parris, predicatore e feroce attivista della caccia alle streghe.
Anche se la tematica è sempre la solita sulle case infestate, "The inhabitants" era partito abbastanza bene, trasmetteva una buona atmosfera, alcune cose potevano essere interessanti e il film, per quanto abbastanza simile ad altri sul genere, si faceva seguire grazie al giusto equilibrio creato nello svelare i misteri. Alcune cose sono scontate,ma la tematica della stregoneria è interessante come viene affrontata, senza troppi "Jumpscare" e molta suggestione in primis. Sfortunatamente non arriva a crescere come avrei voluto; dopo la prima parte sembra mettere un freno rimanendo sempre fermo nelle solite cose e fossilizzando quella che sarebbe potuta essere una buona idea; peccato perchè il potenziale c'era...
A livello tecnico siamo nella norma di questi horror americani che escono a vagonate ogni anno....accettabili o al massimo discreti.
Ennesimo film sulle case infestate che non propone grandi novità al riguardo, complice forse uno script poco approfondito e a mio parere poco accattivante. Non un granchè anche dal punto di vista del pathos, con poche scene degne di nota che non abbelliscono una storia comunque troppo schematica e frettolosamente congedata. Ordinaria anche la regia e la prova del cast, per un horrorino senza infamia ma senza grande lode.