the loft (2014)

Robetta. Va riconosciuto un certo intreccio di trama che, per lo meno, apporta quell'interesse minimo necessario ad un film giallo per non risultare un fiasco totale; ma sotto ogni altro punto di vista questo è un fallimento.
Lo è nei personaggi, piatti ed insipidi; lo è nel cast, fuori ruolo; lo è nella sceneggiatura, forellata; lo è nei dialoghi, banali.
Insomma, la visione ben presto si fa noiosa e fastidiosa e la fine arriva desiderata.

Un thriller la cui sceneggiatura - tutt'altro che particolare - presenta secondo me un grave difetto, ovvero il fatto che non riesce a fare presa. Gli eventi si susseguono senza reali sussulti significativi e/o singolari e i personaggi nel loro insieme sono stereotipati.

Avrebbe dovuto intitolarsi Prozac... non perché questo film può aiutare a curare la depressione, ma perché è la prima medicina che ci vorrebbe dopo. La storia è poco interessante, le molteplici spiegazioni sono noiose e il finale è in definitiva ridicolo. Le recitazioni sono penose, specialmente da parte di Wentworth Miller e Matthias Schoenaerts, ma non è una sorpresa questa. La sceneggiatura presenta una nuova svolta in quasi ogni scena, che diventa semplicemente troppo complicata e confusa dopo il secondo twist (se così si può chiamare...). Dopodiché, non mi importava nemmeno sapere chi fosse l'assassino o il perché avesse agito così. Non c'è assolutamente una struttura in questo film, non è raccontato in modo nemmeno lontanamente lineare, e la prima scena regala parti del finale, rendendo il climax parzialmente prevedibile. In definitiva scritto male, interpretato male, girato male, un thriller davvero squallido come pochi.

Ma... Filmetto che parte e procede bene, ma che poi si perde e cade nel ridicolo.

Da guardare a tempo perso

Dalla media e dalla locandina mi aspettavo un bel thrillerozzo tetro e ansiogeno, invece mi sono ritrovata davanti sta specie di soap opera col morto!
Solo intrighi sentimentali per quasi due ore, una fatica arrivare alla fine che non ci si crede se non si prova.
Poi quel continuo mischiare le carte per confondere lo spettatore mi ha creato non pochi problemi a tenere viva l'attenzione. Insomma più o meno è la versione cinematografica del gioco delle tre carte (o delle tre noci) che si fa a Napule.
Troppo noioso insomma.

enormi forzature
scenari vuoti e altri piovosi fasullamente irreali
scene con andazzo non propriamente brillante
hanno rovinato questo film
ed è un peccato ancor piu di quelli che facevano nel loft