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Si presenta in pompa magna questo corto del giovanissimo svizzero Robert Kouba: intro frenetica degna della miglior spy-story hollywoodiana corroborata da adeguatissima ed enfatica colonna sonora. Le premesse positive, pur ammiccanti a certo cinema commerciale, si appiattiscono in uno script moscio, privo di particolari sorprese, decisamente debitore ad una marea di cose già viste. L'azione si svolge nel classico bar ristorante americano, dove i tre personaggi principali (a cui se ne aggiungerà un quarto), assistono impotenti a strani fenomeni atmosferici dietro i quali si cela la solita invasione aliena. Il finale aperto di stampo apocalittico è apprezzabile, anche se riduce "The Rift" alla stregua di un lungo fake trailer o come episodio pilota di una serie tv. Poco incisiva anche la scena dove viene mostrato l'alieno, tra l'altro molto simile a quella dell'attacco nelle cucine da parte dei velociraptor in "Jurassic Park". L'età del regista al momento delle riprese (20 anni) e il risicato budget inducono una certa magnanimità.