the seventh day (2021)

Ennesima pellicola a tematica esorcistica che presenta delle buone premesse iniziali che vengono ovviamente disilluse mano a mano che la storia va a svilupparsi, infatti non solo non viene proposto niente di nuovo ma ci vengono propinati tutti i soliti cliché che oramai hanno stancato.
A questo dobbiamo aggiungere un cast anonimo e svogliato e degli effetti digitali risibili.
Passabile l'atmosfera cupa che domina l'intera pellicola, così come tutto sommato buono il colpo di scena finale, purtroppo non bastano a salvare una pellicola deludente sotto quasi ogni punto di vista.

Non mi è piaciuto. Nonostante la breve durata annoia.
Cast appena sufficiente. Trama zeppa di cliché.
Facilmente dimenticabile.

Tentativo di dare nuova linfa ad un genere strabusato che riesce solo in parte. Il prete esorcista che fa da maestro al giovane ed inesperto allievo può avere un suo fascino ma bambini posseduti e demoni tentatori hanno poca originalità. Effetti splatter al minimo dato il budget del film. Guy Pearce idoneo per il ruolo, un pò meno Vadhir Derbez che non riesce a dare spessore alla figura del giovane esorcista dotato di grandi poteri... La durata è minima e forse è un bene...

Dei tanti film di genere l'unica novita' è che sono i sacerdoti esorcisti ad andare a cercare in giro il demonio da sconfiggere. Per il resto i teatrini esorcistici non offrono nulla di nuovo, anzi sono piuttosto banali.
Il film si risolleva un po' con il finale ma non basta per essere ricordato...

Soggetto di partenza interessante in quanto cerca di "rivisitare" la figura del prete esorcista, peccato che dopo una prima mezzoretta non male la sceneggiatura si perda completamente...confusa, con un sacco di idee che si perdono per strada ed un epilogo frettoloso.
Nonostante la breve durata a 3/4 del film mi stavo per addormentare!
Gli effetti speciali sono mediocri, la recitazione appena sufficiente nonostante Guy Pearce fosse idoneo al ruolo.
Ennesima pellicola di questo Halloween che mi ha deluso.

Bel film horror sulla possessione demoniaca. La trama mi ha molto coinvolto, il finale mi è piaciuto particolarmente.

Il settimo giorno ha l'obiettivo di voler essere un film che si discosta dai film di possessione, proponendo una sorta di corso di formazione dove il novizio viene affiancato all'esorcista esperto. Se lo spunto poteva essere interessante se non altro per approfondire certi aspetti che i normali film di questo genere non affrontano, il tentativo è piuttosto maldestro perchè comunque si cade sempre sui soliti clichè che nemmeno la sorpresa finale (sorpresa fino ad un certo punto) riesce a sollevare più di tanto. Prove attoriali nella norma ma senza grandi guizzi, messa in scena che risente di un budget non certo cospicuo.

Un film che sdogana la possessione e l'esorcismo che siamo abituati a vedere nei film a tema, proponendo qualcosa che cerca di non fermarsi troppo sull'atto in sè ma che possa approdare su nuovi lidi. Purtroppo è un tentativo che non riesce del tutto e se è vero che tenta di non battere troppo su un unico tasto, dall'altra si lascia prendere la mano, in più occasioni, nella spettacolarizzazione del demone di turno proponendo siruazioni e dinamiche piuttosto enfatiche per i miei gusti.
Non malissimo il cast, discreti gli effetti gore, qualche jumpscare assestato al momento giusto e una storia abbastanza lineare anche se non eccelsa.
Vedibile ma senza grande entusiasmo.

Un B movie ch'osa sfuggire l'horror effettistico e citofonato della saga di "The Conjuring" per tornare ai punt'irrisolti dell'onnipervasività del male (la celebre tesi d'Hanna Arendt venne confutata da Milgram col suo esperimento). 3° millennio e il paolino "mysterium iniquitatis" di 2 Tessalonicesi 2, 7 (https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Tessalonicesi+2%3A7&version=VULGATE;CEI), così come Boezio (430) e Leibniz (1710), ancora chiedono invano: "si Deus non est, unde bonum?".

Mauro Lanari