the testament (2017) 

Al centro di The Testament c'è la buona costruzione del suo personaggio principale. Yoel, è uno studioso di fama mondiale sull'Olocausto, apparentemente un ebreo ortodosso e fiero sostenitore della ricerca della verità, chiamato ad indagare sul massacro di ebrei vicino ad un villaggio austriaco, dove verranno costruite opere immobiliari ed una superstrada. la ricerca del luogo di sepoltura è fondamentale per bloccare i lavori in corso di avvio.
Partendo da questo presupposto, cioé combattere il negaziosismo (più di facciata che sostanziale, a dire il vero), il regista Greenberg aggiunge il carico della perdita dell'identità personale. Durante le indagini scopre di essere un non ebreo, per cui sfera pubblica e privata collidono di conseguenza. Fare fronte al negazionismo ed al tempo stesso negare la propria identità acquisita.
Un personaggio veramente interessante ed un lavoro di sceneggiatura abbastanza equilibrato nel portare avanti due tematiche di ampio respiro. La scelta di rimanere in un ambito initimista crea forse dei limiti, ma allargando ulteriormente il discorso avrebbe certamente creato un sovraccarico al film già complesso di suo. Apprezzabile il risultato per un film niente affato facile.