the tree of life regia di Terrence Malick USA 2011
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the tree of life (2011)

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locandina del film THE TREE OF LIFE

Titolo Originale: THE TREE OF LIFE

RegiaTerrence Malick

InterpretiSean Penn, Brad Pitt, Joanna Going, Fiona Shaw, Tom Townsend, Jessica Chastain, Jackson Hurst, Crystal Mantecon, Lisa Marie Newmyer, Pell James, Tamara Jolaine, Jennifer Sipes, Will Wallace

Durata: h 2.19
NazionalitàUSA 2011
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2011

•  Altri film di Terrence Malick

Trama del film The tree of life

E' la storia di una famiglia del Midwest negli anni cinquanta attraverso lo sguardo del figlio maggiore, Jack, nel suo viaggio personale dall'innocenza dell'infanzia alle disillusioni dell'età adulta in cui cerca di tirare le somme di un rapporto conflittuale con il padre (Brad Pitt). Jack - che da adulto è interpretato da Sean Penn - si sente come un'anima perduta nel mondo moderno che vaga nel tentativo di trovare delle risposte alle origini e al significato della vita, tanto da mettere in discussione anche la sua fede.

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Voto Visitatori:   6,90 / 10 (168 voti)6,90Grafico
Palma d'oro
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Palma d'oro
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Voti e commenti su The tree of life, 168 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

MonkeyIsland  @  30/03/2015 02:28:35
   5 / 10
L'ultima e l'unica volta che l'ho visto non è certo recente, però nonostante la tecnica e la bellezza delle immagini rappresenti una delle vette del cinema moderno, mi sono annoiato un sacco...
Ritengo La Sottile Linea Rossa un quasi capolavoro, ma questo Albero Della Vita mi è sembrato pretenzioso come il Malick che si è cominciato a intravedere da The New World con un sacco di dialoghi vacui e troppo sempliciotti messi in bocca ad attori che reggo poco (si Brad Pitt proprio te).
Ma il vero problema del film è il RITMO: due ore e venti che sembrano una settimana spesa a contare i sassi e queste due ore sono veramente narcolettiche e ve lo dice uno che non si è addormentato nemmeno vedendo Vi Presento Joe Black che è il film più noioso che abbia mai visto...
Brava la Chastain però!

zeppelin  @  02/06/2014 13:04:56
   3 / 10
Un film presuntuoso, che fa il verso al cinema europeo d'altri tempi senza avvicinarsi né per l'impatto visivo, né per la realizzazione né, tantomeno, per la profondità.
Storia insulsa di personaggi irritanti in un'America che degli anni '50 non ha niente con pretese poetiche che rasentano il kitsch.
La lentezza non è un problema: ho visto ed apprezzato Stalker e Solaris di Tarkovskij e l'Antonioni degli anni '60, quindi mi sento vaccinato. Il problema è un vuoto cosmico di idee che girano su questi rapporti tra personaggi che non sono riusciti a coinvolgermi.
Un rude soldato che suona Bach meravigliosamente è (scusate il gioco di parole) stonato.
Credo che sia il finale di peggior gusto che abbia mai visto. Kitsch estremo di un misticismo evidentemente artefatto.
Noioso, inconcludente e visibilmente forzato: un triste esercizio in tristi tinte pastello.

Charlie Firpo  @  30/12/2013 11:06:02
   4 / 10
Ennesimo polpettone firmato da uno dei registi più sopravvalutati di Hollywood, uno che si chiude in una capanna ed esce ogni 10 anni per girare un film... ultimamente però ha capito che i dollaroni fanno comodo e allora ci rifila le sue elucubrazioni più frequentemente, ma tornando al film : siamo presenti ad una esplosione di immagini da far venir a tratti il mal di mare (Terrence si vede che non ha capito che il troppo stroppia), stacchi continui sulla natura mostrandoci fotogrammi alla National geographic il tutto condito da una storia ultra noiosa e stra-pallosa piena zeppa di aforismi filosofici vecchi come il cucco, la solita solfa : chi siamo, dove andiamo, perchè questo ,perchè quell' altro... dopo un po' le balle dello spettatore sono talmente piene da pesare un quintale l'una.

Riconosco la bellezza di certe immagini e inquadrature di cui Malick è un maestro, ma oltre a questo non c'è altro da elogiare ed è troppo poco per promuovere un film, almeno nella Sottile linea rossa sebbene retorico e pure quello esageratamente verboso avevamo come sottofondo la seconda guerra mondiale, che è un tema molto più solido e ricco d'interesse rispetto a questo film o documentario o come si vuol definire.

Ho trovato pure Brad Pitt esageratamente irritante, film che non mi ha lasciato nulla e che di certo non rivedrò più quindi per me il voto non può essere diversamente.

Mr. Threepwood  @  21/09/2013 04:51:47
   1 / 10
Mi sono sforzato di vederlo fine alla fine ma in più di due ore di film non c'è stata una singola parte con un minimo di senso. La trama non esiste, non esistono dialoghi, i pochi che ci sono sono totalmente sconnessi da qualsiasi logica. È un film terribilmente noioso che non lascia assolutamente nulla se non un gran senso di vuoto. Astenetevi dal guardarlo a meno che non siate curiosi di vedere come sia possibile realizzare un film (se così può essere definito) riempito di due ore e venti di puro nulla.

P.s. concettualmente parlando mi ricorda un'opera di Piero Manzoni intitolata "***** d`artista".

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Ultima risposta 21/09/2013 10.42.11
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YaoMing  @  10/06/2013 21:19:09
   4 / 10
Ho 30 anni e i sonori sbadigli che ho tirato nelle 2 ore di questa ciofeca,non li ho fatti in tutti i restanti 29 anni passati.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/01/2014 16.26.30
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celestevale  @  18/02/2013 17:20:29
   5 / 10
Subito subito, devo ammettere, mi sono un po' lasciata prendere dalla fotografia monumentale, dalle scene di forte impatto, ecc. ecc., credendo che a distanza di tempo mi sarei ricordata di questo film... e invece niente...penso non mi abbia lasciato nulla questo film, a parte la noia. Tanta noia.

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Giudizio: "5 - Così così, solo se non paghi e - aggiungerei - hai gravi problemi di insonnia".

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Ultima risposta 09/06/2013 19.52.00
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elnino  @  10/01/2013 11:00:57
   4 / 10
4 soltanto per il cast, se non ci fossero loro varrebbe molto meno, sono durato solo mezz'ora il che non è da me, ma in questa mezz'ora solo esplosioni, pianeti, eruzioni vulcaniche, manco fosse un documentario. Io lo boccio, non ci capirò niente ma lo boccio.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  03/01/2013 11:43:35
   5 / 10
Il punto di non ritorno del cinema di Malick. Due ore e venti di immagini immagnifiche di sublime bellezza che non riescono a diventare un film.
Un cinema di suggestioni, ma che rimane una freddissima lucubrazione. Incapace di suscitare emozioni vere e al rischio del riso involontario soprattutto nella seconda parte.

Estenuante e incapace di mantere l'intesità della prima mezz'ora (l'inizio è infatti magnifico) fallisce su tutta la linea soprattuto lì dove un Lynch raramente sbaglia: la capacità di non scendere nel solo manierismo.

La palma d'oro è davvero esagerata.

vale1984  @  24/07/2012 17:51:28
   5½ / 10
Ecco questo film ha scatenato in me due differenti idee molto contrastanti...
1) è bello, le immagini sono fantastiche e molto evocative, le musiche coinvolgenti e di impatto, la storia familiare interessante...
2) è davvero lungo e noioso, i dialoghi sono pochi e le idee lasciate da interpretare troppe...
Insomma nel complesso è un film molto particolare e interessante ma a dirla tutta la lunghezza e la noiosità di alcune parti sono davvero sfibranti. Il super cast non compensa le lacune del film anche se la sensibilità di alcuni momenti è entusiasmante.
Insomma capisco possa essere un film amato e odiato sotto molti versi e non mi sento di prendere una posizione netta. 5 e mezzo per il complesso...
Troppa religione, introspezione ed emozione, poca chiarezza e troppi contrasti.

lorenzo87  @  24/07/2012 14:36:05
   3½ / 10
Non ho ancora capito se è un documentario o cosa Mi sono fatto ingannare dagli ottimi attori e dai premi vinti. Non l' ho visto tutto non cel'ho fatta. E' privo di un senso, che centrano i vulcani , i dinosauri se volevo vedere sta roba andavo su discovery channel.

alastar  @  01/06/2012 21:18:25
   3½ / 10
Film che non ho capito,noioso,contorto e come detto dal mio predecessore non bastano belle immagini per tesserne le lodi.Un grande cast sprecato.

gabriz  @  20/05/2012 16:46:25
   3½ / 10
Noioso. Non bastano belle riprese per fare un bel film...
Dopo 30 minuti volevo staccare ma mi sono imposto di guardarlo tutto per cercare un senso....fino alla fine.....

Attesa non ripagata.

maitton  @  18/05/2012 11:19:30
   5 / 10
provo un po di imbarazza a votare questo film e ad esprimere un giudizio.
il motivo e'semplice, alcuni dei miei utenti di riferimento lo ritengono un capolavoro o quasi.
ci sta che non abbia afferrato l'arte visiva, il rapporto natura/grazia, sara'tutto questo che non mi fara'dare un voto brutto, se ho dei limiti non posso certo prendermela con gli altri.
pero' una cosa posso dirla: raramente mi e'capitato di rimanere cosi'dopo la visione di un film, ero letteralmente inc.azzato.
questo film mi ha massacrato.
ho deciso, 5.

Tautotes  @  14/05/2012 22:33:10
   4 / 10
Vuoto, insulso, presuntuoso. Rivolgersi a Bergman e Tarkovskij

Dodo  @  03/03/2012 13:31:23
   5½ / 10
Fra i commenti precedenti avevo letto che può essere definito come uno dei film più soggettivi che esista.
Sono pienamente daccordo con questa affermazione, o lo ami o lo odi. Stop.
Tree of life è un'immersione mistica e introspettiva piena di riflessioni filosofiche su temi quali fede/natura/amore/educazione.

Personalmente ho avuto difficoltà a finirlo, non tanto per la lentezza (che giustamente caratterizza il film stesso) ma più che altro perchè mi aspettavo qualcosa di diverso e non sono riuscito completamente a sprofondare nelle spettacolari immagini e nelle splendide musiche.

Considerandolo come film non mi sento proprio di dargli una sufficenza, non ha trama, non prende, ti aspetti che da un momento all'altro accada qualcosa, venga spiegato qualcosa o quantomeno ci sia un dialogo acceso e invece niente.
L'apice della tensione la sia ha durante il litigio nel pranzo di famiglia che può riassumere facilmente i rapporti che ci sono all'interno di una classica famiglia (di sobborgo) americana di quel tempo.
Voto 4 insomma.

Per quanto riguarda le domande che il regista (ci) pone, la maniera nella quale fa scorrere tutta la vicenda e l'originalità di come riesce a raccontare quel poco di storia mi hanno colpito. Come giustamente alcuni dicevano mi sembrava di essere di fronte ad un documentario di Piero Angela in alcuni momenti ;)
Voto 7.

Media 5,5.
Sconsigliato a chi vuole andare al cinema per puro intrattenimento ludico.
Consigliato a chi cerca qualcosa di diverso ;)

drobny85  @  26/02/2012 22:31:02
   4½ / 10
Non mi va di dilungarmi per qualcosa che non mi ha lasciato nulla, forse è colpa mia, forse no.
Sicuramente ricorderò questa pellicola per una maestosa fotografia, senza senso, e per una recitazione non di primo livello.

albyhfintegrale  @  12/02/2012 11:49:17
   1 / 10
Premetto che il voto UNO è quello che sento. Dovrei dare di più solo perchè ora forse verrò sommerso dalle critiche degli amanti del film: quindi per mettermi sulla difensiva.
Ma perchè devo farlo se è il voto che credo il film meriti?

Qualcuno risponde a questo genere di voto: "Potevi fare a meno di vedere il film!"

Certo, se avessi saputo che il film era così: certamente!

Devo premettere infatti che io evito accuratamente di vedere trailer, leggere recensioni sui giornali o commenti su questo sito PRIMA di vedere un qualsiasi film, di un qualsiasi genere: questo semplicemente perchè spesso i trailer o le recensioni dicono troppo e finiscono per rovinarmi la visione (sempre che alla fine si stia parlando di una pellicola che finirà per piacermi)

Per questo motivo evito generalmente i film horror (salvo qualche eccezione dovuta al caso)o cinepanettoni: probabilmente darei 1 a tutti (visto che zero non si può dare).

Questo è classificato come film drammatico: cosa ne sapevo di trovarmi davanti un film assolutamente privo di trama? Un puro esercizio di stile di un regista pieno di sè?

A questo punto posso dire: uno dei più brutti film che abbia mai visto! Lentissimo (è usare un eufemismo), assurdo, presuntuoso, sconclusionato, soporifero, fine a sè stesso.
Senza una coesione e un filo logico.

Un film che vorrebbe analizzare domande improponibili come la reale esistenza di Dio e del perchè della vita e della morte: poteva essere un film sicuramente lento ma con una trama e un'analisi sull'esistenza, ma coinvolgente ed emozionante.

Invece ero ogni istante a guardare il contaminuti del lettore dvd e a chiedermi chi me lo avesse fatto fare a noleggiare quel film.

Alla fine cosa mi è rimasto? Nulla se non la consapevolezza di due ore e diciannove buttate.

Mi ricorda un quadro "d'arte" astratta senza senso di qualche "grande artista" esaltato dai soliti critici che ci vogliono vedere una senso.

Da leggere quest'articolo: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1006&ID_sezione=56&sezione=

In pratica, in un cineclub di Bologna frequentato dai soliti intellettuali, nella proiezione si sono sbagliati invertendo primo e secondo tempo.
Alla fine: applausi a profusione!

Cripticità, dire e non dire. Voci fuori campo che parlano senza un senso vero e proprio. Cercare di colpire con la fotografia senza una narrazione che abbia un filo logico. E questo senza giungere mai a qualcosa.

Io trovo il tutto assurdo: che volete, sarò troppo razionale...


Un film fermo (dire lento come ho fatto prima è usare un eufemismo), senza trama, senza neppure una vera analisi in profondità dei personaggi (e stiamo parlando di un film impegnato e d'introspezione).

Certo, fotografia molto bella e rappresentazione della natura fantastica, dal verde sulla terra al cosmo sconfinato: ma ci sono documentari che l'eguagliano.

Qui stiamo parlando di un film. Ed è il film che giudico. Film che in quanto tale dovrebbe intrattenere e coinvolgere: per me la vera sfida (costata una fatica mai provata prima) è stata giungere a guardarlo fino alla fine.

Altri lo adoreranno, anzi, come si evince da moltissimi commenti: lo adorano.

Ebbene ragazzi, il mondo è bello perchè è vario e de gustibus non est disputandum.

Sapeste a quanti film che io amo ho dovuto veder dare un 1 da altri utenti...

13 risposte al commento
Ultima risposta 28/03/2012 10.00.42
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stranous  @  05/02/2012 20:25:30
   2 / 10
Pura presunzione cinematografica.
Evitatelo.

marimito  @  26/01/2012 22:57:02
   5 / 10
una fotografia mozzafiato.. poi però non ne ho più colto intensita, poesia e bellezza.. forse x eccessiva introspezione..

david briar  @  21/01/2012 19:20:45
   4½ / 10
Era forse il film che più attendevo quest'anno.Avevo adorato "La rabbia giovane" e "La sottile linea rossa" di Malick,mediamente apprezzato "I giorni del cielo" e "The new world".Quest'ultimo film,pur con una potenza visiva impressionante,soffriva di un certo squilibrio,di un montaggio sbagliato e di alcune cose che apparivano ridondanti e fastidiose,concentrate soprattutto nella parte iniziale.

Con "The tree of life" il regista conferma la sua recente tendenza a girare in questo modo.E' in grado di tirare fuori tante cose geniali,immagini splendide e travolgenti,ma il tutto rimane rinchiuso nel misticismo del suo autore,senza trovare quasi mai il modo di toccare lo spettatore,di arrivare vicino a lui,cosa che invece riuscivano a fare tutti gli altri film di Malick,escluso forse "I giorni del cielo", privo di difetti evidenti ma meno coinvolgente.Anche "The new world",nonostante le sue imperfezioni,ad un certo punto arrivava con una potenza straordinaria in tutta la sua bellezza.

Peraltro,non mi sembra il caso di gridare al capolavoro nemmeno per quanto riguarda i contenuti.Diversi temi vengono messi in gioco per poi essere lasciati li,senza il minimo approfondimento,quasi si volesse fare a forza un film universale e completo,senza però riuscirci .
In particolare,il film sembra ripetere lo stesso messaggio per tutta la sua durata,senza andare a fondo neanche in quello.Non funzionano le voci fuori campo ,prive di un vero e proprio senso,così come tutta la parte concentrata sulla natura risulta totalmente inutile.
E' il caso di dire che in un film così ambizioso ci si poteva e doveva aspettare di più per quanto riguarda i contenuti e i personaggi,le loro coscienze,che risultano non chiarissime e troppo lasciate al caso.
Il film manca di una vera e propria coesione emotiva nella sua dispersiva struttura,ha degli squilibri giganteschi fra forma e contenuto,dove la prima sommerge il secondo,facendolo passare inosservato(e in ogni caso non mi sembra particolarmente profondo come si vuole far credere).

E' un film fatto da Malick esclusivamente per lui,non gliene importa niente del pubblico.A questo giro,c'è chi si ostina a stargli ancora dietro perdonandogli il suo narcisismo,la sua auto-indulgenza e i suoi eccessi,e chi,come me,pur partendo con buoni propositi,si sente irrimediabilmente deluso da una pellicola che si sperava potesse dare tanto e invece non da niente.

E nonostante l'altissimo livello tecnico e le scene di grande potenza,nemmeno nei momenti in cui la pellicola fa di queste caratteristiche il suo punto di forza il film risulta efficace.Non riesce nemmeno a controllare troppo il cast,fra un Brad Pitt che ci prova ma proprio non sembra essere ispirato,e uno Sean Penn che si aggira per la scena per pochi minuti senza sapere come comportarsi(ciò è probabilmente dovuto al fatto che Malick sembra non essere stato chiaro con i suoi attori).E se un'interpretazione ottima come quella della Chastain risulta sacrificata e limitata dal ruolo,l'unico in grado di sorprendere è Hunter McCracken,l'interprete di Jack da bambino,un talento straordinario.
La regia di Malick è troppo insistita,troppo evidenziata,tale da diventare ermetica,ostica,lontanissima.
Sembra essersi dimenticato della sua capacità di emozionare con immagini semplici e di portare riflessioni che sembrano banali ad un livello più complesso:qua pensa solo a girare quello che più gli compiace.

E non ci si azzardi a fare paragoni con un capolavoro come "2001:Odissea nella spazio":"The tree of life" non raggiunge mai simili livelli di forma e contenuto, e di narrazione per immagini,e mai sarà ricordato come il "2001" dei giorni nostri.

Il sottoscritto lo ricorderà come un passo indietro nella filmografia di Malick,e come il suo film peggiore.E se continua su questa strada,dubito sarò più soddisfatto da un suo film.Peccato,visto che in passato ha dimostrato un talento smisurato,in quei casi però non troppo ostentato come in questo ultimo lavoro,fino ad arrivare all'autocelebrazione.Forse non gli farebbe male un produttore che gli impedisce di esagerare così,mentre a quanto si dice può fare quello che vuole sul set..

6 risposte al commento
Ultima risposta 04/04/2012 14.17.12
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BuDuS  @  15/01/2012 16:56:24
   5 / 10
La scenografia è molto buona, le musiche ottime e, complessivamente, le interpretazioni sono buone o ottime (soprattutto quelle dei bambini).

Però dopo una mezzora buona di "viaggio onirico" (o quello che vuole essere), uno si stufa pure, non può durare così - quasi - tutto il film ... e parliamo di un film che dura oltre 2 ore !

No, per come la vedo io, un film deve dare anche qualcosa in più per meritare la sufficienza.

Se fosse stato condito da uno svolgimento meno soporifero e con una trama più comprensibile e "terrena", poteva meritare un voto pure molto alto.

Decisamente sconsigliato a chi non apprezza le cose "molto filosofiche" e viceversa.

Onestamente mi aspettavo tutt'altra cosa, mi ha deluso.

karaberto  @  15/01/2012 01:24:09
   3 / 10
Lungo, noioso, presuntuoso, inutile; un'opera d'arte rovinata da colori sfumati e da personaggi lontani. Il finale farebbe scompisciare dalle risate se non fosse girato con una tale serietà da chiedersi 'forse mi sono addormentato e sto sognando!'
Il soldato dal cuore di pietra mal si adatta a rivelarsi un grandioso organista, i dinosauri sono veramente di troppo (o di troppo poco: forse un film solo con dinosauri sarebbe riuscito meglio) e gli anni 50 rimangono avvolti in un etere impermeabile. Panteismo? spiritualità? religione?... Ma chi è il suo guru? Il Mago Zurlì? Il buon Fantozzi avrebbe rimpianto la Corazzata Petemkin...

goodwolf  @  23/12/2011 15:32:05
   4 / 10
Il film dura 133 minuti ma sembra che duri 700.
Sono per l'arte della sintesi, quindi questo film non può fare mio: sequenze lunghe, anzi lunghissime, molte delle quali senza un perchè e solo a puro scopo visivo.
La storia francamente non mi ha dato nulla: nessuna domanda e nessuna risposta. Molti ci hanno visto un'opera d'arte, l'unica cosa che ho visto io è una storia familiare, per giunta fatta male. Presuntuoso.

BrundleFly  @  22/11/2011 16:39:48
   4 / 10
Fino a che punto un'opera si può definire film e quando "puro esercizio di stile"?
La prima mezz'ora sembra una puntata di Superquark, fatta però meglio, sull'origine dela vita sulla Terra. Tante belle immagini suggestive non c'è che dire, ma poi? Il resto del film invece è di una banalità e lentezza disarmante, tanto che poteva durare tranquillamente un'ora in meno.
Il voto così basso è dovuto anche al fatto che è stato tanto decantato come "capolavoro", forse se ne fosse parlato un po' meno la mia reazione alla fine della visione sarebbe stata diversa.
Se volete farvi due risate vi consiglio di leggere l'articolo che scrisse Massimo Gramellini su La Stampa riguardo ad un episodio verificatosi in un cinema di Bologna all'uscita del film.

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francesco81  @  15/11/2011 11:45:41
   2 / 10
Nessun spunto di riflessione degno di nota. E' un puro esercizio (malriuscito) di dare peso ad una opera che di fatto non ha nulla da dire...e quel poco che dice lo dice male.
Il film sarebbe stato più credibile senza le immagini galattiche e senza le inspiegabili scene con dinosauri.

Chagallo74  @  07/11/2011 23:30:18
   1 / 10
Raramente mi sono trovato basito davanti ad un film, tanto più se questo ha vinto a Cannes.
Credo che insieme a Donnie Darko e Good night e Good luck abbiamo raggiunto il gradino più basso dei red carpets cinematografici.

Cronaca della serata al cinema:

Ore 18 entriamo al cinema cambiando all'ultimo la scelta del film (dovevamo andare a vedere Habemus Papam), perchè ho dato retta a mia moglie, bah!
Ore 18.10 per adesso il film sembra bello ma....ore 18.11 iniziano le prime allucinazioni, secondo me hanno rovinato la pellicola.
Ore 18.15 sembra che tutto sia tornato come prima, Brad è Brad, Sean è Sean ma, alle ore 18.18 ecco che torna a sorpresa l'allucinazione e Taaac le 2 vecchiette davanti a me mollano il colpo ed escono dalla sala. Mi giro verso mia moglie dicendole che siamo ancora in tempo per cambiare sala ma lei, imperterrita vuole continuare e....continuiamo.
Ore 18.20 si iniziano a vedere vulcani che eruttano, fiumi che straripano, ghiacciai che si sciolgono e........APOTEOSI arrivano i DI NO SA U RI, ma che cazzzzo c'entrano i dinosauri in questo film????
A questo punto 4 ragazzi in prima fila fanno a gara per vedere chi è il più veloce ad uscire dalla sala, io ci provo ma mia moglie mi blocca.


Morale, come il povero Fantozzi, rimango sulla mia poltrona per 1 ora e mezza di minkiate allucinanti, di retoriche impossibili (il lago salato in Bolivia e tutti mano nella mano a fare giro giro tondo), una miriade di immagini già viste su Discovery Channel (Maluk non si è neanche sprecato a trovare nuove immagini) e un finale.....MANCO ME LO RICORDO e questo dice tutto.

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Ultima risposta 22/02/2012 11.13.45
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pughy  @  21/08/2011 23:47:57
   5 / 10
Caro Terrence Malick sono riuscito a concludere il tuo bel film solo la seconda volta dopo che la precedente avevo cominciato a sbadigliare alla terza scena.. e anche questo secondo tentativo è stata una agonia.
il tuo più che un film è un misto tra un documentario muto (questo è il problema almeno in quelli di piero angela c'è un narratore esterno che ti invoglia alla visione) e una pellicola da ritmi degli anni '50.
lento, lentissimo e ambizioso, mica sei Kubrick. Sopravvalutato

Eliza  @  18/08/2011 21:42:31
   5½ / 10
Si può concedere tutto ciò che si vuole alla regia, all'interpretazione, alla fotografia e alla colonna sonora. Si può tentare di sviscerare ogni singolo gesto, simbolo e citazione per sentirsi 'intellettuali'. Si può lodare l'amore per la bellezza di questo regista e il suo tentativo di aggiungere qualcosa di nuovo agli eterni quesiti esistenziali.
Non venitemi però a dire che tutto ciò non è insopportabilmente noioso. Perchè un cinque e mezzo? Perchè non amo i film in cui i protagonisti siano i massimi sistemi. Ciò non significa che io disprezzi la filosofia: semplicemente, la preferisco in funzione della vicenda umana del film.

woyzek  @  08/08/2011 11:23:36
   3½ / 10
Non capisco come facciano molti a ricavarci del profondo su questo film. Io l'ho trovato banalissimo, a tratti ridicolo. Non ho però faticato a finirlo perchè aspettavo che succedesse qualcosa di interessante.
Alcune frasi veramente scontate, scene noiose.
non mi è piaciuto per niente.

Jumpy  @  08/07/2011 01:42:28
   5½ / 10
Se vuoi giocare a scimmiottare Kubrick di 2001, devi mettere in un film anche dei contenuti belli corposi, altrimenti il risultato è ridicolo.
Immagini di fortissimo impatto visivo, molto didascalico... ciò che davvero lascia perplessi è, appunto, la pochezza e scarsità di contenuti, la filosofia spicciola che trapela dai dialoghi e monologhi banalissimi e scontati e l'accozzaglia di scene che sembrano buttate lì a caso...

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Per completare il già desolante quadretto Brad Pitt gioca a fare il duro facendo finta di imitare uno che imita il mascellone alla Marlon Brando.
Profonda delusione per questo che veniva spacciato per un capolavoro... il pubblico in sala non ha fischiato perché o troppo annoiato, o dormicchiava o, come molti, era andato via addirittura a metà primo tempo.

TopoXL  @  30/06/2011 13:49:17
   1 / 10
di registi filosofi o maestri di vita ne avrei le scatole piene.
anche perchè i biglietti sono arrivati a 8 euro e piu'.
quindi preoccupatevi di sfornare dei prodotti d'intrattenimento piacevoli.
Non martellapalle fine a se stessi e del tutto autoreferenziali.
daccordo i contenti.
daccordo la morale.
daccordo dare un messaggio della proprioa filosofia (visione del mondo) di vita..
ma qui si esagera.
proiettatelo in camera tua sta porcata noiosissima e senza senso cinematografico.

17 risposte al commento
Ultima risposta 10/07/2011 11.14.35
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Hyspaniko9  @  24/06/2011 23:19:10
   2 / 10
Ho impiegato un'ora di tempo per decidere se andare a vedere al cinema il tanto acclamato "The tree of life" di Malick o "13 Assassini" di Miike, ed ho fatto una delle scelte peggiori! Il regista è un pazzo, come può aver creato questo prodotto inutile che non può essere definito film a parer mio. Il film più noioso che io abbia mai visto negli ultimi anni, poco prima della fine mi stavo abbracciando il sedile accanto! Pesante, inutile e noioso, avrei preferito dare capocciate al muro tutto il tempo, sarei uscito alla prima ora del film ma sono rimasto, ed è peggiorata la situazione, convulsioni, rotolamenti, sospiri e lamenti. Gente molto più anziana di me è uscita dalla sala distrutta, io non capivo più nulla. Il film non ha una trama normale, non si capisce dove vuole andare a parare, ad un certo punto inizi ad avere delle allucinazioni, e per fortuna che eravamo 7 persone in una sala da 200-250 posti, sennò ci sarebbe stata gente che piangeva o che urlava. Sarò poco intellettuale, poco religioso o quello che volete, ma questo è un film pessimo, si salva solo la bellezza delle immagini, per il resto NOIA, NOIA e ancora NOIA.

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Ultima risposta 07/11/2011 23.10.25
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  14/06/2011 18:15:54
   5½ / 10
Visto ieri sera e ancora fatico a metabolizzarlo. Primissima impressione: banalmente incomprensibile Seconda impressione ( iniziata la digestione) : Natura o Grazia? Natura e Grazia? Natura è Grazia? Mah!
Scrivo questo con un certo imbarazzo, poiché commentatori eccellenti di questo sito( ai quali spesso faccio riferimento e che sovente ritrovo nei gusti e nei pensieri) l'hanno apprezzato molto, alcuni considerandolo quasi un capolavoro. E allora mi chiedo, cosa non sono riuscita a cogliere?
Ho letto perciò l'accurata recensione di JT, scritta con una chiarezza e lucidità da applauso, la quale mi ha effettivamente fatto riflettere su sfumature filosofiche malickiane che mi erano sfuggite e mi ha convinto ad una possibile seconda visione con il richiamo a come il capolavoro di Kubrick "2001, Odissea nello spazio", all'uscita subì parecchie stroncature perché non compreso, per poi essere in seguito elevato ad esempio di Cinema sublime.

Devo dire che ho preferito lo stile di Malick in "La sottile linea rossa" che vidi due volte, appunto. Qui, quel suo incedere per sequenze discontinue fra illusione e realtà, fra universale e individuale, fra gnosticismo e panteismo mi ha abbastanza insonnolita piuttosto che risvegliare antichi torpori metafisici, antiche riflessioni filosofiche frutto dei miei studi universitari. E non sono state sufficienti le magnifiche immagini accompagnate da melodie ad hoc per rendermi partecipe della visione e me ne dispiace.
Il fatto è che il regista non ci lascia scelta, non dà spazio al dubbio o a personali riflessioni, ma ci impone fin dall'inizio la propria visione filosofica, simulando un quesito a cui ha già la risposta, ovvio che fin dall'inizio il regista sceglie la Grazia e su questa impostazione si sviluppa l'intera visione, approdando ad un finale poco originale, intuibile dal principio.
Ben strutturata, invece, tutta la parte sul rapporto tra i fratelli, sulle difficoltà della crescita e sullo scontro con la realtà delle relazioni con il modo esterno.
Quante riflessioni arcaiche e universali Malick ha voluto racchiudere in una solo film! Troppe

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Ultima risposta 16/09/2011 16.13.23
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franganghi  @  14/06/2011 16:19:52
   5½ / 10
Mi ricordo di quando vidi La sottile linea rossa. Dopo venti minuti di silenzio la voce del narratore proruppe nella sala scandendo queste parole: "Certe volte alzo gli occhi al cielo e vedo un uccello volare".

Ricordo che io iniziai a ridere piano e dopo trenta secondi l'intera sala era sconquassata da una risata irrefrenabile, applausi, insulti...

Tornare a vedere un film di Malick dopo anni - chiaramente non per mia volontà - mi ha riportato indietro nel tempo. Il regista stavolta ci porta nel meraviglioso mondo di Superquark per farci scoprire le meraviglie dell'universo e della creazione, il significato del Tutto che ci portiamo dentro nelle forme della nostra natura ancestrale.

Sconsiglierei questa accozzaglia di banalità a chiunque, ma chiaramente si tratta di un giudizio soggettivo che fareste bene a non prendere in considerazione. Ho imparato da anni a non fidarmi del giudizio altrui circa le produzioni cinematografiche!

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Ultima risposta 21/06/2011 21.48.50
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Paniko  @  12/06/2011 12:13:02
   5½ / 10
é banalissimo

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Ultima risposta 14/06/2011 17.51.29
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suzuki71  @  09/06/2011 10:36:57
   4 / 10
Malick, da bigotto provinciale qual'è, ha creato un film come lui, intriso di vangelo new age e imperniato sulle giornate senza senso di una famiglia americana, con una voce fuori campo che interlocuisce con domande imbarazzanti (tipo: "Ma tu sei l'Amore?", "Perchè sei così buono?", "Vedi il Cielo? E' lì che abita Dio!" ecc...), che continuamente sfidano la nostra intelligenza e la nostra cultura, facendoci chiedere: ma perchè devo sorbirmi questo bluff adolescenziale quando potrei fare centinaia di cose più appaganti e vive? Un film vermanete noioso, che vuole dire tutto senza trasmettere nulla, teroricamente buono solo - secondo me - a entusiasmare ragazzini della provincia americana, ma si sa quanto le influenze mediatiche possano agire sui nostri gusti (cfr "Hollywood ending" di W.Allen). Le immagini spettacolari, senza un filo narrativo non dico poetico - per carità! - ma almeno sensato, si traducono in sequenze già viste in decine di documentari. Ho letto che è stato l'unico film fischiato a Cannes. Infatti!

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Ultima risposta 25/06/2011 03.33.45
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zeta  @  06/06/2011 13:24:13
   5½ / 10
Partiamo da un presupposto: è un film da vedere, ma a mio avviso Malick tira troppo la croda. La lunghezza del film non è giustificata. Malick riprende un discorso cominciato da Kubrik in 2001 Odissea nello spazio, quello sulla nascita e sull'evoluzione, ma lo porta alle estreme conseguenze. Il risultato, a mio parere, è che i primi 40 minuti sono eccessivi. Seppur conservando una fotografia eccezionale, perde in carica narrativa e la poesia lascia spesso spazio alla retorica, all'estetica. Anche la voce fuopri campo eccede nella retorica ma sarà stata anche storpiata dalla traduzione. Il film è molto più convincente quando punta sul rapporto tra i membri della famiglia e anche senza molte parole, puntando sull'essenzialità di inquadrature e gesti riesce ad esprimere legami eterni, molto più che mostrando vulcani e supernove.

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Ultima risposta 11/06/2011 09.03.38
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ilgiusto  @  03/06/2011 09:41:44
   4 / 10
Alberi, gabbiani, cielo, alberi, mare, mare, rotture di balls, alberi, lava, spazio, rotture di balls, rotture di balls, alberi, alberi, alberi, cielo, erba, rotture di balls, spazio, luce, cielo, mare, gabbiani, gabbiani, rotture di balls, alberi, alberi, alberi, piante, piante, erba, rotture di balls, spazio, luce, mare, mare, gabbiani.
Questo è il film.
Sinceramente volevo dargli 1.
Guardandolo mi sono sentito come Fantozzi durante la visione della corazzata Potemkin. Fondete 'Morte di un maestro del tè' con il peggior filmino delle vacanza di un vostro amico e ottenete Tree of life.
E dire che di film, anche brutti, anche noiosi, anche nei festival, ne ho visti davvero tanti.
E dire che ammiro gli sperimentatori di un cinema diverso (sebbene ritengo che debbano, sempre, avere la decenza di rispettare lo spettatore, e in questo caso il regista doveva avere la sensibilità di far durare questa tortura almeno 40 minuti in meno...)
Ok, perchè allora gli do un voto generoso come il 4?
Perchè non posso negare che il montaggio sia ben fatto.
E perchè dopo un'attenta riflessione, l'unico senso che ho trovato a questa rottura di balls è il tentativo di elaborare il lutto della perdita di un figlio.
La tal cosa a me non è successa, se così fosse forse troverei il film compassionevole nei miei confronti e magari (non lo so) gli darei un 8.
Ecco perchè, nel dubbio, gli assegno un 4.

Giudizio mio: da evitare come le peste ma, se avete perso un figlio, provatelo, magari - non lo so - vi piace.
Amen.

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Ultima risposta 09/06/2011 18.09.01
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sempre  @  01/06/2011 23:14:07
   5½ / 10
Questo film mi è sembrato troppo pretenzioso: e ciò mi colloca tra i suoi detrattori piuttosto che tra i suoi sostenitori. Il problema è che non condivido le idee che vi sono esposte in maniera, secondo me, semplicistica, nonostante il grande dispiego di mezzi. Non ho provato nessun senso di esaltazione nel vederlo, e... non ha aggiunto niente alle mie conoscenze precedenti.
Non ho apprezzato la figura angelicata della madre, rappresentante del bene e dell'amore, perchè non mi è sembrata verosimile: a mio parere era priva di sfaccettature che la rendessero più umana (anche se immagino che per altri possa rappresentare un'immagine di umanità idealizzata a cui aspirare). Al contrario ho apprezzato la figura del padre, di cui almeno venivano rappresentati gli errori e la trasformazione.
Soprattutto non amo l'idea di mettere al centro dell'universo l'uomo, come se tutto girasse intorno al suo agire morale e alle sue aspettative.
La fotografia è senza dubbio di ottima qualità.
Non ho trovato il film particolarmente lento, né noioso.
Capisco che ad alcuni possa sembrare un capolavoro, però non è un film che si rivolge a tutti.
Nel dubbio, vale comunque la pena di vederlo.

Invia una mail all'autore del commento stefano  @  30/05/2011 14:13:19
   2 / 10
isituiamo la pensione obbligatoria a 65 anni anche per i registi! (a meno che non si chiamino Clint, ovviamente...) Ecco, anche Eastwood fa film lenti, ma sono agli antipodi di questa specie di aborto, frutto di chissà quale trip, un film noioso, irritante, che volevo vedere già prima che vincesse Cannes, e la palma d'oro mi aveva giustamente sollevato qualche dubbio se confermare la mia scelta... Speravo in un film pur pesante ma coinvolgente sul senso della vita; oramai Malick fa film per sè solamente, senza minimamente pensare che qualcuno possa (poteva) essere ancora interessato a vederli.
Dò 2 invece di 1 solo per l'inserto documentaristico che almeno visivamente è notevole. Per il resto

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Ultima risposta 01/06/2011 17.59.14
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wooden  @  30/05/2011 11:51:50
   4 / 10
Tranquilli, Tree of life non è il nuovo 2001 nè Malick è chissà quale genio.
Questo in risposta a tante fanfarate che girano riguardo a questo film, che è mediocre come d'altronde tutto il cinema del sopravvalutatissimo regista.*

*Prima che mi arrivino insulti, per sopravvalutato e mediocre intendo non in senso assoluto (ci mancherebbe), ma in relazione ad altri registi molto più dotati ma che non vengono considerati "geni" solo perchè non fanno un film ogni 25 anni o hanno paura delle telecamere come il furbone texano. Sarò breve.

COLONNA SONORA Praticamente un "best of classical music". Il film pullula di scene INSULSE che sembrano "ohhhh" solo perchè in sottofondo viene servito uno Smetana o uno Schumann. Che bello, ma il merito non è tuo, caro Malick. In Kubrick la musica classica esalta scene che avrebbero comunque una loro autonomia, qua toglietela e vedete.

MALICK Il vero problema. Le sue bolse riflessioni sull'uomo-sul senso della vita-dio che già avevano fracassato le balle con "la sottile linea rossa" tornano alla carica. Ovviamente gli intellettualoidi sono ben felici.
Peccato che sia in ritardo di qualche secolo con "che bello il disegno divino che pone l'uomo al centro del mondo ma un puntino al centro della galassia e che brutta la vita eppure che bella la natura". L'utilizzo della voce narrante a spezzare i lunghi silenzi con frasette inutili tipo "perchè ci fai questo?" o "dove sei?" la dicono lunga sul livello generale della riflessione.

Ovviamente, a livello estetico è un film straordinario, ma non basta, anche perchè qua il merito va più ai produttori e ai tecnici. Sotto la magnificenza esteriore c'è ben poco più che qualche blanda idea a livello di circolino new age (nonostante la maestosità (manierista) delle immagini inganni sulla reale portata del contenuto). Ma è facile farsi ingannare, evidentemente.

Ci sarebbe molto altro da dire sulla fastidiosa retorica spiritualista, sulla lunghezza esasperante, sull'altrettanto fastidiosa concezione dell' "uomo capolavoro di Dio" (ma quale capolavoro), che emerge in diversi punti del film, ma direi che può bastare :)

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Ultima risposta 02/06/2011 15.37.02
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Invia una mail all'autore del commento devilkiss73  @  30/05/2011 01:54:24
   1½ / 10
Ma stiamo fuori? Un film lento senza ne testa ne coda...
Molta gente dalla sala è andata via dopo un'ora di film perchè stufa di vedere delle scene inutili e senza senso...
Mi sa che questo sito è veramente inattendibile...
Che delusione

7 risposte al commento
Ultima risposta 15/06/2011 04.23.06
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kenpegawillzac  @  28/05/2011 18:30:35
   1 / 10
La maggior parte della gente alla fine del film è schizzata via dalla sala non vedendo l'ora di scappare da uno dei peggiori incubi (in bruttezza si intende) passati per le sale cinematografiche. Una decina di persone non c'è l'ha fatta ad arrivare alla fine ed uscita dalla sala alla fine del primo tempo.
una serie di domande vecchiè quanto l'uomo messe in sequela nel film (chi sono??dove stiamo andando ?? perchè non ti fai vedere??? e bla bla bla)...
una serie di immagini che sembrano essere le allucinazioni di un cocainomane,la rappresentazione di uno stereotipo classico quale quello della famiglia con il padre che fa parte dell'esercito è dà una educazione dura e severa ai figli oltre ogni misura...la moglie del soldato che non fa assolutamente nulla e subisce passivamente il marito....sean penn che si rigira su se stesso senza sforzarsi di cambiare faccia in tutte le sue parti, tanto avrà pensato che la gente al cinema non sarebbe arrivata a vederlo o anche se ci fosse riuscita sarebbe arrivata stordita e quindi non si sarebbe accorta della sua interpretazione ed infatti così è stato....il bambino protagonista anch'egli mono espressivo....scena di balletto assurda nel finale con tanta gente appena scappata dalla neuro che si ritrovava in riva ad una spiaggia e non faceva altro che muovere le braccia nel tentativo di acchiappare le mosce....durante la proiezione si sono sentiti alcuni ronzii di gente che dormiva oppure risate ironiche su certe scene che rasentavano l'assurdità più assoluta!!!
Fate voi!!!

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Ultima risposta 01/06/2011 11.33.54
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albio1985  @  28/05/2011 01:41:46
   2 / 10
Onestamente,è troppo. E pensare che sono un amante dei film drammatici,ma quì si esagera. Dopo 20 minuti si sentivano già varie risate in sala,durante la proiezione del film moltissima gente si è arresa ed è uscita,i superstiti erano davvero pochi. Al di là di ciò,un film per pochissimi,un susseguirsi di immagini e suoni che onestamente sembrano essere messi lì per caso. Uno dei più grandi attori,Sean Penn,costretto ad una parte assurda di 3-4 battute al massimo. E' evidente che Malick ha intenzione di comunicare qualcosa di importante,ma credo che avrebbe potuto scegliere mezzi migliori. Una noia mortale,alle stelle,lunga 2 ore e 20.Irritante. Sfido veramente chiunque ad una seconda visione. In una recensione del film ho letto che Malick lo si ama o lo si odia:ho deciso da che parte stare

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Ultima risposta 15/06/2011 00.16.17
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skripach  @  27/05/2011 22:21:01
   4 / 10
Di film pesanti ne ho visti parecchi, forse sono anche il mio genere preferito.
Ma questo film di Malick è veramente troppo, troppo lento ma non solo, privo di quello spessore che un film del genere meriterebbe.
Apparte un po' di retorica cristiana e molto belle inquadrature non da niente, non uno spunto di riflessione, non fa soregere una domanda, quasi a volersi elevare a film supremo sulla vita e tutto quello che comporta, dalla gioia alla frustrazione al dolore alla morte.
Il peccato del regista? Volersi mettere sullo stesso piano di Dio, quando non è che un miserabile uomo come tutti noi.

3 risposte al commento
Ultima risposta 30/05/2011 11.45.30
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tritech  @  24/05/2011 09:59:57
   2 / 10
Allora... se volete ammorbarvi per 2 ore e rotti, se avete 8,50 euro da buttare, se vi piacciono i film in cui i dialoghi sono rari e la trama impalpabile, se amate le colonne sonore irritanti, insomma se volete darvi una martellata sui c.o.g.l.i.o.n.i. ebbene questo è il film che fa per voi!

Mi chiedo: se la parte clou del film è quella documentaristica, quanti festival avrebbe potuto vincere Piero Angela ?

Malick riesce nell'impresa di far sembrare Vanzina un maestro del cinema.

Un film completamente inutile, prolisso, inguardabile.
Non è tanto assurdo che qualcuno possa fare un film penoso ma piuttosto che sia qualcuno che premi una roba del genere.
Questo significa che il cinema è arrivato veramente alla frutta (e verdura aggiungerei).
Ne saranno lieti solo gli intellettualoidi (presunti) che si drogano prima di andare al cinema e chissà cosa riescono a vedere in queste pellicole spazzatura.

Umiliante la parte di Sean Penn : 10 minuti scarsi per vagare come un ubriaco e per non dire neanche una battuta.
Il momento più alto è facile da identificare: quando uno pseudo T-Rex (avete letto bene: un dinosauro) poggia delicatamente la sua zampa sulla testa di un triceratopo (eh si, altro dinosauro). Davvero grandi momenti di cinema !

Credetemi: tutta la sala era divisa tra risate e incredulità.

Almeno adesso è chiarissimo il perchè Malick non si fa vedere in giro...

15 risposte al commento
Ultima risposta 26/07/2011 21.14.17
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Neoslevin  @  20/05/2011 01:58:50
   3½ / 10
è vero il pubblico si scinderà.Gli osannatori e i delusi.Ammesso che mi piacciono i film impegnativi, anche quelli lenti, di introspezione e via dicendo, io sono un deluso.Non si tratta di superficialità, ma di onestà.Sarei ipocrita se dessi un 10 solo perchè è un film "diverso".UN epopea della vita in generale.La pellicola mortifera abbraccia ogni elemento dell'esistenza.Lentissimo, anzi fermo.Surreale, fantastico,ipocondriaco.Probabilmente va comunque visto almeno una volta, ma sarà una sfida riuscire a vederlo fino alla fine.La fotografia è spettacolare, ma manca la trama e lo spessore di quasi tutti i personaggi.Senza logica e continuità.Sarò io a non saperlo apprezzare, sarà una mia colpa, ma onestamente non mi è piaciuto.Non mi sento assolutamente ripagato del costo del biglietto...FLOP.

24 risposte al commento
Ultima risposta 05/07/2011 11.24.04
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wooosh  @  19/05/2011 16:02:14
   2 / 10
Di "2001 Odissea nello spazio" ce ne è uno solo (per fortuna). Film senza senso

9 risposte al commento
Ultima risposta 28/05/2011 05.51.04
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