tomboy (2011) regia di Céline Sciamma Francia 2011
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

tomboy (2011)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film TOMBOY (2011)

Titolo Originale: TOMBOY

RegiaCéline Sciamma

InterpretiZoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy

Durata: h 1.24
NazionalitàFrancia 2011
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2011

•  Altri film di Céline Sciamma

Trama del film Tomboy (2011)

Laure si trasferisce con i suoi genitori e sua sorella minore in una cittadina in cui non conosce nessuno. Quando incontra Lisa, una ragazzina della sua stessa età, si fa passare per un maschio e così Laure diventa Mickaël e inizia sperimentare e a condividere il gioco con gli altri ragazzi.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,30 / 10 (45 voti)7,30Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Tomboy (2011), 45 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Crimson  @  10/10/2011 20:17:36
   8 / 10
Spoiler presenti.

Se la protagonista di 'Boys don't cry' ormai adolescente viveva una coscienziosa crisi dell'identità sessuale non di certo si può dire lo stesso per Laure, troppo piccola per vivere un disagio di quella portata (che ha una connotazione "sociale" molto più marcata).
Del resto anche il titolo ci viene in soccorso nel tratteggiare il fenomeno di mascheramento messo in atto da Laure, che non necessariamente evolve(rà) nell'omosessualità.
La profonda insicurezza della protagonista nel rapportarsi soprattutto con i propri coetanei la spinge a questo curioso mascheramento che, contrariamente alla dimensione di gioco a cui si avvicina, dovrebbe tuttavia far scattare degli interrogativi e delle riflessioni profonde negli adulti, oltre a comportamenti accoglienti e di ascolto.
Il film mostra con perspicacia le incertezze comportamentali di Laure come corrispondenza di un'affettività immatura: splendido utilizzo del linguaggio non-verbale (a cui corrisponde un intimo, caotico movimento interiore connotato da dispersione e confusione) e dello scorrere delle giornate, amplificato da un sonoro in forte evidenza sul piano della naturalezza.
La prima parte s'incentra sulla "bugia" e l'affinamento della messinscena da parte della ragazzina.
Encomiabile la descrizione dei rapporti interpersonali di Laure tra le mura domestiche: taciturna e remissiva verso i genitori, spontanea e profondamente affettiva, nella sua legittima dimensione ludica, con la sorella minore.
Laure colta nella solitudine del proprio segreto inconfessabile è meravigliosa, l'affiatamento con lo spettatore è generato con elegante disinvoltura (la sequenza della costruzione del membro di plastilina – e la relativa "archiviazione" tra i dentini caduti – è favolosa).
La verità sconfessata crea la profondità del film, che emerge con vigore nella sua drammaticità.
Ora, se nel citato Boys don't cry erano gli adolescenti ormai adulti ad aver già consolidato un pregiudizievole quanto discriminatorio modus vivendi verso la diversità, qui sembra che tutto giaccia ancora nella sua fase antecedente, ma la prospettiva, almeno nel mio caso, cambia. Il film infatti sembra voler puntare dritto l'indice verso l'adulto che stigmatizza (l'abito da bambina che Laure DEVE indossare) per preservare un'immagine sociale? O piuttosto mostrare un segnale positivo nei bambini (ancora una volta nella loro innocenza e purezza) che seguono l'esempio dell'adulto positivo o negativo che sia, vero, ma che da soli, nell'intimo della loro spontanea veracità possono mostrare un segnale di apertura e affrancamento della diversità dell'altro? Io cerco di vedere questo: Lisa che si "redime" (virgolettato proprio perché questo non sarebbe il verbo giusto da adottare per enfatizzare il suo cambiamento finale, vista l'età) e torna ad aspettare Laure sotto casa, proprio lei che poco prima si era mostrata malleabile a esprimere il proprio disgusto per un bacio "lesbo", forse vittima come tutti di un'educazione che talvolta già mostra le prime crepe nella primissima fase della crescita.
E come interpretare e vivere l'ambiguità del finale giustamente tronco in cui Laure si presenta col suo nome, con la sua identità? Ha acquisito sicurezza o è il riflesso di un repressivo quanto ottuso comportamento della madre? Mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno, ossia che Laure, accettata e non abbandonata da Lisa, abbia finalmente compreso che c'è anche chi è pronta ad accoglierla. Ancora una volta l'umanità dei bambini che spazza via ogni ombra e ogni macchia di adulti incapaci di educare. Ancora una volta i bambini che non devono vivere guardandosi attorno e calcolando il proprio ranking sociale dietro ogni scelta che devono compiere, a differenza dei genitori immersi nella loro più totale perdita di quell'innocenza che quasi trascende ogni altra attitudine.
Ciò non deve tuttavia assolutamente mettere in secondo piano un atteggiamento appena abbozzato ma significativo di una madre incapace di ascoltare (non è possibile chiedere di cercare soluzioni al proprio figlio se dapprima si dimostra con la violenza che esiste un modo unilaterale che gli adulti adottano per risolvere le questioni) e di un padre assente: è il primo a insinuare subdolamente una più o meno conscia volontà che la primogenita assuma attitudini da "uomo" (la birra, il poker) e nel momento fondamentale è totalmente assorbito dalla nascita di un agognato figlio maschio, al terzo tentativo.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049659 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net