train (2008)

Se pensate di vedere il remake di terror train vi sbagliate. La trama qui sopra è quella del film del 1980, questo film invece ha in comune con quello solo il treno, la storia è tutta un'altra cosa. E' (tò che novità) un Hostel on the train. Qualche scena è costruita bene, ma cazzarola, non posso apprezzare un film in cui accadono scemate come

1 - due folli che paiono usciti dal manicomio chiedono ai protagonisti di dargli i passaporti, e loro glieli danno senza porsi la minima domanda (d'altra parte anche io sono solito regalare la mia carta d'identità se uno per strada me la chiede, "prego, tenga pure, per me è solo d'impiccio!")

2 - un cretino in mutande lascia gli amici a fondo treno e corre fino in testa. Lì sente un rumore, e, dato che probabilmente nella sua mente i treni hano due corridoi, dice "ragazzi non è divertente". (e mò quanto te lo meriti di morire, fesso!)

ma la grande genialata arriva a fine film:

3 - una ragazza si è nascosta sotto un vagone. Un laido grassone sta cercando di prenderla ma è troppo ciccione e non riesce a infilarsi sotto, quindi come risolvere la situazione? Ma è ovvio! Spostando il vagone a mani nude!


Per finire, Thora Birch, una che quando recita pare che ci stia facendo un favore.