un amore sotto l'albero (2004)

Lasciamo una così piatta retorica natalizia ai film per bambini, per i grandi sarebbe auspicabile qualcosina in più.

Tanto fumo e niente arrosto. Vicende poco convincenti!

Un filmetto sentimentale all'acqua di sapone con un paio di attori bravi ma sprecati. A volte diventa noioso per la troppa melassa. Risultato mediocre.

Storie di solitudine, di gelosia, di fede ed amore.
Chazz Palminteri crede nei miracoli e parla con gli angeli, per questo ha deciso di dirigere una pellicola che mette in evidenza il lato più spirituale dell'uomo, la necessità di credere in qualcosa che aiuti a sopportare il peso della solitudine, dell'essere morbosamente gelosi e del rimorso.
La storia non mi ha offerto grandi spunti d'interesse, anche se dotata di un ritmo sufficiente ed un cast davvero abile, d'altronde quattro premi oscar non lasciano alcun dubbio sulla bravura interpretativa, però quella smania di lanciare ad ogni costo un messaggio buonista, ricorrendo anche all'enfasi di alcune situazioni, non mi convince nè entusiasma più di tanto.
Forse perchè non amo particolarmente il Natale...

Tra gli alti e bassi di questo film (regia Chazz Palminteri) ricordo una vaga presenza della noia e del sentimentalismo facile a costo zero. Una buona nota di merito va alla signora Cruz e al suo bel invidiabile fondoschiena mooolto femminile.

Oltre alla Sarandon c'è ben poco da salvare in questo tripudio di melassa ad altissimo rischio glicemico. Storielle natalizie tinte di fantasy degne al massimo di un tv movie pomeridiano. A tratti terribilmente serioso. Ripeto, solo la Sarandon riesce pregevolmente ad avere il senso della misura riuscendo anche a commuovere col dramma del suo personaggio. Per il resto, cinema hollywoodiano impoverito e privo di gusto.

Una commedia sentimentale sinonimo di noia assoluta.
Si stenta a resistere fino alla fine della visione, i personaggi sono totalmente stereotipati al limite del fastidioso, soprattutto se bravi quanto Susan Sarandon o Alan Arkin.
Sconsigliato.

Palminteri esordisce alla regìa(e appare come attore nei panni di un barbone capelluto)con un film che vorrebbe allontanarsi dalle dozzinali storielle natalizie che il cinema americano ha sfornato con un ritmo da catena di montaggio soprattutto negli anni passati(ma purtroppo,ahinoi,il genere sta riprendendo quota):ma non basta inserire dei personaggi bizzarri e delle storie sgangherate(che vorrebbero pure ambire alla dolcezza ma sono soltanto insopportabilmente melense)a fare un film natalizio anticonvenzionale superiore alla media.E tutto è talmente ridicolo e grottesco,che lo spettatore non può che rimanere stranito e spiazzato,e con una gran voglia di sapere quale emozione adoperare per adeguarsi al senso finale del film che avrebbe voluto ottenere il regista.Anche gli attori non sembrano assolutamente convinti di quello che stanno facendo(soprattutto la Sarandon e Arkin,quest'ultimo in misura maggiore in un ruolo assurdo che va visto per essere creduto),trascinandosi spaesati per tutta la durata del film.Non si capisce perchè il nome di Robin Williams non debba apparire nei titoli di testa:è forse è per il fatto che il suo personaggio è una sorta di angelo che appare solo alla Sarandon o perchè la sua performance è talmente imbarazzante che lo stesso attore se n'è reso conto e ha chiesto al regista di toglierlo dai credits?Boh..Uno dei tanti piccoli misteri di cui forse,nessuno di noi,sentirà il bisogno di risolvere.

Parte in modo molto leggero da classico film per le feste da vedere tra panettone e spumante, prende un po' quota quando affronta (o meglio ci prova) tematiche più profonde, ho apprezzato il tentativo ma il risultato non mi è sembrato molto riuscito.
Brava Sarandon, splendida Penelope Cruz, totalmente fuori luogo Robin Williams.

Un attore e sceneggiatore che ha voluto esordire senza un'autocritica sufficiente, trascinando, senz'altro per denari, un buon cast che però non è giustificato, l'unica che si può giustrificare è la Cruz che essendo straniera non può guardare troppo a Caval Donato. Storielline strappalagrime che non riescono a strapparle, attori che non sanno quello che fanno o almeno viene fuori così, titolo italiano che non è migliore di quello inglese, ma quello che conta è altro.

"pero', non male" "lui ha ucciso l'altro credeva che fosse l'amante della moglie, ma allora non è buonista", "la mamma malata mi ricorda i film inglesi di Leigh", "la Sarandon esprime in modo convincente la solitudine del suo personaggio".
A Natale, siamo tutti piu' magnanimi, e in fondo questo film non è certo tra i peggiori del genere: regge poco la storia, ma presi a uno a uno i personaggi qualcosa riescono a comunicare... su tutti la Sarandon, davvero unica anche quando rischia di sfiorare il ridicolo (il "discorso" al pub, per esempio).
E' brava ma non è il suo "tipo" di film, per fortuna sua e nostra.
Penelupe Cruz, convincente anche perchè almeno lei non ha a che fare con angeli e segni del destino (beh insomma...).
Walker sembra un Brad Pitt dei poveri, e pollice straverso per Robin Williams davvero insopportabile in toto (personaggio compreso, un ex.prete che ha perduto... la fede: ma va aff...).
Una serie di figurine edificanti che vorrebbero essere tristi patetiche e contemporanee ma che rischiano di far sbellicare dalle risate (come la stessa Sarandon quando si sente "adulta e inadeguata" e rifiuta la corte di un bellissimo venticinquenne).
Anche un attore di razza (confesso l'ho sempre amato da pazzi) come Alan Arkin diventa una degradante "macchietta", ma a Natale si perdona tutto, anche un pluriomicida uscito di senno (o era un angelo? Mah).
Nel qualunquismo di questo tutto sommato ameno (ma imbarazzante) presepe convive di tutto, e Palminteri (meglio l'attore di sicuro) se la tira che è un piacere con la riscoperta veccha come un cucco di un certo Frank Capra,
Commuove e sconcerta.
Certo, il finale con la neve finta su New York è un colpo al cuore inferto anche al piu' magnanimo degli spettatori

Un orrore...mi aspettavo una storia diversa, ed invece una noia mortale!
PESSIMO!

mi aspettavo un film noioso ma non a tal punto.. sono andato a vederlo solo perchè c'era penelope... la mia attrice preferita, ma poi mi ha deluso anche lei: noia sotto l'albero!

Ma con un cast del genere mi aspettavo qualcosa di grande, una delusione sotto l'albero.

Non si può pretendere di + da un film di questo genere, che definirei + che comico ... sentimentale.
Film semplice, non impegnativo e con un finale scontato.

Molto deludente. Pensavo essendoci Robin Williams, Penelope Cruz, Susan Sarandon che fosse un buon film invece è una ciofeca.

Un filmetto prevedibile natalizio che racconta varie vicende di alcuni personaggi che sono alla disperata ricerca di comunicare con le persone amate.
Ottimo cast usato male,sceneggiatura banale.
Emoziona lievemente solo perchè si tratta del Natale.

Film di natale spaccacuore e spaccap***e...
Insulso nel suo genere(quale genere?)
film di riempimento come tanti altri per dar da lavorare un pò a tutti...
si dice il cinema è intattenimento...ma trattenersi alla poltroncina è veramente impresa ardua!

il film più peso,banale,ossessionante e orribile che io abbia mai visto!!!!!!!!!
sei euro sprecati!!

Penoso: lungo , mal sceneggiato, dialoghi scadenti, e cast mal assortito!
L'avessi saputo prima...

L'ho trovato molto pesante. Niente di particolare oltretutto.

ronf ronf ronf....eh?chi?già finito?si amore veramente toccante, soprattutto quando le sparano.come?non le sparano?no, non stavo dormendo, stavo solo riposando gli occhi.
Comunque sempre brava la Sarandon, così così Williams e abbastanza gnocca la Cruz

ma che gli cadesse l'albero in testa!

Il mio commento è uguale a quello di elisewin..mi ha praticamente tolto le parole di bocca..
Ho votato solo per abbassare ancora di più la media.

Posso solo darvi un consiglio, salvatevi da un film del genere. patetico, banale, noioso, lento fino all'esasperazione. dovrebbero risarcirmi il biglietto, anche perchè nn lasciatevi trarre in inganno dalla bufala del trailer, dove mostrano le uniche 3 o 4 scene che potrebbero ipoteticamente tenervi svegli. se proprio nn sapete come passare la serata, andate a prendervi una cioccolata calda.

una bella noia...cm film di natale nn ha nemmeno la dignità di essere confrontato con il successo dello scorso anno love actually. si salva la storia della cruz che cade nel banale, l episodio della sarandon è esposto in maniera penosa, ovvietà nei dialoghi, voraghini di sceneggiatura. fino all'ultimo sbadiglio