una tomba per le lucciole (1988)

Una Tomba per le Lucciole di Isao Takahata è da annoverare, senza dubbio, tra i piccoli capolavori sfornati dalla animazione giapponese. Storicamente Una Tomba per le Lucciole fu presentato in contemporanea con Il mio vicino Totoro di Miyazaki.Questo non casualmente. Infatti Miyazaki e Takahata furono i fondatori dello Studio Ghibli da cui nacquero alcuni tra i più bei film d'animazione giapponese.
Takahata riuscì a produrre questo piccolo gioiello di una tristezza infinita. Una storia semplice ma rappresentata in modo quasi neorealista e profondo.
Un'opera che ti tocca direttamente nel profondo provocando una notevole sofferenza interiore. E' questa la capacità di Takahata: colpire lo spettatore, turbarlo, provocare in esso un dolore spirituale che poche altre pellicole hanno la potenza di generare. E il tutto semplicemente raccontando la semplice e breve storia di due piccoli bambini durante il periodo della seconda guerra mondiale. Ma è il realismo che provoca commozione, la crudezza della realtà vissuta da questi due piccoli ed innocenti esseri.
L'unico squarcio di positività, l'unico simbolo di positività sono le lucciole, quasi a testimoniare la luce della speranza. Ma quest'ultime sono destinate a morire velocemente e a riportare i nostri protagonisti nella realtà disillusa della guerra.
Un film consigliatissimo, molto triste ma di grande bellezza e capacità emozionali