una vita difficile regia di Dino Risi Italia 1961
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una vita difficile (1961)

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locandina del film UNA VITA DIFFICILE

Titolo Originale: UNA VITA DIFFICILE

RegiaDino Risi

InterpretiAlessandro Blasetti, Lina Volonghi, Alberto Sordi, Franco Scandurra, Lea Massari, Franco Fabrizi, Silvana Mangano, Claudio Gora, Antonio Centa, Vittorio Gassman

Durata: h 1.57
NazionalitàItalia 1961
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1961

•  Altri film di Dino Risi

Trama del film Una vita difficile

Panoramica su vent'anni di vita italiana attraverso le vicende di un ex partigiano giornalista che si inserisce nel sistema di una borghesia reazionaria.

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Voto Visitatori:   8,99 / 10 (49 voti)8,99Grafico
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Voti e commenti su Una vita difficile, 49 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  21/01/2021 20:49:07
   9 / 10
Periodo "drammatico" di Risi, e splendido, che nel giro di pochi mesi sforna due capolavori come questo e il successivo "Il sorpasso".
Se vogliamo "Una vita difficile" è anche piu' complesso perche tratteggia venti anni di storia Italiana dove la coscienza di un partigiano che credeva di essere un eroe viene messa a dura prova dalle difficolta' della vita.
Grande Sordi, uno dei suoi personaggi migliori, cosi vicino ad ognuno di noi.
Non mancano ovviamente i lati da commedia come la cena con i reali o il bellissimo finale.
Davvero triste ma stupendo!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  12/09/2018 16:26:07
   9 / 10
Grande classico del cinema italiano con un enorme Alberto Sordi. Ritratto di un'Italia che fu, l'Italia del dopoguerra, tra miseria e spensieratezza ritrovata; tra arrivisti e idealisti; tra vincitori e vinti. Bellissimo.

david briar  @  24/08/2017 15:38:15
   10 / 10
Vero capolavoro di Risi e della commedia all'italiana tout court, purtroppo poco visto. Divertentissimo, ma soprattutto capace di far riflettere sulle conseguenze della testardaggine, dell'orgoglio e dell'amore. Sordi e Massari coppia straordinaria: lui è in una delle sue migliori performance, in cui mostra con forza la sua aura tragica che non è stata sfruttata abbastanza; la Massari è bellissima e capace di gestire benissimo l'evoluzione del personaggio.
Il finale è uno dei più belli del cinema italiano: divertente appena lo vedi, una tragedia quando ci ripensi dopo pochi minuti. Semplicemente geniale, uno di quei film che non finisce ma che continua a palpitare nel cuore, passando però dal cervello..

C_0_  @  21/08/2017 19:21:36
   9½ / 10
Bellissimo. Sordi ancora una volta magnifico però, per mio semplice gusto personale, non è da 10. Do 9 e mezzo.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  05/06/2016 01:38:26
   8 / 10
Più bello de Il sorpasso. Che interpretazioni...

Wilding  @  31/03/2016 22:18:32
   8 / 10
L'immenso Alberto Sordi in una pellicola non straordinaria ma molto interessante. Albertone è magistrale.

fabio57  @  10/02/2016 16:58:02
   8½ / 10
Dino Risi è o per meglio dire era una garanzia di qualità. In tutti i suoi lavori si trovano spunti intelligenti di riflessione, questo poi è forse uno dei miglior., Attraverso la storia personale di un giornalista ex partigiano, si legge la vita di un paese che da poco aveva lasciato la guerra alle proprie spalle .E' un ritratto sincero e spietato di quella società perbenista ,borghese, ipocrita e avida che vivacchiava all'ombra del potente di turno. Sordi è grande ma non da meno sono gli altri, Volonghi, Massari Fabrizi, insieme per questo riuscito affresco graffiante e caustico.

alescar84  @  10/06/2015 16:14:56
   9½ / 10
Film veramente incredibile. Sordi impeccabile. Da guardare e riguardare. Immenso.

DogDayAfternoon  @  13/08/2014 11:49:01
   7 / 10
La prima parte, quella della guerra e del Silvio partigiano, è veramente bella; il resto del film invece l'ho trovato un gradino più basso rispetto al promettente inizio. La bravura di Sordi è fuori discussione, ma il film in sé mi è sembrato ben lontano dai giudizi entusiasti del pubblico: temi trattati non sempre interessanti e qualche scena un po' riempitiva. Buon film, a tratti anche divertente, ma niente di eccessivamente entusiasmante.

topsecret  @  14/02/2014 14:29:15
   8½ / 10
E' più difficile una vita in cui si deve rinunciare ai propri sogni, alle proprie idee, alla dignità di uomo e partigiano e chinare il capo davanti al potente per avere una collocazione sociale agiata, oppure una vita dove si tira avanti con l'incertezza di un futuro migliore ma avendo a fianco la propria famiglia e i propri affetti che finalmente comprendono e condividono?
Questa commedia di Risi tratteggia un ventennio della vita di un uomo qualunque, con pochi alti e con tanti bassi, nell'Italia dell'immediato dopoguerra e lo fa con meno amarezza di quanto si pensi, lasciando libero Sordi di sciorinare battute con la sua solita mimica, rendendo il tutto scevro di macchinazioni retoriche o banali. Il grande attore romano sfoga tutto il malumore del suo personaggio con una interpretazione brillante e divertente allo stesso tempo, facendosi notare ancora una volta per il suo carisma, la sua indiscutibile caratura artistica e la sua versatilità nel passare dai ruoli leggeri a quelli più impegnati.
Il film è e rimane un grande esempio della commedia brillante italiana, capace di regalare simpatia, sentimento e qualche momento di critica sociale, grazie ad un cast volenteroso e bravo, una regia attenta e un ritmo narrativo senza cedimenti che aiuta lo spettatore nel godersi questa pellicola imperdibile.

dagon  @  05/01/2014 14:43:37
   8½ / 10
Altro grande film dell'epoca d'oro del cinema nostrano. Commedia dolce amara che mette in luce tutte le piccolezze della nostra Italietta, sempre uguale a sé stessa nei secoli dei secoli. Gli ultimi 5 minuti potrebbero esser ambientati oggi, tra imprenditori che controllano calcio, giornali e via dicendo, ossequi verso la chiesa ecc.ecc.
Altra gran prova di Sordi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  19/07/2013 16:46:29
   8½ / 10
Stupendo, uno dei film italiani più belli di tutti i tempi firmato Dino Risi.
Il film di Risi racconta il ventennio Italiano che parte dalla seconda guerra mondiale fino al boom economico, rappresentato con la storia di un uomo, legato ai valori della resistenza.
Il protagonista (Alberto Sordi) rimane legato ai suoi vecchi valori, ma nell'Italia del boom economico sembra non esserci più spazio per i suoi ideali, rifiuta qualsiasi offerta gli venga fatta dagli uomini di potere, sia a livello economico sia per la carriera da giornalista, fino a quando per amore verso la propria donna, decide di lasciarsi andare e decide di lavorare come sottosegretario del signor Bracci, affarista con in mano una grande fetta di industria, giornali ecc (e ricorda qualcuno in particolare). Il finale rivede un gesto di ribellione del protagonista, forse un po' esagerato e troppo prevedibile, e certamente se si pensa alle conseguenze del gesto, non proprio così lieto.
L'evolversi della situazione politica e soprattutto economica, porta l'Italia e gli italiani in un mondo nuovo, ma Risi con Una Vita difficile ci fa notare come nel boom economico, siano stati soprattutto gente senza srupoli e venduti a essere premiati, invece chi come Magnozzi era legato agli ideali passati, sia stato lasciato fuori o messo da parte, lasciando a chi per esempio come me amante della storia Italiana del dopo guerra, dei punti di domanda.
Alberto Sordi interpreta magistralmente la sua prova, una delle migliori e una delle più lontante dalle sue tipiche interpretazioni! bravi anche il resto del cast.
Insomma, con Una vita difficile, Risi realizza un'altra grande opera, a mio avviso superiore al Sorpasso, delude un po' nelle decisioni finali, speravo finisse in un altra maniera!
Grande opera, grande film, un capolavoro, fatto in un epoca probabilmente irripetibile per il cinema Italiano.

vieste84  @  06/05/2013 18:53:27
   9 / 10
Un magnifico Alberto Sordi ci accompagna in questo scorcio di vita che va dalla seconda guerra mondiale fino agli anni del boom economico. Insieme a Il Sorpasso e Profumo di Donna questo è il migliore lavoro di Dino Risi, che ha grande merito di rischiare Sordi come attore drammatico e di effettuare una regia attenta e perfetta dall inizio alla fine con numerose scene indimenticabili. Non un regista impegnato come Fellini o Visconti ma tra i migliori nel rappresentare l'italia di quegli anni con film leggeri ma al tempo stesso graffianti.

freddy71  @  10/03/2013 21:10:51
   8½ / 10
bellissimo film...nonostante sia stato fatto 50 anni fa è di un'attualità impressionante....unica pecca forse le troppe coincidenze di sordi durante la ricerca della moglie....cmq resta un film da vedere assolutamente.

sbracalone  @  08/01/2013 22:45:37
   8 / 10
bellissimo, all'antica, reale e semplice, come non se ne fanno, più pieno di momenti intensi, alberto sordi era davvero un attore incredibile,
in questo film amo Lea Massari che a parte essere molto bella amo il suo personaggio, è una donna fantastica quella che interpreta in questo film!
forse un po' lento ma giusto così

Charlie Firpo  @  27/12/2012 11:19:16
   9 / 10
Indubbiamente uno dei migliori film di Alberto Sordi con un finale che evidenzia uno scatto d'orgoglio da antologia.

Altra scena memorabile è quella dell' esame e della domanda fatta dalla commissione sul coefficiente del cemento precompresso, ma di scene davvero belle c'è ne sono anche molte altre.

Interpreti bravissimi e regia perfetta.

Sordi Number 1 del cinema italiano ,... altro che gli attorucoli contemporanei.

g.marco  @  05/03/2012 15:46:40
   9 / 10
"Dimmi, pastore, tu sei felice?"

Un pezzo di Storia del cinema italiano.

Oskarsson88  @  26/01/2012 22:20:09
   8½ / 10
grande film, un po' pesante, ma molto pulito e amaro, talvolta divertente ma più volte triste e duro. La storia di un uomo con i suoi ideali in mezzo a 20 anni di storia italiana ove vengon mostrate tutte le sue contraddizioni. da vedere assolutamente.

peppe87  @  03/07/2011 00:39:07
   10 / 10
non c'è da commentare, va visto in silenzio senza battere ciglio, e ai titoli di coda alzarsi in piedi e togliersi il cappello.

CAPOLAVORO ASSOLUTO

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  12/06/2011 21:48:36
   10 / 10
Per me il miglior film di Sordi.Un grande sia nel comico che nel tragico.Alla pari di un Borghese piccolo piccolo e lo Scopone scientifico

Teofilatto  @  03/04/2011 17:58:06
   10 / 10
merdman  @  08/12/2010 20:23:12
   6 / 10
Molto bello, peccato non sia più tempo di dubbi, la dignità non conta, conta solo quello che hai in banca, macchine, proprietà, niente morale, solo lo stato sociale. Paga il tra-passo dell' umanità!
Ormai nessuna speranza, nessun atto ha senso morale, non è tempo di dignità!
E' tempo di Bunga Bunga...
Tutto qui!

bucho  @  16/11/2010 00:44:29
   9 / 10
molto bello. un pugno nello stomaco

h.chinaski  @  07/09/2010 15:45:42
   9 / 10
Capolavoro incredibile, 20 anni di storia italiana vissuti dal corpo e dal cuore di un eroe piccolo piccolo, un alberto sordi mattatore memorabile per l'intera duarata del film.Da applausi fisici il finale, emozionante come una commedia di frank capra.

donfabios  @  19/08/2010 09:50:48
   9½ / 10
già, è proprio perfetto. Tutto è al posto giusto.

wooden  @  03/04/2010 16:26:46
   9½ / 10
Madò! Che commedia totale, cè davvero tutto quà dentro, più "nevrosi", più "inquietudini d'amore", più "mal de vivre" di qualsiasi altro film di registi ben più verbosi, espliciti e sopravvalutati, solo che qui tutto è aleatorio, suggerito, mai troppo drammatizzato o sbandierato, anzi è inaspettabilmente coronato da una comicità incredibile.

Tutti a bocca aperta quando si parla di biondone svampite, detective col sigaro in bocca e la battuta facile, cinema d'oro americano e storie d'amore zuccherose, mai nessuno che si renda conto quanto era grande il nostro cinema, semmai erano gli americani a dover prendere lezioni dai nostri maestri. (preciso, a scanso di equivoci, che il mio orgoglio patriottico è inesistente)

Tutti a lodare Capra e Fleming (per fare un esempio, anche se sono antecedenti), ma quant è oggi sottovalutato Risi! Capolavoro in crescendo.

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Ultima risposta 03/04/2010 16.30.44
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Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  @  01/04/2010 10:43:28
   9 / 10
In una parola? Masterpiece. E lo dico in inglese per sottolineare la bellezza universale di questo film che, pur essendo spiccatamente italiano ed indirizzato ad italiani, resta uno dei massimi film che io abbia mai visto.
Grandissimo Sordi, uno dei miei attori italiani preferiti, qui in un ruolo insolitamente drammatico in cui si trova perfettamente a suo agio - alla faccia di chi lo vedeva come un puro attore comico -. Il suo personaggio è uno dei migliori della storia del cinema italiano, è un uomo che combatte per i suoi ideali, che ha la forza di non scendere mai a compromessi nonostante le innumerevoli avversità che questa sua scelta comporterà. L'unica cosa che distoglie la sua attenzione dagli ideali è la famiglia, l'amore, però.... vabbè, lascio a voi la scoperta di questo film.
Dico solo che è forse il miglior film del grandissimo Dino Risi ed il miglior film del mitico Sordi. Un MUST, uno dei FILM giganti del cinema italiano.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  16/03/2010 01:12:26
   9 / 10
Un piccolo gioiello della nostra storia del cinema. Uno spaccato della nostra società malata praticamente da sempre e un idealista vero che tenta la sua personalissima lotta contro i mulini a vento. Nel mezzo: amore, vita e politica.
Un Sordi al top. Un film da Oscar.
Un ultima considerazione: questp film, come molti altri ha un "triste" pregio. Quello di essere sempre attuale. Chi vi ricorda il commendatore della scena finale proprietario di case editrici, Tv, giornali e suqdre di calcio??
Chi?? Citizen Kane??? Mmmmm si... anche.... !!!!!!!!

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edmond90  @  15/03/2010 12:08:31
   9½ / 10
Non c'è che dire,il cinema italiano degli anni 60 è stato qualitativamente forse il migliore dell'intero panorama mondiale.Altro filmone di Risi con un Alberto Sordi che sfodera una delle sue interpretazioni più belle e sentite.

tarax  @  13/02/2010 04:12:54
   8½ / 10
Film perfetto! quando continueresti a guardare LO STESSO film per ore e ore significa che è proprio fatto bene! Qui tutto è al suo posto, interpretazioni (grandi sordi ma anche la ragazza), la fotografia, la trama soprattutto, che parla della storia di un uomo che per conservare la propria dignità e non piegarsi ai voleri dei potenti si riduce a condurre una vita di stenti e insoddisfazioni, ma sempre in coerenza con il suo credo di partenza. Questi sono i film che ci fanno rimpiangere i film italiani dell'epoca. Questi sono attori che non nasceranno più.
Ciao Alberto

alex25  @  23/10/2009 01:29:52
   9 / 10
film stupendo e incredibilmente attuale, girato benissimo e interpretato favolosamente da Sordi. Ritratto fedele dell'italietta, vedetelo ne vale davvero la pena.


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bulldog  @  03/08/2009 11:53:01
   8 / 10
Il connubio Risi-Sordi funziona alla perfezione.
Alberto Sordi qui al picco della sua grande carriera.
Un film comico,grotteco e amaro allo stesso tempo.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  18/07/2009 19:41:35
   8 / 10
Lo sguardo di Dino Risi è lucido e coglie nel segno: una panoramica –appunto- che va dalla resistenza agli anni del “boom”, per raccontare che gli italiani si sono liberati della dittatura ma non dei padroni, i quali continuano a imperversare ad onta dei cambiamenti epocali con cui la Storia si prende beffe di noi. Così, nel passaggio fondamentale che ha segnato l’Italia del post-fascismo, la sottomissione ai dispotismi del Potere politico si converte in quella alle regole del potere economico e della società dei consumi, presagendo il degrado culturale che nei decenni successivi giungerà a proporzioni sconcertanti. E il riscatto finale se, da un lato, suona come una vittoria di Pirro al cospetto della remissività dilagante dei più deboli, dall’altro richiama l’orgoglio partigiano degli anni della lotta come monito contro la protervia dei potenti di turno: monito che, tuttavia, appare oggi come anacronistico e utopistico.
Nel susseguirsi serrato degli eventi, è il protagonista Silvio a farsi carico di tutto il peso della Storia, perseverando in una vana lotta a difesa dei propri ideali, osteggiata non solo dal sistema, ma anche dalla famiglia e dagli amici che a quel sistema non possono, o non vogliono, ribellarsi.
Memorabile, infine, la carrellata sui commensali aristocratici, colti nel loro squallore acchittato e imbellettato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  09/03/2009 15:30:06
   8 / 10
Che gran pellicola italiana.
Un film dalla grande sensibilità, attuale più che mai e soprattutto diretto benissimo.
Ero ipnotizzato, si ride e ci si commuove. Poi la trama è ottima.
I miei complimenti ad Alberto Sordi e a Lea Massari, fra l’altro bellissima.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  21/12/2008 16:18:44
   10 / 10
Ma che Capolavoro ragazzi. Questo è un commento a caldo, ho ancora il moccio al naso. "Il sorpasso" e "Una vita difficile" formano un dittico di monumentale importanza storico/sociologica, e se quest' ultimo è un' analisi del periodo che va dalla fine della seconda guerra mondiale all' Italia del boom, "Il sorpasso" ne è la continuazione, analizzando, come si sa, l' Italia da quegli anni. Un film su un uomo con dei propri valori ma che accetterà l' umiliazione del compromesso. Impossibile biasimarlo. In assoluto la più grande interpretazione di Alberto Sordi che dà, qui, tanto quanto Gassman al film successivo. Commedia, non lo so, a parte l' happy-ending, quindi in perfetta antitesi con "Il sorpasso", è uno di quei rari casi in cui dramma e comicità si muovono miracolosamente in sinergia, più che un completamento c'è una contemporaneità dei due elementi tanto che nelle scene più drammatiche nasce un conflitto interno tra la parte di noi che vorrebbe ridere e quella che vorrebbe star seria (Sordi ubriaco e l' arrivo delle pecore, Sordi ubriaco e il buco della sua scarpa, Sordi ubriaco in campo lungo e lo sputo alla macchina). Ma quel commendatore che ad un certo punto ha tutto, reti televisive, squadra di calcio..sembra proprio uno che si conosce bene, e pure mi pare lo chiamino Silvio anche nel film. Cameo per Gassman, Silvana Mangano e Blasetti. "..beh vedi, non è che sia nato sfortunato come dice tua mamma, non ho cercato la fortuna."


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Ultima risposta 21/12/2008 17.12.28
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harry stoner  @  10/10/2008 23:12:56
   10 / 10
Un dei vertici assoluti della grande commedia all'italiana.Nessuno,tra i cineasti italiani,ha fotografato l'Italia meglio di Risi.Sordi in uno dei suoi ruoli piu riusciti,offre un'indimenticabile ritratto di italiano medio,vittima delle situazioni,ma capace ancora di mantenere la sua dignita' di uomo.Tra le scene memorabili quella di Silvio ubriaco all'alba che sputa sulle auto in transito con il sottofondo di Modugno e' da storia del cinema.

THE_FEX84  @  17/08/2008 03:09:33
   10 / 10
Senza nulla togliere all'attenta e calibrata regìa dell'impeccabile Dino Risi,questo film appartiene totalmente allo sceneggiatore Rodolfo Sonego,che volle scrivere una sceneggiatura sulla base delle sue passate esperienze personali nel periodo della Resistenza,affidando una volta di più il ruolo del protagonista al suo alter-ego per eccellenza Sordi(qui in una delle vette più alte della sua carriera),in un personaggio una volta tanto positivo,ma che fa la stessa fine di uno negativo(come sosteneva l'attore stesso).La cena a casa dei monarchici,Sordi ubriaco in mezzo alla strada che sputa sulle lussuose macchine che sfrecciano in un rettilineo(evidente critica alla dilagante e materiale società del boom economico degli anni 60),lo splendido finale di rivalsa,apertura di una nuova parentesi verso un futuro incerto economicamente,ma più in sintonia con le proprie ideologie:tutte queste sequenze d'antologia bastano a fare di"Una vita difficile"uno dei film più belli e memorabili del cinema italiano,valido come ritratto sociologico di un ventennio della nostra Storia,che parte dalla sopravvivenza della guerra,alla sopravvivenza della vita di sempre(famiglia,lavoro)in una società che privilegia corruzione e qualunquismo,destinata a far morire gli ideali di tutta una generazione costretta a imborghesirsi,con un'amarezza trasformata in una rassegnazione dura a morire.Imperdibile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/04/2008 10:22:34
   9½ / 10
Lontano dai ritratti caricaturali dell'italiano medio, Alberto Sordi ci regala un personaggio memorabile, idealista sincero che cerca di mantenere una coerenza di pensiero in anni dove si poteva fare un'Italia diversa, dove malgrado tutto, l'arrivismo è ancora un valore aggiunto per fare una carriera facile e redditizia. Molte le scene da ricordare come la cena in casa dei monarchici e la lunga sequenza dove Sordi, al colmo della disperazione, prende a sputi le auto sul lungomare viareggino.

drugo78  @  11/03/2008 14:09:32
   9½ / 10
bellissimo film..tipica commedia all'italiana che vede uno straordinario sordi nei panni ( insoliti) di un giornalista partigiano che non accetta compromessi..non è da meno ,per interpretazione fascino bellezza ,Lea massari..

AKIRA KUROSAWA  @  04/03/2008 17:43:08
   10 / 10
bellissimo, capolavoro, nn ci sono parole per descrivere questo meraviglioso film
sordi ai massimi livelli, regia straordinaria, uno dei piu bei film italiani di sempre , grazie dino

NandoMericoni  @  16/02/2008 18:04:39
   9½ / 10
una delle migliori presrazioni di Sordi con un finale memorabile...

quaker  @  01/02/2008 18:22:43
   9 / 10
Qualcosa di più della "solita" commedia all'italiana, anche se, a mio parere, non raggiunge la perfezione del Sorpasso. Alberto Sordi è bravissimo, in una ruolo in parte diverso dal suo cliché, ma Lea Massari non è da meno.

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vitocortesi  @  30/11/2007 22:52:40
   9½ / 10
Uno dei più bei film di Alberto Sordi.

ds1hm  @  18/07/2007 11:59:24
   8½ / 10
c'è una parte del mio cuore in questo film, a partire da alcuni interpreti che amerò per sempre, per non parlare dell'ossatura psicologica molto sofferta che regge per quasi tutto il film. non ricordo di averlo mai visto in quel contenitore di spazzatura che abbiamo in casa.

Dick  @  13/07/2007 23:55:51
   8½ / 10
Parabola amara sul periodo che va dal dopoguerra ai primi anni sessanta interpretata da un Sordi proprio in forma. Alcuni aspetti come quello della cena poco prima che finisse la monarchia sono veramente incredibili e specchio di una certa epoca mentre altri come quello del compromesso sono purtroppo più che mai attuali.

Dreamboss  @  23/05/2007 17:13:41
   10 / 10
Secondo me una delle prove di attore più belle di Sordi che fa ridere pochissimo ( se non amaramente...) è spogliato di qualsiasi clichè comico e dimostra di essere, in tutto e per tutto, un formidabile attore polivalente.
Anche questo, come "Il sorpasso", lo rivedrei mille volte senza annoiarmi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  18/01/2007 14:35:11
   9 / 10
Quando il cinema italiano era un'altra cosa. La commedia all'italiana per eccellenza, insieme alla Grande Guerra di Monicelli il film più amaro della ns. storia recente. Li si descrive un atto di coraggio di due codardi con un umanesimo insuperato; qui si descrive il tentativo di un uomo di conservare la sua dignità in mezzo a tanti mediocri che si venderebbero tutto per far carriera. Sordi nel suo miglior ruolo interpreta un Fra Cristoforo che solo per amore della moglie decide infine di umiliarsi (..)
Sinceramente è proprio la scena finale il punto più debole del film, ma a Risi gli si può perdonare.

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werther  @  30/12/2005 22:58:47
   9½ / 10
Veramente bello! Uno dei film + belli e significativi. Uno spezzone di vita dell'Italia del dopoguerra con una interpretazione straordinaria dell'immortale Alberto Sordi.

henry88  @  06/03/2005 15:04:03
   10 / 10
Uno dei tre film più belli di Alberto Sordi ( con " I vitelloni " e " La grande guerra " ).

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/04/2007 16.51.29
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