un boss in salotto (2014)

Il regista Luca Miniero torna in qualche modo a parlarci della contrapposizione tra Nord e Sud che tanta fortuna gli aveva già portato nel recente passato lavorativo . Qui siamo addirittura a Bolzano , dove vive l' apparentemente perfetta famiglia Coso (!) , la cui rigida ed ambiziosissima capo famiglia ( Paola Cortellesi ) cerca di stimolare l' inetto marito ( Luca Argentero ) a fare carriera , ed i due figlioli ad eccellere nello studio per poterla fare in futuro . Senonchè , nonostante l' accento trentino vistosamente ostentato , la signora è di celata origine napoletana ( !! ) e , per somma ingiuria , si vede recapitare a casa il fratello malandrino ( Rocco Papaleo ) , messo agli arresti domiciliari . La prima parte della pellicola , con la presentazione dei vari personaggi , regge abbastanza bene il ritmo comico , specialmente grazie a Papaleo e alla sua maschera ( anche se è evidente che non è napoletano ! ) . Poi la storia si affloscia un po' e procede a sussulti , per strade prevedibili, con gags riuscite ( anche se magari non proprio originali ! ) alternate ad altre scene ( più numerose ) meno ridicole . Come detto , è la verve dell' attore lucano che tiene in piedi la baracca , coadiuvato discretamente dalla Cortellesi e da Angela Finocchiaro . Più in ombra la succube figura di Argentero , con la sua vocina querula , e per me è meglio così , visto che non sono mai stato un suo estimatore . Ancora una volta invece devo sottolineare positivamente la presenza di una poco conosciuta canzone di Francesco De Gregori nella soundtrack , stavolta la delicata " Ti leggo nel pensiero " . Sarà poco , ma mi aiuta a dare un 5,5 a questo filmetto secondo me non memorabile , anche se ha fatto il boom al botteghino .

In effetti basta guardare il trailer per apprezzare i rari momenti divertenti del film di Miniero che torna sul solito argomento assodato, e oramai ossidato, che il Sud è molto diverso dal Nord.
In questo il personaggio della Cortellesi risulta davvero antipatico mentre il contro altare Papaleo poteva dare di piu', anche se resta l'unico motivo per andare a vedere questo film.
Commedia troppo sempliciotta nei suoi risvolti drammatici con annessa rimpatriata finale...

Dopo i grandi e meritati successi di "Benvenuti al sud" e a seguire "Benvenuti al nord" Luca Minieri continua a sfornare film fotocopia, che in salse diverse ripropongono sempre la benevola e folcloristica contrapposizione-nord-sud. Tuttavia il filone ormai è logoro e in più la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. In più è ingenuo affidare il ruolo di un boss della camorra ad un pugliese doc come Papaleo che per quanto bravo, comunque non sa parlare il dialetto napoletano. Peccato sprecare così un cast prestigioso e un'idea di partenza che poteva rivelarsi felice se sviluppata diversamente.

Commedia all'italiana mediocre con una Cortellesi spiritosa ma una Finocchiaro irritante. Anche Papaleo non è al meglio. Evitabile.

un inizio così così, ma poi diventa scialbo e alquanto noioso.
il finale poi...

Un filmetto x famiglie di basso livello, con i soliti stereotipi visti e rivisti. Un film abbastanza inutile.

Proprio sciapo. Non che mi aspettassi chissà cosa, ma l'abuso del solito canovaccio di stereotipi sud-nord funziona ancor meno degli altri film simili. Si sorride alcune volte (ridere davvero no, per favore), ma nella maggior parte dei casi si tratta di ciò che si può vedere pure nel trailer. Le idee scarseggiano troppo per passarci su.
Ah, fra l'altro, la scena della bambina con l'orsetto che si può vedere nel suddetto trailer avviene addirittura a film finito, durante i titoli di coda. Forse è una sequenza tagliata o che non si sapeva quando inserire nel montaggio, ma in ogni caso questo credo sia tutto dire.

Sinceramente è un film sciapetto che si lascia guardare spensierato...si ride poco o quasi mai è a tratti e anche noioso...

Una commedia quasi grottesca che si regge sullo sprint della Cortellesi e sulla capacità comica di Papaleo, riuscendo a regalare, in alcuni momenti, qualche risata spontanea ma non avendo grandi capacità di coinvolgere in maniera originale e totale.
Una carrettata di comici poco sfruttati.

Si dice che questo film abbia fatto 12 milioni al botteghino... Poveracci quei tanti che hanno dovuto pagare per questa immonda, sciatta, deludentissima farsa di commedia, che svilisce due bravissimi comici in un ruolo non credibile, costruendo loro una storia ridicola e svolgendo il film con l'idea di fregare tutti. Il bello è che ci sono pure riusciti! Per fortuna non con me!

Al di là di qualche sporadica risata il film non regala altro, se non le classiche situazioni e i soliti cliché tipici del cinema di genere italiano. Peccato per non aver sfruttato a dovere l'idea di partenza; non ne sarebbe comunque venuto fuori qualcosa di originale, ma perlomeno sufficiente sì. E dire che il cast c'era, almeno per quanto riguarda i tre personaggi principali: tutti, in almeno uno dei loro film, hanno mostrato di valere qualcosa in più di quanto non mostrano qui, Papaleo escluso. Lui il suo riesce a farlo anche se le sue spalle non sono così grandi da sostenere una pellicola che, alla fine, risulta davvero troppo, troppo povera.

Commedia troppo povera per ambire almeno ad una dignitosa sufficienza. Tre bravi interpreti come Cortellesi-Papaleo-Argentero non possono dar vita ad un film di un livello così modesto, vuol dire proprio che non è stato fatto un buon lavoro alla base. Il film è scarsamente divertente e i tre protagonisti si muovono in maniera costantemente forzata. Peccato.

Ennesima commedia italiana che tenta di far ridere o di raccontare una faccia del nostro paese ma non coglie nel segno. Nonostante la presenza di un cast dignitoso e a volte divertente, come nel caso di Paola Cortellesi, il film si rivela insignificante e per nulla divertente.

C'è una pericolosa tendenza nella commedia italiana odierna, non è un argomento che si scopre oggi ma è bene secondo me ribadirlo. Sembrano fatte con lo stampino, con confezione e fotografia patinatissima (tipo pubblicità, per dare l'idea) e sempre quando c'è di mezzo la coproduzione con la Warner. Sarà una coincidenza ma tant'é.
Miniero ha indubbiamente avuto una notevole botta di **** con Benvenuti al Sud, commercialmente parlando s'intende, già con Benvenuti al nord un po' meno, con Un boss in salotto ha francamente rotto i ********. Nord contro sud, stereotipo contro stereotipo, attori anche in palla (ma non tutti), ma di una vuotezza complessiva sconfortante perchè è come proporre la solita minestra in pochissimo tempo. Alla fine stanca: tre film in tre anni con il solito canovaccio. Le quattro risate te le fa anche fare ma se si guarda il trailer la maggiorparte sono concentrate lì.

Peccato sia un film italiano..le premesse ci stavano tutte per far uscir fuori un film simpatico ed interessante ma il tutto viene distrutto dai soliti errori del Cinema italiano.
Un cast da fiction con la Cortellesi appena sufficiente ma irritante nel fare l'accento del Nord, Luca Argentero immondo come pochi, i bambini fanno pietà pure loro,Ale di "Ale e Franz" invece può passare....di un altro pianeta invece Rocco Papaleo che è l'unica cosa che davvero funziona del film, però poverino non può far molto a fronte di una sceneggiatura così fiacca e di attori comprimari così scadenti!
Tuttavia strappa più di una risata, nonostante un finale patetico e telefonato, grazie appunto al camorrista...ma si poteva fare mooolto meglio.

Di questo film salvo solo la Cortellesi per la recitazione e la Cimatti per la "presenza", per il resto .... Papaleo un boss ... ma figuriamoci ... comunque, onestamente, sempre meglio questo che i Cinepanettoni ...

La maggior parte del pubblico non rideva affatto ed il finale poi è scontatissimo.

Un buon cast non sempre è sinonimo di un film vincente. A volte si ride, ma più per le smorfie di Papaleo che per le gag. E' una commediola che fa tenerezza se vista in famiglia. A mio avviso nulla di che.

Nel complesso abastanza deludente, si ride poco ed è intriso di battute scontate poco originali. Poche le situazioni davvero divertenti non supportate da una trama che compensi la scarsa vena comica. I pur sempre ottimi Papaleo e la Cortellesi riescono a non far affondare nella noia completa l'intera pellicola.
Sotto tono Argentero.

sono andatao al cinema costretto da amici a vedere questo film ridicolo.
purtroppo questo è il livello del cinema italiano assolutamente imbarazzante.
un film che alla fine ti fa dire "ridatemi l'ultima ora e mezza della mia vita!"

Film di una povertà unica. Si sorride col contagocce, solo grazie all'interpretazione di Papaleo, intorno al quale ruotano le sorti di questa modestissima pellicola. Qualsiasi buon attore, infatti, se non supportato da una sceneggiatura degna di questo nome, non può fare miracoli. Bene ha detto un commentatore: a mancare, infatti, è proprio la sceneggiatura. Se Miniero se la cava piuttosto bene dietro la macchina da presa, è la scrittura dove naufraga senza appello. In più, mettiamoci una Cortellesi insipida ed un Argentero bravo ma inutile ed il gioco è fatto: In boss in salotto è e resta una pellicola mediocre. Molto meglio la semplicità di Zalone o i buoni mestieranti del cinepanettone.

Il film di Miniero è davvero poca cosa!....Benvenuti al sud fu piacevole perchè scopiazzato dai francesi; ma già il seguito, (tutto creato dalle menti nostrane) fu semplicemente penoso.......La presenza di Papaleo e della Cortellesi non bastano a risollevare un film povero di idee!........Attenzione, è urgente: cercasi disperatamente sceneggiatori in Italia!!!...e poi dicono che manca il lavoro!!!!

Non si perde Tempo in Italia quando si tratta di mettere le mani in tasca all'(ormai) impotente spettatore: già il primo giorno dell'anno è servita la prima truffa dell'anno 2014 targata 'cinema italiano'.

Quando ormai capisci che il film non fa ridere è troppo tardi: sei condannato a vedertelo tutto. Una lenta e continua discesa verso un finale così spudoratamente e sfacciatamente abominevole da farti rimanere sconcertato.
'Ma è finito?'
No, non è finito.
E' la fine, che è ben diverso.

Papaleo è bravo ma le risate escono contate e il film è davvero poca cosa.

Delusione, ci sono andato dopo aver visto il trailer pensando di farmi un bel po' di risate, e invece al solito, le scene più divertenti le hanno messe nel trailer. Niente di che veramente.