Lo stile di vita che Amy conduce è quello della party girl, eterna festaiola felicemente single; fino a quando non realizza di essersi innamorata di un ragazzo, rimanendo coinvolta in una serie di divertenti situazioni che le faranno perdere totalmente il controllo.
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Amy Schumer non mi e' mai piaciuta.Nei programmi che fa in America e negli scketch che si possono trovare anche in internet mi e' sempre sembrata la Littizzetto Americana con una comicita' gretta e volgare.Anche in questo film non si discosta molto da questo tipo di personaggioe e fa la parte de "l'anti-Bridget Jones" infatto mentre in Bridget Jones la protagonista cercava,a tutti i costi,un uomo che la sposasse,qui la Schumer fa di tutto per non legarsi a nessuno.Qualche scena e' divertente ma il film non puo' strappare piu' della sufficienza anche perche' e' fatto con lo "schema classico" della commedia,inizio scoppiettante con divertimento e risate,poi diventa drammatico con
il rapporto con il protagonista che si interrompe e alla fine lei che fa qualcosa di bello per farsi perdonare e si rimettono insieme
e happy ending.Troppo scontato e visto troppe volte.Ottimi i personaggi di John Cena,che e' l'unico sportivo che non interpreta se stesso,Amr'e Stoudemire e soprattutto Lebron James che fa una parte divertente da tirchio che non vuole spendere anche se e' pieno di soldi,sapendo ridere di se stesso.Questo insieme di cose porta il film ad essere guardabile,ma poteva durare meno
la scena iniziale,il monolgo al funerale,il tentativo degli ex atleti di farlo tornare con lei.
ma in mezzo c'e' anche tanta piatta retorica della commedia moderna american,cioè tante parolacce e situazioni politicamente scorrette e anche irreali..Ma se in un film come Ted prevaleva l'autoironia qui non si cercano neanche scuse per un distacco dal mondo maschile abbastanza strano.. A me la Schumer non piace,la sorpresa sono i cestiti NBA a loro apparente agio davanti alle telecamere
Amy Schumer e' veramente una ventata d'aria fresca e una vendicatrice dei doppi standard nella commedia. Ci riesce perche' e' semplicemente brava. Film dolce e tante risate.
Judd Apatow si dimostra in netta ripresa e dopo il pessimo QUESTI SONO I 40, riesce sfornare una buona commedia con un un lato romantico mai troppo sdolcinato e un altro lato più comico, dove le scene divertenti non mancano, si ride in più punti sopratutto nei siparietti con i vari Lebron James, John Cena e Amar'e Stoudemire, che servono anche da spalla per i due protagonisti Amy Schumer e Bill Hader che pur essendo dei giovani comici sicuramente talentuosi non bucano propriamente lo schermo.
Ha un bell'incipit la commedia di Apatow, tutta la sequenza del padre che spiega alle sue figlie le ragioni del divorzio non solo è divertente ma serve a definire bene il personaggio di Amy, molto interessante, che non rispecchia i classici stereotipi anche se inserito in una storia tutto sommato classica di una single impenitente che infine trova l'amore della sua vita. Una commedia romantica sofisticata a cui non manca tuttavia battute perfide ed al fulmicotone. Niente male inoltre la presenza dei comprimari (il padre di Amy in primis e una stupenda Tilda Swinton) persino di lusso come il palestrato John Cena e LeBron James, abbastanza godibili. Rimangono sempre i soliti difetti del regista, cioé la lunghezza che non è supportata da altrettanta capacità di generare situazioni comiche, anche se in questo caso riesce a cavarsela meglio rispetto ad altre occasioni.
Buona commedia che punta sull'ironia e su un linguaggio particolare esplicito sessualmente parlando... Detto questo il film alterna ad intervalli parti esilaranti ad altre veramente noiose, ed onestamente per la tipologia di film la durata è veramente eccessiva, alla fine nonostante avessi gradito la prima ora di film pregavo finisse perché non ne potevo più! Cast buono con diversi cameo di famosi personaggi dello sport americano (James,Cena,Stoudemire...)
Apatow dovrebbe provare ad accorciare la durata delle sue commedie poichè, anche se simpatiche e con molti spunti divertenti, inevitabilmente hanno dei cali d'intensità derivanti da lungaggini secondo me evitabili. Detto questo però, UN DISASTRO DI RAGAZZA è l'ennesima commedia godereccia del regista americano che dimostra ancora una volta la sua efficacia come regista e il suo senso ironico. Senso ironico che non manca neanche a Amy Schumer, sceneggiatrice e protagonista del film, che nonostante ricordi le fattezze di una busta di fave è però simpatica e brava nel ricoprire il ruolo di mangiatrice di uomini insicura e disillusa. Camei a profusione, gag molto simpatiche in cui si ride anche di gusto (vedere John Cene nel cinema) e visione scorrevole senza problemi.