un uomo da vendere (1959)

Un nuovo spaccato di vita piccolo borghese americana firmato Capra, in cui temi fondamentali del suo cinema come ottimismo e battaglie di classe tra ricchi ( o meglio, arricchiti ) e poveri sono ancora in primo piano. Niente di nuovo sotto il sole ma la solita, inossidabile professionalità.
In alcuni elementi ( il padre vedovo, il vispo bambino pel di carota, le pretendenti tra le quali scegliere ) ricorda " Una fidanzata per papà " di Minnelli, che però è più divertente. Nel cast spicca il burbero Edward G. Robinson; Carolyn Jones impersonerà da lì a poco la mitica Morticia ne "La famiglia Addams". Mi sembrava un viso familiare...

Simpatica commedia familiare diretta da Capra che sicuramente non raggiunge i livelli di comicita' di "angeli con la pistola" ma è pur sempre godibile!
La trama è un po' infantile e superata dove il Matrimonio viene visto come unica ancora di salvezza economica...
Tutto in parte il cast soprattutto la simpatica coppia di genitori!

Film singolare nella carriera di Capra, ma a ben pensarci perfettamente legittimo: il tema dell'uomo "fallito" che cerca di ricostruire la sua vita con dignità, anche attraverso il difficile rapporto padre-figlio, è tipico del cinema del regista. Ingiustamente sottovalutato e considerato "anacronistico" per i temi fin troppo sfruttati, vanta comunque un'ottima performance di Sinatra, e la coppia di comprimari Ritter-Robinson è davvero adorabile ognuno nella propria paciosa petulanza.