vanishing waves (2012)

Un film che mi ha folgorato tantissimo, dalla sceneggiatura anomala, strutturata sulla base di un idea che mi ha catturato e affascinato; un percorso visivo astratto e concreto allo stesso tempo, un viaggio emotivamente intenso all'interno della psiche e dei ricordi umani.
In una struttura scientifica concepita per le sperimentazioni neurologiche, un ricercatore di nome Lukas si offre volontario per un collegamento neurale con una giovane ragazza in stato comatoso; i due vivranno nello stesso sogno, negli stessi ricordi, all'interno della mente di lei, in un vortice di illusioni e allucinazioni partorite dalle esperienze e le sofferenze della ragazza.
Lukas rimarrà talmente affascinato e attratto da questa simbiosi da voler sfruttare questa tecnologia per cercare di aiutarla a svegliarsi....
Tutto questo diretto e girato con criterio, tecnicamente molto buono, dalla bellissima fotografia e con un buon comparto sonoro.
L'unica pecca che ho riscontrato è che in alcune scene la pellicola tende ad essere un pochino pretenziosa rendendolo di tanto in tanto un pizzico prolisso, ma se si entra dentro la storia e si guardano con attenzione le scene oniriche durante i collegamenti neurali, il film ha del potenziale incredibile; nonostante quello che accadeva nei sogni fosse astratto e confuso riuscivo ugualmente ad interpretare e capire, un pò come quando si cerca di spiegare un sogno....bellissima questa cosa.....
Il finale mi ha commosso, l'ho ammetto....
Lo consiglio senza remore perchè l'ho reputato un bellissimo film, ma avvertendo che non è proprio per tutti i palati; è una pellicola molto profonda e psicologica...