viaggi di nozze (1995)

Verdone torna al film ad episodi, ed in un certo senso anche al road movie, per raccontare i vizi e i problemi dell'italiano medio. Questa volta però l'operazione non riesce, anche perchè sa di già visto, essendo smaccatamente sulla scia di Bianco Rosso e Verdone: Raniero riprende pari pari il vecchio Furio, Giovannino bada al padre come Mimmo la nonna, e solo Ivano sembra un personaggio dai nuovi connotati.
L'episodio meglio riuscito è quello di Giovannino, in globale quello più vicino alle disgrazie dell'uomo comune e l'unico in cui il regista riesca a convogliare una satira graffiante sull'egoismo famigliare.