videodrome regia di David Cronenberg Canada, USA 1983
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videodrome (1983)

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locandina del film VIDEODROME

Titolo Originale: VIDEODROME

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiJames Woods, Sonja Smits, Debbie Harry

Durata: h 1.29
NazionalitàCanada, USA 1983
Generefantascienza
Al cinema nel Settembre 1983

•  Altri film di David Cronenberg

Trama del film Videodrome

Max, proprietario di una tv porno via cavo, scopre videodrome un canale pirata incentrato su assassinii e torture in diretta. Alla lunga si accorge che videodrome nasconde ben altro.…

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Voto Visitatori:   7,72 / 10 (168 voti)7,72Grafico
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Voti e commenti su Videodrome, 168 opinioni inserite

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carriebess  @  22/01/2010 14:18:39
   8 / 10
Un'ottima anticipazione del rapporto uomo-televisione, di come si sarebbe evoluto, della connessione tra i due, con tutte le temetiche riguardanti la fusione e la nuova carne caratteristiche del gran regista.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/01/2010 15.11.09
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Drugo.91  @  05/01/2010 14:37:36
   8½ / 10
uno dei risultati piu alti del vecchio Cronenberg, ricco di tensione e mutazioni nel puro stile del regista, l effetto del videoregistratore umano è incredibile e disturbante allo stesso tempo,
Woods grandioso

suspirio  @  12/12/2009 02:15:58
   9½ / 10
chem84  @  21/11/2009 23:55:49
   7½ / 10
Follia, allucinazione, paranoia...potete chiamarla come volete, per conto mio resta una bizzarra, visionaria e molto ben riuscita anticipazione della enorme potenza mediatica.
Ammetto che conoscevo Cronenberg solo di fama, ma film non ne avevo ancora visti e sicuramente questo è stato un buon inizio.

Sicuramente un film che non ti scordi facilmente...

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  24/09/2009 00:19:16
   8 / 10
regia impeccabile,il messaggio è chiaro...la tv sovrastera' lo spettatore e gli dirà cosa fare. oggi e' cosi'. si vive per la televisione,ci si veste come in tv,si fa tutto quello che dice la tv di fare altrimenti si è sfigati. tutto il film è un allucinazione che anticipa il futuro. grande davvero. unica "pecca" il finale,si poteva fare piu intenso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  01/09/2009 17:38:18
   6½ / 10
Certo che Cronenberg riesce come pochi a entrare in dimensioni malate e disturbanti. Non so neanche che dire, sembra che con questo film C voglia insultare il mondo della televisione e chi la guarda… penso che dopo aver visto questo film, ad alcune persone passerà la voglia di vedere la televisione per un po’! ;-)
Curati i trucchi e la scenografia, però più di 6,5 non riesco a dare per l’assenza di una trama strutturata e di un giusto coinvolgimento…

BrundleFly  @  01/09/2009 09:24:55
   7½ / 10
Un film che per capirlo bene bisogna vederlo più di una volta. Se si pensa che è stato fatto nell'83 è incredibile come Cronenberg abbia centrato tutti temi che che sono più che attuali. Bravo Woods e buoni gli "effettacci" speciali del sempre bravo Rick Baker.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  26/08/2009 12:00:34
   9 / 10
La nuova carne, l'intangibile che si fa tangibile, televisione, cinema, occhio umano. Questi sono gli ingrediente di questo film, tra l'onirico e lo splatter, tra frattaglie e dialoghi filosofici. Solo Cronenberg poteva girare un film del genere, teso fino al finale per nulla chiarificatore (come se ce ne fosse bisogno) ma emotivamente coinvolgente. Woods in parte (io non ci riuscirei a vedere nessun altro attore), regia perfetta e visionaria.

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  11/08/2009 17:05:04
   5½ / 10
Fantastico e spassoso sino a che non sopraggiungono i minuti finali.

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/08/2009 13.04.30
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Manu90  @  08/08/2009 15:57:55
   5 / 10
Si, ok, il messaggio di Cronenberg è forte e chiaro. Ma il film? Boh, a me sinceramente non ha detto nulla di che. Mi aspettavo molto di più.

Nutless  @  07/08/2009 10:42:22
   9 / 10
Un film che mette magistralmente in scena la relatività della realtà nell'epoca delle telecomunicazioni; il vero protagonista è la televisione che apre il film svegliando Max/Woods e lo chiude istruendolo su come passare allo stadio successivo. La compenetrazione tra elemento biologico e elemento tecnologico, così cara a Cronenberg, è assolutamente totale e spolverata da una consueta perversione sessuale: così come Woods diventa un videoregistratore umano riprogammabile, allo stesso modo la televisione diventa un vero e proprio oggetto organico.
Non c'è bisogno di chiedersi cosa sia reale e cosa non lo sia, quale sia il confine tra verità e finzione, perché non esiste confine: le telecomunicazioni, come mezzo per vedere il mondo, annullano la distanza tra quello che è vero e quello che è inventato, e creano la nuova realtà, come è evidente nel finale

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arrivando a una totale sovrapposizione tra uomo e mezzo di telecomunicazione.
Un film imperdibile, un'opera disturbante, impressionante e sempre attuale.

pollame  @  20/07/2009 23:43:22
   7½ / 10
Questo è il voto di uno che lo guarda la prima volta e che, diciamocelo ,come tutti la prima volta non ci ha capito niente. E' affascinante, perché girato con stile, ma non è un film adatto allo spettatore che voglia divertirsi capendo cosa succede. Il film è da parte di un allucinato ed è rivolto ad "allucinati", persone che sappiano cosa significhi la parola allucinazione e senza dubbio persone che sentano proprio il tema della televisione "minacciosa".

bulldog  @  16/07/2009 00:14:51
   8½ / 10
Forse l'apice raggiunto da Cronenberg.

Gruppo COLLABORATORI maxpayne230  @  12/06/2009 13:07:20
   8½ / 10
Gustoso gioello horror dal perverso Cronenberg, un film che porta alle estreme conseguenze e situazioni la paranoia della società del mondo di oggi. Tv ipnotiche che provocano tumori e possono farci perdere la nostra umanità fisica e mentale, che danno vita a chiese dedicate a loro, che ci trasformano, che vengono adulate da professori inesistenti....magnifico. Nulla da dire su Woods, era bravo allora, ed è bravo ancora, stessa cosa di Cronenberg, amante del body horror e della mostruosità della società attuale. Dopo la prima metà si comincia a perdere un certo tipo di filo logico della storia, è vero, ma il messaggio di tutto riceve ugualmente. Un po' forzato il finale, e tutto sommato scontato ma di forte impatto. Quello che la tv ci trasmette, noi lo assimiliamo. Verità scomoda del giorno d'oggi.

ROBZOMBIE81  @  29/05/2009 21:07:56
   8 / 10
Pensavo di averlo votato questo gioiello di Cronenberg,un resoconto visionario e allucinato per un tema sempre attuale in cui il regista dimostra di essere avanti 20 anni...un crescendo scena dopo scena,godibili effetti splatter e un grande Woods fanno di Videodrome il film con cui si il regista si è consacrato definitivamente..da vedere assolutamente!

John Carpenter  @  29/05/2009 19:41:48
   9½ / 10
Videodrome è uno dei massimi capolavori del regista David Cronenberg, i fans lo mettono al pari con "La Mosca" tra i suoi film più belli. Io devo dire che questo film è sempre stato uno dei miei preferiti in generale, per me supera di gran lunga "the fly", che ritengo anch'esso un capolavoro, ma con questo film ci si sconforta veramente, una pellicola dura, spietata, cruda nel vero senso della parola, disturbante, ipnotizzante, che ti costringe ad entrare fin da subito nel pieno della storia senza mai staccare gli occhi dallo schermo, oserei dire nel pieno di allucinazioni, paranoie, visioni, ossessioni, illusioni con il classico tema della "nuova carne" che il regista riprenderà (e chiarirà ancora di più) 15 anni dopo nel semi-remake "eXistenZ" (un altro mio cult personale, a differenza di questo più leggero e commericiale, ma ai tempi dell'uscita nelle sale non è stato accolto bene, perchè uscito nello stesso anno di Matrix). Un film decisamente troppo avanti nei tempi, nella sua breve durata mette in scena un delirio pazzesco, deliri visionari, ma anche sociali, dettati da un'aspra critica nel quale il regista però giustamente non si schiera, e nemmeno io perchè non vorrei rovinare la visione a chi legge >rischio spoiler< condito con effetti speciali grezzi ma molto efficaci, con splatter al di sopra della media e un vero e proprio caos nella mente del protagonista, interpretato da un magistrale James Woods che culmina in un finale risolutorio, ma alquanto drammatico,
Da (ri)vedere!

John.

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2009 21.34.13
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simone p  @  11/05/2009 10:23:35
   7½ / 10
Trama coinvolgente, ottima regia e buoni effetti speciali in un film che fa anche riflettere.

antocucs  @  26/03/2009 23:12:46
   9 / 10
Fantastico, Cronenberg con questo film era avanti di 20 anni almeno...
Videodrome anticipa sui tempi la manipolazione allucinatoria della televisione sui media, l'incapacita' di scindere la realta' dalla finzione.
Grandissimo James Woods.
Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  14/03/2009 03:22:52
   8 / 10
Descrizione malata e allucinata dei media e della tv. Cronenberg si conferma un grande regista, profondo e a allucinato. Girato non benissimo a dire il vero ma resta un grande cult degli anni 80. Da vedere assolutamente.

paride_86  @  14/02/2009 18:03:42
   8½ / 10
Il direttore di un piccola rete televisiva scopre, grazie ad un suo assistente, alcuni programmi estremamente violenti trasmessi nell'etere.
Interessato ad acquistarli, decide di indagare.
"Videodrome" rappresenta un importante spartiacque nella filmografia di David Cronenberg: fino al 1983 è il suo film più riuscito in tutti i sensi, sia per l'elaborazione della storia e dei personaggi, sia per il discorso che porta avanti.

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Dal punto di vista tecnico, poi, non c'è nulla da eccepire: la regia è fluida e gli effetti speciali non risentono degli anni che sono passati.
James Woods e gli altri attori hanno recitato senza pecche.
Insomma, un film assolutamente da vedere.

Bathory  @  31/01/2009 13:55:54
   8 / 10
Questo è il Cronenberg che adoro, non me ne vogliano i fan dell'ultima ora, ma eccezion fatta per La promessa dell'assassino, la nuova svolta del regista con Spider e A History of violence ancora non la riesco a digerire.

Feroce critica ai mezzi televisivi (e pensare che erano i primi anni 80) e la loro capacità di influenzare la mente dello spettatore a proprio piacimento, rendendolo di fatto un automa incapace di riflettere (più attuale che mai al giorno d'oggi).

Con gusto tipicamente splatter che da sempre lo contraddistingue, misto ad effetti speciali superlativi per l'epoca, Cronenberg plasma uno dei suoi film più malati e visionari, con scene che ormai sono diventate veri e propri cult.
Una seconda parte leggermente affrettata non rende il film un capolavoro, ma indubbiamente va premiata la lungimiranza del regista, rendendo un film quanto mai attuale a più di 25 anni di distanza.

Alexein  @  10/01/2009 21:56:06
   8 / 10
Amo questo cinema di Cronenberg. Questo è tra i suoi film più riusciti. Anche qui come un po' in tutta la sua filmografia questo regista riesce ad amalgamare benissimo il mix della sceneggiatura con gli effetti speciali e le prove degli attori che sa far recitare sempre bene adattandoli ai suoi schemi. Qui c'è persino la seducente e provocante cantante Deborah Harry veramente a suo agio nel ruolo.

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donfabios  @  19/11/2008 13:08:30
   8½ / 10
Ha poco senso chiedersi alla fine del film: "ma cosa era REALE e cosa era ALLUCINAZIONE?". effetti speciali superlativi, immagini scioccanti e freak, notevole interpretazione degli attori. Nonostante la complessità della trama il messaggio arriva forte e chiaro: la televisione acquista sempre più potere (negli anni 80 non esisteva ancora la potenza crescente di internet) e mira a controllare e governare il pubblico, convincendoci che la realtà catodica sia ontologicamente superiore alla realtà vivibile.
film realizzato bene, godibile e con un messaggio significativo da comunicare.

paolo80  @  11/11/2008 01:24:31
   7 / 10
Altro incubo delirante (in senso positivo) del maestro Cronenberg, che in quest'opera, dalla trama abbastanza originale, dimostra che anche partendo da idee semplici ed all'apparenza scontate,si possono creare dei film che, nonostante l'età, sono ancora godibilissimi e soprattutto migliori di molti altri del genere, però più moderni.
Da segnalare anche l'ottima recitazione di James Woods, spettacolare nell'interpretare la metamorfosi del personaggio.
Un ottimo film che val sempre la pena di rivedere.

pinhead88  @  27/10/2008 19:32:07
   4 / 10
adoro Cronenberg,ma qui non mi è piaciuto granchè,anche se è uno dei suoi primi film e un piccolo cult anni '80 molto particolare.i messaggi possono essere importanti in questo film,come il potere condizionante dei mass media,ecc..
ma il film è scontato,poco coinvolgente e troppo surreale per i miei gusti,scene al limite dell'irreale,dove ti immagini possa succedere di tutto e quindi non coinvolgente e noioso.insomma,la storia è semplice e nemmeno tanto accattivante,ma riempita di scene 'forti' e di effetto per farlo apparire notevole e più importante,un film sopravvalutatissimo a mio parere..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  11/09/2008 12:23:28
   7 / 10
Il film mi ha colpito non tanto per la trama ma per le immagini scioccanti che ti mostra!a distanza di anni rimangono impresse molte scene che diventano facilmente "cult"!
Il solito malato Cronenberg ci porta in un altro incubo...i suoi film sono sempre disturbanti ma questo ,forse,è uno dei più fastidiosi!
Lo premio per l'originalità ma non lo definirei un capolavoro...
innovativo

nevermind  @  13/07/2008 23:20:35
   8 / 10
Devo dire che l'ho trovato originale e davvero interessante, grazie anche all'ottima interpretazione di Woods..
La parte più interessante arriva proprio a metà del film, lo spettatore è abbastanza disorientato "E' anche questa un'allucinazione oppure no?" ...il film riesce alla perfezione!

AKIRA KUROSAWA  @  25/06/2008 15:49:29
   8½ / 10
geniale cronenberg, uno dei suoi film piu controversi, pervertiti, deliranti, visionari. perfetto woods e la regia, un film incredibile

marfsime  @  10/05/2008 16:17:57
   8 / 10
Ottimo film visionario di Cronenberg che ha il merito di affascinarti sin dall'inzio. La storia è molto interessante..e vede un gruppo di persone con a capo un losco individuo sviluppare "videodrome"..ovvero delle registrazioni in cassetta di snuff movie che attraverso la loro visione portano la mente della persona che le visiona ad essere assuefatta e controllata dai loro creatori. Buono anche il finale..dove tra l'altro si vede anche una discreta dose di splatter, e buona anche la prova degli attori, soprattutto di Woods. Un fanta-horror che consiglio di visionare a tutti gli appassionati del genere.

Voto:8

Jumpy  @  02/05/2008 16:23:38
   8 / 10
Una delle icone degli anni '80, film più unico che raro.
Grandiosa l'interpretazione di Max/James Woods, atmofere da fanta/horror/thriller, profetico, pensando che è soltanto dell'83, idee geniali.
Non è indicato a persone particolarmente sensibili..

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Invia una mail all'autore del commento wega  @  15/04/2008 15:08:22
   8 / 10
Allora oggi (ma solo per oggi), dubito di questi famigerati film-profezia, o di queste allegorie che per forza noi tutti dobbiamo vederci in qualsiasi sorta di pellicola. Sarei proprio curioso di chiedere al Sig. Cronenberg se all'epoca del 1982 stava pensando per davvero di fare un film sulla tv soggiogatrice, potente e distruttiva come un tumore, o soltanto un bel film, stuzzicante con dei bellissimi e stomachevoli effetti speciali.
Non ha fatto altro che soddisfare ciò che viene detto nelle prime battute, "viviamo in un mondo sovraeccitato in costante ricerca di sensazioni forti" (cit. non proprio testuale), e questo film è ciò che la gente secondo C. voleva negli anni '80, ma è ciò che vuole adesso, e che vorrà in futuro, il regista non ha profetizzato un bel niente (ma magari solo per oggi).
Ottima prova di Woods, un strasex-appeal lei.

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Ultima risposta 21/11/2008 12.16.24
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/03/2008 11:26:54
   8 / 10
Film geniale e molto ben realizzato,attraverso cui Cronenberg si mostrò in grado di anticipare in maniera clamorosa i tempi realizzando un prodotto che denunciasse il potere raggiunto dal mezzo televisivo,capace di veicolare le menti dello spettatore a proprio piacimento.
L’utilizzo di immagini violente e raccapriccianti per diffondere il virus “Videodrome” è incredibilmente profetico,simbolo di una preferenza da parte dello spettatore medio ormai standardizzatasi sulla visione di programmi osceni e ricchi di volgarità di ogni genere, eppure inspiegabilmente soggiogato da essi, veri dominatori dei palinsesti tv.
Cronenberg affronta come consuetudine le sue ossessioni,la fusione tra carne e metallo,l’interazione tra mente e tecnologia,le mutazioni fisiche,le perversioni sessuali…sino a raggiungere l’obiettivo prefissatosi,quello della denuncia nei confronti della manipolazione delle menti effettuata attraverso l’apparecchio domestico più diffuso ed utilizzato.
La narrazione svaria tra finzione e realtà,destabilizzato lo spettatore tanto quanto il protagonista della pellicola,ovvero il bravo James Woods.Buonissima la regia di un Cronenberg che si allontana dalle tematiche in precedenza esplorate, abbandonando l’horror più puro senza comunque tralasciare l’utilizzo di immagini forti e sanguinose.
Film molto profondo,pregno di significati e metafore non sempre di semplice comprensione,che affronta con efficacia gli argomenti trattati rivelandosi inquietantemente attuale.

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Ultima risposta 17/04/2008 19.56.19
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Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  12/03/2008 19:16:54
   7½ / 10
la storia nn mi ha colpito particolarmente , ma il film è davvero geniale, scene che colpiscono (sono passati 25 anni) e ottima regia. particolare, può non piacere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  22/02/2008 12:55:56
   8½ / 10
" Che cos'è la nostra realtà senza la percezione della realtà".

Videodrome è uno dei migliori film di D.Cronenberg. Allucinogeno, visivamente shoccante, questo film segnò un punto fondamentale della carriera del regista canadese. Il messaggio di fondo appare ben chiaro: la tv come mezzo di persuasione della mentalità umana. Come tutti i film del vecchio Cronenberg, anche in videodrome la struttura del racconto non segue una equilibrata classicità della narrazione, a differenze che nei suoi lavori più recenti(A History of violence, la promessa dell'assassino). Da sottolineare l'ottima prova di J.Woods nel ruolo del protagonista, Max.

The Monia 84  @  20/02/2008 10:48:34
   8½ / 10
Il potere della televisione, la violenza, l'immagine che diventa più importante della realtà, nuove forme di percezione,... bisognerebbe essere nella testa di Cronenberg per capire tutte le metafore che stanno dietro quest'opera che è un viaggio allucinante verso la follia. Lascia confusi ed estasiati: da non lasciarsi sfuggire.

chucknorris87  @  14/02/2008 16:13:12
   7½ / 10
genialata! gran film, temi importanti, bravi attori, scene da paura...
ma la storia è un po' troppo intricata..

genzo24  @  10/02/2008 09:12:04
   10 / 10
un capolavoro sugli snuff,e a quei tempi........grande coraggio

kkocis  @  03/02/2008 20:09:51
   10 / 10
bellissimo da vedere

Max78  @  09/01/2008 16:14:17
   7 / 10
Una sorta di Matrix agli albori, senza combattimenti, personaggi cool, effetti speciali roboanti
+ malato, perverso e provocatore.

un buon film, di non facile masticazione come spesso accade con Cronenberg, col vantaggio perlomeno di non risultar mai banale.

7HateHeaven  @  02/01/2008 14:47:58
   6½ / 10
Non mi ha colpito...
Magari attirerò critiche...
Ora la cosa più interessante sviluppata è sicuramente il tema della ossessione da tv e la potenza della stessa nell'influenzare i nostri pensieri e comportamenti; ma penso che il film non sia costruito totalmente e intorno a questo scopo ma piuttosto nasca come Horror con uno schema abbastanza usuale ma arricchito da un mostro che non è un Myers o un Kruger ma bensì qualcosa di più subdolo.
Non è giusto quindi attribuirgli un importanza "sociale" del tipo la tv vi rin********sce, messaggi così li lascerei a orwell o Huxley, ma penso vada interpretato un po' più alla leggera...
Comunque è un film da vedere, ottimo WOODS e scene molto accattivanti, bello anche il contrasto realtà-allucinazione...

mister_snifff  @  13/12/2007 23:31:26
   9 / 10
eh eh che firm! e Accattatevillo!

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Ultima risposta 18/12/2007 22.32.21
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  09/12/2007 10:21:29
   8 / 10
Eccellente come dicono, non mi par proprio, ma è un gran film.
Non credo che potrò mai amare a fondo i film di Cronenberg, appartengono a un'altra epoca e per quanto possa immedesimarmicisi, per me avrà sempre sentore di qualcosa che ormai è già visto...è il caso di quella ****ta di Videodrome che, sviluppato da di0 e diretto da di0, rimane un film prevedibile e nel finale, un pò tagliato.
Resta che alcune trovate sono squisite e il film ha un'importanza storica notevole. James Woods mi è piaciuto molto, la Harry è stupenda, ma non all'altezza del suo partner.

Dullit  @  26/11/2007 16:27:16
   8 / 10
oggi 26/11/07 i titoli dei giornali riportano il risultato di uno studio sulla televisione secondo la quale tutti o quasi la vedono pur non credendo ai messaggi che essa contrabbanda.
Non penso si possa trovare migliore conferma all'assunto che "La Televisione è la realtà, e la realtà è meno della Televisione"....è infatti la lente deformante del tubo catodico ad interessarci... null'altro..

Circa le visioni profetiche di Cronenberg sul nostro presente/futuro non mi dilungo: chi mi ha preceduto ne ha già parlato più che a sufficienza.
Val forse la pena spender due parole sulla forma di Videodrome che, almeno apparentemente, si rifà ai topoi del film di genere sci fi di serie B.

Dico almeno apparentemente perché mi sembra chiaro il lavoro di sovvertimento e rifunzionalizazione attuato da Cronenberg sui canoni di questo genere.

Ch.Chaplin  @  14/11/2007 21:31:22
   9½ / 10
pensavo di aver visto il massimo con eXistenz e invece tutto era già stato girato quasi 20 anni prima..pazzesco!mi trovo d'accordo con la recensione di Aenima..solo ke come al solito nn digerisco molto le rare scene di splatter di serie b (inevitabile visto il budget). in ogni caso un capolavoro!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/10/2007 20:42:08
   8½ / 10
Indubbiamente uno dei film determinanti degli anni Ottanta, uno dei più influenti e attuali anche a distanza di 25 anni.
"Lo schermo televisivo è il vero, unico occhio dell'uomo" suggerisce Cronenberg creando una metafora allucinata sul potere coercitivo della comunicazione, filtrata attraverso Videodrome e canale 83, vs. la moda dilagante degli snuff movies e dell'influenza nefasta della violenza visiva sul nostro inconscio radicale.
Determinante sul tema della realtà e della percezione ("Che cos'è la realtà se non la percezione della realtà?"), sia virtuale sia prevalentemente "realista".
Il personaggio di Max Renn sembra a tutti gli effetti la versione medianica ed edonista dell'Alex di "Arancia meccanica" e il Videodrome una sorta di gemello bastardo del famigerato "Trattamento Ludwig".
Diverse sequenze sono entrate nella memoria collettiva del cyberpunk e dell'antologia degli hackers, a cominciare dall'immagine di Max che frusta lo schermo, la scuola di alfabeto morse o gli homeless messi davanti al piccolo schermo, come nelle prime sequenze del They live di Carpenter.
Ha il solo difetto di essere un pò monolitico e radicale nella sua invettiva, ma resta un film da ricordare a lungo, e una lezione che fa meditare anche e soprattutto in questi strani anni

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Ultima risposta 09/10/2007 00.05.23
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/10/2007 08:30:15
   8½ / 10
"La televisione è la realtà e la realtà è meno della televisione" frase più che inquietante, pronunciata dal dottor O'Blivion e concetto che sta alla base di questo spiazzante film di Cronenberg.
Un film pessimista ma che ancora lascia speranza in quanto il punto di accesso tra reale e virtuale è pur sempre l'uomo. Un'opera molto critica e di grande impatto visivo.
Straordinario James Woods.
Imperdibile per i fan di questo regista.

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Ultima risposta 12/10/2007 18.36.31
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Dick  @  07/10/2007 14:40:07
   8½ / 10
Coinvolgente, inquietante e rutilante pellicola che in effetti vede la TV come espansione del corpo e mezzo per controllare le menti.

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Ultima risposta 07/10/2007 14.44.48
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  23/09/2007 02:52:41
   9 / 10
CON QUESTO FILM CRONENBERG DIMOSTRA DI ESSERE AVANTI DI 20 ANNI. IL REGISTA ANALIZZA CON ESTREMA GLI EFFETTI PRODOTTI DALLA TELEVISIONE SULL'UOMO, RIBALTANDO IL RAPPORTO TERMINI: LA TELEVISIONE NON SI PONE COME ELEMENTO PASSIVO DA GUARDARE, BENSI' COME QUALCOSA DI VIVO CHE INGLOBA IN SE' LE VITE STESSE DELLE PERSONE, ANNULLANDONE LE CAPACITA' RAZIOCINANTI. IN OGNI CASO SI TRATTA DI UN FILM ESTREMAMENTE COMPLESSO, CHE OFFRE SVARIATE CHIAVI DI LETTURA. QUI CRONENBERG HA DIMOSTRATO DI ESSERE UN GENIO.

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Ultima risposta 07/10/2007 14.49.33
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rapture  @  04/09/2007 16:36:20
   10 / 10
Ennesimo capolavoro di Cronenberg. Sequenze indimenticabili, attori divini, mai banale e scontato. Da vedere e rivedere.

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/09/2007 23.32.32
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  28/08/2007 02:10:53
   9 / 10
Un film che, paradossalmente, è forse molto più attuale rispetto a quando uscì. In questo senso si potrebbe azzardare un paragone con l'"Essi Vivono" di Carpenter: sia ben chiaro, le due pellicole non hanno assolutamente niente in comune, ma entrambe, nonostante abbiano già tante primavere alle spalle, non paiono invecchiate di una settimana.
L'influenza che ha la tv sull'uomo, le figure di Max e del dottor O'Blivion, ... se si dovessero analizzare a fondo tutte le tematiche di questa pellicola e la preveggenza di Cronenberg, si potrebbe rimanere qui a parlarne per pagine e pagine. Peccato, solo, che io abbia un certo sonno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  07/08/2007 23:46:12
   10 / 10
Videodrome fu il primo grande film di Cronenberg. Infatti dopo Il demone sotto la pelle, Rabid sete di sangue, Brood: la covata malefica e Scanners, tutti buonissimi film, pochi anni dopo il suo esordio cinematografico, il regista canadese fu in grado di regalarci questo gioiello che rimarrà tra i lampi più accecanti e lucenti della sua intera filmografia.

Pur trattando temi piuttosto conosciuti oggigiorno perchè quotidiani, Cronenberg, nel 1983, anticipò i tempi sviluppando su pellicola ciò che tuttora è quotidianità: il dominio assoluto della televisione sulle menti, sull'intelletto, sul reale. La televisione come mezzo di dominio, di controllo sull'uomo e sulla sua razionalità ormai assuefatta alla realtà alternativa fortita dalla tv.
Come avviene per l'intera sua filmografia, Cronenberg giustifica, ancora un volta, l'appellativo di Body horror. Infatti egli manifesta un ossessivo desiderio di conoscenza dell'interiorità umana, ma non quella psicologica ma bensì quella carnale, in questo caso è meglio dire viscerale.
Anche l'ossessione per la sessualità e le sue devianze risulta, ancora una volta, analizzata con profondità.

La regia, manco a dirlo, risulta ottima e molto curata così come la fotografia: all'inizio piuttosto cupa per poi divenire sempre più chiara durante lo sviluppo del film.
Anche gli attori, in particolare, James Woods. se la cavano egreggiamente animando personaggi che presentano ciascuno la propria valenza simbolica e la propria complessità psicologica. il dottor O'Blivion è tra i personaggi più significativi sviluppati dall'ingegno di Cronenberg ( che prese spunto dal massmediologo Marshall McLuhan), secondo solo ai mitici gemelli Mantle.
da evidenziare inoltre come la maggior parte dei personaggi faccia la prima apparizione nello schermo, prima che in carne ed ossa, ad avvalorare la tesi che "La Televisione è la realtà, e la realtà è meno della Televisione".
Consigliatissimo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/07/2007 14:51:52
   10 / 10
Videodrome è il film centrale di tutta la filmografia di David Cronenberg. Una riflessione sui mass media ed il nostro rapporto con essi molto attuale, se pensiamo che è un film di venticinque anni fa. Cronenberg non offre alcun tipo di certezza allo spettatore ed il crescendo allucinatorio e disorientante fanno di questo film un'esperienza unica ed un capolavoro assoluto del cinema.

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Ultima risposta 21/07/2007 16.00.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  28/06/2007 12:05:20
   8½ / 10
Un film come VIdeodrome meriterebbe un'analisi ben più approfondita di un semplice commento, visti i tanti temi affrontati dal regista.

La percezione della realtà e la sua fusione con l'inconscio, la perdita della propria identità e del proprio corpo, la dipendenza verso qualcosa che ci fa stare meglio, le perversioni in ognuno di noi, il rapporto con i media e le tecnologie, i complotti politici..che poi sono i temi tipici di Cronenberg che ho ritrovato nei film finora visti della sua filmografia.

Il regista canadese riesce nell'intento di trasmettere allo spettatore tutti questi input attraverso un opera geniale, completa e molto complessa.
Nonostante sia passato quasi un quarto di secolo, Videodrome conserva il suo fascino e il suo valore e viene ovvio il parallelismo con internet ai nostri giorni.
Solo alcuni effetti speciali risentono del tempo che passa:il più evidente mi è sembrato il momento della metamorfosi della mano in un'arto biomeccanico, quando mano e avambraccio sono evidentemente su due piani diversi..dettagli comunque trascurabili rispetto al valore del film.
Moltissime le idee poi riprese e rielaborate da molti registi: personalmente proprio la trasformazione del proprio corpo in qualcosa di meccanico mi ha fatto venire subito in mente i delirii di Tsukamoto in Tetsuo..

joseph mediaset  @  27/06/2007 17:01:37
   8 / 10
Buon film...soprattutto considerando che è uscito nel 1983

Living Dead  @  24/05/2007 19:52:24
   9 / 10
Ottimo film di Cronenberg che firma una pellicola dalle tematiche tutto'ora attuali. Alcune trovate sono a dir poco geniali, basti pensare alla metamorfosi di Max, trasformato in un succube di videodrome che sentirà la necessità di riempire la sua pietosa vita lasciandosi trasportare dalla forza diabolica di quel mostro munito di tubo catodico fino alla sua completa distruzione.
Imperdibile.

mainoz  @  17/05/2007 12:02:43
   5 / 10
Sicuramente il messaggio del regista è giusto, siamo soggiogati, quasi schiavi dei media, della violenza che ci trasmettono..però a mio parere poteva fare un film diverso, un po meno inquietante e malsano (alcune scene da nausea).

DeepRed81  @  26/03/2007 20:23:29
   7 / 10
Dopo un inizio piuttosto lento e abbastanza noioso,questo film si rivela molto riflessivo,trattando problematiche tutt'oggi purtroppo attuali. La sceneggiatura è un pochetto confusa,ma in sostanza il film scorre tranquillamente. Non il migliore di Cronenberg,a mio parere,ma una visione la merita.

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Ultima risposta 07/10/2007 14.45.53
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Sig. Chisciano  @  21/01/2007 23:02:12
   8½ / 10
Probabilmente il film più complesso di Cronenberg ma anche il più autoriflessivo. Con questo film C. cerca di portare agli estremi la riflessione sul cinema, sulla tv e più in generale sulla potenza delle immagini.
Le risposte in parte ci vengono date da O'Blivion, "la televisione è il vero occhio della mente umana" ma anche "la televisione è la realtà, e la realtà è meno della televisione". Per capire il senso di queste frasi dovremmo soffermarci a pensare su cosa sia la realtà. La realtà è quello che percepiamo, cioè i nostri sentimenti e le nostre sensazioni. Il cinema e la tv producono sensazioni e sentimenti con un potenziale maggiore forse rispetto a quello che è la realtà. Il canale Videodrome ci affascina perchè è la proiezione di quello che la nostra mente è curiosa di vivere ma che il pericolo della realtà ci impedisce. In questo senso la televisione è più della realtà ed è il vero occhio della mente perchè è più libera. Se le immagini non fossero prodotte da Videodrome le avremmo prodotte noi nella nostra mente, abbiamo un assoluto bisogno di consumare immagini, la televisione e il cinema sono in grado di aprire un varco tra la mente e la realtà. Il film comunque è molto complesso e analizza anche le differenze tra la televisione (vista come una malattia virale perchè la visione è collettiva) e il cinema (visto come la cura o la capacità di riflessione).

C'è un bel discorso di Max Renn sulla violenza del suo canale, difendendosi dalle accuse di inneggiare alla violenza e al sesso malsano attraverso la sua emittente televisiva, dice che il suo canale è una valvola di sfogo per le persone, le immagini che si vogliono censurare sono già prodotte dalla nostra mente ed esplicitarle e vederle attraverso un video le rende innocue.
Questo discorso mi ricorda molto la questione sulla violenza dei film asiatici, dove paesi come il Giappone che praticamente non conoscono la censura sono paesi dal basso tasso di violenza e criminalità, mentre paesi occidentali dove si censura qualsiasi cosa invece hanno un alto tasso di violenza. Insomma la censura nel cinema è la censura della nostra mente.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  19/12/2006 14:55:27
   9 / 10
In questo film non mi ha colpito tanto il rapporto deformante dei media, nè il suo presunto preconizzare la manipolazione della realtà a opera del tubo catodico.
Ciò che trovo davvero notevole è la perfetta rappresentazione delle fosche ipotesi di Burroughs e una meravigliosa allucinazione alla Dick nel suo processo osmotico fra realtà e finzione.
Ma al di là del suo look da orrore pop di serie b, ben oltre la sua veste fetish, ciò che più resta è l'incubo meccanico, la transmutazione come unica alternativa, la paranoica necessità di una fede, di una religiosità della carne.

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Ultima risposta 19/12/2006 15.36.00
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  18/10/2006 18:53:25
   9 / 10
film imperdibile per ogni amante di cronenberg. come in quasi tutte le sue opere il regista percorre imperterrito la sua strada e tocca i tasti a lui cari, fregandosene altamente del fatto che la trama solo accennata o le varie allusioni sessuali possano turbare o meno chi si disponga alla visione. anche le immagini, indubbiamente forti, ne sono una chiara dimostrazione. cronenberg si fa anche foriero di quello che inutili mass-mediologi continuano a strombazzre da anni, ma lo fa con larghissimo anticipo.

piernelweb  @  17/10/2006 22:44:39
   7 / 10
In tempi "quasi" non sospetti, Cronenberg firma una pellicola di denuncia sul potere mass-mediatico ricca di suggestioni visive e per molti versi profetica. Come nel suo personalissimo stile, con una regia pressochè perfetta l'autore canadese da corpo a metaforiche allucinazioni ed efferatezze splatter, avvalendosi degli eccellenti effetti speciali di Rick Baker e dell'interpretazione dell'ottimo James Woods. Se i contenuti spiccano in originalità, la narrazione tende man mano a divenire ripetitiva ed il finale, tutto sommato, risulta abbastanza prevedibile. Comunque un classico nel suo "indefinibile" genere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  13/10/2006 01:05:20
   8 / 10
Controllo della psiche,aberrazioni mentali,mostruose allucinazioni e una realta'varia e mutevole che si trasforma;il mondo di Videodrome e'un universo instabile e terrificante,un circo catodico programmato per soggiogare le menti dei milioni di telespettatori americani,o solamente condurli alla follia.Questa e' la base da cui un profetico Cronenberg parte per inscenare tutte le ossessioni del suo cinema:dominio della tecnologia,perversioni sessuali,immersioni nel subconscio e fenomenologia della malattia(sia fisica che mentale) che si intrecciano in un magma angosciante e visionario che culmina nella metamorfosi del protagonista....
L'ossessione del complotto e la fogocitazione dell'individuo in un disegno diabolico teso al controllo dell'umanita'accomunano Videodrome al di poco successivo Essi Vivono di Carpenter:a differenza di quest'ultimo la pellicola del regista canadese mostra un discreto fascino raffinato,intriso di un'atmosfera cupa e angosciante con un finale secco e devastante!

Gogol  @  22/09/2006 12:57:39
   7 / 10
Film ottimo per l'idea innovativa,bravi gli attori,alcune scene sono molto efficaci anche se globalmente il film è un pò scarso per essere un'horror,il 7 l'ho messo soprattutto per l'originalità.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  25/08/2006 20:36:11
   6½ / 10
Se dovessi trovare un aggettivo per descrivere questo film direi molto particolare. Sostanzailmente bella l'idea e la prima parte, poi nella seconda si perde un pò incasinandosi forse troppo.

ulisseziu  @  13/08/2006 21:33:15
   7½ / 10
Veramente un bel film, bella l'idea e la miscela finzione-realtà.
Non mi soffermerei troppo sulle scene splatter (troppo marcate e da B-movie) ma sulle coinvolgenti allucinazioni fantastiche della tv, agghiaccianti e surreali al punto giusto.

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risikoo  @  29/05/2006 19:32:56
   7½ / 10
Lo vidi non molto tempo fa, ne sentii parlare in tono entusiastico mi aspettavo sicuramente di meglio. Tuttavia Cronenberg anticipa di parecchi anni l'ancora attuale tema del potere televisivo, qualche buon effetto speciale (considerato che era il 1983) e un Woods che interpreta alla grande il ruolo del manager arrivista e contemporaneamente dello spettatore attratto in modo morboso dalla TV. Film che cede parecchio nella seconda parte.

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mrkmaiden  @  18/03/2006 16:00:48
   1 / 10
il peggiore di cronenberg...che caxxata!!!!!!!

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4 risposte al commento
Ultima risposta 25/06/2022 23.50.29
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giax-tommy  @  17/02/2006 14:44:20
   6 / 10
senza dubbio un'idea originale.ma alcune scene per certi aspetti ricordano i film dell'orrore .la parte finale del film mi ha deluso molto...la fantascienza può cadere nell'horror e questo film ne è un esempio

lighthouse  @  05/01/2006 00:59:39
   6 / 10
L'ho trovato debordante di intenti ma scialbo in espressione. Non è un voto a Cronenberg, ma a quello che ho visto. Poi il professor O'blivion mi ha detto di mettere 6..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  04/01/2006 15:39:31
   6½ / 10
allora...

1- il film in se non aggiunge nulla di nuovo
2- ha un finale che sembra tagliato e lascia aperti fantomatici seguiti,
3- la prova di tutti gli attori mi è parsa scialba, pure woods.

l'originale trovata con cui cronemberg ha inserito il tema (che come ho già detto non entusiasma) è l'unica nota positiva.

phemt  @  17/12/2005 18:42:22
   7½ / 10
Ottima l’idea di base e l’intreccio, così come la realizzazione tecnica (con tanto di effetti splatter classici anni 80) e la prova di James Woods… Però la storia poteva avanzare in maniera migliore ed essere più approfondita, soprattutto nella seconda parte… Comunque il messaggio è importante e colpisce nel segno ugualmente per un film che ancora oggi si mantiene spaventosamente attuale…

aiemmdv  @  20/11/2005 11:31:22
   7 / 10
bella l'idea del film ma assolutamente nn c'entra nulla con la magnificenza stilistica di arancia meccanica.Perverso come al solito, mi affascina sempre la capacita' geniale del regista di mescolare realta' e finzione fino a nn farle piu' distinguere allo spettatore,L'ultima parte del film poteva pero' essere ancora piu' incisiva e coinvolgente(ecco perche' 7 invece ke 8)

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  18/11/2005 16:17:48
   9 / 10
a mio modesto parero non è esagerato definirlo come l'arancia meccanica degli anni 80, non ha certo la perfezione stilistica del film di kubrik... ma ilm sg arriva dritto e in maniera svonvolgente...
Un film imperfetto, ma viscerale e malato....

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  15/11/2005 19:31:22
   7 / 10
"L' Arancia meccanica degli anni ottanta".....
Mi è caduto il mito di Andy. Non ci sono dubbi sul valore del film ma paragonarlo a uno dei piu' belli di sempre mi sembra un affronto. Cronenberg è comunque un grande. W Crash!!!!!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  09/10/2005 16:38:40
   9 / 10
Che le teorie su cui si basa questo film sono già note lo sanno tutti.
Ma è il modo in cui il regista canadese le trasporta al cinema ad essere nuovo. E' Il modo di mischiare realtà e finzione, in un film allucinato e malato ad essere folgorante.

Ed è una delle tappe Principali nella carriera del regista. E' qui che affiorano in maniera chiara tutte le ossessioni e le caratteristiche tipiche del regista canadese nelle sue opere successive, sul sesso, sulla carne, sulle mutazioni, soltanto preannunciate nei primi film.

Naturalmente preferisco le opere + controllate, e molto più curate del Cronenberg serie A, dopo "la mosca" ("Crash" su tutti, per me il + bello) , rispetto a questo tipo di horror di serie B che faceva negli anni '70 - inizio '80 (escludendo "la zona morta", + o meno fino a "la mosca").


Di queste sicuramente "Videodrome" è la più matura, la più completa e la più folgorante.
Voto alto obbligatorio.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  09/10/2005 14:37:50
   7 / 10
Andateci piano con i votoni, ma sopprattutto andateci piano nel definire Cronemberg un genio per aver semplicemente riproposto idee già all'epoca di dominuo pubblico. Il folle canadese non ha inventato nè profetizzato proprio una cippa di nulla; e il debito che ha nei confronti del suo beat-scrittore burroghs è ben noto, così come gli era certamente nota la teoria del villaggio globale di Mc Luhan. E il fatto che un'essere ridicolo come wahrol abbia additato videodrome come l'arancia meccanica degli anni '80 la dice lunga. Lunga quanto basta per esplodere il mio stomaco in una fragorosa vomitata. la riflessione sull'impatto del medium televisivo come sostituto effettivo dell'organo pensante e generatore di sensazioni ed emozioni certamente c'è; è il caso del professor O'blivion (dice più il nome...) che non solo confonde realtà con immagini filmiche, ma reputa che la realtà si ispiri alla televisione, e non il contrario. Esso è smarrito nel video, suo unico vettore comunicativo e per questo assolutamente vincolante. max, irradiato anch'egli dal segnale videodrome (segnale che preannuncia la venuta futura del ciarpame televisivo, della futilità assurta a principale motivo d'assuefazione) riesce forse in qualche modo ad uscirne, ma non è ben chiaro come. Sì, la soppressione della vecchia carne è evidente ma poi? Tutto questo è notorio, ma spiace che nessuno abbia notato come in reltà questo discorso sia solo un sottosistema culturale della veraossessione di Cronemberg; lo smarrimento del proprio corpo, la fusione di esso con innesti che rendano la realtà e le modalità di una nuova percezione che sia in grado di adeguarsi ai ritmi frenetici della società informatizzata; estensioni che aiutino l'uomo nel non smarrirsi del vortice della "new life", ma che al contempo indirizzino l'uomo alla follia, non essendo egli abituato a gestire queste fittizie manipolazioni genetiche naturali.
Il tema della perdita della propria identità lo accomuna ad un altro grande autore, Lovecraft, anch'egli ossessiano dall'idea di smarrimento della propria realtà materiale.. Quello della compenetrazione di corpi estranei è un discorso che Cronemberg porterà avanti nel tempo con film come il pasto nudo, la mosca, crash ed existence.
per finire all hail the new flash, ma in omaggio ad un altro folle (e ben più ingegnoso) canadese: Devin Townsend. pentitevi.

13 risposte al commento
Ultima risposta 10/09/2008 12.31.41
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Philanselmo  @  05/10/2005 04:24:03
   6 / 10
Appena finito di vedere...mi lascia perplesso.
La prima metà del film è da 8, ottima l'idea del protagonista direttore di un canale porno e intrigante la scoperta di trasmissioni sadomaso-snuff.
Ma pian piano mi si confondono le idee, non si capiscono bene alcuni passaggi dello sviluppo della trama e si arriva alla fine con una gran confusione...
Poi questa confusione su quale sia la realtà e i proclami "Morte a Videodrome" sono troppo simili a Existenz...infatti mi sto domandando se esista alcun tipo di collegamento tra i due film del regista canadese.....

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/10/2005 02.01.13
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desi  @  03/09/2005 13:39:51
   7 / 10
il messaggio centrale e profondo del film merita molta attenzione. In effetti tutti oggigiorno siamo sempre più dipendenti alla televisione e ad altri media di comunicazione.
Non brillantissimo nella sceneggiatura ma si fa apprezzare per gli effetti speciali e soprattutto il finale bellissimo....
...A voi scoprirlo.
Allucinante

Guy Picciotto  @  25/08/2005 11:41:58
   10 / 10
Andi Warhol lo definì " l'arancia meccanica degli anni 80", in effetti la violenza quì è conseguenza della sovra esposizione ai segnali dei media, un passo avanti verso la tecnocrazia infernale rispetto al capolavoro di kubrick.......per me il capolavoro insuperato del cineaasta canadese, nonostante la messa in scena sia piuttosto raffazonata, ma il messaggio è immane a parer mio.......il progetto fascista di dominio assoluto delle menti portato avanti da Barry Convex titolare di una fasulla ditta di occhiali da vista , in realtà una sopertura per portare avanti il progetto videodrome ( un segnale che parte dalla videocassetta che crea un varco nel cervello del telespettatore che visiona la cassetta sul televisore e che crea un cancro che finisce con il programmare la vita dell'individuo secondo le esigenze dei fascisti)
Non troppo distante dalla realtà odierna: i media ormai ci soggiogano, sopratutto le persone non preparate a simili possibilità ( il controllo mentale è tutt'ora perpetrato in gran segreto dal progetto MK ULTRA della CIA che adopera nuove e più potenti e sofisticate cure ludovico o segnali videodrome) . VIDEODROME HA QUALCOSA DI POLITICO CHE TU NON HAI.

Frogger  @  18/08/2005 19:20:49
   7 / 10
Un film precursore nel quale splende tutto il pessimismo tetro di crononberg, anche se personlamente non mi ha entusiasmato. Troppo parentesi aperte per i miei gusti. Sui generi preferisco Existenz che ha una storia più lineare precisa.

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