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Discreto corto del dotato Jones, manco a dirlo a tema sci-fi, proprio come gli altri suoi film.
Molto originale, mescola spy story con elementi morali, lasciando un finale aperto che riesce anche ad emozionare.
Nulla di trascendentale, ma vola nella sua durata, proprio come Moon, risultando piacevole e scorrevole; Jones da quindi la pearvenza di aver creato un suo stile, fresco e dinamico, non amante delle inquadrature geometriche ma comunque bravo e capace.
C'è come extra sul dvd di Moon; un buon modo di unire contenuti e budget limitati.
Già in questo cortometraggio, fantapolitico e fantascientifico al contempo, Duncan Jones, futuro regista di Moon, è più interessato ad indagare nella sfera emotiva del suo protagonista rispetto al plot. Come l'astronauta di Moon ci troviamo di fronte ad un personaggio profondamente solo, inserito in un meccanismo a cui non riesce a sfuggire.
Corto ambientato in Svizzera,esordio per Duncan Jones che anni dopo si sarebbe rivelato una gradita sorpresa con il suo primo lungometraggio Moon. Già qui rivela la sua tendenza alla fantascienza anche se siamo più con i piedi per terra rispetto a Moon,con un protagonista killer per il governo che si trova di fronte ad un dilemma morale non indifferente. Inizio un pò sottotono,proprio quando il corto prende una spinta e si fa interessante c'è il brusco finale,cosa che tra l'altro è la più riuscita. Molto interessante,sconosciuto ai più (se non a chi lo considerava solo il corto del figlio di Bowie),ora si spera che con il dvd e il successo di Moon acquisti più visibilità anche questo piccolo lavoro perché se lo merita.